Creato da endoke il 25/05/2009

LIBERA NOS, DOMINE

Non costituisco un esempio sono solo fedele a ciò che sono

 

 

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Avendo giá parlato di tutto in tempi non sospetti...

Post n°1488 pubblicato il 20 Febbraio 2020 da endoke

...ripubblico questo post del 13 dicembre 2017 e non ho mano bisogno di cambiare una virgola! Che tristess! jajajajajaja 


Questa vignetta è vecchissima... ma continua ad essere attualissima, purtroppo.

Sono ritornata a frequentare la chat un pochino più assiduamente dopo un periodo di riposo come spesso mi accade. Ed ho notato un certo cambiamento... meno chatters e più chattaroli e chattarole.

Ritengo che l'aspetto positivo della chat sia quello di avvicinare persone che vivono in luoghi diversi ed è dimostrato che sia stato un mezzo per socializzare senza paura del proprio aspetto fisico o addirittura superando limiti quali la timidezza. In fondo si sa che è più facile parlare con uno sconosciuto sul treno a cui magari si arriva persino a raccontare cose che non si sarebbe mai pensato di avere il coraggio.

Ma la chat deve essere un "mezzo" non un "modo". E la differenza che corre tra queste due definizioni è la stessa che passa tra un/una chatter e un/una chattarolo/a.

I primi sono persone che certamente si fanno un profilo o magari creano anche un blog, ma usano la chat come se fosse un bar. Entrano, salutano i clienti abituali, scambiano due chiacchiere con chi hanno più confidenza, rispondono ad una battuta, interagiscono mentre fanno colazione o mentre aspettano i loro amici. Chiacchierano e poi si salutano e certamente non vanno a cena con tutti gli avventori del bar.

I chattaroli e le chattarole sono quelli/e che tirano fuori il loro peggio o le loro frustrazioni o peggio la loro "cafoneria" inventandosi vite parallele, cambiando nick spesso con più frequenza di quanto non si cambino le mutande e si credono di essere molto furbi. Poi certo tra questi poi ci sono anche quelli/e che tirano fuori tutta la loro cattiveria e che, non avendo due dita di fronte, entrano in una stanza offendendo con un linguaggio oltremodo scurrile, quanto assolutamente inutile.

Non lo nascondo, i pupazzetti da chat sono il mio giocattolino preferito anche se, devo essere sincera, quelli che ho trovato in questa mia reéntre sono poca cosa... infatti non ho neanche fatto in tempo ad aprire per bene il baule dove conservo tutti i gioccatoli, che hanno ceduto le armi. Non uso mai parolacce e ammetto anche che un po' mi diverto prima di usare l'utilissimo tasto IU, ma come avverto sempre è meglio perdermi che trovarmi. La loro tattica è quella di entrare e offendere iniziando dopo poche righe l'appello della parentela tutta, ma basta pensare che se davvero si considerasse la chat come un bar, pensate che uno entrerebbe e inzierebbe a dire a voce alta tutto quello che questi scrivono solo perchè stanno dietro a un pc? Sicuramente no.

Tuttavia bisogna anche dire che il terreno fertile che trovano è colpa dell'altra faccia della luna... e cioè gli altri chattaroli e chattarole che, siccome sono altrettanto frustati e necessitano nascondersi dietro ad un pc per le ragioni uguali e contrarie, bancano o a fare le finte moraliste stile "non mi tochete, che mi caghete" e che però se non avessero nulla da nascondere perchè dovrebbero cambiare il nick? Non sarà che niente niente si sono sentite in qualche modo le unte del Signore ma lasciamo stare che sarebbe troppo lungo da spiegare... o dall'esercito di maschietti che fanno pippa quando le signore Mogli li rimettono in riga mentre si inventano una vita totalmente opposta a quella che realmente vivono, ma che sono vittime e carnefici perchè tanto le dinamiche sono sempre le stesse checchè ne dicano.

Ora è chiaro che mi si potrebbe dire perchè entro in chat e la risposta è semplice perchè proprio come in un bar trovi anche gente simpatica, capace e capacitata a mantenere una conversazione simpatica standotene comodamente a casa senza dover fare svariati chilometri e la differenza fondamentale tra un chatter e un chattarolo è che con i primi non si troverebbero differenze tra il tavolo del bar e lo schermo di un pc, mentre con i secondi tutto dipende dal "vestito" indossato in quel momento.

Sono certa di avere anche io delle strane perversioni ed una che mi riconosco è senz'altro quella di provocare l'esercito di imbecilli che al bar non si differenzierebbero dalla tappezzeria e non per aspetto fisico. ma proprio perchè non hanno nulla da dire e nel virtuale fanno tutti i/le gaggi/e.

Ovviamente mi diverto fino a quando non mi annoio ed apro il mio bel baule. Una nota speciale ovviamente va alle cretine che, oltrettutto, con la nuova piattaforma di libero sono pure costrette ad entrare nelle stanze per inseguire l'amato bene o il "fu" dimostrando sempre e comunque che allo start saranno anche tutte belle in fila... ma sull'allungo... scemano e per quanto cambino d'abito e si spertichino ad aprire e chiudere profili sono sempre irrimediabilmente... prevedibili. jajajajaja



EndokeSicuramenteCinicaCertamenteSarcasticaMaMaiFalsa

 

N.d.a. del 20.0.2020.
Ciò che si posso aggiungere oggi che sono passati quasi 3 anni dal post precedente è che ho notato un peggioramento anche nella comprensione basica. anche se ammetto che troppo spesso i miei pensieri sono eccessivamente complicati per il largo uso (e abuso) di subordinate, ma qui si esagera e manco poco. Un'altra cosa che ho notato è l'aumento di nick che non interagiscono e non solo perchè si parcheggiano in una stanza. Anche a questo non trovo altra spiegazione che la scena della telefoata  di Moretti quando domanda ad un amico che gli parla di una festa, qualcosa del tipo "mi noteranno di più se non vengo alla festa o se magari vengo e poi mi metto in disparte a guardare fuori dalla finestr?". Ho mentito. La spiegazione la conosco benissimo. E va persino oltre la mera mancanza di rispetto verso il grande Meucci che da tempo ha inventato il telefono! jajajajajaja Lo so, riconosco la mia stronxaggine, ma non posso fare a meno di pensare che la prevedibilitá eccessiva mi deprime perchè so benissmo che purtroppo non dipende solo dal fatto che il diavolo sa molte più cose perchè vecchio e non perchè diavolo. Mi ripeto: che tristess!

 
 
 
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Avevo sempre saputo che
il vero amore è al di sopra di tutto
e che sarebbe stato meglio morire,
piuttosto che cessare di amare.
Ma pensavo che solo gli altri
ne avessero il coraggio.
In quel momento, invece,
scoprivo di esserne capace anch'io.
Anche se avesse dovuto significare
partenza, solitudine, tristezza,
l'amore valeva comunque
ogni centesimo del suo prezzo.
(Paulo Coelho)


 

 

Quem nos decepciona
não necessariamente
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Ás vezes,
a decepção é causada
por nós mesmos
que esperamos
das pessoas além
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