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LONG TRAIN RUNNING (?). I NUOVI DEPORTATI DI TRENITALIA NEL GIORNO DELLA MEMORIA

Oggi 27 gennaio si celebra come ogni anno la giornata della memoria, in ricordo delle vittime dell'olocausto.

Come ogni anno saranno organizzate diverse iniziative per non dimenticare.
Una di queste è il "Treno della memoria", un viaggio in treno verso i campi di concentramento nazisti per rivivere i terribili giorni della deportazione degli ebrei e riflettere sulla tragedia.

Ma quest'anno Trenitalia "ha fatto le cose in grande": Per far rivivere integralmente le emozioni di quei giorni ha messo a diposizione di cgil e cisl lombardia un treno su cui a un certo punto ha smesso di funzionare il riscaldamento. Fuori una temperatura di 20 gradi sotto lo zero e sul treno 5 carrozze su 11 senza riscaldamento.

All'inizio il guasto ha interessato solo due carrozze, ma dopo un'ora le vetture fredde erano già tre, quindi gli occupanti sono stati trasferiti in quella ristorante che però si è guastata dopo pochi minuti. Sorpassato dopo le 21 (di ieri 26 gennaio) il confine tra Polonia e Repubblica Ceca, le carrozze guaste sono diventate cinque e i passeggeri sono stati costretti a proseguire il viaggio ammassati negli scompartimenti funzionanti.

Ma è geniale: un pò come quelle vacanze che si organizzano a stretto contatto con la natura senza alberghi o altre comodità per capire come vivevano gli uomini primitivi. Trenitalia invece ha fatto viaggiare giovani e pensionati ammassati e infreddoliti, ma non per negligenza nell'allestire un convoglio, no: per fargli sembrare di essere dei VERI deportati.

E sti comunisti della cgil che vogliono anche denuciare i responsabili di trenitalia: dovrebbero essergli grati invece, un'avventura cosi emozionante non capita tutti i giorni.

Grazie, grazie trenitalia!

Fonte: Repubblica.it