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« CHIUSO PER MALATTIAKIRA NON CE L'HA FATTA »

8 MARZO 2007

Post n°57 pubblicato il 05 Marzo 2007 da luvi57

La leggenda della fabbrica Cotton

In Italia è molto diffusa un'ipotesi che fa risalire l'origine della festa ad un grave fatto di cronaca avvenuto negli Stati uniti, nel 1908 a New York. Alcuni giorni prima dell'8 marzo, le operaie dell'industria tessile Cotton iniziarono a scioperare per protestare contro le condizioni in cui erano costrette a lavorare. Lo sciopero proseguì per diversi giorni finché l'8 marzo Mr. Johnson, il proprietario della fabbrica, bloccò tutte le vie di uscita. Poi allo stabilimento venne appiccato il fuoco (alcune fonti parlano di un incendio accidentale). Le 129 operaie prigioniere all'interno non ebbero scampo.

Altra ipotesi è che questa storia sia in realtà un adattamento, fatto a fini propagandistici dai movimenti di sinistra, di un fatto realmente accaduto ma con tempi e modalità leggermente diverse.

Secondo quest'altra ipotesi, l'incendio avvenne nel 1911 (quindi dopo, e non prima della tradizionale data di nascita della festa, il 1910), a New York, nella Triangle Shirtwaist Company. Le lavoratrici non erano in sciopero, ma erano state protagoniste di una importante mobilitazione, durata quattro mesi, nel 1909. L'incendio, per quanto le condizioni di sicurezza del luogo di lavoro abbiano contribuito non poco al disastro, non fu doloso. Le vittime furono oltre 140, ma non furono tutte donne, anche se per il tipo di fabbrica erano la maggior parte. I proprietari della fabbrica si chiamavano Max Blanck e Isaac Harris, vennero prosciolti nel processo penale ma persero una causa civile.

Quando si dice strumentalizzazione. Dal mio punto di vista non esiste nessuna "festa della donna". Perchè mai dovrebbe esistere? Le donne non hanno bisogno di queste pseudo-feste ad uso e consumo di chi vorrebbe ritorcerle contro le donne stesse. Io sono un essere umano, prima che una donna. L'essere di sesso femminile non deve essere nè un vantaggio nè uno svantaggio. Il rispetto della dignità deve esserci ogni giorno, ogni istante, a prescindere da ogni altra considerazione. Certo per millenni la donna è stata considerata piu' debole e non si sa bene per quale motivo, visto che al di là della forza fisica, la donna è piu' forte sotto tutti gli aspetti. Le eccezioni esistono, ma sono appunto eccezioni. In alcune società la donna è ancora trattata da "schiava", ma nemmeno questo deve essere l'alibi per creare una giornata nella quale si parla di violenza alle donne, del diritto delle donne al rispetto, e di tante altre belle cose, che poi rimangono solo belle parole e soprattutto se ne parla solo l'8 marzo. No grazie io l'8 marzo non ho nulla da festeggiare, io vorrei festeggiare e festeggiarmi per 365 giorni l'anno, 366 negli anni bisestili.

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