Creato da bubriska il 03/07/2014

Bubriska

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Un gioco

Post n°14 pubblicato il 10 Settembre 2014 da bubriska

                                                                                          Dipinto di Jacek Yerka-Bible dam

- Vorrei incontrarti... come fosse per caso.
 Semplicemente per strada, nella terra di nessuno,
dove raccontarci un pò per gioco
e far conoscere i nostri lupi.
Noi non ci parleremo...
 Se vuoi possiamo sentirci... dimmi tu,
oppure ci vediamo senza sentirci, solo un luogo nella notte.
 Dimmi tu dove e quando...
 Ok, abbandoniamo questa eventualità.
Comunque posso rivedere la cosa.
 In centro dove?
 Non capisco il tuo tono. Se stai scherzando o meno.
Mi piaceva l'idea di trovare un territorio comune.
Potrebbe andare...
ma non potremmo fare due chiacchiere prima?
Non so chi tu sia, come riconoscerti, come tu sia.
Non mi è mai successo prima...
Ed il non sentirci mi mette un certo disagio.
...
- In quali terre...?
 I nostri lupi che faranno conoscenza, bello...
si osserveranno da lontano.
Perché sentirsi?
mi piace questo gioco del non sentirsi,
solo osservarsi ed annusarsi da lontano... due animali che si percepiscono.
 Di quale eventualità parli ?
 Il mio tono è pacato :))
In piazza della Repubblica alla libreria Feltrinelli.
Entrerai in liberia ed inizierai a sfogliare un libro ci riconosceremo cosi,
dobbiamo solo decidere quale libro sfogliare,
comunicarci i titoli e sperare che in libreria ci sia.
Poi abbiamo detto solo osservare, senza parlare
 Il mio libro sarà "Donne che corrono coi lupi",
però è all'ultimo piano ci vediamo li ,
all'ultimo piano sulla destra, scaffale psicologia.
...
- Non mi pare che tu ci sia...
...
Lei lo guardava dallo scaffale opposto, la scala nel mezzo li separava,
lui un bambino impaurito, in mano sfogliava il libro da lei scelto 
cercando i suoi occhi tra i passanti, frequentatori della libreria.
...
- Eppure,
Il nostro sguardo si è incrociato più volte,

hai gli occhi color acqua e la maglietta un tono più scuro,
un bambino spaventato :)
Sto andando a casa.
...

- Sentivo il tuo sguardo addosso
e mi è piaciuta quella sensazione di bilico...
non so spiegarti ma mi è piaciuta, nonostante tu mi abbia spiazzato.

Quando sei passata davanti a me, l'ultima volta, hai accennato un lieve sorriso.
Adesso ti penso così.

...
Dopotutto cos'è una libreria?
Se non una diga contenitiva delle emozioni

 
 
 
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