Diario di bordo

20 marzo 2018 - 21 marzo 2018

Avete mai provato la sensazione liberatoria di aleggiare nell'aria sentendovi leggeri come foglie portate dal vento???
Sicuramente sì.
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si sarà sentito/a così.

Ecco, io quando mi ritrovo a venire via dopo una serata trascorsa in compagnia di belle persone, sensibili e che hanno tanto da offrire e da insegnarmi, torno a casa con questa sensazione piacevolissima che pervade tutto il corpo.

Ultimamente, per mia fortuna, accade spesso. Ad esempio,  quando sono in compagnia delle mie Amiche che mi danno tanto e non chiedono in cambio altro che semplice ascolto o quando sono in compagnia della mia bambolina o quando frequento la serata di corso di teatro.
Ieri sera è stata la volta del momento artistico.... :-)
Siamo in tanti e le emozioni che si possono provare e percepire guardando i nostri compagni provare per uno spettacolo ancora in fase di costruzione possono essere davvero molteplici.
Siamo molto fortunati perché abbiamo anche una bravissima Attrice che ci fa da insegnante e ci regala molto della Sua esperienza artistica e del Suo vissuto e questo ci arricchisce tantissimo.
Tra tante risate serene e amare in certi momenti dello spettacolo che poi andrà in scena, ci rendiamo conto di quanto l'essere umano sia fragile, vulnerabile, sensibile eccezionale e superlativo.

Abbiamo nel nostro io personale tanto da offrire e tanto poco conosciamo di tutto quello che possediamo a livello interiore.
Questo ho pensato quando sono tornata a casa ieri sera, dopo aver trascorso una piacevole e divertente serata in compagnia di tanti attori dilettanti come me.
Molti di loro, più di quelli che credevo a dire il vero, sono alla loro prima esperienza teatrale e si nota molto in loro l'imbarazzo e la paura di mettersi in gioco lasciandosi andare all'esperienza di vivere a pieno il loro personaggio.
Hanno paura, come chiunque si affaccia per la prima volta a questa realtà, di essere giudicati e derisi.
Ecco una grossa pecca dei giorni nostri sempre più frequente e che ora si estende anche negli ambiti dei più piccoli e indifesi.
Il giudizio, l'offesa, l'essere derisi e presi in giro.
Nell'ambito artistico entra in scena un fattore fondamentale che è la chiave di volta per permettere all'attore alle prime armi di sentirsi protetto da possibili giudizi e a proprio agio nel ruolo che gli è stato assegnato. 
Questo compito spetta solitamente al Maestro ovvero l'insegnante o regista che ha il ruolo fondamentale di dirigere e rasserenare ove necessario il povero malcapitato avventore teatrante.
Spesso accade però che per varie ragioni questo non avvenga così spontaneamente come dovrebbe e che l'insegnante dia per scontato tante cose compreso la sensibilità di chi dall'altra parte aspetta tentennante.

In questi casi se sei intraprendente cerchi di dare una mano e creare nell'animo dei tuoi compagni di viaggio la prospettiva di un grande e spettacolare miglioramento se solo inizieranno a credere di più in ciò che fanno, se si lasceranno andare a questo gioco di spensierata follia e se inizieranno a capire che il mondo dell'infanzia non ci ha mai veramente abbandonato ma soggiace in noi pronto a riprendere posizione ove e quando necessario.