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Diciamo che oggi va un po' tutto di moda...tutto ciò che è trasgressione deve essere trasformato in regola. Tutto è cool, trendy..a sto punto mi perdonerai un forte e deciso:"VAFFANCULO" a queste pseudomode e a questo mondo farlocco che odio oggi giorno di più...alla fine, come dico sempre, siamo tutti un po' più Cool(lattoni) ma andassero a cagare tutti. Scusa la rabbia...oggi giornata storta(tanto per cambiare)

MI UNISCO. UN VAFFANCULO A TUTTE LE MODE!!!!!!!

giusto non creare una moda ma giusto anche rispettare l'amore...non importa di che sesso sia... Rinaldo (etero)

QUI PERO' NON SI PARLA DI AMORE...MA DI "TENDENZE", DI MODE...

Si stanno realizzando ciò che è scritto nella Bibbia. Per chi ha dimestichezza Leggasi Epistola ai Romani Capitolo 1 dall'inizio, soffermatevi dal verso 18 al 32. E poi fate un resoconto, vedrete che le affermazioni della Bibbia sono più attuali (cool) che mai

Essere lesbica è una condizione, non una moda. Se una ragazza si sente motivata ad unirsi intimamente con un'altra donna è omosessuale. Lo stesso vale per i ragazzi. La sessualità non è una cosa che si può comandare. Oggi esiste solo tanta confusione... un atteggiamento nel vestire o nel modo di fare, non riflette necessariamente una condizione. Riguardo invece agli animali... non è una moda di oggi, ma in passato era molto diffuso, i motivi sono da ricercarsi probabilmente nel fatto che molta gente passava gran parte della sua vita in solitudine... anche la bibbia ammonisce su questa forma di sessualità, ne deduco che in passato doveva essere un problema molto sentito.

APPUNTO DICIAMO CHE L'OMOSESSUALITA' DOVREBBE (AL LIMITE) ESSERE UNA CONDIZIONE. PERO' A QUANTO PARE NON E' (ALMENO, SEMPRE) COSI'. QUANTE VOLTE SI SENTE PARLARE DI "ESPERIENZE" OMOSESSUALI, SOLO PER "PROVARE IL BRIVIDO" UNA VOLTA O DUE E POI BASTA. PER ME IN TAL CASO SI PUO' PARLARE TRANQUILLAMENTE DI PERVERSIONE, O ESIBIZIONISMO, O DI INSODDISFAZIONE NELLA PROPRIA NATURALE VITA SESSUALE.

MA POI...SCUSA TI PARE NORMALE CHE UNA PERSONA PER VINCERE LA PROPRIA SOLITUDINE...SI INCAPRETTA UNA BESTIA??? NON SO SE RIDERE O PIANGERE PER QUEST'IMMAGINE CHE MI HAI SUGGERITO....

In effetti un umano che conduce un rapporto sessuale con un animale ha un che di grottesco, ma ti assicuro che un tempo doveva essere abbastanza comune, soprattutto tra le popolazioni dedite alla pastorizia che passavano in solitudine gran parte del tempo. Deve essere un po come l'omosessualità comportamentale che subiscono i carcerati. Era un modo per esercitare i propri istinti sessuali... in mancanza di meglio.

credo che la percentuale di chi ha avuto almeno un rapporto omosessuale nella vita, superi la percentuali del 40%. Oggi forse meno, ma un tempo i primi approcci sessuali, soprattutto tra i maschi, erano di tipo omosessuale. Questo avveniva soprattutto nell'adolescenza quando la sessualità non era perfettamente formata. Non parlerei comunque di perversione, ma più che altro di impulsi sessuali disordinati. L'omosessualità però è un'altra cosa, non rientra solo nella sfera sessuale, ma caratterizza la persona.

Se per questo nell'antica Grecia le ragazzine venivano "iniziate" da donne più mature ed "esperte". Venivano condotte all'approccio con il sesso e con la corporaliltà ed istruite a divenire delle brave amanti per gli uomini. Esistevano delle vere e proprie "scuole" simili a dei circoli, forse, dove si riunivano tutte donne a questo scopo. Era un'usanza, probabilmente, che non sta a me giudicare. Tuttavia, gli esempi da te riportati riguardo i pastori con le pecore o i carcerati tra di loro non mi dice lo stesso nulla di buono. Cioè per me restano pur sempre delle performances "animali" in tutti i sensi che tutto fanno fuorchè nobilitare l'uomo che le pratica. Il sesso, NEL PROCESSO EVOLUTIVO DELL'ESSERE UMANO, dovrebbe essere usato per completare un rapporto d'amore, in cui ci si dona all'altra persona, che inizia nel cuore e prosegue con la fisicità per culminare con la procreazione. Poi, il volerne fare un uso di puro divertimento emozionale è comprensibile, ma resta il fatto che vissuto così non può portare nè contribuire ad una evoluzione o crescita interiore. Almeno credo.

anche per me il sesso non è un fatto meccanico, ma non mi sento di giudicare nessuno. Ogni persona vive la sua vita in base a ciò che gli capita, a me non è mai capitato di essere carcerato o pastore in solitudine, quindi non posso neanche minimamente immaginare i pensieri che portano a fare ciò. Bisognerebbe provare per capire. Spesso noi siamo portati a giudicare senza però volerci calare neanche un momento dall'atra parte... ciò lo trovo ingiusto e anche stupido.

SONO PIENAMENTE D'ACCORDO, SUL FATTO CHE QUESTA TENDENZA A GIUDICARE GLI ALTRI E' VERAMENTE UN CANCRO CHE OGNUNO DI NOI DOVREBBE ESTIRPARE DA SE'.

ci sono forme più nobili per superare la solitudine, ma - nel caso degli animali - ancor più che di perversione parlerei di malattia...e grave anche...per quanto riguarda l'omosessualità d'accordo con te non può e non deve diventare fenomeno mediatico o "avventura" è e deve restare una condizione come sempre accade da millenni... un bacio

Che l'omosessualità sia sempre stata e che sia a tutt'oggi una condizione...non è una cosa DEL TUTTO accertata. Comunque, nel dubbio, credo sarebbe opportuno evitare le discriminazioni. Però una cosa la devo dire. Oltre agli omosessuali che semplicemente sostengono un'attrazione verso gli individui del proprio stesso sesso, ne esistono altri, che oltre a ciò SI SENTONO PROPRIO di essere del sesso opposto al proprio. Al giorno d'oggi l'associazione tra i termini "omosessualità" e "malattia" viene additata pesantemente, e magari non si deve generalizzare, però... in casi come questo, se sei uomo e ti senti donna...o viceversa c'è EVIDENTEMENTE qualcosa di strano...una distorsione, una incoerenza tra corpo e spirito. Se non si vuole chiamarla malattia ok, ma non la si può chiamare nemmeno normalità.

L'omosessualità ed il transgenderismo sono due cose molte diverse.

penso che tu possa avere ragione. però purtroppo a quanto pare (ed è proprio questo il motivo per cui ho pubblicato questo post) alcune persone tendono a fondere le due cose...la cui cosa (tra l'altro) rischia anche di far peggiorare l'opinione comune riguardo l'omosessualità stessa.

l'atteggiamento semplicistico è quello che ci frega.

d'accordissimo....ma tu mi insegni che a vincere è il cuore...e se il cuore batte per una persona del tuo stesso sesso che fai lo butti via?

No. però non facciamo di questo un motivo per definire NORMALE qualcosa che NORMALE NON E'....

Non è normale perchè interessa una minoranza?

A parte la minoranza. Non è normale semplicemente perchè l'uomo e la donna sono fatti anche fisicamente in modo complementare. Il pene esiste, oltre che per urinare, per fecondare una donna e procreare. Il piacere che il rapporto sessuale provoca, penso che sia uno strumento che Dio (o la natura chiamalo un po come preferisci) ha utilizzato per la conservazione della specie. Ora se lo stesso pene viene usato per inchiappettare un uomo o un animale, ne deduco che PROBABILMENTE la cosa esce fuori dal disegno originario. E' una variante. Non è la norma. Se fosse la normalità ci estingueremmo. Lo stesso discorso vale per il sesso lesbico (si dice così?)

L'omosessualità esiste nel regno animale da sempre, con punte nelle scimmie e nelle giraffe di circa il 50%. La vita sul nostro pianeta però gode di ottima salute. Oggi molti etologi ritengono che la sessualità abbia un forte contenuto sociale, non necessariamente legato alla riproduzione, altrimenti la fecondazione sarebbe potuta avvenire in modo molto più semplice, che sò, seminando spore sul terreno. Se in natura esiste tanta diversità sessuale, in cinque generi sessuali conosciuti, e altrettante variazioni di orientamento sessuale, un motivo ci sarà. Non tocca a noi giudicare la natura.

GRAZIE PER QUESTO INTERESSANTE COMMENTO. CHISSA' QUALE SARA' IL MOTIVO DI TALE VARIETA'....

Il motivo secondo me è l'evoluzione. La vita tenta di in tutti i modi di creare qualcosa di perfetto.

però non credi che il concetto di evoluzione in un certo senso contrasti con il concetto di "cerchio" di cui parlavamo nel tuo blog?

No. Il ciclo è un principio, ma i cicli non sono mai uguali agli altri. Non esiste stagione uguale all'altra, eppure si ripetono da quando esiste il pianeta.

scusa se uso il Blog per chiedertelo ma non so come fare altrimenti: c'è modo di parlarti, di scriverti un attimo? è importante

ho liberato un po la messaggeria...puoi scrivermi li.

Bisogna avere il coraggio di dire che l'omosessualità è una deviazione che non va assecondata, e che sono in molti che dopo aver seguito un percorso di aiuto psicologico l'hanno superata.

Ma quando mai. Ma chi ti ha detto queste sciocchezze. Gli psicologi hanno passato quasi un secolo a cercare di cambiare la sessualità ma non ci sono mai riusciti. La sessualità è qualcosa di innato, non investe aspetti della psicologia. Puoi operare su forme di ossessione sessuale, ma non sull'orientamento sessuale. Se a te piacciono gli uomini o le donne nessuno potrà convincerti del contrario. Da almeno una ventina d'anni gli psicologi hanno buttato la spugna su questo versante. C'è solo qualche fissato che ogni tanto dice di averlo fatto, ma viene smentito subito dopo. E' oramai opinione comune degli psicologi che l'omosessualità sia una "tendenza sessuale" al pari di quella eterosessuale.

LULOCA MA COSA DICI? ALCUNI OMOSEX SONO STATI SEGUITI DA DEI MEDICI E ADESSO SONO ETERO SECONDO NATURA.

Portami un solo caso di chi ha cambiato orientamento sessuale. Quegli esempi che riportano alcuni non sono riferibili ad omosessuali, ma a "comportamento omosessuali patologici". I casi osservati da Freud, non erano di omosessualità vera e propria ma di patologie della sfera mentale. Ho lavorato nel volontariato, nell'ambito del disagio giovanile, per vari anni, e mi sono dovuto preparare anche su questi temi.

...AD INIZIARE DALLE CHIESE PURTROPPO...

ti ho scritto

non credo si tratti di normalità e nemmeno di tendenza, come non credo che un omosessuale possa diventare etero e viceversa, fatto sta che ognuno ha il diritto di viversi l'amore a modo proprio e molte di queste persone spesso vengono perseguitate per i loro "gusti sessuali".non credo che questo sia giusto.

Credo che si debbano fare delle distinzioni: 1)tra uomo e donna. Nell'UOMO forse l'omosessualità non è congenita, ma si forma in periodi molto precoci della vita, cosicché nella vita adulta è praticamente impossibile cambiare l'oggetto (cioè l'indirizzo) sessuale; si possono cambiare comportamenti patologici come la compulsione a partner diversi, ecc. Ci sono omosessuali che, per convenienza sociale, possono sposarsi, ma mantengono sempre il loro orientamento primario. Faccio l'ipotesi che una maggiore frequenza dell'omosessualità (se è reale, ma non è detto) sia legata alla sovrappopolazione del pianeta, per motivi sconosciuti. L'omosessualità della pubertà e prepubertà è spesso transitoria e riguarda la formazione dell'identità sessuale. Nella DONNA invece, pur essendoci anche l'omosessualità come orientamento permanente sembra presente con frequente una omosessualità transitoria (bisessualità), forse legata a un differente sviluppo psicologico nella femmina. Sicuramente le donne hanno tra di loro comportamenti molto diversi dagli uomini (per motivi sociali), come estrema intimità, guardarsi, ecc. E' noto (forse dispiace ai maschietti), che una donna tende a passare più tempo a guardare altre donne che gli uomini, ma ciò per scoprire in esse le modalità della seduzione (sono più belle, più eleganti, come si vestono, come si pettinano…della serie "specchio delle mie brame") e non è un atteggiamento omosessuale. 2) l'INTERSESSUALITà è la presenza in un organismo di caratteri fisici tipici del sesso opposto, cui fanno ovviamente seguito anche desideri sessuali, perché gli ormoni determinano sia l'indirizzo fisico che quello psicologico; non è la norma, ma è un fatto NATURALE, cioè voluto dalla natura. La cosa talvolta ha una base genetica, ma più spesso è solo ormonale, cioè un individuo è uomo ma ha gli ormoni orientati al femminile. Nella intersesualità spesso si può intervenire con una correzione, modificando l'individuo verso la sessualità prescelta. C'è stato un film su queste condizioni, che però ha sbagliato tutto perché ha preso come esempio di intersessualità la sindrome XXY, che interessa indidividui geneticamente maschi, in quanto posseggono il cromosoma maschile Y. 3) Il FETICISMO, cioè la tendenza di un uomo (generalmente) di identificarsi col sesso opposto e di indossarne i vestiti; questa è una nevrosi e si può curare con psicoterapia. Non è comunque una colpa, è un disadattamento

GRAZIE DIOGENE. INTERESSANTE INTERVENTO. NON SI SMETTE MAI DI IMPARARE...SPERO DI RIVEDERTI PRESTO DA QUESTE PARTI E GRAZIE PER L'INVITO.

Interessantissimo il tuo commento. Nei riguardi della sessualità si sentono troppi luoghi comuni e spesso si dicono molte sciocchezze. Il mondo non è semplice, è molto complicato... ma è bello per questo.

grazie per le diverse spiegazioni.ma ciò non toglie che non abbiamo diritto di perseguitare persone "diverse" da noi

Sotto il sole è gia' stato fatto tutto....pero',mentre prima erano eccezioni e se ne guardavano bene dal proclamarlo ai dieci venti, ora sta diventando regola ed in piu' tutto si da' come un fatto normale,di cui andare addirittura fieri (vedi l'orgoglio pedofilo!) E' sfumato il concetto stesso di "peccato". Ti abbraccio,discepola

Esiste una spiegazione convincente a questo fenomeno, ovvero l'omosessualità dilagante. In questi ultimi cinquant'anni sono venuti sempre più allo scoperto coloro che, pur essendo nati maschi o femmine, riconoscevano sè stessi con l'altro sesso. E questo per cause ormonali, quindi fisiche, e psicologiche. Prima erano considerati esseri inferiori e degni soltanto di essere allontanati dalla società o nascosti. Oggi un certo tipo di libertà è sconfinato addirittura con le sfilate dell'orgoglio gay: come in tutte le cose, si è andati un po' all'eccesso. Esiste poi il fatto che la donna, in questi ultimi 50 anni, si è emancipata. Molto. Oggi la donna ha quasi pari opportunità dell'uomo. Prima eravamo abituati a vedere la mamma, la massaia curva a lustrare la casa, a ricamare all'uncinetto... Oggi le donne sfilano impettite e bagnano il naso agli uomini, che le hanno trattate come sguattere ed amanti per millenni. Millenni! Così le donne si corporativizzano, fanno comunella e, se ci scappa, finiscono anche a letto fra di loro... certe di avere quelle carezze che il rozzo maschio più non distribuisce. E l'uomo? Sorpreso dall'emancipazione femminile, nella sua eterna ricerca di un buco da riempire con la sua improbabile ipersessualità, parte con lo stupendo progetto di farsi una famiglia e tutto il resto. Spesso ci riesce, finchè l'amore tiene, finchè non prevale l'egoismo... ma alla fine può succedere anche che, nel leccarsi le ferite del suo insuccesso amoroso, del quale non si sente quasi mai maggior colpevole, cominci a portare in odio le donne e... il passo è breve a ritrovarsi con un amico che lo consoli.... in tanti modi.

Non voglio difendere la categoria degli omosessuali, nè faccio parte di essa. Ma non accuso nemmeno. Non giudico, perchè è cristiano non giudicare. Dico altresì che molto spesso c'è più sentimento d'amore fra due gay che in una coppia normale. Quasi una sublimazione di intenti e di progetti; un particolare e anormale connubbio che viene vissuto intensamente e con grande trasporto. No, cari amici, non giudichiamo per partito preso! La trasgressione non è essere gay. La trasgressione è l'uomo e la moglie che si fanno le corna; è il marito che beve e picchia i suoi famigliari; è la donna che si concede a più uomini (e viceversa); è l'uomo sposato che frequenta siti pedofili; è l'accatastarsi di corpi alla rinfusa alla ricerca di emozioni forti; le perversioni sadiche e masochistiche... e chi più vuole aggiungere... aggiunga! Ma, alla fine, sappiamo anche che Gesù non è venuto per i sani, ma per i malati. E specialmente per i malati gravi, quelli che potrebbero rialzare la testa anche l'ultimo loro minuto di vita e gridare: "Dio, perdonami!". La parabola della vigna non vi dice nulla? Vi voglio bene! Roby