Creato da fedechiara il 14/11/2014
l'indistinto e il distinto nel suo farsi
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Messaggi del 08/03/2024
Un otto di marzo stretto tra la guerra ad oltranza di Ucraina e la guerra di Israele contro gli scimuniti terroristi di Hamas ha la valenza di un giorno di pioggia di una primavera svogliata che lascia occhieggiare nei giardini e nei parchi i fiori rosa e bianchi di un commovente ritorno alla vita. Vita che si ripropone inesausta ad onta della morte che domina le cronache ed evidenzia la trista contabilità dei cimiteri che si allargano e la specie umana prima in classifica quanto ad efferatezze e belluinità rispetto ai predatori naturali delle giungle e delle steppe e delle taighe. E non è chiaro – o non ha molta importanza – se il femminismo sia vivo o morto, come si pretende dagli opposti schieramenti, messi di fronte alle imbecillissime cose delle esclusioni dai cortei delle donne israeliane (che pure hanno nei curricola delle denunce gli orrendi stupri e le mutilazioni e gli assassinii del 7 di ottobre) e le parallele sanzioni occidentali nei confronti delle donne russe, escluse le 'nalnaieve' dichiarate che hanno affollato la piazza dei funerali del noto oppositore. E il mondo degli orrori contrapposti va e si stiracchia nelle sue incongruenze e sciocchezze post ideologiche avviato al cupio disolvi della guerra termonucleare e una noia (mortale) si mangia perfino l'orrore del finis vitae annunciato. Meglio le comiche. Una risata ci seppellirà. |
Matrimoni, notizie surrogate, reporters da un tanto al chilo. - 07 marzo 2022 Forse la più significativa 'notizia' che ci dà conto dell'irrealtà isterica in cui viviamo, grazie ai nostri baldi s-governanti e le redazioni annesse di giornali e telegiornali, è quella del soldato ucraino che organizza un check-point ad hoc al passaggio della fidanzata e si offre in ginocchio nella trita sceneggiata de 'Vuoi sposarmi?' ai post moderni 'reporters' di guerra, sempre in fremebonda attesa dell'aneddoto commovente e 'pop' che surroga la notizia. Ridiamoci su – dal momento che quanto suesposto è il mal minore in tanto ciarpame di retorica patriottarda ed eroica dei prodi ucraini che 'bien resisten', come si diceva di Madrid assediata dalle truppe falangiste di Francisco Franco buonanima. E, se non leggo male, l'opposizione di chiaro disincanto e aperto fastidio per quella retorica ammannita h24 dai teleschermi embedded, la possiamo agilmente leggere e controllare nei suoi alti numeri andando nel sito della 'Stampa' o del 'Corriere' alla pagina dei 'commenti'. Quasi tutti di scherno e fastidio per i titoli eroici e la propaganda smaccata delle redazioni a favore di un popolo oggi in guerra, ma che ha avuto dieci anni e più di vita politica e leaders filo occidentali arrembanti e trionfanti a sproposito - di quando nel Donbass e Lugansk, le repubbliche secesse, si moriva a cinque cifre di morti ammazzati con particolare efferatezza e crudeltà di milizie ucraine che si richiamavano apertamente ai simboli nazifascisti. Si chiama Nemesi ed è una divinità ellenica (e romana) che ci restituisce una ad una le nostre colpe sotto forma di severe punizioni e dolorosi castighi per 'essere andati a cercarcela'. ILGAZZETTINO.IT Ucraina, proposta di matrimonio al checkpoint: soldato inscena un controllo per chiedere alla fidanzata di sposarlo |
Inviato da: LewisCannon
il 15/08/2024 alle 09:09
Inviato da: cassetta2
il 29/07/2024 alle 22:19
Inviato da: ARCAN020
il 29/06/2024 alle 12:34
Inviato da: fedechiara
il 24/06/2024 alle 06:56
Inviato da: VIOLA_DIMARZO
il 23/06/2024 alle 16:38