Canto l'amore...

Sono pienamente d'accordo con te. Ho la fortuna che ai miei figli nn è mai piaciuta la discoteca, ma è solo un caso fortunato. Comunque, finché le nostre leggi continueranno a tollerare l'abuso di alcol e droghe alla guida, considerando solo omicidio colposo l'uccisione di innocenti da parte di chi guida sbronzo e fatto, non abbiamo speranza. E' omicidio volontario, perché chi guida in quelle condizioni, ha bevuto volontariamente e sa di essere pericoloso. Vivo in una regione che per consumo di alcol procapite nn è seconda a nessuno e, anche se i miei ragazzi non bevono, temo per la loro vita, per le bevute degli altri. In pericolo ci sono, ci siamo tutti. Leggi la mail, please. ciao

L'ultima sentenza finalmente ha creato il precedente imputando di omicidio volontario quel giovane che uccise due fidanzatini sul motorino. Ma la pena secondo me non basta, bisognerebbe prevenire, evitare. Anch'io per ora sono fortunato, al mio primo non piacciono le discoteche, ma non so ancora per quanto, e ho le femminucce che crescono... Per ora mi dico che non cederò, ma non so se ci riuscirò...

Concordo con te. A volte sembrano dei forzati prigionieri di questo assurdo stato di cose. Che motivo c'è di aspettare assonnati a casa che giungano le undici di sera per potere uscire? Perchè non si può iniziare a divertirsi prima che sia notte fonda? Perchè è necessario sballarsi affinchè tutto quel "divertimento" abbia al fine un senso? Domande senza risposta cui fà da contraltare la frase disperante di un genitore il cui figlio è morto per colpa di quello che era alla guida in presa alla cocaina : "E che posso chiedere? Che l'ammazzino?"...Perchè, anche l'investitore colpevole, è morto...;-(

L'investitore sopravvisuto è, secondo me, più morto degli altri quattro ragazzi, e mi fanno più pena i suoi di genitori che quelli delle vittime. E' tutto così assurdo, ma nessuno di noi ha la forza di fare niente, di reagire...

Il problema secondo me sta nel fatto che è andato in crisi tutto: famiglia, religione, ideali e società... e i ragazzi sono lasciati a loro stessi, e i Lucignolo di turno attirano i Pinocchio molto più dei Grillo Parlante, e noi poveri Grillo Parlante urliamo in un mondo di sordi... Insomma, un mondo che ha al centro il dio denaro e l'emulazione del più figo difficilmente farà regole a tutela della vita, ma sicuramente le farà a tutela del guadagno, e ragazzi che non hanno a casa il deterrente di un genitore attento finiranno nel paese dei finti balocchi... io non lo so come si può combattere contro questo, una volta speravo nella politica.. speravo nella religione... speravo negli ideali... ma Dio è morto, Marx pure e io non mi sento troppo bene, diceva Woody Allen, per cui ho cecato di tener ferme le poche cose che dipendevano da me: la famiglia e la figura di genitore, dando regole quando da soli non sapevano darsene, dando suggerimenti ora che le regole se le danno da soli e parlando la sera con l'anima di papà a cui ogni volta raccomando di dare uno sguardo ai miei figli, visto che ora io non posso oggettivamente guardarli più... insomma sono vigliacca ed assassina pur'io, hai ragione...

Sai in cosa comincio a sperare, incoscientemente forse, io? In una bella recessione, ma di quelle pesanti, in cui veramente tutti dovremo fare i conti con le nostre tasche e vedercela brutta. forse solo così potremmo fare marcia indietro e andare a recuperare tutti quei valori che sono andati smarriti. Da soli non so se potremo farcela, anch'io combatto la mia battaglia quotidiana, cercando di non farli uniformare, di non assecondare le tendenze di massa nelle quali si trovano coinvolti. Ma è sempre più dura, e sono ancora piccoli. Ho veramente paura per il futuro...

Hai perfettamente ragione, la colpa è nostra che non riusciamo a dare ai nostri figli degli ideali e dei modelli di vita validi, ci rassegnamo e speriamo che non tocchi mai a noi fare i conti con la nostra inadeguatezza e assenza...Anch'io per ora ho la fortuna che a mio figlio non interessi la discoteca,non beve e preferisce il cinema, il teatro,una mostra, la pizzeria, ma in futuro chi può dire se incontrerà qualcuno che gli farà cambiare idea?E allora, forse, inizierà anche per me quel calvario dell'attesa di tanti genitori...A me piaceva ballare, e sono andata anch'io in discoteca, come tanti, ma non c'era ancora questa moda assurda e inumana di iniziare a mezzanotte logorandosi il fisico e i nervi fino all'alba, con tutti i rischi conseguenti!..Sai che un'amica di mio figlio, una ragazzina appena sedicenne con cui ha fatto le scuole medie e che abita a pochi passi da noi, due sabati fa è uscita dalla discoteca in ambulanza ed è stata in coma etilico fino al giorno dopo?...Queste cose mi spaventano perchè sembra non ci sia soluzione...

Io in discoteca ci andavo alle cinque del pomeriggio, giacchè dovevo rientrare alle otto, eccezionalmente alle nove... Ci rispondono che erano altri tempi, ma in quei tempi non si vedevano tanti giovani morire per le strade solo per assecondare e favorire il mercato degli adulti che ci guadagnano. La nostra impotenza mi fa ribollire di rabbia...