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Da che pulpito...viene la scuola!

Giorni fa mi sono imbattuta in quest'articolo del Corriere della sera e mi sono detta: finalmente se ne parla, scoppierà la bomba    , finalmente lo scandalo è emerso, adesso qualcosa succederà, verranno fuori tutte queste storture... Invece, almeno che io ne sappia, niente, tutto tace, come sempre...

La realtà delle scuole cattoliche mi perseguita sin da piccola, come ho avuto più volte modo di accennare. Ne ho frequentata una gestita da suore alle elementari, esclusiva, riservata ai figli dei professionisti del paesone, ed io, infiltrata per raccomandazione grazie ad uno zio di secondo grado "importante",  ho ancora sulle pelle le urla isteriche delle suore, le loro manie e le loro discriminazioni sociali efettuate senza remora alcuna, anche se compensate da un'ottima preparazione di base.

Da adulta, poi, poichè l'autolesionismo è una delle mie specialità, ho fatto frequentare ai miei figli lo stesso istituto, presa da quel sentimentalismo che da adulti avvolge in una patina rosea tutte le nostre esperienze del passato, convinta che fosse il meglio della realtà nostrana che potessi loro offrire. Ma, dato che al peggio non c'è fine, la realtà attuale era ancora peggiorata, non essendoci più le suore, ma giovani insegnanti laiche, messe lì per questioni di nepotismo acclarato del gestore e per fare punteggio. Si può immaginare la loro preparazione, pur se accompagnata da tanta buona volontà... Bene, il fondo dell'autolesionismo l'ho toccato quando mi è stata offerta l'opportunità di insegnare in quella scuola ed io ho accettato.  Il momento era particolare, dato che non lavoravo da anni, per cui mi sembrava che finalmente mi mettessero tra le mani un bel giocattolo e senza neanche che io l'avessi chiesto. Mi buttai in quell'esperienza con entusiasmo ed abnegazione, dando il massimo e divertendomi molto, devo dire, con il mio nuovo giocattolo, sfidando tutto e tutti, parlando e contestando in mezzo a giovinette mute e sottomesse, continuando a ripetere ed a ripetermi che tanto non avevo niente da perdere... Infatti, persi il posto: appena, forte del mio successo con gli alunni , osai porre le mie condizioni, non fui più convocata. Condizioni, si badi bene, non di carattere economico, ma di stabilità e di autonomia nei riguardi della mia didattica, giacchè mi stava bene percepire metà stipendio e firmare la busta paga per intera. Mi si continuava a ripetere che ero fortunata, giacchè le altre scuole non pagano affatto e che comunque c'era la fila fuori di persone pronte a sostituirmi. Dovevamo sentirci tutte delle prescelte dal Signore. Il gestore della scuola, un prete appunto, amava ripetere che  "è il denaro che fa girare il mondo": per anni ho cercato questa frase nel vangelo, senza trovarne traccia...

La realtà dello sfruttamento nei confronti dei precari non riguarda chiaramente solo le scuole cattoliche. Almeno qui da noi, le superiori sono addirittura dei veri e propri diplomifici autorizzati: i ragazzi si iscrivono, pagano la retta e non frequentano ed a fine anno sostengono degli esami fasulli ed ottengono il diploma, con il quale poi otterranno un posto di lavoro e noi avremo altri ignoranti al posto giusto a fare ciò che non sanno fare. Lì giovani neolaureati "insegnano" tutto l'anno  a queste classi fantasma senza percepire stipendio alcuno, ma accumulando punteggio. A danno di chi "prescelto" dal Signore non è...

Ma il peccato è, come amo ripetere, più grave a seconda di chi lo commette, per cui ho avvertito la solita scossetta nello stomaco, che provoca poi i miei sfogo-post, quando ieri al tg ho sentito quell'odioso accento cermanico pronunciare queste parole all' Angelus : "La Diocesi di Roma celebra oggi la Giornata Diocesana della Scuola Cattolica. Saluto i responsabili, i dirigenti, i docenti, i genitori e gli alunni che sono qui convenuti. Cari amici, il servizio educativo della scuola cattolica è oggi più che mai prezioso, perché i bambini, i ragazzi e i giovani hanno bisogno di ricevere una valida istruzione all’interno di una visione coerente dell’uomo e della vita. Sono vicino con la mia preghiera a quanti insegnano e studiano nelle scuole cattoliche di Roma, e li incoraggio ad impegnarsi sempre per formare comunità educative ricche di valori umani e cristiani."

..."comunità educative ricche di valori umani e cristiani"... E, come sempre, quando si parla di valori e poi si accoppia questa parola all'aggettivo "cristiano" mi incazzo assai, perchè continuano a non rendersi conto che così facendo stanno sgretolando il terreno sotto i piedi  a quel poco che rimane dell'autentica chiesa cristiana. Continuano a non rendersi conto che non si può all'infinito continuare a predicare bene ed a razzolare male...

Perchè non mi si venga a dire che il Papa non conosce la realtà delle scuole cattoliche italiane, dello sfruttamento autorizzato perpetrato ai danni dei giovani a danno di altri giovani, della mercificazione della cultura e dello scandaloso stato delle cose. Non posso crederlo. E' una realtà antica e consolidata che, appunto per questo, non fa nemeno più scandalo e non solleva la questione.

Tutti potremmo denunciare, con la speranza di smuovere le acque. Io sono stata tentata in un momento della mia vita, ma poi la paura che potesse aleggiare sulla mia denuncia il sospetto di una mia ritorsione per l'ingaggio perso, ha smontato ogni mia velleità . Non sono mai stata una persona vendicativa nè tantomeno rancorosa e non sopporterei l'idea che si possa pensarlo. Tanti altri non denunciano per paura, per rassegnazione, perchè sanno che si scontrerebbero contro mura troppo spesse e antiche. Scrissi solo una lettera al vescovo della mia città, approfittando della possibilità da lui offerta di una casella emil, con tanto di nome ed indirizzo, ma non ho mai ricevuto risposta.

Adesso non spero più. Il governo attuale, che taglia a destra ed a manca, appena ci ha provato con le scuole cattoliche, ha poi fatto marca indietro. I precedenti governi, idem.

Non cambierà, dunque, mai niente? Non so, sono troppo vecchia per continuare a sperare, adesso tocca ai giovani, inclusi i miei figli, per i quali riconosco di non aver fatto niente di utile...  

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Commenti al Post:
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 19/01/09 alle 12:27 via WEB
Dopo una traumatica esperienza nelle scuole elementari pubbliche (ero vivace, e annoiata, e l'insegnante che mi metteva in castigo in un angolino, in ginocchio sui chicchi di granturco) sono passata a una scuola privata femminile tenuta da suore. E lì, me ne sono resa conto dopo, ho avuto una preparazione super. Per combattere la noia e tenermi impegnata, le suore mi assegnavano più compiti per casa, che facevo in classe. In anticipo sui tempi, alle elementari studiavamo una lingua straniera, francese naturalmente, l'inglese era considerato 'da maschi'. In compenso, però, quando sono andata alle medie pubbliche, ero bloccata dalla presenza dei maschi. I miei figli hanno frequentato le pubbliche, tutti a parte il secondo, vivacino, che il liceo l'ha fatto in una privata, laica, dove mi avvisavano non solo delle assenze, ma anche dei ritardi. Le mie suore nn credo avessero uno stipendio particolare, di sicuro gli insegnanti del liceo erano pagati, ma nn so in quale misura. Ce n'erano anche di attempati, presenti da anni, il che mi fa supporre che la situazione per loro nn fosse solo di passaggio tanto per avere punteggio. Ma nn so dire di più. Secondo me la scuola privata in generale nn dovrebbe avere agevolazioni particolari. Come dire, il treno c'è gratuito per tutti, ma se vuoi andare in Ferrari te la paghi. Ciao
 
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 19/01/09 alle 12:28 via WEB
E cambia finale al post, che sai benissimo che nn è vero. Chiedi pure conferma a Pasquale. ciao
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 12:59 via WEB
Non facevo una questione di scelta di scuola privata o pubblica, ma dello sfruttamento perpetrato a danno dei giovani nelle scuole private, ripeto almeno qui da noi, non so su se funziona così... E le scuole private ne hanno di agevolazioni, e come... Ciao, bella!
 
anna0772
anna0772 il 19/01/09 alle 13:13 via WEB
fa venire i brividi, a vederlo da fuori un sistema cosi... ma la speranza e` proprio in questa capacita` di tutti di capire e vedere, e di reagire, di rischiare...anche a costo di uno stipendio dimezzato. Quello che hai potuto fare, nel tuo piccolo lo hai fatto e in qualche modo portera` sicuramente buonissimi frutti. Un abbraccio :-)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 13:29 via WEB
Mi sfugge quello che ho fatto, ma aspetto fiduciosa i buonissimi frutti... :-)
 
CoMizia
CoMizia il 19/01/09 alle 13:56 via WEB
Nella non dire che hai fatto poco per i tuoi figli;anch'io ho commesso l'errore di iscriverlo dalle suore e sorvoliamo su quello che faceva la sua insegnante,però ero in buona fede.La scuola pubblica va rifondata,dando motivazioni migliori agli insegnanti ed avendo la capacità di selezionarli davvero al momento dei concorsi.Poi i ministri devono aver fiducia in noi e nel nostro operato.Basta con le critiche continue,si lede l'autorità e questo non è buona cosa.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 15:13 via WEB
Chiarisco, sia per te che per Casal, che intendevo che non ho fatto niente per i miei figli dal punto di vista sociale, cioè non ho contribuito a rendere migliore la società in cui vivranno. Per il resto penso di aver fatto e di continuare a fare parecchio... :-) Io non parlavo della scuola pubblica, bensì di quella privata, e non erano critiche le mie, ma esposizione di fatti reali, ti assicuro... Di quale autorità parli?...
 
rinnegata
rinnegata il 19/01/09 alle 15:30 via WEB
Carissima, io ho anche cercato sulla bibbia, ma quella frase che diceva il prete davvero non c'è!!!!!Non discuto sulle scuole cattoliche e sul clero, sai benissimo come la penso e non voglio ripetermi o essere blasfema in "casa tua", però volevo solo dirti che ti è andata anche bene, perchè ho conosciuto persone assunte in scuole private che oltre a percepire uno stipendio ridicolo dovevano anche trattenersi dopo le lezioni a fare pulizie!!!!! vedi che al peggio non c'è mai fine???????
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 15:54 via WEB
Odio le pulizie già a casa mia, figuriamoci altrove... :-) Ripeto che non sono solo le scuole cattoliche a praticare questa schiavitù, ma anche quelle laiche private. Solo che per i cattolici il peccato è doppio, secondo me...
 
vi_di
vi_di il 19/01/09 alle 15:37 via WEB
Ah, ma allora hai deciso ca me vuò proprio provocà, eh??? E io ti rispondo!!! :-)))
Denunce nel nostro paese contro la Chiesa? E quando mai! Certo, se si deve protestare contro i cartelli atei, allora siamo tutti pronti a schierarci, sempre dalla parte di quelli là ( nun vedevo l'ora 'e t'o dì, mi hai servito la battuta su un piatto 'argento!) ma per la scuola no, per carità, contro sua eminénza no! Quelli i preti comandano, meglio ca c'e tenimmo cari cari, nun se po' mai sapé...
Biò, la verità è che non servirebbero nemmeno le denunce: basterebbe la dignità! Se fossimo gente che sa cos'è la dignità, nessuno iscriverebbe i figli a scuole pressappochistiche come lo sono da noi le private, nessuno sottostarebbe al ricatto del punteggio contro mezza busta paga firmata intera ecc ecc. Ma a noi questa dignità è negata, perché in un paese con lo stato assente e incapace di rendersi veramente libero e di creare lavoro ci si vota ( e si vota...) al Padreterno sia per il lavoro che per il resto. Non protesterà nessuno, rassegnati.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 15:56 via WEB
Ripeto anche a te che questa schiavitù è praticata anche dalle scuole private laiche, ma che per i cattolici credo che il peccato sia più grave. Un'idea di cosa sia la dignità più o meno però io ce l'avrei... :-)
 
   
vi_di
vi_di il 19/01/09 alle 21:03 via WEB
Ne sono sicura, ma non bastiamo io e te con la nostra idea. Il problema è la dignità di un popolo, non del singolo...
 
acetosella5
acetosella5 il 19/01/09 alle 18:39 via WEB
Io sono per la scuola pubblica però credo che i cattivi maestri ci siano in ambedue. La vergogna è che lo stato si debba accollare le spese per quelle scuole che desiderano essere private. Come si diceva in precedenza, chi vuole la ferrai, giustamente se la paghi. Invece sullo sfruttamento degli insegnanti nelle private, è uno scandalo conosciuto da tempo, e tu hai fatto molto bene a ricordarlo! In questo modo un piccolo mattoncino lo metti, non dire che sei inutile, dai!
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 20:52 via WEB
E chi lo vede stò mattoncino?!... :-(
 
Fajr
Fajr il 19/01/09 alle 19:42 via WEB
Ho insegnato otto anni sia nel pubblico che nel privato, dalle suore e dai laici, dalle elementari alle superiori (potere dell'inglese!). Era come lo racconti tu. Ma anche avere una supplenza nel pubblico seguiva logiche interne raccomandatorie... funziona(va) così! Si subiva la paga irrisoria: in un posto laico mi pagavano 3mila lire l'ora, senza punteggio, senza contratto, senza busta paga, sul registro l'unica cosa scritta a penna era la mia firma, tutto il resto a matita... Era "'o sistema"... e lo chiamavano "fare la gavetta". Ciao :o)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 20:54 via WEB
Era?... E', mia cara, è "'o sistema", e non cambia,purtroppo...
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 19/01/09 alle 21:47 via WEB
Della scuola so quello che si sa tramite la stampa, non avendo figli a scuola e nemmeno figli di amici (pochi, per la verità). Ho sempre studiato in scuole pubbliche, non ho mai avuto niente da ridire e seppure siano passati tanti anni, quella scuola almeno all'epoca mia, non era per niente male. Gli aiuti statali andava al pubblico e le scuole private non era viste di buon occhio. La chiesa non c'entrava per niente, nel pubblico, perché la Francia aveva (e ha) tanti difetti ma era (e lo è) uno Stato laico nel vero senso della parola.
Scoraggiante leggere l'articolo che riporti. Incoraggiante il fatto che tu abbia scritto al vescovo... La speranza continua...
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 19/01/09 alle 22:55 via WEB
E che lui non mi abbia risposto come lo consideriamo?... :-)
 
d_dap
d_dap il 20/01/09 alle 09:13 via WEB
eh......rispondo cosa?! tutto è gia stato detto....al contrario di te invece voglio sperare... sperare che finalmente qualche uomo di buona volontà riesca a scavalcare tutti questi ostacoli che vengono posti e guai a saltarli... voglio sperare che finalmente i nostri figli avranno insegnanti capaci di trasmettere gioia e passione nell'imparare il sapere, voglio sperare che sporchi giochi di potere non potranno più nulla e chi non merità non sarà comunque sistemato solo perchè amico dell'amico dell'amico dell'amico YES... I HOPE!!! ;o)
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 20/01/09 alle 15:10 via WEB
In fondo in fondo anch'io spero ancora...sennò non protesterei, forse... :-)
 
lunetta_08
lunetta_08 il 20/01/09 alle 12:12 via WEB
Lavorare gratis è ormai una prassi in tanti settori, non solo nelle scuole purtroppo. I giovani sono costretti a fare i famosi stage di 6 mesi gratuiti, sperando in una futura assunzione, che naturalmente non arriva perchè allo scadere dei 6 mesi prendono un altro stagista gratis e così si va avanti. Una mia amica, dopo il tirocinio gratuito in un asilo privato, è riuscita a lavorare lì per ben 2 euro l'ora! Sono cose vergognose.
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 20/01/09 alle 15:11 via WEB
Accettare gli scandali come prassi è vergognoso, non credi?...
 
   
lunetta_08
lunetta_08 il 22/01/09 alle 11:25 via WEB
Senza dubbio e dovremmo essere tutti a rifiutare questi pseudolavori, perchè siamo noi stessi a determinare le condizioni economiche accettabili sul mercato.
 
     
Crepuscolando
Crepuscolando il 22/01/09 alle 11:35 via WEB
Già, dovremmo... Ma non sempre si è in condizioni di farlo. E' chi sta in alto che può, non chi sta in basso...
 
Tesi89
Tesi89 il 20/01/09 alle 19:10 via WEB
Sono rimasta scandalosamente indietro di tre post molto interessanti che avrei commentato molto volentieri...ma non ce la faccio! La ricaduta influenzale è tosta e mi mette a terra...Per quello che penso delle scuole di suore ti rimando (sempre che ti interessi, è ovvio...!) al mio post del 7 novembre scorso e ai suoi "Ricordi lontanissimi"...Ciao, scusami eh...
 
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 20/01/09 alle 21:30 via WEB
Oh, poverina, di nuovo malata??? E scusarti di che? Riprenditi presto, vengo a leggerti... Un abbraccio :-)
 
atapo
atapo il 21/01/09 alle 23:49 via WEB
Conosco bene esperienze simili a quelle che tu racconti, io per necessità iniziai a lavorare, cioè fui sfruttata, proprio in scuole private, sia laiche che cattoliche. Ne ho parlato anche da me, col tag passato.remoto. Senti, per me l'unica scuola privata davanti alla quale non ho nulla da ridire fu quella di Don Milani a Barbiana! Ma ormai chi se la ricorda più, ossia viene ricordata solo a parole (vuote, è solo aria che esce dalle bocche nelle commemorazioni...)
 
Gli Ospiti sono gli utenti non iscritti alla Community di Libero.
 
 
 

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Un blog di: Crepuscolando
Data di creazione: 19/04/2007
 

immagine"Ma se io avessi

previsto tutto questo

dati causa e pretesto

e le attuali conclusioni..."

...No, non avrei fatto

lo stesso...immagine

 
 

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