Canto l'amore...

Cara Nella,io ho la mamma(di 89 anni) malata di Alzheimer ed in più sulla sedia a rotelle per via della rottura del femore...cosa dovrei fare?Mi batto invece perchè abbia la medicina della malattia(che vorrebbero sospendere)e ,pur soffrendo molto a vederla così,lei che era una donna molto attiva,faccio in modo che stia bene e le regalo giorni di vita in più.Non credo di sbagliare!Ciao

Neanch'io credo che tu sbagli, tua mamma non ha espresso volontà in merito, credo. Io nemmeno so se sbaglio, non so da che parte sia la verità e il giusto, so ora come la penso e cosa voglio, stop.

Hai detto bene,ora lo sai,ma dopo ?Dovresti fare vari testamenti aggiornati!Io so che mamma circa un anno fa brindò con me e la badante chiedendo altri dieci anni di vita!E già non aveva più grande memoria!Perchè non ti affacci al mio Blog?Ho pregato per Eluana!Ci terrei!

Io ho molta paura di fare un testamento biologico. Tutti, quando siamo nel pieno delle nostre capacità intellettive e fisiche, siamo portati a pensare che in una condizione di coma vegetativo vorremmo morire. E se poi, arrivati a quel giorno, scoprissimo che c'è qualcosa di luminoso dentro di noi che ci fa amare la vita in un modo diverso? Che il come vegetativo è uno stato di quiete dove l'anima è sospesa tra i propri cari e il Signore e riesce a vivere in entrambi i mondi, in un'esperienza di purezza che non immaginiamo? Mi terrorizza dire oggi cosa vorrò quando sarò in una situazione che non conosco e, soprattutto, pensare di non poter fermare la mia eutanasia perchè non potrò più comunicare. E' una scelta delicatissima...completamente diverso sarebbe decidere sul momento e scegliere quando si è dentro la situazione. Per ora, quindi, lascio a Dio la scelta del mio destino.

Non m'importa, fosse pure il paradiso in terra, io non vorrei mai impormi ai miei cari in quello stato, non lo sopporto. Se dovessi cambiare idea mentre sono in quello stato, non sarei più la persona che sono, quindi... Ripeto anche a te che non penso assolutamente che la mia sia una scelta giusta. Quando si arriva ai confini della vita e della morte, i valori sono molto relativi, e personali credo...

In teoria la penso come te, anch'io non vorrei vedermi legata ad una vita-non vita...ma non si sa mai come si vivranno certe situazioni sulla propria pelle.Tutta questa storia mi ha lasciato un senso di amaro in bocca e di sconfitta, comunque sia andata è sempre una sconfitta, perchè una persona se n'è andata dopo una sofferenza inaudita di anni. Ora il silenzio è d'obbligo e l'assurda e irrispettosa bagarre scoppiata in Senato dopo l'annuncio della sua morte è davvero l'ultimo atto di una storia infinita e infinitamente vergognosa.Spero che la lascino riposare in pace. Un caro saluto.

I nostri governanti si sono rivelati ancora una volta per quello che sono, nessuno che taccia, pagliacci logori e consunti... Peccato che per loro non ci sia eutanasia...Un abbraccioo a te, cara Tesi, capisco i tuoi dubbi...

Che dire? Non avrei saputo dirlo in un modo migliore. Tutti noi desidereremmo per i nostri cari il silenzio e il raccoglimento. Proprio per questo stimo ancor di più papà Englaro, che ha saputo rinunciare a questo per fare una battaglia per tutti.

Condivido.

Sì, deve essere proprio una gran persona, l'ammiro molto...

L'anno scorso avevo fatto tramite post il mio testamento biologico, subito dopo un funerale.
Ho già "urlato" ai quattro venti le mie volontà, farò il testamento biologico in modo "concreto" non appena ci sarà la legge, se ci sarà.
La penso come te...

E', secondo me, un modo di continuare ad amare chi lasci accanto alla tua sofferenza. Speriamo serva...

Nella, anch'io l'avevo scritto l'anno scorso e l'ho diffuso in tutti i modi tra i miei amici (persino su faccialibro). Ma se passasse l'ultima proposta di certi signori non servirebbe... andrà scritto da un notaio, rinnovato ogni tre anni e in nessun caso sarà permesso staccar la spina o non alimentare...
Silenzio su chi non c'è più, ma per noi che restiamo... dovremo farci sentire

Non mi interessano le leggi, sappiamo bene che in questi casi si possono eludere tranquillamente. Anche il papà di Eluana avrebbe potuto, se avesse voluto, ma lui è stato più coraggioso...

Ciao Nella, ho scritto anch'io come te il mio personale testamento biologico, e se non bastasse l'ho detto e ripetuto ai miei figli e a tutti quelli che amo. Le uniche persone che vorrei attorno a me in quel momento. Se passerà questa vergognosa legge, prepotente nel suo negare la libertà dell'individuo, profanatrice in quello che è uno dei principi fondamentali della vita per me, il libero arbitrio, farò altro che andarmene da qualche parte, lontano, prima che arrivi il mio momento, ed aspettare la fine così. in silenzio e in pace.

Ma ciò presuppone che tu avrai ancora una volontà, fino all'ultimo. Non tutti sono così fortunati...

Intanto, da buona meridionale scaramantica, faccio gli scongiuri per te e per tutti: che nessuno abbia mai a trovarsi in una situazione così! Ma se fossi in questa situazione, anche io non vorrei sopravvivere ( SOPRAVVIVERE, sì: perché legati ad una flebo e chiusi in una stanza d'ospedale a vita non è vivere!) a lungo. Solo che pare che la nostra volontà conti poco: stiamo diventando sempre più un paese a libertà limitata...

Corna, bicorna...Servissero gli scongiuri anche per chi ci legifera addosso?...

Proponiamo un testo che sia il frutto delle nostre discussioni!Io per esempio dico No all'eutanasia e SI alla cura,costosa,contro il dolore!Insomma se,senza coscienza,vorrei morire dolcemente assistita...dai miei cari in primo luogo e poi dai medici!Non vorrei per esmpio la cannula invasiva,ma respirare finchè posso e poi poter esalare in pace l'ultimo repiro;come il compianto Papa vorrei che si evitasse l'accanimento.Lui non l'ha subito,dicono,per sua volontà.Per ultimo,la legge serve ai medici perchè si prendono troppa responsabilità,ora!

Tesoro caro, a chi vuoi interessi un testo con le nostre volontà?---:-(

Dicevo un modello che conciliasse le varie sensibilità sull'argomento!

P.S. Che dire dell'ibernazione che i ricchi già fanno per assicurarsi le cure,in caso di scoperte della scienza,post mortem?

Io direi che l'eccessiva ricchezza porta alla stupidità...

Dopo la morte di mia mamma ho scritto il mio testamente biologico, sperando che ci sia chi lo rispetta. È tra i miei documenti e marito e figlio ne sanno e ... spero che lo ricorderanno in caso ... Un bacio!

Siamo in tanti, speriamo...

Speriamo .. si ... Quel che mi sto chiedendo in questi giorni e che sto accenando nel mio post di stasera è come mai vengono maledetti i medici che non hanno fatto che rispettare il desiderio di un padre mentre non si fregano un bel nulla quando si va al tema 'IVF? 65enne da madri? Donne con già 6 figli e ora altri 8? Ma in che mondo viviamo?????

Bellissima...sai nel mio portafoglio vi è un foglio con su scritto (ma in maniera semplice)non con queste bellissime parole che sono donatrice di organi e non voglio in modo più assoluto che mi attacchino a nessun tipo di macchina...sei stupenda ...i sorrisi più caldi per te...Pss Mgghy

Grazie, magghy, speriamo non ci debbano mai servire...:-)

ciao bella! Ho messo un po' a rispondere perchè anche se l'ho letto subito avevo paura di entrare in conflitto con qualcuno, e i conflitti sono già stati troppi. Guardo i miei figli e cerco di immaginare il dolore di guardare la mia 15enne diventare 32enne in un letto di ospedale, nessun sorriso, nessun fossetto, nessun occhio vispo, nessun amore, nessuna carriera, nessun figlio, nessun futuro e un passato corto quanto un batter d'occhio. E mi chiedo come avranno potuto inserirle un sondino? Lo sapevano quei medici che era morta dentro. Io non vorrei un sondino per me - nè per i miei figli - ma non mi dispiace se per te o per i tuoi lo vorresti. Non mi importa niente di ciò che vorrebbero gli altri. Credo che se uno voglia essere tenuto in vita artificialmente fino al compimento di 100 anni per me va bene... sempre che si riesca a pagare la retta. Non mi tocca, la vita è di chi lo ha e di chi lo accudisce. Però, IO non vorrei urlare di dolore come un mio vecchio vicino di casa perchè poteva disporre solo di un "tot" di morfina al dì -"altrimenti poteva morire di OD". Vorrei andare come mio zio, con la quantità di antidolorifico dispensata direttamente da lui, così affrontava il dolore e stava sveglio quando aveva bisogno di parlare e mettere i suoi affari in ordine e dormiva tranquillo quando la forza gli abbandonava, e alla fine si diede una dose tale da non svegliarsi più. Non credo ci sia niente di male nel poter scegliere quando morire, il diritto di buttarmi dalla finestra ce l'ho solo fino a quando il mio stato fisico me lo consenta ed è giusto anche di poter scegliere di vivere come anche di non scegliere, di lasciare la cura o non cura ai medici. Si chiama libertà. Non so dire se il padre di Eluana aveva ragione o torto, ma non riesco ad immaginare che un padre sceglierebbe di ammazzare il proprio figlio così, per manie di protagonismo, perche stanco dal tran tran nell'accudirlo. E soprattutto non credo che giudicarlo rientra nei miei diritti, per lo stesso motivo non giudico neanche chi lo ha pensato un assassino nè chi ha pensato che il presidente della repubblica ha sbagliato. Credo però che chi lo ha insultato chiamandolo Ponzio Pilato e gli ha mandato l'acqua di Genova, credo che chi si è fatto la scenata isterica in aula deputati si debba vergognare. Perchè solo chi vive un dolore del genere può capire, gli altri dovrebbero decidere e parlare SOLO per se stessi.

Infatti, è proprio l'aspetto strettamente personale della cosa che rende assurdi tutti gli schiamazzi attuali...Nessuno dovrebbe giudicare nessuno...

Ovviamente sono d'accordo con te, ovviamente sono per l'autodeterminazione!!! Io il mio testamento non l'ho scritto ma l'ho fatto da tempo, già da tempo ho donato i miei organi a chi dovesse averne bisogno ed il mio corpo alla ricerca scientifica prima di essere cremato!!! Ma essendo noi colonia del vaticano, mi sa che ci possiamo scordare una "dolce morte"....quindi non ci resta che sperare 1)di non ammalarci di una malattia che ci riduca ad uno stato vegetativo.2)che ci sia qualcuno che abbia il coraggio di rischiare un'accusa di omicidio per accorciare le nostre sofferenze!!!!!!Manna mia che discorsi!!!! Buon S.Valentino!!!!!

Buon San Valentino a te, bella!...E, sì, incrociamo le dita... :-)

ho dato disposizioni da tempo... lo dico puratte .. una persona in più che sa sempre meglio... nel caso di una dipartita improvvisa donazioni di tutti gli organi possibili e pure dei capelli se servissero, nel caso di una lunga malattia che mi stravolga nel fisico e nella mente legge sì legge no... una punturina e via ... voglio essere ricordata come piena di vita non come cadavere vivente e poi voglio essere cremata... se tutti questi miei desideri non verranno rispettati anche te nel sonno verrò a mangiare i piedi ;o))))

Non so se ti converrà venire a nutrirti dei miei piedi...;-)Terrò presente!

Se non dovesse passare la legge sul testamento biologico, o passasse con le limitazioni di cui parlano ora, in svizzera ci sono diverse cliniche che praticano legalmente il suicidio assistito. Il problema è che la persona che accompagna il paziente rischia 14 anni di carcere nel nostro Paese, ma anche in questi casi si possono studiare diversi metodi per farlo in sordina. Però mò non pensiamoci ;-)

Già, non pensiamoci...:-)

Quando mia mamma, paralizzata, aveva ancora l'uso della parola, mi diceva 'Se mi volessi bene, mi uccideresti, nn mi lasceresti così.' Io l'abbracciavo stretta, nascondendo le lacrime. Eppure, sono stati questi anni di malattia ad avvicinarci di più. Ho imparato molto da lei. Perciò, sono molto incerta. Spero che nn diventi un grande business per i notai. Sarebbe meglio venisse raccolto semplicemente nelle ASL, come per la dichiarazione sulla donazione d'organi, che viene registrata all'asl. Intanto, come dice Virginia, corna e bicorna! ciao

Sì, sarebbe una soluzione molto civile, credo...

pero` l`idea che un malato sia uno scarto inutile della societa` non la condivido, nemmeno se si tratta di un malato terminale...e` sempre un essere umano e l`amore si puo` vivere in ogni condizione esistenziale: amore che si esprime ma anche amore che si riceve... e` l`amore, qualunque esso sia che alla fine abbellisce il mondo. Cara Nella , spero che tu non debba mai trovarti comunque in una condizione del genere. Baci

Non credo che un malato sia uno scarto, io ne faccio una scelta personale ed insindacabile, ognumo è libero di pensarla come vuole, basta che la società non condanni...