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Elucubrazione di alchimia, cucina e sensi By LaStregaFelice

Post n°213 pubblicato il 26 Febbraio 2010 da Basta_una_scintilla
 

Stimolata da un questo post di ricette_di_volpe (che, si sa, tutte le Streghe Alchimiste soffrono di spirito competitivo), ripesco un post dal vecchio blog e spero in versioni diverse e suggerimenti (uno, bellissimo, me lo diete allora vi_di e lo trovate qui)

Giselle sosteneva che un buon ragout (la nonna era francese...),  proprio  come le streghe innamorate, cuoce a fuoco lento, soffrendo con pazienza, ed ha bisogno di molte cure. Prova ne sia che, a quanto la tradizione racconta, i migliori ragù fossero ritenuti quelli dei portinai, che dalla guardiola, potevano svolgere la doppia funzione di controllo, sia della casa che della cucina. In teoria questa tecnica dovrebbe potersi applicare anche alla mia amica "Rossa" che  potrebbe occuparsi, in contemporanea, della pentola e della creatura che le è capitata in dono, sperando, conoscendola, che non combini danni con la prima, ma, soprattutto, con la seconda. Taluni sostengono che il vero ragù sia napoletano, altri bolognese...essendo io una vera strega milanese, non saprei dire, e faccio pertanto il ragù alla "moda mia", sperando che possa riscuotere i favori dei miei commensali. Innanzi tutto mi procuro delle belle verdure fresche: una grossa cipolla bianca, un gambo di sedano (possibilmente verde) ed una carota di medie dimensioni e, dopo averle accuratamente pulite e lavate, le sminuzzo finemente al coltello (non fate un purè di verdure con il frullatore, di grazia...). Mi raccomando: la cipolla deve essere affettata molto sottile, anche se questo vi farà piangere, cosa che per me al momento è del tutto normale, perché al termine della cottura dovrà completamente sciogliersi e divenire invisibile donando alla preparazione tutte le sue essenze. Le verdure così preparate, poste in una padella inaderente, dove saranno stati scaldati due cucchiai di olio extravergine d'oliva, soffriggeranno allegramente a fuoco alto fino a raggiungere un colore dorato e saranno quindi irrorate con un poco di vino bianco, che sfumerà come d'incanto. A questo punto si trasferisce il tutto in una bella casseruola di terracotta, un materiale che trattiene il calore, diffondendolo in modo uniforme  ed  è in grado di comunicare al cibo la passione ed il desiderio della strega alchimista. Alle verdure soffritte si aggiungono la carne (io uso un misto di bovino 300 g e di suino 100 g tritati possibilmente al momento) ed un etto di salsiccia fresca che dovranno rosolare. Attenzione! Questa fase del procedimento è estremamente importante, perché proprio qui le carni, oltre ad assumere un romantico colore bruno-dorato, subiranno la formazione di uno strato protettivo che impedirà la fuoriuscita dei succhi nutritivi contenuti durante la successiva cottura. La rosolatura deve avvenire a fuoco basso, in modo amorevole, mescolando con un cucchiaio di legno, che non diffonde il calore e che vi permetterà di non scottarvi ogni volta che lo riprenderete dopo averlo appoggiato alla casseruola. E' a questo punto che si aggiunge il vero ingrediente importante, quello che rende il ragù un condimento indimenticabile: due chiodi di garofano. Trattasi di una spezia magica, uno dei più potenti afrodisiaci naturali (capirete perché per il momento mi astengo dal consumarne...), nonché perfetta per combattere fatica mentale e perdita di memoria. Pertanto, se avete un marito un po' poco attento, o stanco, o pigro, a letto e fuori, forse una lasagnetta vi converrebbe preparargliela.  A rosolatura completa aggiungeremo tre cucchiai di passata di pomodoro, che deve dare solo colore alla preparazione e continueremo la cottura bagnando dapprima con due bicchieri di vino rosso (buono!!) e poi con brodo vegetale (e vediamo di evitare i dadi eh...volete fare le cose per bene oppure no?). Personalmente cuocio il tutto per almeno tre ore ricordando solo il fuoco ed il cucchiaio: lentissimo il primo, sensibile il secondo a capire il momento in cui intervenire. Poco prima del termine della cottura salo secondo coscienza, recupero i due chiodi che sarebbero sgradevoli se masticati, e mi ritengo soddisfatta quando il ragù risulta morbido, privo di acqua e decisamente profumato. 

LaStregaMomentaneamenteInfelice 11 Aprile 2008

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Commenti al Post:
cloudbreak
cloudbreak il 26/02/10 alle 08:44 via WEB
Oddio, il ragout (ma che roba è????) alle nove di mattina è un po' pesantuccio.....
 
ricette_di_volpe
ricette_di_volpe il 26/02/10 alle 09:31 via WEB
nn sn due nomi x la stessa cosa , sn due ricette diverse ... RAGU' ... Post n°5 pubblicato il 31 Luglio 2009 da ricette_di_volpe .... il ragù lo fanno gli uomini , perchè non lo si lascia per fare altre cose , non si produce da solo senza la cura dell occhio e della mano ... e si fa di domenica , perchè diventi la marca del ricordo e del rito , dell appartenenza alla tavola di festa ; la preparazione è liturgia , mangiarlo è rito collettivo e condiviso ... accendete il fuoco , mettetelo bassissimo e inchiodatelo lì , preparate una pentola larga , versate un bicchiere grande di olio ( anche un po' di più va bene ) , fate soffriggere tagliate sottili una mezza carota , dopo un po' una cipolla e un po' di sedano ( chiedete quello da cucina non quello da insalata ) , sorvegliate , sfumate che resti umido e non frigga ... ora inserite la carne ; va messo il pezzo bovino del piccione , è un quindici cm. oblungo a due punte , se non lo trovate mettete il polpaccio o muscolo ; va bene anche aggiungere le " tracchiolelle " , son delle puntine di maiale piccole con l osso e il grasso , aggiunge il sapore del dolce .. tirate pianissimo , che conceda i succhi e gli umori , sfumate con un po' di acqua calda , un dado , un paio di chiodi di garofano , del vino rosso .... quando nei rilievi vedete affiorare come una lieve arrostitura , e il fondo di cottura aver cambiato colore e densità , versate cinque scatolette di conserva ( cioè di concentrato ) di pomodoro , ma non le buttate ancora , fate amalgamare la conserva col fondo di cottura , fatele sporcare la carne e tirate , rimestate lentamente con una cucchiaia di legno , aspettate che faccia delle bolle , che si addensi , che stia sempre lì per lì per attaccarsi e sfumate con vino rosso pian piano ( io metto anche un po' di porto ) , un sorso d umido per soffrire ma non morire ... diventerà scura , un po' marron , sarà diventata una sola cosa con i sapori distillati prima , allora riempite le scatolette di concentrato con acqua tiepida e versatela dentro , aggiungete quel ch è rimasto del primo liquido , alzate un po' il fuoco che riprenda un po' di temperatura , riabbassate e fatela pippiare ... ora tutto è compiuto , ora è la passione , il patimento e la consunzione del superfluo , la macerazione e l esaltazione mistica ... mettete dei giornali intorno che non schizzi dappertutto , rimestate ogni tanto con la cucchiaia , fate tirare , tirare , tirare ... saggiate , se il pomodoro è un po' acre mettete un cucchiaino di zucchero . se siete allegre un po' di basilico ... diventerà brunastra , densa come una pasta , l olio affiorerà in larghe bolle alla superficie , portatela alla disperazione che non abbia niente più da restituire all aria ... curatela sempre , la salsa è femmina e traditrice , c è sempre il rischio che bruci sotto prima di diventar maschio , ragù ... avrete scolato la pasta , assolutamente gli ziti spezzati a mano ( quelli cilindrici , lunghi , diametro un cm. ) , oppure i maltagliati ( le penne , non le piccole ) fateli cuocere che la sezione non sia più tonda ma mezza addormentata , pronta per sognare , e condite con larghezza , girate bene col mestolo , servite ... il primo senza formaggio , il bis con ...
 
atapo
atapo il 26/02/10 alle 10:01 via WEB
Proverò il tuo suggerimento dei chiodi di garofano (ma non a causa del marito), in cambio ti dico che io ci metto una grattatina di noce moscata. Per il resto ci siamo...infatti il mio ragù è molto apprezzato in famiglia! Ciao e grazie dei tuoi passaggi da me!
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 26/02/10 alle 10:32 via WEB
:)))))) Che certosina!!! :) molto accurata e amorevole preparazione...addirittura recuperi i chiodini ;) Avrei la canzone adatta per questo post (che nn trovo in giro)...Into the Mystic di Van Morrison dall'album "Moondance" ...yep...strega infelice? Ma trasudi amore...
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 26/02/10 alle 10:57 via WEB
Non si può immaginare il ragù senza chiodi di garofano!! non si può! La decima Musa: il ragòut!!! Questo è parlare!!!! Bravissima!!! tt
 
Spitama
Spitama il 26/02/10 alle 11:36 via WEB
In tante cose, noi italiani, siamo i peggiori al mondo, ma per quanto riguarda il gusto del palato non ci batte davvero nessuno. Ciao cara, Ciro
 
springfreesia
springfreesia il 26/02/10 alle 13:03 via WEB
Da provare assolutamente alla prima occasione:-))Un saluto e un augurio di buon fine settimana. Lucia:-))
 
Tesi89
Tesi89 il 26/02/10 alle 15:07 via WEB
Oddio...sento già il profumo!:) I chiodi di garofano non lo sapevo,l'anno scorso ho messo anch'io la ricetta del ragù in un mio post,il ragù toscano,abbastanza simile alla tua...buonissimo anche questo!:)))Un abbraccio Micky!
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 26/02/10 alle 16:02 via WEB
LA BOLOGNESE ... Post n°6 pubblicato il 19 Ottobre 2009 da ricette_di_volpe ... la bolognese invece la fanno le donne , ma le rezdore cioè le reggitrici , quelle che in casa portano le chiavi alla cintola e le altre le aiutano ... si mette a soffriggere un battuto di cipolla , carota , sedano , poi si mette il macinato con un paio di fegatini di pollo sminuzzati e due foglie di alloro , si fa soffriggere un po' che s impressioni rosolando , e poi si fa tirare almeno per un ora a fuoco basso sfumando con brodo caldo , va bene anche di dado , e un po' di vino rosso , mai troppo che la carne pensi che la si stia lessando e girando , ché non attacchi ... poi si aggiunge il pomodoro , qua il problema è che anticamente in casa si aveva la conserva , oggi lo chiaman concentrato , e le bottiglie ... il compromesso è di mettere il concentrato e la passata , ma non tanto perchè la bolognese è pallida , e si va avanti ... fuoco lento e coperchio , sempre con l occhio a rimestare per il rischio che attacchi , alla fine dopo un paio d ore levi il coperchio per farla ritirare un po ' se è acquosa .. se attacca , perchè avete fatto i letti o la lavatrice , o vi ha chiamato la migliore amica che è stata abbandonata o che si è innamorata , calma , versare tutto in un altra pentola e continuare lasciando nella prima la salsa bruciata e attaccata al fondo . di rigore le tagliatelle , a mano e all uovo , per le non emiliane van bene anche quelle fatte fare ... Trackback: 0 - Scrivi Commento - Commenti: 23
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 26/02/10 alle 16:28 via WEB
scoperto solo dopo i 3 link in premessa :))) enchanté x la discesa in campo :) due cose 1) la Bolognese si fa col macinato , anticamente carne nn di pregio , il Ragù cn il misto di bovino e maiale ; il link "qui" dimostra citando la leggenda che i Napoletani avevano scoperto l America prima del Trecento pur di procurarsi il pomodoro cn cui fare il Ragù ...... ;) ;) ;) bacio :) e.
 
mammo67
mammo67 il 26/02/10 alle 18:40 via WEB
Per quel che ne sò, la tua amica "Rossa", continua a fare danni con la prima, ma con la seconda, è fantastia!
 
lupi2009
lupi2009 il 26/02/10 alle 19:55 via WEB
oddio, mi hai completamente inibita. Temo che non cucinerò più. Sei organizzata per un catering ?
 
akhenaton49
akhenaton49 il 27/02/10 alle 12:21 via WEB
Mi sto accingendo a preparare il ragù, ragout o sugo come si dice a Firenze. Proverò i due chiodi di garofano: la tentazione è troppo forte (anche perchè l'età avanza :)). La tua ricetta è notevolmente diversa dalla mia, ma sottoscrivo pienamente alcuni dettagli importanti e soprattutto: evitare il battuto con il frullatore e almeno tre ore di cottura lenta. Ora vado: il lavoro mi aspetta. Ciao.
 
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