Creato da Basta_una_scintilla il 31/03/2008

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A volte da una sola scintilla scoppia un incendio (Lucrezio)

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La schisceta

Post n°214 pubblicato il 27 Febbraio 2010 da Basta_una_scintilla
 

Era nata il 19 marzo 1901 e per questo l'avevano chiamata Giuseppina, che, nel corso degli anni, era stato abbreviato in Pinina. In quel mattino freddo camminava con passo rapido al fianco della sorella Ada ...s'era adree per andaa a bottega de bon'ora; aveva iniziato ad 11 anni, giovanissima apprendista, la faseva la piscinina in de la sartoria, ed ora, a 16 anni compiuti,  faceva la sartina a Milano, la città che le aveva dato i natali, cucendo abiti su misura (...i  vestii adess in faa su in serie e se te set grass o magher, grand o piscinin, giovin o vecc, te trovet semper el vestii che va ben anca par ti...).

Era di povere ed umili origini la Pinina: orfana di mamma, abitava con il papà, le sorelle ed il fratello in una tipica casa di ringhiera, a Porta Ticinese, sul Naviglio Grande. Aveva tanti sogni, come tutte le ragazzine di quell'età, e pochissimi soldi in tasca; osserva con curiosità le signore eleganti con quei bei cappelli ed i vestiti luccicanti...tutti sbarluscenti,  che, lei e le sorelle orlavano fino a tardi la notte ed i giovani distinti, con panciotto, bastone e cappello, che negli anni 40, le une un po' più truccate ed i secondi, sempre più viziati e snob  sarebbero diventati i gagà e le gagarelle del Biffi Scala.

Vestiti belli e cappelli? Eren robb de sciori, minga de gent che faseva fadiga a tiraa innanz.

Non provava invidia per loro, solo curiosità: alla Pinina piaceva tanto quel giovane emaciato, sempre pensieroso, che quando la incontrava sorrideva appena sfioranto la falda del cappello con le dita. Era un poeta e, ai suoi occhi, un essere superiore: colto, aveva una parlata lenta ed una voce profonda, le iridi che parevano capaci di raccontare di mondi lontani mai davvero visitati eppure così reali. Quella mattina lei e Ada camminavano spedite: faceva freddo, in mano la schisceta, simbolo evidente delle persone poco abbienti, un contenitore metallico dove riponevano il pranzo cotto a casa. Forse quel termine veniva da schisc: "sta schisc"  che stava a significare stai ztto , non alzare la cresta perchè il cibo veniva ben compattato al suo interno. Il cibo era importante, ne avevano rispetto, e quel pranzo sarebbe stato il più abbondante della giornata dopo la classica colazione: "Toh, ciappa Pinina, ona bela fetta de pan, butter e zuccher; la costa poch e la te faa ben!", le diceva la sorella maggiore.

Ma quel poeta la faceva sentire diversa e quando, nella nebbia, intravide in lontananza la sua figura avvicinarsi, fece  un gesto inconsulto: gettò a terra la schisceta, sotto gli occhi attoniti della sorella e con un colpo del piede, infagottato nella vecchia scarpa, la spinse sotto la carrozza posteggiata li nei pressi. Un attimo. Il poeta  passò, le sorrise appena e si fermò poco dopo a parlare con una ragazzina bionda e formosa ...el faseva el bauscia cont ona sgarsolina che l'era bionda e con i tett che pareven ballaa la mazurca....

Delusione, dolore, amarezza. Ma, nonostante la Pinina non fosse colta e non avesse certo letto Dante, come per il Conte Ugolino"più che l'amor poté il digiuno" ed ella si chinò sotto la carrozza per recuperare la sua schisceta cosciente che non avrebbe potuto avere le attenzioni del giovane ma, almeno, non sarebbe rimasta con la pancia vuota.

Qualche anno  dopo la Pinina conobbe il bell'Angiulin: non era ricco gh'aveva nanca on ghel, faceva il ferroviere alla Stazione Centrale ed  andava a trovare la zia, sua  visina de ringhiera. Il giovane cominciò ad andare a casa loro, leggeva a voce alta romanzi la sera, mentre lei e le sue sorelle cucivano e ricamavano, fino a tardi. Si sposarono.

Erano i miei nonni.


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Commenti al Post:
cloudbreak
cloudbreak il 27/02/10 alle 19:11 via WEB
Nata nel novemilauno?
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 27/02/10 alle 19:14 via WEB
Nuvoloooooo...dammi il tempo di rileggere prima di commentare!! Sorrisi correttivi...
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
quellodisopra il 27/02/10 alle 19:36 via WEB
Ah, perchè rileggi quello che scrivi?
 
     
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:05 via WEB
A volte...comunque qui dentro ci sono ancora due errori...ora correggo. Baci nuvolo!!
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 27/02/10 alle 19:21 via WEB
delicatissimo :)
 
 
ladymiss00
ladymiss00 il 27/02/10 alle 20:37 via WEB
Anche mia nonna , nata nel '14 ha sposato un ferroviere, mica male eran benestanti rispetto al resto, mai sofferto la fame, e in meridione, in tempi di guerra, era una vera fortuna. Un sorriso anche a te
 
   
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:09 via WEB
Ciao cara, bello rivederti qui. I miei in tempo di guerra un po' la fame l'hanno sofferta. Erano sfollati a Cantù e mio nonno andava a Milano in bicicletta a lavorare. Restavo incantata ad ascoltarei racconti della nonna...Ti sorrido
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:07 via WEB
Anche la mia nonnina lo era :-))
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 27/02/10 alle 21:39 via WEB
secondo me i figli, e poi i nipoti e poi i pronipoti, ecc..ecc... nascono e vengon su bene perchè c'è stato l'amore ma anche un tantino di buon senso. Senti il buon senso: " ...si chinò sotto la carrozza per recuperare la sua schisceta cosciente che non avrebbe potuto avere le attenzioni del giovane ma, almeno, non sarebbe rimasta con la pancia vuota....". Vale a dire che l'amore non basta a far nascere e mandare avanti quelli che vengono, ci vuole anche il buon senso. Questa è il succo che io ho tratto da sto bellissimo racconto. Vedi come erano bravi i tuoi nonni?? Chissà quante cose ancora avrebbero da insegnarci!! Anche e soprattutto a non sprecare tanta di quella roba!!! Sono colpevole!!!lo ammetto. Cercherò di migliorare!! grazie! ciao. tt
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:11 via WEB
Amore e buon senso, che bella accoppiata, vero tt? Peccato che di questi tempi pare si faccia fatica a mettere in pratica entrambe le cose. Per quando riguarda lo spreco, beh...forse si, un po' di lezioni dei nostri "vecchi" occorrerebbe recuperarle. Vale anche per me. Ti sorrido
 
Luxxil
Luxxil il 27/02/10 alle 22:02 via WEB
ci siamo innamorate mille volte da ragazzine, ogni volta era speciale, e questo vale sempre ...in passato remoto che nel presente delle ragazzine di oggi...:))))
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:12 via WEB
Io mille volte no...molto meno, quindi dici che ho ancora qualche possibilità pur non essendo più ragazzina?? Ti sorrido
 
   
Luxxil
Luxxil il 02/03/10 alle 11:09 via WEB
anche se avessi amato piu di mille volte, avresti le stesse possibilità di chi ha amato una volta sola;)))...poi sei cosi speciale che puoi scegliere ciò che vuoi...:))...sorrisi Giò
 
     
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 14:49 via WEB
Non è proprio così, mia cara Giò, ma ti ringrazio per il complimento. Un abbraccio e tanti sorrisi
 
ilike06
ilike06 il 27/02/10 alle 22:27 via WEB
che tenero racconto :) complimenti. in tutti i sensi. per il racconto e per i tuoi nonni :)
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:15 via WEB
Grazie cara, ma i complimenti andrebbbero a loro! Ti sorrido
 
rossapsichedelica
rossapsichedelica il 27/02/10 alle 22:56 via WEB
Bello Micki, mi hai commosso....sai anche mia nonna faceva la sarta ed ha abitato tutta la vita in San Gottardo, di fianco al naviglio insieme a mio nonno...Ti abbraccio forte.
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:16 via WEB
Ciao carissima, no, non lo sapevo. Ma la nonna della collana di perle o l'altra? Un bacio grande
 
Tesi89
Tesi89 il 27/02/10 alle 23:11 via WEB
Bello e ben scritto...e come mi piacciono i dialoghi in dialetto! :))) Sorrisi!!!
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:17 via WEB
Ciao Clara. Purtroppo io non so parlare in milanese e quando ci provo mio padre mi prende sempre in giro perchè dice che lo storpio. Ma il dialetto dei miei nonnni (erano tutti e quattro di Milano) mi ha sempre affascinato. Ti sorrido
 
rypdal
rypdal il 28/02/10 alle 10:02 via WEB
La foto del naviglio mi ha fatto venire in mente il Lambro di questi giorni. Quando il poeta va in frantumi, ne guadagnano l'appetito e forse l'intero metabolismo.
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:18 via WEB
Quello che si vede di questi tempi la poesia la fa passare di certo e, talvolta, pure l'appetito. Ti sorrido
 
mammo67
mammo67 il 28/02/10 alle 13:13 via WEB
Non vorrei apparire poco originale...ma anch'io leggendo questo tuo fantastico racconto, avevo istintivamente colto lo stesso insegnamento notato da trampolinotonante..."il buon senso", oltre all'importanza del destino nelle vite di ognuno! Un complimento particolare, voglio fartelo per il profondo vincolo parentale che si evince da questo tuo post (come in tutti gli altri in cui ci omaggi dei racconti che riguardano la tua famiglia)...da questo punto di vista, devo ammettere "invidiarti" un poco, in quanto io, a mala pena conosco la storia dei miei genitori. Grazie per mettere spesso in risalto l'importanza di valori come quello della famiglia...sei una grande.
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:19 via WEB
No, sono solo una persona fortunata che ha avuto e continua ad avere una famiglia numerosa, solida e presente. Ti sorrido!
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 28/02/10 alle 17:22 via WEB
ma il poeta, chi era il poeta? si è mai saputo?
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:21 via WEB
No, forse non era neppure un poeta, solo una persona un po' più colta e sognatrice che mia nonna vedeva così. L'unica cosa che so è che era talmente magro ed amaciato che lo avevano soprannominato "ris e arburin", "riso e prezzemolo", tipica minestra lombarda non propriamente nutriente...Un sorriso
 
BobSaintClair
BobSaintClair il 01/03/10 alle 00:15 via WEB
Mi è sembrato di di vedere un film, Signorina Scintì! :) "Riso Dolce".
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:22 via WEB
:-)) Merci Monsieur Bobbino!
 
Red_Lady
Red_Lady il 01/03/10 alle 10:03 via WEB
Molto bello...fa tenerezza..:*
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 01/03/10 alle 11:22 via WEB
Grazie. Benvenuta a te! Un sorriso
 
mpt2003
mpt2003 il 01/03/10 alle 12:50 via WEB
la schisceta e il prestinè......appartengon a tempi lontani ma sempre così affascinanti e come si dice ad un altro mondo sopratutto per l'attenzione che si aveva ...adesso sembra non più!! ciao! mp
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 14:53 via WEB
Il prestinè...ora se va bene ti smercia pane precotto, altrimenti il pan Bauletto del Mulino Bianco. Le attenzioni, i principi, le basi della vita; valori preziosi, mia cara, almeno per un dinosauro come me. Un sorriso!
 
Jonathandy
Jonathandy il 01/03/10 alle 12:55 via WEB
Uguale, preciso a Donna Maddalena e don Peppe....Lui preparava con particolari addobbi ed affreschi le chiese del circondario per le ricorrenze importanti...e lei lo seguiva come un'ombra con i suoi ricami e merletti.Io non li dimenticherò tanto facilmente.Anche se adesso sono diventato nonno, mi accorgo di non avere molte cose da raccontare davanti al camino e, non ho neanche un camino...Bello il racconto..Sorriso ricambiato ;))
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 14:58 via WEB
Sul fatto che tu non abbia il camino nulla posso dire, eccepirei invece qualche cosa sul fatto che tu non abbia nulla da raccontare ai tuoi nipotini. Anzi, dissento vivamente e ti sorrido!
 
sorboledgl
sorboledgl il 01/03/10 alle 13:05 via WEB
...stupenda, anche dalle mie parti ( MO )...ma da anni residente...al Nord..( capisco bene il dialetto)..."la Scisceta a la se duperava"....Ho fatto tempo a mangiare il pane con il Burro e lo zucchero...ricordi di Bimbo....quanta dolcezza nel tuo digitare :)...sereno giorno,,Paolo
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:13 via WEB
Ciao Paolo, detto tra me e te io il pane con il burro e lo zucchero lo mangio ancora, ogni tanto...Un sorriso.
 
santinove
santinove il 01/03/10 alle 14:45 via WEB
suscita sensazioni infinite.. quanto dura l'amore semplice!! com'è profondo!!!..e nostalgie di un mondo sempre più raro che alcuni di noi hanno vissuto solo di riflesso nei genitori e nei nonni
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:15 via WEB
E' vero. In effetti l'amore tra la mia nonnina e mio nonno, il bell'Angiulin non è stato proprio come in una fiaba. Ma allora si aveva più pazienza, si superavano insieme mille difficoltà e si dava un valore profondo alle scelte fatte. Forse l'amore semplice durava di più perchè c'erano l'impegno e la dedizione. Ti sorrido
 
lasciati_guardare00
lasciati_guardare00 il 01/03/10 alle 15:55 via WEB
...pagherei perchè riaprissero la cerchia dei navigli...ciao giò :))
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:18 via WEB
Ciao Giò. Io non pagherei, perchè sono un po' tirchia e preferirei farmi un viaggetto, però ne sarei di certo molto felice. Un sorriso a te!
 
vi_di
vi_di il 01/03/10 alle 19:42 via WEB
Bellissimo questo racconto! C'è l'atmosfera dell'Italia povera ma dignitosa, quella che non si faceva affascinare dai vestiti sbarluscenti, e che, davanti ad una delusione, sapeva scegliere l'utile! Devono essere stati belli assai Pinina e Angiulin, se oggi la loro nipote ne scrive con tanto amore!
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:24 via WEB
Ciao vi!! Erano belli, credo, io il nonno non l'ho quasi conosciuto ma la Pinina, la mia nonnina, l'ho vissuta per bene, fino alla soglia dei suoi 96 anni e la ricordo con grande amore. Ti sorrido.
 
springfreesia
springfreesia il 01/03/10 alle 19:45 via WEB
Una storia semplice e bella in cui c'è davvero amore per la gente e per quello che conta realmente nella vita. Un abbraccio:-))
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:26 via WEB
A volte non si da importanza alla nostra storia, ma in fondo noi siamo un po' loro, a parte il DNA, siamo le storie che ci hanno raccontato e le basi solide che ci hanno regalato. Ricambio l'abbraccio e rilancio con un sorriso.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nnsmettodsognare il 02/03/10 alle 07:41 via WEB
Erano saggi e concreti. Forse per via della fame, non so. Ma erano gran belle persone all'epoca. Anche mio nonno era ferroviere e per questo la nonna dovette seguirlo da Taranto a Bologna. E mio padre racconta sempre "delle donne con i pantaloni che al sud non c'erano, della neve tanta neve, mai vista e delle tagliatelle che facevano in casa tutti i giorni mentre la mia mamma in cambio della pasta cuciva qualcosa per loro." Bel post :) Ah, mio padre si chiama Angiulino anche lui!Baci.
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:29 via WEB
Ciao cara sogno...il fatto che abbiamo, in fondo, tante cose in comune, non mi stupisce affatto. Credo sia anche questo il motivo per cui, nonostante il tempo passi ed a volte si sia poco presenti qui, continuiamo a visitare reciprocamente dalle nostre "case". L'idea di un post con frasi in dialetto, a dire il vero, mi è venuto leggendo uno dei tuoi bellissimi...ricordi...marito contento...Ti sorrido e ti abbraccio forte.
 
socionica
socionica il 02/03/10 alle 19:33 via WEB
Bellissimo racconto Michy...mi fa venire in mente la storia dei miei nonni, che credo di avere raccontato anche in un post...Lei contessa..proprietaria terriera...lui il figlio del fattore...umile e belloccio...sono scappati insieme su un carretto in una notte d'estate e sono vissuti sereni insieme per tutta la vita...lei diseredata, lui che in città aveva trovato lavoro alle poste...e hanno cresciuto 4 figli...un mondo che non tornerà mai più...purtroppo ...valori svaniti per rincorrere le promesse vane di un mondo falsamente opulento.
Ti abbracci Michy******
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:32 via WEB
Ciao mia cara, sai che io sono una stupidissima utopista che non vuole credere che un mondo migliore non possa tornare? Me lo ricordo il tuo post. Una fiaba. Il fattore umile e belloccio eh...cavolo, e si che abito in campagna, mi domando: ce ne sarà uno anche per me?? Ti abbraccio e ti sorrido.
 
ventodamare
ventodamare il 03/03/10 alle 20:56 via WEB
A proposito di sartine. A 5 anni vivevo a Torino, emigrati terronissimi, con mia madre che cuciva per poche lire i vestiti sbarluscenti le "madamin" di via Po' che entravano nella stanza col fazzoletto del discriminazione sul naso, facendo sentire tutto il peso della loro posizione sociale. L'altro giorno sono entrato in una sartoria di mussulmani a Milano per sostituire una cerniera ed ho ritrovato le stesse atmosfere e le stesse sciure con lo stesso fazzoletto intriso di malfidenza e malsopportazione sul naso. Avrei voluto abbracciare quella donna col velo islamico che cercava di capire le esigenze impossibili della sciura inbarlusciata. (un post bellissimo, ti adoro)
 
 
Basta_una_scintilla
Basta_una_scintilla il 04/03/10 alle 20:33 via WEB
Il tuo commento è bellissimo, secondo me molto meglio del mio post, anzi, avrebbe dovuto essere un post. E poi, che dire, ti adoro mica me lo aveva mai scritto nessuno...che emozione!! Sorrisi grati
 
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