You Can't Always Get what You Want - The Rolling Stones
Sono infinite le storie che circondano e avvolgono You Can't Always Get wbat You Want e non basterebbe un'ora per raccontarle tutte. Mi limito ad alcune.Jagger la scrisse alla chitarra acustica, ma fu pubblicata solo come lato B di Honky Tonk Women, leggermente accorciata.Il London Bach Choir, che funge da coro nel brano ed è formato da 60 bambini, tentò di togliere il proprio nome dai crediti dell'album quando seppe che s'intitolava «Let It Bleed» scia che sanguini) e che conteneva un brano sullo strangolatore di Boston, Midnigbt Rambler.È la canzone che viene suonata al funerale di Alex, l'indimienticabile scena iniziale del Grande Freddo.Nella versione originale non c'è Charlie Watts, perché incapace di seguire quel ritmo atipico e irregolare. Alle registrazioni stava assistendo il produttore Jimmy Miller, che a un certo punto disse a Watts: «Guarda, ti faccio vedere io». Watts replicò: «Suonala tu, allora», e lasciò la sala. Gli Stones non fecero una piega, invitarono Miller alla batteria e sostituirono Watts.Ma la storia più bella che riguarda questo brano ha a che farecon il Mr. Jimmy citato in una strofa. Non è Jimmy Miller, all'epoca produttore delle Pietre. Si tratta di Jimmy Huimaker, un ragazzo leggermente disabile di Excelsior, un paese del Minnesota dove gli Stones fecero tappa nel 1964, per un concerto. Jagger entrò in un drugstore a comprare una Cherry Coke, che, prima di essere testata dalla Coca-Cola nel 1982 e poi commercializzata nel 1985, era una semplice Coca-Cola con ciliege vere dentro. Quando il commesso disse a Jagger che non avevano Cherry Coke, Jagger non voleva crederci ed esclamò: «Non avete Cherry Coke?». E Jimmy, che era in fila proprio dietro Jagger, disse: You can't always get wbat you want, non puoi sempre avere quello che vuoi. Per ricompensarlo di quello spunto, Jagger mandò una limousine a prendere il ragazzo per portarlo al concerto e così avrebbe continuato a fare negli anni, ogni volta che gli Stones tornavano a suonare da quelle parti, fino alla sua morte, avvenuta il 3 ottobre 2007.
1969, «Let It Bleed»La cover dell'album recitava «This Record Should Be Played Loud». Un invito a suonare al massimo volume uno dei capolavori degli Stones, inciso poco dopo il concerto-tributo per Brian Jones, morto pochi mesi prima in circostanze misteriose, e suonato con la presenza, alla seconda chitarra, di Mick Taylor.
http://www.youtube.com/watch?v=OagFIQMs1tw
Inviato da: khenan
il 01/02/2015 alle 08:46
Inviato da: Yaris167
il 02/11/2014 alle 11:08
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il 05/07/2014 alle 09:12
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il 19/03/2014 alle 18:43
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