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GIROVAGANDO TRA LE MIE CONTRADDIZIONI, TRA FOLLIA E NORMALITA'

 

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TRA I PIU' BELLI

 

venuto_al_mondo_copertina

Lettera a Léontine di Raffaello Mastrolonardo

Non ti muovere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Follia - Patrick McGrath - 938 recensioni su Anobii:

 

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L'albergo delle donne tristi:

Una donna tra vita pubblica e privata. “L'amore addosso”, il ritorno di Sara Rattaro

 

 

A ME

Post n°201 pubblicato il 29 Marzo 2017 da fuoco.e.cenere

PAROLA D'ORDINE:

 

MINIMIZZARE

 
 
 

STOP AND STARE

Post n°200 pubblicato il 15 Marzo 2017 da fuoco.e.cenere

 

Correva il 2008...da allora niente è più stato lo stesso.

IO non sono più la stessa.

Cambiata in meglio ?

Cambiata in peggio?

Non saprei dire.

Diversa e consapevole...forse questo.

Non è tutto oro quello che luccica.

 

Però questo pezzo lo adoro ancora oggi

 

 

 

 
 
 

IL PRIMA E IL DOPO

Post n°199 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da fuoco.e.cenere

Domenica scorsa ho trascorso parte del pomeriggio in libreria. 

Cercavo un paio di titoli in particolare e dopo averli trovati, mi sono guardata un po' intorno. Mi è capitato tra le mani un libricino di poesie che mi ha incuriosita ed ho iniziato a sfogliare. Io non amo  la poesia, fatico ad apprezzarla, è sempre troppo astratta per me, non mi arriva insomma. Ma quelle che ho letto mi sono piaciute tanto...tanto che le ho fotografate ed ho deciso di trascriverle qui per non perderle.

Lui si chiama Marwan, cantautore e poeta e la poesia che trascrivo qui sotto si intitola:

 

IL PRIMA E IL DOPO

Lo sguardo che precede l’amore.

Il bicchiere che precede il bacio.

Il bacio che precede il letto.

Il fuoco che precede la tenerezza.

La tenerezza che va perdendo quota.

I fiori che precedono la spina.

La stanchezza che precede la domanda.

I malintesi che precedono i crolli.

La ferita che precede la rottura.

La rottura che precede la delusione.

La delusione che precede il dolore

Il dolore che precede la maturità.

La maturità che ti apre altre porte,

altri cuori,

e così sempre,

tutto nella vita

in un ciclo inesauribile,

amore e disamore

tutto disposto – soltanto –

perché tu possa crescere.

 
 
 

BUM!

Post n°198 pubblicato il 13 Febbraio 2017 da fuoco.e.cenere

Un inizio d’anno con il botto il mio.

E’ vero che non amo né le mezze misure, né le terre di mezzo, ma Cristo santo…tutto in una volta?

Un missile, dotato di una  precisione degna del miglior cecchino, mi ha investita  in pieno andando  diretto al centro delle mie fragilità, alcune nascoste, altre sotto gli occhi di tutti. Non sono tante, eppure quel bastardo le ha fiutate a distanza, le ha scovate negli angoli più nascosti  e poi ha colpito con una mira infallibile. Accidenti a lui.

Chissà chi l'ha mandato? E perchè?! Qual è il suo messaggio? Che non devo fidarmi più di nessuno, senza distinzione di sorta? Che mi sono illusa? Che il troppo amore mi ha accecata impedendomi di vedere cosa si nasconde dietro al viso che più amo al mondo?

Ora nel mio frullatore ci sono tutti gli ingredienti per perdere la brocca.

Ma no,  non gliela darò vinta. Resisterò, tra sorrisi e lacrime, a questa tempesta.

E farò tutto da sola, come sempre.

La mia estenuante ricerca di un equilibrio continua....

 
 
 

RISVEGLI SOFT

Post n°197 pubblicato il 31 Gennaio 2017 da fuoco.e.cenere

 

 
 
 

BUON NATALE

Post n°196 pubblicato il 18 Dicembre 2016 da fuoco.e.cenere

 

Natale a Bologna  (foto da mostra itinerante e da libro

 

Adoro questa foto. Sarà che mi rivedo bambina, sarà che il Natale aveva un altro sapore.

Il mio cappellino non era come quello della bambina nella foto. Il mio era di pelliccia bianca con i pon pon, una meraviglia, me lo ricordo ancora tanto teneva caldo. Tutte le domeniche mattina mio padre mi portava in centro città, proprio in quella piazza. C'era sempre un signore con un carretto che oltre a qualche souvenir vendeva dei sacchettini di mais. Ne compravamo sempre uno, mettevo qualche semino nella mano e in attimo i piccioni mi erano addosso. Mi divertivo da matti. Che bei ricordi. Altri tempi. Ora i piccioni non ci sono più e anche la mia città non è più la stessa. E' sempre bella, soprattutto in questi giorni che è vestita a festa e tutta scintillante, ma è solo un'apparenza purtroppo. Il degrado, la delinquenza sono arrivati anche qui. La gente esce lo stesso e i locali sono sempre pieni tutti i giorni della settimana, ma lo confesso, io quando ci vado mi guardo intorno...mentre un tempo nemmeno ci pensavo. Questo è cambiato.

Ancora pochi giorni e sarà Natale. Considerato che ultimamente il tempo pare non mi basti mai, ne approfitto ora per ringraziare  tutte quelle persone che mi sono vicine, che mi seguono e che nel tempo mi hanno accettata per quello che sono, per il mio esserci, anzi spesso per il mio non esserci.

Ad alcune di queste potrò anche fare gli auguri a voce, che resta sempre il modo che preferisco, ma a  tutte le altre ( e ognuno di voi saprà riconoscersi, ne sono certa) lascio qui il mio augurio prendendo in prestito uno scritto trovato in giro. Non è
quindi farina del mio sacco, ma ne rappresenta l'intento.

Francesca Ceccherini: testi e immagini di psicologia, sociale, religione, poesia, narrativa: BUON NATALE:

 

 
 
 

IO TI CONSIGLIO DI...

Post n°195 pubblicato il 10 Dicembre 2016 da fuoco.e.cenere

I consigli....e chi li segue? Io preferisco il confronto reciproco, che è un'altra cosa.

Ascolto sì e mi interessa pure, ma poi decido io.

Se mi metto in testa una cosa, io vado dritta per la mia strada fino a che non arrivo in fondo. A costo di prendere una cantonata certo, ma non importa. Ancora meno mi importa dei "te l'avevo detto". Non hanno sempre detto che sbagliando si impara? Ecco io ho sbagliato, pagato e imparato...come tutti. Sono in pari.

Forse per questo raramente do consigli di mia spontanea volontà, di solito succede  perchè mi viene richiesto e stranamente succede spesso.

Mi chiamano  "la saggia"...a quanto pare questo vedono in me. Se sapessero quanto sono incasinata e confusa certe volte, se ne guarderebbero bene!

Ma constatare di essere stata ascoltata e soprattutto di avere dato quello che si è poi rivelato un buon consiglio, ammetto che dà una certa soddisfazione.

 

Risultati immagini per consigli aforismi

 
 
 

SORPRESE

Post n°194 pubblicato il 13 Novembre 2016 da fuoco.e.cenere

E’ domenica mattina. Mi alzo presto con un mal di testa feroce e dopo una notte passata praticamente senza chiudere occhio. L’idea è quella di fare una mini colazione , prendere un analgesico e tornarmene a letto in attesa che passi.

Arrivo in cucina e sul tavolo trovo un sacchetto della Mondadori e un messaggio, scritto sul primo foglio di carta che deve avere trovato in giro, che dice
“Rilassati un po’…ti voglio bene mamma” con tanto di cuoricino finale.

Ho sorriso e pensato tra me e me a quanto è stato carino il mio ragazzo e a quanto evidentemente devo essere schizzata io per avere ispirato un messaggio del
genere.

Ma non è finita qui, perché poi aprendo  il sacchetto ci trovo sì un libro, e questo l’avevo immaginato, ma un libro erotico!!!

Mio figlio mi regala un libro erotico e mi dice pure di rilassarmi un po!! Santo cielo.

Non ho voluto indagare su cosa lo ha spinto a scegliere proprio quel libro tra

tutti quelli che si è trovato davanti, ma me lo tengo, me lo leggo e magari mi
rilasso davvero!

 
 
 

MUMBLE MUMBLE

Post n°193 pubblicato il 21 Ottobre 2016 da fuoco.e.cenere

Ecco dove sta la soluzione, più facile di così si muore, eppure....

Cosa ci porta a pensare questa affermazione?

Alla gratitudine? Alla riconoscenza? All'accettazione del tutto?

Oppure

Alla rinuncia? alla rassegnazione? alla mancanza di coraggio?

C’è chi ha detto che “se hai una casa, cibo sulla tavola, qualche buon amico e una famiglia che ti ama” sei molto più ricco di quanto credi.

Io SONO ricca, lo sono sempre stata.

E allora perché questa consapevolezza non solo non mi basta, ma non mi impedisce nemmeno di desiderare ancora?

Mi sta venendo un sospetto: sarò mica incontentabile?

 

 

 

 
 
 

ASCOLTIAMO

Post n°192 pubblicato il 07 Ottobre 2016 da fuoco.e.cenere

Anche questa ...che non scherza :-)

 

 
 
 

IN ATTESA

Post n°191 pubblicato il 07 Ottobre 2016 da fuoco.e.cenere

Potrei scrivere anche io di quanto mi piace questo clima, e la voglia di tana e coccole che trasmette, ma ho letto  che siamo in tanti ad apprezzarlo ed io finirei per dire le stesse cose.

 

E così, in attesa che mi venga voglia di scrivere altro, metto questo brano che, ascoltato  a cuccia nel lettone, ci sta tanto, ma tanto bene.

 

 
 
 

DEVO

Post n°190 pubblicato il 22 Settembre 2016 da fuoco.e.cenere

Devo entrare nell’ottica

Devo accettare

Devo prepararmi

Devo reagire

Devo esser forte

Devo sempre e comunque

Devo

 

Sono i cicli della vita

Si nasce e si muore

Dopotutto queste sono le uniche certezze che abbiamo.

Nessuno escluso.

La morte è democratica.

 

Ma è una misera consolazione.

 
 
 

.

Post n°189 pubblicato il 16 Settembre 2016 da fuoco.e.cenere

Mi capita, di tanto in tanto,  di avere voglia di nuovo, e non di novità beninteso
(tengo a specificarlo perché c’è una bella differenza tra le due cose).

Intendo proprio quella voglia di circondarmi di cose nuove  da guardare, da toccare, da utilizzare.

E preso atto che ci sono cose, anche persone purtroppo di cui non posso disfarmi e che dovrò continuare a vedere e sopportare (che fatica!)  ho deciso di accontentarmi, ma di fare comunque qualcosa.

E l’ho fatto partendo dal mio ufficio. Ammetto che  la parola “mio” è azzardata, ma visto che lì dentro ci sto, sola soletta , da 16 anni a questa parte e per praticamente 10 ore della mia giornata, penso di averne acquisito il diritto. O no?

Ho ripulito gli scaffali e  cestinato (che rimane sempre la tecnica di archivio più esaltante) un sacco di scartoffie inutili, perfino  calendari di anni passati che conservavo in un cassetto  perché avevano delle belle immagini, biglietti da visita di persone mai viste, buste di plastica riciclate una volta di troppo.

Alla fine mancava giusto un tocco di colore a cui ho provveduto in questo modo:

       

Ma quanto sono belle  le mie succulente? Mi piacciono un sacco anche se il cactus ….accidenti quanto punge!

Le piante grasse mi sono sembrate la soluzione perfetta e per più ragioni.

Prima di tutto prendersene cura è facilissimo perché pare facciano tutto da sole e già questo è importante, ma quello che non sapevo è  che fanno pure bene! Assorbono le radiazioni elettromagnetiche emesse dal computer e dal cellulare e soprattutto (questa è fantastica)  “possiedono la capacità di allontanare l’ invidia, gli intrusi  e gli ipocriti”. Leggere questi informazioni e fermarmi alla serra per comprarle è stato un attimo.

Da qualche giorno attendo gli effetti benefici. Se la teoria è fondata , quello che adesso è un porto di mare, in breve tempo dovrebbe diventare un’isola semi-deserta….ancora non ho visto grandi miglioramenti. Magari ne compro altre due, chissà se raddoppiando l’energia positiva…..

 

 

 
 
 

...

Post n°188 pubblicato il 29 Agosto 2016 da fuoco.e.cenere

Perchè il Male sceglie quasi sempre la notte per colpire?

Come se non pago della propria malvagità, godesse nello sferrare i suoi

colpi feroci proprio nel momento in cui siamo maggiormente deboli

e indifesi, nel sonno.

Penso a tutti quei disgraziati che in una manciata di secondi hanno 

perso tutto. Case, cose, affetti, la vita stessa....tutto.

Pure io l'ho sentito questo terremoto. Mi era già capitato in passato, ma

mai così forte. E' stato orribile e istintivamente ho pensato fosse solo

una mia impressione, magari stavo sognando! All'inizio ho creduto fosse

il treno appena passato, poi dei vicini di stanza particolarmente focosi e

rumorosi, ma la stanza e il letto hanno continuato a tremare e solo quando,

una dopo l'altra, si sono aperte le porte delle stanze che davano sul corridoio,

ho capito.

In quattro e quattr'otto, ciabatte, borsa e cellulare...tutti fuori dall'hotel,

sbigottiti, assonnati.

C'era chi cercava di scoprire dove era stato l'epicentro, chi si chiedeva

se tornare in camera, se prendere la macchina e andare lontano, io pensavo 

a mio figlio che era rimasto a casa, dovrei avrei anche potuto non tornare più.

Pensavo alle volte in cui, sentendomi pure furba,  ho detto di essere in un posto

ed ero in un altro. 

Penso che se mi è andata fatta bene  è solo perchè così ha voluto il destino. Punto.

Inutile interrogarsi sulla fragilità della nostra esistenza...Malattie, fallimenti, incidenti

ce lo ricordano tutti i giorni.

Non possiamo avere il controllo di tutto, certo ci piacerebbe, ma non è umanamente

possibile.

Davanti all'imponderabile non c'è strategia preventiva che tenga....

figuriamoci davanti ad una Natura incazzata che va a braccetto con la Morte.

 

 

 

 
 
 

...

Post n°187 pubblicato il 21 Agosto 2016 da fuoco.e.cenere

La malattia di mia madre mi ha regalato una vacanza.

Inaspettata e improvvisa, ma ci siamo riuscite.

Siamo partite,io e lei, sole. La bombola d'ossigeno ci attendeva

rassicurante in hotel (qualcosa nella sanità pubblica ancora 

funziona per fortuna).

Ogni volta che torno lassù, tra i miei adorati monti, è un tuffo 

nel  passato. Quante estati ci ho passato.

C'eravamo tutti, mamma e  papà, mio fratello e i nonni materni e

tanti, tantissimi amici. 

Mi rivedo bambina, con i codini, pantaloni di velluto alla

zuava,  scarponcini e picozza. Ripenso a tutte le escursioni fatte, le

salite, la fatica, le marmotte che fischiavano, le stelle alpine e le

genziane che si potevano solo guardare e non raccogliere.

Posso ancora sentire l'odore dell'erba tagliata di fresco,

del pane croccante con lo speck.  

 Ora le cose sono mutate, ma non la bellezza di quei luoghi che è

 rimasta intatta e immutata. Io sono diventata una donna matura,

 se non altro per l'età, molti cari se ne sono andati per sempre.  

 Non ho più la picozza, le escursioni sono diventate passeggiate,

non indosso la giacca a vento la sera perchè non serve più, e

nemmeno il pane è più quello di una volta.

Ma gli odori, i profumi quelli sono rimasti gli stessi.

 Mi sono riempita le narici del profumo del legno, della cannella e

della  vaniglia.

Ho respirato a pieni polmoni l'aria fresca e leggera lasciando

che rinvigorisse il mio corpo e portasse via i pensieri.

Mi sono riempita gli occhi di prati verdi brillanti, rocce colorate di

rosa dal sole al tramonto e cieli azzuri e tersi che hanno abbronzato

la mia pelle (e senza versare una goccia di sudore).  

Mi sono liberata degli orpelli con cui mi agghindo tutti i giorni,

orologio, orecchini, tacchi e reggiseno, sì pure quello.

Solo un po' di rimmel e un filo di rossetto.

Ho lasciato uscire la parte più semplice e genuina di me stessa,

quella un po' maschiaccio se vogliamo definirla così.

Quella che se frega del giudizio della gente e delle convenzioni

preconfezionate.

Alcune volte io per prima mi stupisco delle mie sfaccettature  

contrastanti.

Come posso pretendere di essere compresa nella mia

essenza quando io stessa non credo di conoscermi per davvero?

Lo so non è facile, ma qualcuno ci ha provato ed è ancora stremato:-)

Ho passeggiato a lungo, da sola, nel silenzio totale, solo

apparente.  All'inizio ho pagato lo scotto della mia vita praticamente

sedentaria, ma passo dopo passo mi scioglievo e invece di sentirmi

stanca acquistavo sempre più energia. La mia testa era sempre più

sgombra e leggera. Tutto e tutti erano così lontani.

Al centro per una volta c'ero  soltanto io.

Un lusso che mi concedo sempre troppo di rado.

Ho ancora molto da imparare sotto questo punto di vista.

Ma sono tornata con una consapevolezza rafforzata, quella di

sapere stare da sola e di starci anche bene.

Quindi proseguo con la mia filosofia che l'età e l'esperienza non

hanno  fatto altro che consolidare.

Chi mi ama mi segua, chi è in grado di dare con la sua presenza

un valore aggiunto alla mia esistenza è il benvenuto. 

Tutti gli altri, gli ipocriti, i falsi e tutti quelli che intendono usarmi

 per svuotare il loro cestino della spazzatura emotiva possono

andare oltre e proseguire il loro cammino senza di me.

Io non ci sarò.

Ora andrò qualche giorno al mare, che pure quello mi piace.

Le mie solite contraddizioni.

 

20160806_100135

La montagna insegna sempre

 
 
 

POVERI NOI

Post n°186 pubblicato il 22 Luglio 2016 da fuoco.e.cenere

Che i ciclisti siano un pericolo pubblico è risaputo.

Si credono i padroni della strada loro! 

Se ne stanno belli beati, uno di fianco all'altro, spesso agli altri. Eh già perchè mica stanno in fila indiana, poi come fanno a chiacchierare? Loro si prendono il lusso di invadere mezza corsia e poi ti urlano dietro un bel vaffa o ti fanno vedere il dito medio se osi suonare il clacson perchè si facciano da parte.

Il semaforo poi...questo sconosciuto. E'  già molto se si fermano al passaggio a livello evitando di attraversare le sbarre con la bici in spalla.

Ma stamattina, mentre guidavo per andare in ufficio, ho visto il top dei top....un ciclista che con entrambe le mani lambiccava con il cellulare!

Questa non la chiamo imprudenza, ma deficienza allo stato puro.

E mi domando:

Ma come ci siamo ridotti?

Così tanto "social" da non riuscire più a godere della solitudine senza tutti quegli armenicoli tecnologici che sembrano essere diventati il nostro prolungamento, condizione imprescindibile per "stare al passo".

No, così non va affatto bene


P.S.: E quel ciclista è un idiota a cui puzza la salute.

 

 

 

 

 

 

 
 
 

E' SUCCESSO CHE...

Post n°185 pubblicato il 19 Luglio 2016 da fuoco.e.cenere

per un’occasione speciale, ho regalato ad una persona una

poesia di Erri De Luca, trovata sul web.

Ne sarà fatto un uso che mai avrei potuto immaginare, mi sono

emozionata quando l’ho saputo.

Ringrazio di cuore questa persona che, pur conoscendomi molto

poco,si è fidata di me.

E gliene sono davvero grata perché la fiducia non si concede a

chiunque,io lo so bene.

Se mal riposta, riserva cocenti e indelebili delusioni.

 

Quindi ancora grazie, prometto che non la tradirò.

La poesia è questa:

 

 
 
 

WORLD KISS DAY

Post n°184 pubblicato il 06 Luglio 2016 da fuoco.e.cenere

 

F

Da un po' di tempo a questa parte, pare che ogni giorno dell'anno venga dedicato a qualcosa, spesso a qualcosa di decisamente assurdo.

Che dite della giornata mondiale senza pantaloni, ad esempio? Si, esiste anche questa, non ci volevo credere, eppure così pare.

Ma oggi, finalmente una data dedicata a qualcosa che merita.

Siete d'accordo?

 

 
 
 

NUOVI AMORI

Post n°183 pubblicato il 26 Giugno 2016 da fuoco.e.cenere

Bagnata fradicia, di acqua e di sudore.

Sporca, puzzolente e piena di peli.

Questo è il mio stato dopo avere fatto il bagno al cane.

Una femmina di drahthar di due anni, nata sotto il segno del Toro.

Addestrata severamente per la caccia, ma che se fosse per me diventerebbe, nel giro

di poco tempo, un cane da compagnia (sagrilegio, direbbero alcuni!)

Caparbia e tosta, ma anche docile e dolce quando vuole, come la sua padrona.

Forte e pelosa, con i ciuffetti a cespuglio sugli occhi , come il suo padrone.

Quando si dice che i cani assomigliano al proprio padrone...non è mica uno scherzo.

                                                           Sto bene.

                 Oggi nel cielo, sopra di me, e nella mia testa, non ci sono nuvole.

 

 

 

 

 
 
 

IL TOCCO DI UN ANGELO

Post n°182 pubblicato il 10 Giugno 2016 da fuoco.e.cenere

Ma si può iniziare la giornata piangendo come una fontana nel guardare un telefilm?

Eppure sì, si può...le stupide come me possono.

Ora hai voglia di sistemarti la faccia con il trucco. Mi chiederanno quali acrobazie ho fatto stanotte, già me li immagino i miei colleghi curiosi.

Vabbè…forza. E’ stato un momento un debolezza, ora mi stampo un bel sorriso sulla faccia e vado in ufficio.

 

Buona giornata a tutti.

 
 
 
 
 

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