Creato da ingridmessina il 18/10/2014
 

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Il sentiero della strega e del drago in quel di Samolaco

Post n°67 pubblicato il 02 Marzo 2016 da ingridmessina

Un angolo poco conosciuto della bassa Valchiavenna cela un sentiero ancor meno conosciuto. Parliamo di Nogaredo, uno dei nuclei che costituiscono il comune di Samolaco, e del sentiero della strega e del drago. Per la verità non si chiama proprio così: è noto come sentiero per Piazza Caprara, maggengo panoramico sui monti di Samolaco, ma la più suggestiva denominazione non è priva di fondamento. Sul sentiero, infatti, una strega ed un drago hanno lasciato inequivocabili segni della loro remota presenza. Inequivocabili, davvero, tali da convincere anche gli scettici incalliti. Quelli, per intenderci, che restano fermi all’idea secondo cui si tratterebbe solo di invenzioni della fantasia popolare, in tempi nei quali tanto potevano fame e miseria nell’alimentare paure irrazionali. Costoro potranno toccare con mano, saggiare con le proprie dita la muta testimonianza della pietra, più eloquente di ogni parola, perché, potremmo ben dire, verba volant, saxa manent. 
Ma andiamo con ordine. La prima cosa da fare, per un incontro ravvicinato con l’arcano mistero, è raggiungere Nogaredo. Per farlo dobbiamo percorrere la strada provinciale Trivulzia, che corre, parallela alla ss. 36 dello Spluga, sul lato opposto (occidentale) della Mera. La imbocchiamo lasciando la ss. 38,sulla sinistra (per chi proceda in direzione di Chiavenna), allo svincolo all’altezza di Novate Mezzola. Ci portiamo, così, al ponte della Nave, che scavalca la Mera e, proseguendo verso destra, raggiungiamo Era, proseguendo poi fino a Nogaredo. Qui lasciamo la strada provinciale, all’ultimo svincolo sulla sinistra prima del ponte sul torrente Bolgadrégna, e ci portiamo al centro del piccolo nucleo di Nogaredo (nugarè). Nucleo storicamente rilevante, già citato nel 1454, sorge sulla giavéra (prato magro, ricavato ricoprendo di poca terra il terreno alluvionale) del conoide di deiezione della Borgadrégna e deve il suo nome alle piante di noce (nughiéer). Salendo diritti, raggiungiamo l’imbocco di una stradina che un cartello segnala senza sbocco; qui prendiamo a destra e, appena prima del ponte più a monte sul torrente, vediamo, sulla destra, un piccolo slargo con un cassonetto per l’immondizia, dove possiamo parcheggiare l’automobile. Inizia da qui (220 metri circa) la salita verso Piazza Caprara, sulle tracce del mistero. 
Torniamo indietro fino all’imbocco della stradina in asfalto cieca e saliamo per un tratto diritti, passando a destra di una bella casa. L’asfalto lascia il posto al fondo sterrato; siamo sul lato meridionale (a sinistra) del tratto terminale della val Bolgadrégna. Dopo una semicurva a destra, troviamo, alla nostra sinistra, la partenza di un largo sentiero, che sale verso sinistra. Lasciamo, quindi, la pista per seguirlo: pochi passi e siamo al bel nucleo di baite del Sasèl (m. 240; troviamo questa indicazione scritta sulla più bella). Sulla facciata di una di queste troviamo un bel dipinto artigianale, che raffigura una Madonna incoronata che tiene nella mano destra il rosario e nella sinistra il Bambino. Alla sua destra, sopra lo stipite di una porta e sotto una finestrella a forma di croce, la scritta “Chi serve a voi Gesù con puro core vive felice e poi contento more”. Una sintesi popolare ed efficace della saggezza cristiana. Non si sospetterebbe che questa serena enunciazione di fiducia in Cristo sia posta quasi all’imbocco di un sentiero legato ad oscuri ed inquietanti misteri. 
Pochi passi più in là, intercettiamo la mulattiera per Piazza Caprara (sentée de Pièza Cavrée), e la seguiamo verso destra, iniziando a salire. La mulattiera è segnalata da segnavia bianco-rosso-bianchi e bianco-rossi. Dopo un breve tratto, volge a sinistra e sale descrivendo un lungo traverso; piega, poi, a destra e di nuovo a sinistra, prima di affacciarsi ad una spianata, ormai rimboschita, che ospita un nucleo di baite, denominato, sulla carta IGM, Piazza (la piàza, m. 370). Il luogo, davvero suggestivo, è sorvegliato da castagni secolari ed immerso in un silenzio profondissimo. Un silenzio dal quale emerge l’eco antichissima, ormai solo riverbero lontano, di una vita che pian piano sprofonda nei meandri sotterranei del tempo. Fin qui, nessun segno arcano, solo la mestizia delle cose che tramontano e che raccontano il loro dolore prima che il gorgo dell’oblio le sommerga interamente. Il sentiero, la cui traccia qui è poco evidente, rimane sul lato sinistro del nucleo e riprende a salire in diagonale verso sinistra (sud-ovest), passando poi sotto un nucleo più piccolo di baite posto leggermente più in alto (i crotti della piàza, m. 410) ed effettuando una lunga diagonale verso sinistra, prima di volgere a destra (ovest) e proporre una serie di tornantini. Piega, quindi, ancora a destra e raggiunge la sommità di un dosso, denominato Mot de Mugnina (m. 576).
Possiamo arrivare fin qui anche per via più breve, ma anche più faticosa. Se ci portiamo sul lato destro della Piazza, giungiamo ad un poggio-radura panoramico, che si affaccia sullo scosceso versante meridionale della Bolgadrégna. Qui pieghiamo a sinistra e cominciamo a salire diritti, sul largo filo di un dosso, verso sud-ovest. La salita, assai ripida, è accompagnata, nel primo tratto, da un muretto a secco, alla nostra sinistra. Alla fine intercettiamo di nuovo la mulattiera, al Mot de Mugnina (m. 576). 
La mulattiera prosegue verso destra, effettuando un traverso e passando poco sopra il primo segno delle forze oscure che sembrano addensarsi su questo versante della valle, una carcassa cava di un grande castagno secolare, riversa sul terreno come sradicata e schiantata da un maleficio che offende la sacralità della vita antica. Più in basso, una fascia di rocce scure e lisce. Saliamo ancora per un tratto, ed ecco, sulla sinistra del sentiero, proprio in un punto in cui alcuni alberi caduti ostacolano il passaggio, un roccione imponente. Non c’è dubbio, è il “sàs da la sc’trìa”, il sasso della strega, chiamato così perché antiche leggende vogliono che sia stato luogo di sosta prediletto o addirittura dimora di una pestifera strega. 
Ma, a questo punto, bisogna cedere la parola a chi può attestare come sono andate davvero le cose. Ecco, quindi, la testimonianza di Pierina del Giorgio, di S. Pietro (citato da “Nü’n cuštümàva – Vocabolario dialettale di Samolaco”, a cura di Sergio Scuffi, edito nel 2005 dall’Associazione Culturale Biblioteca di Samolaco e dall’Istituto di Dialettologia e di Etnografia Valtellinese e Valchiavennasca): “Adèss vöoc’ cüntáff sü una sc’tória. Sül sentée de Pièza Cavrée, un póo dópu al Mótt de Mugnína, al gh’éva sü un gran sass gròss, péna sόor al sentée, e i disévan ce ‘l gh’éva sü dedré una sc’tría, ma brüta e catíva… e ‘l na cumbináva üna par sóort, e sc’ta póara sgéent i évan própi štüff. Un bèl dí al gh’è vügnűű in ment, par fágala a quíj de Šcinόon e Nugaré, da vughè sgió ‘l sass sgió in dála Bulgadrégna, par sc’tupácc’ l’aqua par piű fágala rivè sgió. E inόra al sass… al se brutáva brí: l’á ciapée ‘na béla cadéna, al l’á lighée e pö la gh’á dècc, l’á tirée fin ce l’á pudüü ma ‘l sass al s’è brí muvűű. E inόra cus’ála büu da fè: la tirée indré la só cadéna e ‘l ghe rasc’tée sü la níza, dála cadéna. E quaiverüün i vöran brí cre, però se i váan sü a vedé, la gh’è amò sü inciöö.” 
Sfuggito qualche dettaglio? Ecco, ad ogni buon conto, la traduzione in dialetto fiorentino: “Adesso voglio raccontarvi una storia. Sul sentiero di Piazza Caprara, un po’ dopo  il Mot de Mugnina, c’era un grande masso, appena sopra il sentiero, e dicevano che dietro viveva una strega, ma brutta e cattiva…e ne combinava di tutti i colori, e quella povera gente era proprio stanca. Un bel giorno le è venuto in mente, per fargliela a quelli di Schenone e Nogaredo, di far rotolare quel masso giù nella Bolgadrégna, per fermare l’acqua e non farla più arrivare giù. E allora il masso… non si  muoveva: ha preso una bella catena, lo ha legato e poi ci ha dato dentro, ha tirato finché ha potuto, ma il masso non s’è mosso. E allora che ha dovuto fare? Ha tolto via la sua catena e sul masso è rimasta l’impronta della catena. E qualcuno non vorrà crederci, però se salgono a vedere, c’è ancora oggi.” 
Osserviamo con attenzione: proprio sulla faccia del roccione che guarda al viandante, nella parte bassa di sinistra si vedono due nettissime strisciate, l’inequivocabile segno delle catene con le quali la strega ha tentato di sradicare l’enorme masso dal terreno. Ma, così come la farina del diavolo va in crusca, anche gli sforzi delle streghe finiscono in nulla: il masso è ancora lì, il corso della Bolgadrégna non ha subito perturbazioni e gli abitanti di Nogaredo non hanno subito danni dalla pestifera maliarda. 
Quel che la simpatica signore Pierina non dice, però, è qual mai fine abbia fatto la strega. Una fine misera, se è di lei che parla un’altra leggenda, quella della “sc’trìa dàla val”, cioè della strega di una non meglio specificata valle. Costei viveva sola ed era interamente dedita ad ordire trame ai danni del bestiame e dei contadini. Uno di loro, però, che la conosceva bene, non perdeva occasione per minacciarla: se non avesse smesso di fare del male ai cristiani, glie l’avrebbe fatta pagare salata. La strega, ovviamente, a smettere di fare del male non ci pensava neppure. Pensava, invece, di sbarazzarsi dell’incomodo contadino ed una volta, mentre questi scendeva lungo un sentiero stretto ed esposto su un dirupo, con un campacc’ colmo di fieno falciato sul monte, si trasformò in un rovo e si mise proprio nel mezzo del sentiero, per farlo cadere. Ma il contadino, che non era uno sprovveduto, con il falcetto fece a pezzi il rovo e lo gettò nel burrone, riprendendo tranquillo il suo cammino. Giunto a casa, sentì la campana suonare a morto: gli dissero che era morta la strega della valle, in modo orribile, era stata trovata in fondo ad un burrone, fatta a pezzi. Capì subito quel che era successo, ma non lo disse a nessuno. Sia come sia, pare che della strega si siano perse le tracce. Il roccione è, invece, ancora lì. 
Lo salutiamo e riprendiamo a salire, prendendo per un tratto a destra (la traccia è un po’ sporca, seguiamo i segnavia), fino a raggiungere il ciglio di un dirupo che si affaccia sulla selvaggia valle della Bolgadrégna, di cui vediamo, più in basso, sul lato opposto, paurosi ed orridi roccioni. Lo sguardo raggiunge anche l’abitato di S. Pietro di Samolaco e la piana di Chiavenna, incoronata dai monti del versante settentrionale dell’imbocco della Val Bregaglia. Dopo un breve tratto zigzagante, la mulattiera ci porta per la seconda volta sul ciglio della valle: sul lato opposto notiamo un impressionante squarcio che mostra la viva roccia sul fianco boscoso. Poco sopra, ad un tornante sinistrorso, si stacca, sulla destra, dalla mulattiera un sentiero che scende ad attraversare il torrente, portandosi sul lato opposto della valle. Nel primo tratto passa proprio sotto un impressionante salto roccioso. Restando sulla mulattiera, affrontiamo i due successivi tornanti dx ed sx, ritrovandoci, poco oltre un masso con una croce di ferro, faccia a faccia con la cappelletta denominata “capèla di cresc’tón” (m. 720), cioè cappella del crestone, costituito da alcuni spuntoni di roccia nei quali culmina il salto di cui sopra si è detto. Nella cappella è ancora parzialmente visibile un dipinto che raffigura la Madonna incoronata con Bambino, circondata da due santi. 
Appena sopra sulla sinistra, un masso che sembra una larga punta di lancia piantata nella base rocciosa sostiene un masso leggermente più piccolo, di forma ovoidale, un po’ bitorzoluto, che sembra appoggiato lì in precario equilibrio, non si sa bene da quando e perché. Si tratta del “sàs da l’öof”, letteralmente “sasso dell’uovo”. Tecnicamente, un masso alluvionale. Ma come fa ad essere finito lì, in posizione così rialzata rispetto al solco della valle, sul crinale del crestone?  


CARTA DEL PERCORSO sulla base della Swisstopo, che ne detiene il Copyright. Ho aggiunto alla carta alcuni toponimi ed una traccia rossa continua (carrozzabili, piste) o puntinata (mulattiere, sentieri). Apri qui la carta on-line


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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 02/03/16 alle 07:02 via WEB
Una bella passeggiata, e un piacevole racconto. Buongiorno Ingrid.
 
camnisi1943
camnisi1943 il 02/03/16 alle 07:53 via WEB
Bello sarebbe render visita ai tuoi luoghi. Chissà, forse un bel di? Intanto,: klic e lasciati morire d'amore, un lieto kiss, Camillo.
 
R.Altman
R.Altman il 02/03/16 alle 07:58 via WEB
Racconto interessante e piacevole, un invito per chi vive, in maniera invivibile, nelle città. Grazie e felice giornata - Tommaso
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 02/03/16 alle 09:08 via WEB
Ciao..." Quando spegnete il sorriso di una persona, poi ricordatevi di vergognarvi." E con questa, per me verità, ti lascio con un sorriso ad una serena giornata. Sal PS. Ho appena terminato di leggere l'intero post e non posso che scusarmi per la mia totale ignoranza. Cavolo, abbiamo dei posti così incantevoli e siamo tutti una massa di esterofili. Prima o poi ci vedrai circolare dalle tue parti. Ti ringrazio, inoltre, per la tua costante presenza e per l'affetto che mi dimostri giorno dopo giorno. Sal non dimentica...Sorriso
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 02/03/16 alle 09:18 via WEB
Buongiorno Ingrid...Niente male come inizio di giornata!Patty
 
paperino61to
paperino61to il 02/03/16 alle 09:43 via WEB
Ciao spelndida guida turistica :-) come sempre ci fai venir voglia di andarci eh eh io penso sempre che nelle leggende o fantasie di quei tempi un fondo di verità ci sia sempre. buona giornata un abbraccio
 
missely_2010
missely_2010 il 02/03/16 alle 11:06 via WEB
mi hai affascinata con questo post buona giornata ingrid *_*.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 02/03/16 alle 12:10 via WEB
Una guida turistica e/o un depliant specifico sul territorio da te minuziosamente descritto, non avrebbe potuto rendere testimonianza migliore su questo angolo meraviglioso della bassa Valchiavenna. Una splendida giornata mia cara Ingrid.
 
iunco1900
iunco1900 il 02/03/16 alle 14:52 via WEB
Ciao Ingrid, la descrizione che fai delle tue valli dove sentieri incontaminati passano attraverso la tua descrizione puntuale fai rivivere a chi la legge un momento di relax come se fosse stato presente. Brava Auguri mimmo
 
gatta_433
gatta_433 il 02/03/16 alle 17:11 via WEB
Quando guardo un tramonto e mi emoziono, non mi domando a che velocità gira la terra o a che distanza è il sole o quanto sono grandi... Amo quel momento. Punto. Non c'è da capire, c'è da amare.” (FABIO VOLO) un dolce sorriso con un abbraccio di luce arrivi fino a te augurandoti un buon fine pomeriggio e felice serata..Agnese.... ,clikka..smuacketeeeeeeeeeeeeee
 
apungi1950
apungi1950 il 02/03/16 alle 18:14 via WEB
Ciao Ingrid ..Sappiamo che se vogliamo amare veramente,dobbiamo imparare a perdonare.Perdonate e chiedete di essere perdonati; scusate invece di accusare.La riconciliazione avviene per prima cosa in noi stessi, non con gli altri. Inizia da un cuore puro.(Madre Teresa)..ti auguro una felice serata che la tenerezza dell'amore e della gioia sia sempre dentro il tuo cuore..un abbraccio..Antonio....Clicca
 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 02/03/16 alle 19:06 via WEB
Bellissimo leggere con quando amore descrivi questi paesaggi--buon pomeriggio e felice sera_)Pasq
 
romina05
romina05 il 03/03/16 alle 01:07 via WEB
La vita di una persona consiste in un insieme di avvenimenti di cui l’ultimo potrebbe anche cambiare il senso di tutto l’insieme.(Italo Calvino)...Magica notte!!*_*/romy kiss_Klikka
 
R.Altman
R.Altman il 03/03/16 alle 07:45 via WEB
Ciao Ingrid! Per il mio abbraccio e l'augurio che tu possa vivere questa giornata in serena armonia. Tommaso
 
LaTulipeNoire
LaTulipeNoire il 03/03/16 alle 08:25 via WEB
Bonjour et merci pour ton message, je n'ai pas pu te répondre donc je le fait ici, bonne journée a toi et encore merci.
 
 
LaTulipeNoire
LaTulipeNoire il 03/03/16 alle 08:50 via WEB
J'avais oublie de te dire: je suis honorée de m'avoir demandée l'amitié, mais je comprend mal Italien et suivre beaucoup de gens sur leur blog ça me fait perdre beaucoup de temps, j'ai donc très peu d'amis pour cette raison, , je veut bien te donner l'amitié a condition que tu ne te vexe pas si je ne passe pas systématiquement sur ton blog, j'ai dit la même chose a tous mes amis pour éviter tout problèmes et litiges. Bonne journée un sourire.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 03/03/16 alle 09:29 via WEB
Buona giornata Ingrid.Ti ringrazio dei pensieri.Patty
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 03/03/16 alle 10:22 via WEB
Sarà che anche stanotte siamo stati chiusi fino a stamattina a provare i brani per stasera, sarà che qualche neurone è decisamente sconnesso, ma oggi mi gira così: " Un uomo mise un annuncio su un giornale: ‘Cerco moglie’. Il giorno seguente ricevette un centinaio di lettere. Tutte dicevano la stessa cosa: ‘Ti cedo la mia.’ Un sorriso, che non manchi mai, per una straserena giornata, Sal PS. Che dici...un po' d'aria di montagna, mi farà bene?
 
neopensionata
neopensionata il 03/03/16 alle 14:56 via WEB
"La natura è un miracolo che si perpetua ogni giorno davanti ai nostri occhi, e noi spesso non riusciamo a vedere." (Stephen Littleword)
Buon pomeriggio cara
 
gatta_433
gatta_433 il 03/03/16 alle 15:38 via WEB
A te voglio augurare un buon giovedi' pomeriggio pieno di sole e tanta gioia nel tuo cuore..un dolce sorriso con un abbraccio di luce x una meravigliosa serata... , clikka Agnese smuacketeeeeeeeeeeee
 
apungi1950
apungi1950 il 03/03/16 alle 18:36 via WEB
Ciao Ingrid ..La fede rende le cose possibili. La speranza fa si che le cose funzionino. L'amore abbellisce tutte le cose. Che tu possa averle tutte e tre.(Antonia Gravina).ti auguro una deliziosa serata piena di gioie e amore nel tuo cuore ti abbraccio..Antonio....Clicca
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 03/03/16 alle 19:08 via WEB
“Se vuoi arrivare primo, corri da solo. Se vuoi arrivare lontano, cammina insieme.” Sul Blog, nuovo post, alcune dovute precisazioni ai commenti del post precedente. Un sorriso per un sereno proseguo di serata, Sal per l'allegraBand2016
 
romina05
romina05 il 04/03/16 alle 00:38 via WEB
Buonanotte e dolce risveglio per un felice venerdi *_*/romy kiss_Klikka
 
camnisi1943
camnisi1943 il 04/03/16 alle 06:58 via WEB
Buongiorno bella mattiniera. Klikka e lieta giornata, Camillo.
 
LaTulipeNoire
LaTulipeNoire il 04/03/16 alle 09:22 via WEB
Je ne peut pas répondre a tes messages cat tu ne reçoit des messages que par tes amis, bonne journée
 
R.Altman
R.Altman il 04/03/16 alle 09:35 via WEB
Questa mattina da me il sole la fa da padrone, scalda e illunima tutto, e se da te fosse assente, dimmelo che te ne mando un raggio per fare più bella la tua giornata. Un abbraccio - Tommaso
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 04/03/16 alle 09:52 via WEB
Buongiorno Ingrid..Grazie del pensiero.Ti auguro un buon fine settimana!Patty
 
laura1953
laura1953 il 04/03/16 alle 10:07 via WEB
Ciao Ingrid,finalmente un pò di tempo da dedicarti! .. Ho avuto innumerevoli cose da fare, io non ho potuto avere l adsl, per un problema di linea,ti auguro un venerdi sereno ed uno splendido fine settimana..un abbraccio ..Laura CLICCA
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 04/03/16 alle 11:43 via WEB
Il vento è l'essenza dell'immaginabile, un qualcosa di invisibile, inarrestabile, con una forza incalcolabile, capace di distruggere tutto anche non essendo niente. Un caro sorriso per un sereno wee-end, Sal
 
romina05
romina05 il 04/03/16 alle 14:52 via WEB
Buon Fine Settimana..!! un abbraccio *_*/romy kiss_Klikka
 
gatta_433
gatta_433 il 04/03/16 alle 15:30 via WEB
Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie. Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria. (Omar Falworth) ti lascio un dolce sorriso colorato con un abbraccio di luce augurandoti un meraviglioso venerdi' pomeriggio di sole con l'allegria nel cuore..Agnese.... , clikkami..smuacketeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee.....buon weekend
 
apungi1950
apungi1950 il 04/03/16 alle 21:41 via WEB
Buona serata Ingrid ..Ho sentito una carezza sul viso arrivare fino al cuore.(Pablo Neruda).ti auguro un splendido fine settimana che sia pieno di Luce e amore nel tuo cuore un abbraccio..Antonio....Clicca
 
virgola_df
virgola_df il 04/03/16 alle 22:20 via WEB
Notte notte e sogni belli. Un caro abbraccio.
virgola
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 04/03/16 alle 23:26 via WEB
Ciao ingrid...Il verbo "dimenticare" non funziona con chi nel bene e nel male ha toccato la nostra anima(M. Iacopino) è per questo credo che non mi dimenticherai se sono per un pò ancora assente. Franca, klicca
 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 04/03/16 alle 23:46 via WEB
Lascia che i tuoi sogni volino sempre più in alto...sino a toccare le stelle. Buonanotte e buon weekend :)Pasq
 
claudio2012s
claudio2012s il 05/03/16 alle 00:11 via WEB
Ciao Ingrid. Buon fine settimana. °__°
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 05/03/16 alle 07:22 via WEB
Ciao...Il giorno più bello della tua vita è quello in cui decidi che la tua vita è tua. Nessuna scusa né giustificazioni. Nessuno a cui appoggiarsi, su cui contare o a cui dare la colpa. Il dono è tuo – è un viaggio incredibile e solo tu sei il responsabile della sua qualità. Questo è il giorno in cui la tua vita comincia davvero! Un sorriso, Sal
 
prolocoserdiana
prolocoserdiana il 05/03/16 alle 20:16 via WEB
Ciao...L'amico Benito Urgu ti aspetta sul Blog per farti trascorre dieci minuti di sano divertimento. Sereno proseguimento di serata e sorridente domenica. Sal
 
claudio2012s
claudio2012s il 07/03/16 alle 00:00 via WEB
Dietro ogni essere umano c'è un paradiso piccolo o grande dove ci si puo' rifugiare a sognare per vivere. (Romano Battaglia) Dolce notte Ingrid.°__°
 
R.Altman
R.Altman il 07/03/16 alle 08:52 via WEB
Avrei voluto scrivere qualcosa sul Lunedì, ma l’indifferenza è il maggior disprezzo, non credi anche tu?. Comunque sia, un abbraccio e sereno inizio settimana - Tommaso
 
pasqualina2008
pasqualina2008 il 08/03/16 alle 02:28 via WEB
Tu, donna. Forza, allegria gioia, semplicità orgoglio, insicurezza certezza, paura speranza, stanchezza. Semplicemente tu, donna-Auguri :)Pasq
 
aldogiorno
aldogiorno il 08/03/16 alle 11:58 via WEB
CIAO INGRID, COMPLIMENTI PER IL POST. UNA BUONA GIORNATA ED UN CARO ABBRACCIO, ALDO. AUGURI A TUTTE LE DONNE DEL MONDO, ED ANCHE A TE.
 
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