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« PREGI & DIFETTIESTREMISMI E DISCRIMINAZIONI »

"RAPTUS EMOTIVO"

Post n°202 pubblicato il 11 Marzo 2019 da carloreomeo0

Risultati immagini per giustizia tribunale giudici martello

Io mi chiedo come sia mai possibile che i giudici, o meglio l’intero sistema giuridico invece di utilizzare ogni mezzo per inasprire le pene per chi commette femminicidio, nel tentativo di creare un deterrente, di porre un freno a simili crimini, cerchi invece dei cavilli, trovi attenuanti per giustificare i colpevoli. Io vorrei dire a quei giudici che il 90% dei casi di femminicidio non può essere giustificato da nessun tipo di raptus, in quanto esso sopraggiunge dopo una escalation di atti di violenza, spesso sistematici, che culminano nell’omicidio.

Io vorrei dire a quei giudici di stare attenti nello scavare nel passato dei colpevoli alla ricerca di traumi emotivi per trovare motivazioni atte a giustificare ciò che dovrebbe essere ingiustificabile, il femminicidio. Dico fate attenzione perché sono molti gli uomini che, nella propria vita sentimentale hanno subito dei traumi emotivi. Molti uomini hanno incontrato donne che li hanno fatti emotivamente soffrire, e se questo viene visto come un attenuante dalla giustizia, ognuno dei sopraccitati uomini potrebbe sentirsi quasi legittimato ad uccidere qualunque donna lo faccia sentimentalmente soffrire. Purtroppo la legge per come viene oggi applicata invece di rappresentare un deterrente sta diventando un incentivo a commettere simili crimini, chiedo a chi ne ha facoltà di porre rimedio a tutto questo.

 
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Commenti al Post:
jigendaisuke
jigendaisuke il 11/03/19 alle 22:32 via WEB
C'è la legge, ma c'è anche la mentalità, quella per cui chi denuncia (se lo stupratore è italiano) se l'è cercata. Poi ci sono casi come quello delle 3 giudici della core di appello di Ancona che hanno assolto uno stupratore perchè la vittima era troppo brutta per suscitare un desiderio sessuale. Ciao
(Rispondi)
 
 
carloreomeo0
carloreomeo0 il 12/03/19 alle 22:14 via WEB
Purtroppo la giustizia è affidata all'essere umano, che per sua natura è imperfetto, di conseguenza l'applicazione della giustizia non può che essere imperfetta.
(Rispondi)
 
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