formidabili i 70

Trenta..ehm anni e non sentirli... Dedicato alle "pinhe" Ale, Ross e Tici, ai nostri teucci e alle nostre nostalgie.

 

E ADESSO PROVATE A NON COMMUOVERVI...!

 

Abbiamo tutti un sogno una fotografia
una canzone prigioniera in un jukebox
che ci ha lasciato un segno un po' di nostalgia
in quell'estate al mare intorno ad un falò
e c'era una chitarra che non smetteva mai,
era così la nostra Isola di Wight…
Abbiamo tutti dentro una periferia
una ragazza un plaid una domenica
noi che avevamo sempre voglia di andar via,
noi che eravamo pazzi dell'America
e tutto era più bello, o ci sembrava a noi,
ma come passa il tempo dai vent' anni in poi….

Come passa il tempo,
come si butta via,
io che non sono un santo
ed ho sbagliato tanto in vita mia….
come passa il tempo
che non ripassa mai
va come una Seicento,
e quei ragazzi dentro siamo noi…….
come passa il tempo

Abbiamo tutti un albero che non c'è più
e tutti almeno un verso di una poesia
un cinema all'aperto ed un maglione blu
prestato ad un amore che è volato via…
ci credevamo eterni, ci credevamo eroi,
ma il tempo se ne frega e passa su di noi….
come passa il tempo,
sulla felicità,
noi non abbiamo vinto
ma viviamo e il sogno va più in là…..
come passa il tempo
va dove tutto va,
va e ci sembra lento,
ieri era tanto tempo fa
tanto tempo fa……..

 

ECCOMI QUI!

Perchè un blog sugli anni '70? Perchè sono gli anni della mia infanzia...e appartengono al secolo scorso...! Per ricordarli con chi c'era, e raccontarli a chi non c'era ancora.
Perchè sono gli anni dell'ultimo scudetto del Torino e delle matite minamì. Di Mike Bongiorno pettinato come la Orsomando che faceva pubblicità alla grappa Bocchino. Gli anni di Orzowei e di Furia cavallo del west.
Erano gli anni in cui Qui Quo e Qua non usavano ancora internet o il cellulare, e trovavano tutte le risposte sul Manuale delle Giovani Marmotte. Gli anni dell'austerity e di Atlas Ufo Robot.
Gli anni di... cedo la parola a voi, ai vostri ricordi e alle vostre nostalgie!

Comunque la pensiate, e di qualunque annata siate, benvenuti ad anni 70!

 

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« uomo del mio tempoil festival piratato »

nel nome del padre (e della figlia)

Post n°570 pubblicato il 05 Febbraio 2009 da LaPinha

C'è una storia.

Di una figlia. Che sarebbe morta da quasi 20 anni, se non fosse stata tenuta in vita dai "miracoli" della scienza. E di due genitori. Di una madre consumata dal cancro che sorride sulle foto di vent'anni fa. E di un padre, che questa figlia vorrebbe finalmente lasciarla andare. E non so immaginare nulla di più difficile del lasciare andare chi si ama.

Poi dovrebbe esserci silenzio. Ma visto che siamo in Italia c'è Porta a Porta. Ci sono le opinioni illuminanti di Emilio Fede, della Marini e di chiunque abbia la lingua in bocca e le tette grandi abbastanza per andare in Tv a pontificare. Dalla strage di Erba alla ricetta per le melanzane, qualcosa da dire lo trovano sempre.

Ci sono frotte di politici e benpensanti, di radiomarie e unti del signore che col culo bene al caldo ci indicano dove sta la verità. Cosa è giusto e cosa no. Ci sono quelli che si buttano davanti alle ambulanze perchè -misericordia- la vita è sacra. Beppino Englaro vuole "togliersi di dosso una scomodità", dice Berlusconi. Poi che sua moglie abbia a suo tempo deciso di abortire perchè il figlio non sarebbe stato sano, questi sono dettagli. Due pesi e due misure. Alcune vite sono più sacre delle altre, pare. Quindi rimettiamo la ragazza nel suo bel lettino candido, e lasciamola ancora lì un po' di anni, che Dio lo vuole. Che la sofferenza ci avvicina al paradiso. Che magari potrebbe ancora fare un figlio.

E adesso che abbiamo fatto il nostro dovere e abbiamo acceso due fiaccole e fatto due foto col telefonino andiamo a casa che c'è il grande fratello e la cena è pronta.

Non dimentichiamo di lavarcene lavarci le mani.

Commenti al Post:
lubely
lubely il 05/02/09 alle 21:34 via WEB
mai avrei creduto di dover dare ragioni a Fini nel corso della mia esistenza
 
 
LaPinha
LaPinha il 05/02/09 alle 21:35 via WEB
Ho avuto esattamente lo stesso pensiero.
 
tigre69isa
tigre69isa il 05/02/09 alle 21:56 via WEB
sono d'accordo con te la vita è sacra e se Dio c'è sapra lui dare una mano E PRENDERSELA A NOI RESTA IL SILENZIO E LA LIBERTA DI PENSARE SIAMO TUTTI ESSERI UMANI E A VOLTE NON COLLEGHIAMO IL CERVELLO ALLA PAROLA E SBAGLIAMO MA DOBBIAMO VOLERCI BENE UGUALMENTE SE NO SAREBBE LA FINE ISA
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 05/02/09 alle 23:50 via WEB
Hai detto bene Silvia, questa figlia deve essere lasciata andare con tutta la tristezza che può avere un padre (e una madre). Chi parla di omicidio, eutanasia o come si preferisce sembra vedere un genitore felice della dipartita della propria figlia. Non è così, è la liberà che, finalmente, Eluana merita. Il destino le ha regalato quasi 20 anni di tortura e ora ha il diritto di tornare a "vivere" serena. Con l'affetto di tutti, anche di chi, da lontano, l'accompagna in questo suo lultimo viaggio. Ale
 
jigendaisuke
jigendaisuke il 05/02/09 alle 23:54 via WEB
negli ultimi 2 paragrafi hai fatto un bel ritrattino dell'italiota medio, del popolo di cogne ed erba, che migra in base agli eventi mediatici...... intanto leggi questo post http://blog.libero.it/GRETAELANUVOLA/6157657.html quando troveranno un pò di pace eluana e i suoi genitori????
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 00:07 via WEB
Due osservazioni: 1) certi uOMINI politici e di spettaccolo mi sembrano degli sciacalli che si cibano di cadaveri. 2) con gli stessi soldi spesi per mantenere a "vita" forzata quanti bambini del terzo mondo si sarebbe potuto aiutare? Ugo
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 11:11 via WEB
Se qui c'è qualcuno mantenuto "a vita forzata" sono i dementi del tuo calibro. CICCIO
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ugo il 12/02/09 alle 01:17 via WEB
Grazie del demente da uno come te' e' un complimento. E in quanto a calibro se ti chiami Ciccio... Ugo
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Ciccio il 12/02/09 alle 10:09 via WEB
complimento x complimento, se non altro passerai alla storia x essere il primo che vedo scrivere il pronome "te" con l'accento. cmq x info mi chiamo Francesco. au revoir
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 08:34 via WEB
Ciao a tutti. ciò che vedo attorno alla vicenda è una partita senza esclusione di colpi. Entrano in gioco valori etici, considerazioni filosofiche, schieramenti politici, interessi di parte travestiti da pietà. In assenza di una legge sul testamento biologico, invocata a più riprese anche dal presidente Napolitano, a far fede rimangono le conclusioni della Corte di Appello di Milano. Su questo delicato terreno si è mosso per diciassette anni il padre della ragazza, invocando a più riprese il rispetto della volontà della figlia. Adesso che i giudici gli hanno dato ragione, la rissa politico-legale non si ferma. Ognuno si erge a paladino di un'idea. Il risultato è che intorno ad Eluana infuria un clamore assurdo. Lungo il cammino che porta al distacco definitivo dal mondo questa ragazza non trova silenzio e meditazione, ma dibattiti furiosi, guerre di religione, manifesti, striscioni, cortei di piazza. Un assurdo e inutile frastuono. Nessuno meglio del padre può sapere se è giusto fermare le macchine. Di certo questa ragazza, sottratta troppo presto a un'esistenza piena, non sarà vissuta invano. _ALEX_
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 08:52 via WEB
I giudici gli hanno dato ragione, certo, e le sentenze vanno rispettate: ma possono anche essere criticate. Intanto perché è evidente a chiunque abbia un paio di occhi e di orecchie che a tale decisione si è arrivati con un escamotage quanto meno dubbio: le testimonianze di tre persone che sostengono di aver sentito dire da Eluana, venti e più anni fa, che avrebbe preferito morire piuttosto che restare in coma. Ma, soprattutto, è evidente che i giudici sono andati oltre il loro mandato, sostituendosi al parlamento e introducendo di fatto una legge che in Italia non c’è. Non so se un decreto da parte del governo sia la strada giusta da percorrere: non sarà un atto formalmente impeccabile, ma ricordiamo che oggi a una persona che non può esprimersi verrà staccato il sondino che la alimenta. (Antonio)
 
 
LaPinha
LaPinha il 06/02/09 alle 20:11 via WEB
Uh, è vero. Staccheranno un sondino a una persona che non può esprimersi. Ma che non ha potuto esprimersi neppure quando il sondino gliel'hanno cacciato in gola a forza. Che non ha potuto fare valere la sua volontà in tutti questi anni. I giudici hanno dato ragione ai genitori della ragazza, fino a prova contraria quelli che la conoscevano meglio. Se c'è qualcuno che travalica i limiti qui sono gli esagitati che si arrogano il diritto di sapere cosa è giusto e cosa no e di sputare sentenze su un padre che vive un inferno quotidiano da 17 anni. Se c'è qualcuno che travalica i limiti sono quelli che vorrebbero condannare Eluana Englaro, senza averla mai vista nè conosciuta, a vivere una vita che, se fossero un po' meno ipocriti, ammetterebbero che non farebbero fare neppure al loro cane.
 
   
LaPinha
LaPinha il 06/02/09 alle 21:04 via WEB
Ricordo a chi ha risposto a questo commento che i post devono essere firmati. Grazie.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 22:26 via WEB
pardon, hai ragione. ero sempre io (antonio) e stavo rimarcando il fatto che condannare una persona (xchè volenti o nolenti sempre di un essere umano si tratta) a morire di fame e di sete non mi sembra una cosa granchè onorevole, neppure per il peggior pezzente sulla faccia della terra. ripeto, il famoso decreto che il governo intende varare mi lascia un pò perplesso, ma sempre meglio che lasciare mano libera a chi ha deciso che un altro deve morire. Altri hanno aggiunto che, così facendo, il governo giocherebbe sporco. Può darsi. Ma se proprio vogliamo metterla sul piano della pulizia della forma, non ci è sembrato tanto lindo neppure il punto di partenza, cioè il decreto della Corte d’Appello che autorizza Peppino Englaro a sospendere acqua e cibo a sua figlia. (antonio)
 
     
LaPinha
LaPinha il 06/02/09 alle 22:52 via WEB
Scusa, ma credi davvero che due genitori lascerebbero crepare una figlia di fame e di sete se non avessero la piena assicurazione che questa se ne andrà senza soffrire? Non sono un medico, ma i neurologi assicurano che "Eluana, come tutte le persone in stato vegetativo persistente, non sentirà non solo le 'raffinate' sensazioni di fame e sete, elaborate in zone del cervello ormai irrimediabilmente danneggiate dalle sue condizioni, ma neppure uno stimolo grossolano come il dolore". Quindi sarebbe il caso di sgombrare il campo da un po' di fraintendimenti e sarebbe anche il caso che quelli starnazzano a vanvera e che si agitano a raccogliere bottiglie d'acqua, peraltro perfettamente inutili)provassero a immaginarsi per un attimo in quel letto, giorno dopo giorno, con qualcuno che ti alza, che ti lava, ti pulisce e ti gira. Poi fatemi sapere quanto vi piacerebbe, e se per voi questa sarebbe vita.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 23:25 via WEB
la risposta mi pare scontata, ma, che ci piaccia o no, il vero limite da non valicare è quello della legalità. e ammettiamo che la legge (come un giorno sicuramente accadrà) lo consenta, ammettiamo di avere tutte le aasicurazioni di mancanza di sofferenza fisica da parte del paziente (peraltro tutte da verificare), tu te la sentiresti di togliere MATERIALMENTE la vita a una persona, anche previa autorizzazione delle persone più care che essa ha attorno a se? io, te lo assicuro, no... (antonio)
 
     
LaPinha
LaPinha il 06/02/09 alle 23:39 via WEB
Direi che la risposta più onesta è che non lo so, perchè le cose bisogna viverle, a pontificare e a disquisire dal salotto di casa siamo bravi tutti, io compresa. Ecco perchè mi fanno imbufalire i proclami come quello di Bossi che dice che "da padre non lo farebbe". Ma che ne sa? Chi glielo dice che se un giorno si trovasse nella stessa situazione di Beppino Englaro forse non cambierebbe idea? E le frotte di politici benpensanti che ora inneggiano alla vita e dicono che "bisogna stare vicino alla famiglia e condividerne il dolore", cos'hanno fatto per Eluana prima che diventasse un caso da prima pagina sui giornali? Non mi risulta ci fosse la fila davanti alla clinica per andarla a trovare. (Sono fra l'altro gli stessi che consigliavano a Welby di soffrire santamente ma le cellule staminali quello no, misericordia, non si dovevano toccare)
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 10:55 via WEB
Cosa ferebbe Bossi non saprei: io ti potrei dire che ieri sul Corriere della Sera c’era una magnifica intervista a Enzo Jannacci, cantante, medico e ateo dichiarato: "Non staccherei mai una spina e mai sospenderei l’alimentazione a un paziente: interrompere una vita è allucinante e bestiale... Se si trattasse di mio figlio, basterebbe un solo battito di ciglia a farmelo sentire vivo". ciao CLAY
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 23:48 via WEB
Da un punto di vista strettamente legale, infatti, Eluana non è affatto "morta 17 anni fa", dal momento che non presenta i requisiti indispensabili perchè gli venga riconosciuta la pur controversa definizione di "morte cerebrale". Mi chiedo: per i giudici Eluana è viva a tutti gli effetti, non è un cadavere. Eppure hanno deliberato che lo diventi. come si può definire una tal pratica? e inoltre: Eluana soffrirà, privata del cibo e dell’acqua? non c’è un medico - uno che sia uno - in grado di rispondere a questa domanda, se non in termini di probabilismo. Per rendersene conto basta solo scorrere i pro e i contro che abbondano da settimane nelle pagine dei giornali. È infatti impossibile poter avere una certezza assoluta in questo senso: io so se uno soffre solo se me lo racconta... Si parlava di legge, all'inizio: ma a nessuno viene il sospetto che una legge in materia non ci sia proprio perché nessuno sa come farla? (Stefano)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 09:19 via WEB
Ma nessuno pensa a Eluana, ma se questa ragazza avesse qualche secondo di lucidità come potrebbe sentirsi? Io lo ripeto continuamente ai miei famigliari che se dovessi ridurmi in quel modo preferirei che venissero staccate le macchine, non è vita, ne per lei che per i suoi famigliari. Pensate ai genitori, credete che sia facile prendere una decisione del genere? Assolutamente no! Già facciamo fatica a dover sopprimere un'animale domestico ammalato figuariamoci dover decidere sulla vita del proprio figlio! La volontà del padre di Eluana deve essere rispettata in pieno, è facile parlare, sono tutti ipocriti, vorrei vedere se toccasse a chi si oppone, dopo 17 anni di una vita del genere, cosa farebbero!! Monica da bologna
 
 
LaPinha
LaPinha il 06/02/09 alle 20:12 via WEB
Grazie Monica, hai espresso alla perfezione anche il mio pensiero.
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 10:19 via WEB
Mi pare che il punto della questione non sia tanto la giustezza o meno della decisione di "staccare la spina", quanto il fatto che adesso si chieda il silenzio.Ma non si può tacere di fronte a quello che sta accadendo a Udine. Scusatemi, ma tutto questo putiferio l’hanno voluto loro. L’ha voluto chi è andato a prendere la ragazza nella sua stanza di Lecco, dove da anni le suore (LORO SI) la curavano amorevolmente, in silenzio e nel riserbo. L’ha voluto chi l’ha esposta come una bandiera, chi ha fatto di una sofferenza privata un caso pubblico, di un dramma personale una questione nazionale. E adesso, dopo mesi per non dire anni di riflettori accesi, dibattiti, forum, Vespa, Fede e Costanzi vari, ci chiedono il silenzio? Ma con che faccia? Non più in là di qualche giorno fa, il padre era in tv, intervistato a Porta a Porta. E ancora, a Repubblica ha detto che sua figlia è un “simbolo”. Per cui ora non può chiedere il silenzio. Perché non si può essere simboli nel silenzio e nel riserbo. Ed Eluana, in quanto simbolo, inevitabilmente vive e muore sotto gli occhi di tutti. Ma forse è proprio per questo che si chiede il silenzio: perché un conto è sopprimere un simbolo (morto un simbolo se ne fa un altro), un conto è sopprimere una vita. Ed Eluana è molto più di una bandiera, molto più di una sentenza. E’ "semplicemente" un essere umano. (Tom)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 06/02/09 alle 12:01 via WEB
Conoscevo Eluana quando eravamo ragazzi sulla spiaggia di Pesaro. Siamo cresciuti insieme passando insieme non so più quante estati. Me la ricordo come una ragazzina piena di vita e gioia di vivere e essere libera ed un po pazza. Fino quel maledetti incidente. Io non credo che nessuno di noi possa giudicare le scelte del padre. Nessuno può capire le sofferenze e le difficoltà di decidere quando tua figlia NON vive da 17 anni. Forse potremmo dire cosa fermmo noi se ci trovassimo nella sua situazione, ma fortunatamente nessuno di noi si trova in quella situazione, per cui tutto il nostro parlare è puramente teorico e accadamico. Non possiamo dire io staccherei la spina o non la staccherei se mi trovassi perchè non siamo in qualla condizione e non possiamo capire. Per cui lasciamo la famiglia Englaro nella sua sofferenza e non sputiamo sentenze. Non possiamo giudicare. Quanto a me dico solo ADDIO MIA PICCOLA AMICA (SCRITTO DA JJ)
 
indianina67
indianina67 il 06/02/09 alle 14:34 via WEB
E poi magari stiamo lì a condannare la Repubblica Islamica dell'Iran e altri stati teocratici che fanno della religione legge di stato perché il "nostro" è uno stato laico, non una teocrazia. Che schifo.
 
iononsonoio2
iononsonoio2 il 06/02/09 alle 15:39 via WEB
sono cose compklicate
 
DELLEPROF
DELLEPROF il 06/02/09 alle 17:59 via WEB
... da molto leggo il blog di Greta e ho solo una minima percezione del dramma che consuma questi genitori in simili frangenti. Anch'io sono arrivata alla conclusione che bisogna lasciare andare Eluana, che questa non è vita e non è la SUA vita, al massimo è una parvenza di vita, una definizione buona per i dizionari o per qualche testo di legge.
... credo che molti (politici e intellettuali) per l'ennesima volta stiano perdendo l'occasione di tacere.
 
snoopy68
snoopy68 il 06/02/09 alle 22:32 via WEB
E mentre dovrebbe prevalere il senso della pietà per Eluana e la solidarietà per suo padre, il Paese sta filando dritto dritto verso una spaventosa crisi instituzionale voluta da un ducetto da quattro soldi, dai suoi servi e da chi lo ha eletto presidente del consiglio. Stiamo attenti ragazzi che questa brutta storia non finisce qui...
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 10:48 via WEB
Ad Eluana ieri hanno sospeso l’alimentazione, e secondo alcuni medici, entro 48 ore la situazione sarà talmente compromessa da rendere praticamente inevitabile la morte. Se ciò avverrà, il presidente della Repubblica si dovrà assumere una bella fetta di responsabilità. Non certo giuridica o istituzionale: per fortuna la vita e il mondo non sono fatti solo di leggi e di politica, ma anche di conti con la propria coscienza. Il governo aveva fatto un decreto per salvare Eluana, ma Napolitano non l’ha voluto firmare. Dopo la bocciatura da parte del Colle, ha varato un disegno di legge, sperando in un’approvazione a tempo di record. Comunque la si pensi, sono interventi di grande coraggio. Per una volta, si sono prese decisioni dettate da un’esclusiva ragione ideale, condivisibile o no che sia; si è sfidata l’impopolarità, non si è tenuto conto dei sondaggi, si è accettato il rischio di compromettere i rapporti con il Quirinale. Eluana Englaro, nonostante di spine attaccate al suo corpo, checchè se ne dica, non ce ne sono, non è più considerata una persona perché il suo respiro e le sue indecifrabili reazioni agli stimoli non sono ritenuti sufficienti per conferirle la dignità di persona. “È un vegetale”, farneticano, però quando la povera Eluana morirà si dirà che è morta una persona o una pianta? (Silver)
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 19:11 via WEB
IL Governo ha fatto una cosa anticostituzionale e Napolitano ha fatto quello che doveva fare. Perché, per quanto possa spiacere ad alcuni, non è che quell'ometto bassino e arrogante può fare sempre quel cazzo che gli pare. Inoltre, visto che questa storia va avanti da qualche giorno, perché mai se l'ometto voleva fare qualcosa non l'ha fatto con giusti tempi? Lub
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 19:53 via WEB
se dovevamo aspettare che lo facesse qualcun altro, con una maggioranza ESTREMAMENTE compatta, campacavallo... Silver
 
     
lubely
lubely il 07/02/09 alle 22:46 via WEB
l'ometto non è stato eletto due giorni fa..... Certo, capisco che ci fossero cose più importanti, tipo fare una legge per non finire in galera.....
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 22:55 via WEB
vuol dire che quando tornerete al governo la abrogherete!! ( e mmò ve passa!!) Silver
 
bruno14to
bruno14to il 07/02/09 alle 13:50 via WEB
Ciao, credo che sia necessario lasciare in pace Eluana ed il padre. Chi sputa sentenze non ne può capire il dolore. Buona giornata
 
principe69_9
principe69_9 il 07/02/09 alle 15:00 via WEB
Ciao, un saluto, il dono della vita; buon fine settimana.Giuseppe.
 
re1233
re1233 il 07/02/09 alle 15:23 via WEB
ma se il dolore è concepibile ed auspicabile perchè questi benpensanti non si fustigano come avveniva un tempo, nè si mettono un cilicio per soffrire un pò? Se solo potessi li farei soffrire io come si deve!!!ma sono sicuro che appena provo chiederebbero di morire!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 19:55 via WEB
se ti stanno tanto sui maroni perchè non li fai fuori direttamente? c'est plus facile... (Silver)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 22:46 via WEB
Il punto di partenza irremovibile di una società civile è che le persone non possono e non devono essere lasciate morire di fame e di sete. È una cosa assolutamente crudele per gli animali, figuriamoci per una persona. In questo caso, la magistratura si è sostituita al parlamento. Mi preoccupa l'approccio culturale all'eutanasia che sta prendendo piede in Italia. - ROBY -
 
 
lubely
lubely il 07/02/09 alle 22:48 via WEB
E' una cosa molto crudele per gli animali. QUando sono vivi....
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 23:07 via WEB
nel tuo caso è opera altamente benefica (Katia)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 22:49 via WEB
Nel nio lessico chi toglie la vita ha un solo nome: ASSASSINO! Guido
 
 
LaPinha
LaPinha il 07/02/09 alle 22:59 via WEB
E nel tuo lessico come si chiama una persona che detta proclami a destra e a sinistra sul valore della vita e della libertà ma sua moglie invece può abortire al settimo mese? Mi spieghi la differenza fra un feto al settimo mese e una donna in stato vegetativo? (Nel mio lessico si chiama ipocrita, comunque)
 
   
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 23:30 via WEB
Non l'ho voluto io l'aborto legalizzato, sorry! e non vorrei che si combinasse la stessa cazzata con l'eutanasia. Guido
 
     
LaPinha
LaPinha il 07/02/09 alle 23:32 via WEB
L'aborto è legalizzato (grazie a Dio) mica obbligatorio. Se ha tutta questa smania di santità e profuma di incenso e difende la vita a spada tratta, il figlio poteva tenerlo. Mica hanno costretto la moglie ad abortire con i fucili spianati.
 
     
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 07/02/09 alle 23:47 via WEB
Dire che l'aborto è legalizzato "grazie a Dio" stride un po', comunque, per dirla alla Franco & Ciccio, "soprassediamo...". piuttosto mi sembri il serpente che si morde la coda: se tutto ciò su cui sputi tanto veleno è alla fin fine legale, mi spieghi cosa ti rode tanto? Guido
 
     
lubely
lubely il 07/02/09 alle 23:56 via WEB
rode che l'ometto vuol far diventare illegale quello che non solo è legale ma anche costituzionale
 
     
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Anonimo il 08/02/09 alle 00:00 via WEB
Se intendi l'eutanasia, nel nostro paese non è (almeno al momento in cui digito) ne legale ne costituzionale, e l "ometto" francamente non vedo cosa c'entri. Guido
 
     
lubely
lubely il 08/02/09 alle 00:30 via WEB
è bello vedere che se ne parla e c'è sempre qualcuno che dice la sua senza sapere nulla. La costituzione non ammette l'eutanasia, ma (articolo 32 mi pare) non obbliga nessuno a perseguire alcun trattamento sanitario. Su questo si basa il ricorso della famiglia Englaro. La Cassazione, che ti piaccia o non ti piaccia, ha detto che ha ragione. L'ometto a fronte di una sentenza della cassazione ha cercato di fare una cosa contro la costituzione impedendo lo svolgimento della sentenza. Ora, la cosa ti potrà anche non piacere (liberissimo di avere le tue idee) ma prima di parlare di costituzione qualcosa dovresti conoscere. E prima di dire che l'ometto non centra dovresti informarti
 
     
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Anonimo il 08/02/09 alle 18:29 via WEB
Dal momento che sto parlando con un autentico pozzo di scienze, prima di inchinarmi continuo a sostenere, ovviamente lungi dal pretendere che ciò sia la verità assoluta, che l’ormai famoso decreto del governo non viola in alcun modo la Costituzione, ne entra in conflitto con una decisione giudiziale. Infatti: 1) dal testo si evince una disciplina transitoria e di carattere generale, diretta non allo specifico caso Englaro, bensì a tutti coloro che si trovano nella medesima situazione 2) il decreto non esclude l’ipotesi che si potesse poi dare seguito alla pronuncia della corte d’Appello di Milano, alle condizioni e con le garanzie, anche di carattere sanitario, che la legge avrebbe potuto stabilire. Ricordiamo che suddetta pronuncia è basata su una ricostruzione della presunta volontà della ragazza, sulla base di indizi che lasciano non poche perplessità. Con il decreto si sarebbe potuto stoppare il protocollo già avviato. E la legge avrebbe potuto disciplinare la questione in maniera organica e generale. Per cui chiedo, a chi sta vicino ad Eluana: non sarebbe opportuno sospendere tutto e attendere? Guido
 
     
lubely
lubely il 08/02/09 alle 18:51 via WEB
mentre stai inchinato ribadisco solo che: 1) gli indizi di quella che tu chiami presunta volontà della ragazza lasciano perplesso te e non chi ha dovuto decidere 2) dal momento che è in questo stato da 17 anni, e dal momento che l'Englaro padre si è già rivolto in passato all'ometto senza avere risposta, non sarebbe stato più opportuno che se proprio voleva fare qualcosa si decidesse prima? 3) L'iter seguito dagli Englaro si basa sulla Costituzione: il presidente della Repubblica ha cassato la proposta ometto in quanto non costituzionale. E, senza offesa, napolitano non è proprio l'ultimo degli sprovveduti
 
     
LaPinha
LaPinha il 08/02/09 alle 19:05 via WEB
Uah uah uah..."mentre stai inchinato"... Lube, ti adoro!
 
     
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Anonimo il 08/02/09 alle 19:17 via WEB
me ne ero accorto. de gustibus... Guido
 
     
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Anonimo il 08/02/09 alle 19:27 via WEB
lasciamo un pò di spazio anche agli altri, và! che dici? Guido
 
     
LaPinha
LaPinha il 08/02/09 alle 19:28 via WEB
Chi vuole intervenire è il benvenuto.
 
     
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Anonimo il 09/02/09 alle 12:01 via WEB
santo dio, che palle! si continua a urlare che c'è una sentenza che va rispettata, che Berlusconi ha preso a calci la Costituzione, ci si incaglia su leggi e decreti e poi ci si dimentica del cuore della vicenda, nella fattispecie un cuore che dopotutto batte ancora anche se non si sa per quanto. Scusate, ma vorrei che veniste al dunque: ma questa benedetta Costituzione prevede per caso che sia normale far morire la gente? Se qualcuno mi dimostra che è normale _ possibilmente seenza ricorrere ad eleganti dribbling politichesi _ gli pago una cena. (Jonny)
 
     
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Anonimo il 09/02/09 alle 22:04 via WEB
a' Mandrache, ma che tte sta' nventà?! un giorno co la costituzione te ce pulisci er culo e n'antro ce sbavi dietro! ma llevete!! Magilla
 
     
LaPinha
LaPinha il 08/02/09 alle 08:54 via WEB
Mi sembra abbastanza evidente l'ipocrisia di una persona che pontifica sul diritto alla vita ma quando ne ha bisogno non esita a ricorrere all'aborto che, se fosse una persona coerente, non avebbe dovuto neppure prendere in considerazione per suo figlio. Dico e ripeto che l'aborto è legalizzato, grazie a Dio che ci ha reso uomini pensanti: perchè, che ti piaccia o no, ci saranno sempre donne che dovranno, per motivi differenti ricorrervi, e allora ben venga che possano farlo in un ospedale e non fra le mani di qualche macellaio. O forse preferivi i ferri da calza delle mammane?
 
     
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Anonimo il 08/02/09 alle 18:48 via WEB
scusa ma stai uscendo decisamente dal seminato: avevi lanciato un argomento che, pur non albergando nei 70, reputo estremamente interessante e degno di confronti e discussioni, ma quanto stai introducendo ora credo abbia poco o nulla da spartire con esso, se non che sempre di soppressioni trattasi. Se il buon Dio ci ha reso persone pensanti, credo ci abbia donato anche il diritto di rifiutare oltre che accettare certe pratiche. e se una donna ritiene di ricorrervi, certo niente e nessuno può impedirglielo. Su qualche post più in su ricordo di aver letto che fortunatamente la vita non è fatta solo di leggi, ma anche di conti con la coscienza. parole sante. ciao Guido
 
     
LaPinha
LaPinha il 08/02/09 alle 18:55 via WEB
Certo, niente e nessuno può impedire a una donna di ricorrervi, ci mancherebbe. Lady Berlusconi, per quello che mi riguarda, può fare quello che vuole, e se ha ritenuto giusto abortire non sono io a sindacare le sue posizioni. Però, se così stanno le cose, il maritino abbia la decenza di non farneticare di libertà e di vita, visto che quendo gli faceva comodo non è andato tanto per il sottile.
 
alexisdg10
alexisdg10 il 08/02/09 alle 14:46 via WEB
ricambio l'assoluta condivisone.
 
re1233
re1233 il 08/02/09 alle 15:33 via WEB
qui il problema è se conscepisci dio o meno! Se lo concepisci è giusto che fai vivere nel dolore per quanti anni vuoi chi ti sta a cuore, ma se non lo concepisci perchè dovresti essere legato a questo genere di obbligo? A me dio non si è presentato! Nè mi ha detto che devo fare così! Per cui non credo di dover fare soffrire oltre chi già sta male! Abbiamo già visto a suo tempo come concepivano la tortura i cristiani nei confronti di chi non la pensava come loro! Oggi nulla è cambiato, solo il modo di dirlo!
 
 
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Anonimo il 09/02/09 alle 11:38 via WEB
caro amico, tu parli di Dio e della Chiesa. Guarda che in questa vicenda ci sono tantissimi non credenti che hanno avuto la forza e la fortuna di documentarsi a dovere e capire che quello che si sta facendo è una follia. Magari prova senza pregiudizi a parlare con alcuni medici, medici comuni e medici esperti di stati vegetativi: resterai sorpreso di ciò che diranno, in primis che il loro primario compito è alimentare, nutrire e pulire queste persone. _Tom_
 
   
re1233
re1233 il 09/02/09 alle 14:43 via WEB
tale vita non può essere paragonata nemmeno a quella vegetale in quanto essa sviluppa radici e cresce, se questa è vita da salvare allora dobbiamo salvare ogni forma vivente non pensante e quindi anche la pietre perchè a lungo termine anche esse si disgregano nei loro vari elementi.Non è in effetti ciò che aspettiamo che succeda se la salviamo?
 
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Anonimo il 08/02/09 alle 20:02 via WEB
La pena di morte è assassinio, l'eutanasia no. la vita è forse diventata un privilegio riservato al fior fiore della società? domanda scomoda e inquietante: già mi immagino le risposte. se disturbo me ne vado... CICCIO
 
com.te
com.te il 09/02/09 alle 08:54 via WEB
Vi siete (o ci siamo) trasformati nei benpensanti che affollano le televisioni e cercano, con questo caso, di portare acqua al proprio mulino politico. Quello su cui si dovrebbe, eventualmente discutere é la vita (se ancora la si puó chiamare cosí)di questa donna. Io credo che tenere in vita una persona, in quelle condizioni per 16 anni e passa, sia altrettanto inumano che farla morire, ma solo i genitori (tutori) possono e devono prendere una decisione, con tutte le consequenze che ció comporterá alla loro coscienza!!! (Io avrei fatto la stessa cosa).
 
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Anonimo il 09/02/09 alle 09:15 via WEB
ciao, è una vera vergogna come su di una tragedia che dovrebbe riguardare solo l' amore che lega un genitore ed una figlia, tutti i politici, politologhi, clero, atei, conduttori televisivi, nulla facenti starlet e quant' altro si buttino a discuterne, lanciar sentenze senza avere ne preparazione culturale generica ne specifica, solo per APPARIRE in televisione!!!!! CHE SCHIFO lasciamo morire in pace con DIGNITA' e chi crede le dedichi una preghiera giancarlo
 
DELLEPROF
DELLEPROF il 09/02/09 alle 14:06 via WEB
... sabato sono rimasta allibita nel leggere che il Presidente del Consiglio (!!!) ha detto che Eluana sta bene perché ha il ciclo mestruale e potrebbe anche concepire un figlio ... se questo è un uomo ...
 
 
re1233
re1233 il 09/02/09 alle 14:48 via WEB
è un uomo senza pietà! il suo sorriso nasconde magnificazione di se stesso! il fine per lui giustifica ogni mezzo! Forse si è capito che il presidente del consiglio non mi è simpatico?
 
natural_mente_72
natural_mente_72 il 09/02/09 alle 16:23 via WEB
Volutamente sorvolo e glisso il discorso legato a politici, atei, credenti, giornalisti, star televisive e chi più ne ha più ne metta. La mia è una semplice riflessione ad alta voce, niente più. Vorrei che ci fosse ancora mio padre per sentire il suo parere. Lui che per 25 lunghi anni ha combattuto contro i mulini a vento, e noi con lui. Lui che per 15 lunghi anni ha vissuto su di una sedia a rotelle, dipendente, in tutto e per tutto, da altri. Lui, lucido fino all’ultimo istante. Lui che un giorno sperava di andare a dormire e non svegliarsi più perché “questa non è vita” ed il giorno dopo si aggrappava con le unghie e con i denti al niente che gli rimaneva, e noi con lui. Lui che se si potesse esprimere direbbe: “lasciatela in pace”, come più di una volta l’ho sentito dire: “lasciatemi in pace”. Così come direbbero i tanti “invisibili”, e chi gli sta vicino, che vivono questi drammi quotidianamente. In silenzio. Grazie, Silvia. Reana
 
 
LaPinha
LaPinha il 09/02/09 alle 20:51 via WEB
Grazie a te, Reana, con le tue parole ci hai riportato alla realtà noi e tutti il nostro disquisire filosofico su ciò che è giusto e ciò che non lo è. Grazie per averci raccontato un pezzo della tua vita, molto simile alla mia, per certi versi. Un abbraccio a te. E a Eluana, dovunque sia.
 
   
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Anonimo il 09/02/09 alle 20:52 via WEB
E' MORTA POCO DOPO LE 20 _Tom_
 
     
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Nick il 10/02/09 alle 12:23 via WEB
Già, se n’è andata all’improvviso, forse troppo in fretta per non generare sospetti. E la morte non è presunta. La volontà di morire sì, invece, quella era e resta presunta. L’ha decisa un tribunale, che dicono abbia fatto solamente il suo dovere; in realtà ha deliberato sulla base delle rimembranze di tre amiche, della determinazione del padre (l’unica persona che in fondo non mi sento di criticare) e un po’ di azzeccagarbugli… Tanto è bastato per decidere di ucciderla nel modo più atroce. Nessuna proposta di legge, neppure quella più favorevole all’eutanasia, prevede la possibilità di una morte così. Eluana è stato il primo caso di questo genere nel nostro paese. E forse (speriamo) sarà anche l’ultimo. Forse arriverà una legge che impedirà questo scempio. Ma intanto, mentre molti chiedono il silenzio, non può non venire voglia di additare chi non ha fatto niente per impedire questo “protocollo”, come l’hanno sempre definito. Dai medici che non hanno accettato, nonostante i numerosi appelli, di ridare acqua e cibo alla ragazza in attesa dell’approvazione della legge, alla Procura di Udine e alla Regione, che hanno allegramente giocato per due giorni a scaricabarile. E addito anche, me ne assumo onori ed oneri, anche il capo dello Stato, che non ha firmato il decreto legge. Ho letto tra queste pagine di chi si aggrappa con le unghie e con i denti alla costituzione, pretendendo di conoscerla a menadito. Ma state pur certi che se una responsabilità del genere se la fosse assunta il Presidente del Consiglio, ora i soliti denigratori vorrebbero la sua testa (come puntualmente fanno persino se piove il giorno del loro compleanno). Invece, vogliono che si taccia. D’accordo, mutismo sia... Ma prima lasciatemi dire un’ultima cosa: in attesa della legge, avete un pro-zio con l’Alzheimer che è un peso morto e che occupa un villino al mare che vi fa gola? approfittatene, magari preparatevi a regola d’arte due cazzate da raccontare al tribunale giusto, e il gioco è fatto... NIck
 
     
lubely
lubely il 10/02/09 alle 16:12 via WEB
Non essendo molti di noi in malafede, a differenza di molti altri che prendono di buon grado ogni minchiata dica il presidente del Consiglio, se lui si fosse comportato in maniera diversa nessuno lo avrebbe criticato (valga per esempio il primo commento di questo post). Nessuno pretende di conoscere nulla a menadito. Semplicemente si cerca di capire qualcosa visto che noi non abbiamo la verità in tasca
 
lulla8
lulla8 il 10/02/09 alle 11:35 via WEB
parlo per esperienza...per fortuna Dio ha deciso di prenderla con se..ma avrebbe dovuto farlo prima... mia madre è 30 anni che soffre,invalida in un letto,va accudita in tutto,ma è lucida di mente...e sono anni ,no decenni che mi chiede di farla finita,che è stanca e stufa,non ne può più..ma non si può..perchè lei è viva e ragiona ma per la legge non può disporre della propria vita e siccome non può alzarsi da quel letto non ha nemmeno la facoltà di interromepere da se la propria esistenza (sempre che una vita in un letto si possa chiamare esistenza o vita) aveva 31 anni quando si è ammalata ed una figlia di 6 anni...questa per i ben pensanti è vita? 30 anni di agonia e nulla più..ed ancora andiamo avanti..una donna che se vuole bere deve chiederlo ma spesso non riesce a parlare,che se le cola in naso deve aspettare che qualcuno glielo soffi,perchè lei non può..una donna che se si sporca sta lì immobile finchè qualcuno non l'aiuta...Vorrei vedere queste BRAVE e PIE persone cosa farebbero e cosa proverebbero se fossero loro in questa situazione o un loro caro...Facile parlare da fuori...
 
 
re1233
re1233 il 10/02/09 alle 14:25 via WEB
Cara lulla8 questa tua è la realtà!ma a quanto pare si deve fare demagogia sul nulla e purtroppo avremo ancora una legge fatta in fretta e furia che non darà a tua madre la speranza di cessare di soffrire, perchè secondo certuni la sofferenza è un dono e non ce la dobbiamo togliere! lasciamo a chi soffre la decisione più difficile, che deve essere un loro diritto.
 
   
lulla8
lulla8 il 11/02/09 alle 08:55 via WEB
ciao re,ti ringrazio..purtroppo questa è la realtà...dobbiamo capire e compatire chi si droga e si distrugge la vita con le proprie mani.,ma non possiamo aiutare persone come mia madre a smettere di soffrire. La chiesa parla tanto,ma poi cosa fa per aiutare persone come mia madre o simili? io dalla chiesa nn ho avuto alcun aiuto,e dallo stato neppure,perchè siccome mia madre ha una pensione e mio padre un lavoro,non abbiamo diritto all'aiuto delle asl e degli assistenti sociali...per cui chi ha dei problemi in questo paese deve arrangiarsi da sè...
 
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ALEX il 11/02/09 alle 00:04 via WEB
Ciao bambina, sei stata grandiosa! Per essere un “vegetale”, come qualcuno ti ha simpaticamente etichettato, hai compiuto un’impresa, senza avere la possibilità di muovere un dito, che nel nostro stranissimo Paese ha quasi dell'inverosimile: per giorni, hai spazzato via dalle pagine dei giornali e dal video televisivo tutto il ciarpame delle nostre presunte emergenze nazionali. Fino alla settimana scorsa, eravamo tutti sanguinosamente impegnati nelle discussioni sulla hostess transfuga del Grande fratello e sull'indomito Villari alla Commissione di vigilanza Rai. Queste erano le cose più importanti delle nostre giornate. Viste da qui, viste adesso, ci fanno giustamente vergognare di noi stessi. Ma è la realtà. Senza nemmeno guardarci negli occhi, tu ci hai indotti a rivedere le gerarchie dei nostri pensieri e delle nostre riflessioni, ricomponendole in modo decisamente meno ridicolo. Di più: senza battere ciglio, hai smosso persino il mondo della politica: da epoche immemorabili non succedeva che le istituzioni si mobilitassero con questa tempestività e con questa passione. E pazienza se neppure stavolta sono riusciti a convocarsi di domenica: prima o poi ce la faranno. Inutile nasconderlo: in queste ore, diciamo anche un sacco di fesserie. Si sentono schiamazzi penosi. Molti parlano senza sapere, molti usano questa vicenda sacra per l'ennesima strumentalizzazione politica, mentre qualche decerebrato non perde occasione per esprimere tutta la propria bassezza, come quei geni che hanno bombolettato sul muro di Udine «Beppino boia». Lo sappiamo: non siamo tanto allenati a riflettere, per cui è inevitabile assistere anche a spettacoli deprimenti. Nella quantità, c'è di tutto. Però c'è un però: nel complesso, nonostante certe scappate di pessimo gusto, persino chi abitualmente strumentalizza comincia ad avvertire un minimo di imbarazzo: nella leggendaria Italia degli spudorati, è un fenomeno che ha dell'incredibile. Sì, abbiamo assistito a qualcosa di nuovo e di bello, anche se a tempo determinato. Per questo non finiremo mai di ringraziarti: per quanto vegetale, hai smosso come un caterpillar le emozioni e le riflessioni di una nazione intera. Averne, di queste creature inutili e inservibili. Ciao, bambina, sei stata grandiosa!
 
lidermax.mv
lidermax.mv il 11/02/09 alle 10:39 via WEB
Laviamoci anche la bocca, oltre alle mani...
 
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Flo il 12/02/09 alle 18:08 via WEB
Condivido pienamente, questa vicenda mi ha ulteriormente disgustato, c'è stata una totale mancanza di rispetto soprattutto dello Stato nei confronti di ua persona che non si poteva difendere
 
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Maria il 13/02/09 alle 10:33 via WEB
Mentre ascoltavo l'ennesima cavolata su Eluana mio marito entra nella stanza canticchiando una vecchia canzone di Modugno che adesso cantano i Negramaro"....Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare eh! Tu dici non ho niente Ti sembra niente il sole! La vita l'amore Meraviglioso il bene di una donna che ama solo te meraviglioso La luce di un mattino l'abbraccio di un amico il viso di un bambino meraviglioso meraviglioso..." ecco questa è LA VITA per me il resto non so
 
principe69_9
principe69_9 il 14/02/09 alle 18:32 via WEB
Ciao, un saluto e buon san valentino,Giuseppe.
 
Mizar13
Mizar13 il 15/02/09 alle 17:47 via WEB
Non è stato facile leggere tutti i commenti ma ce l'ho fatta! Secondo me non si tratta di giusto o sbagliato di destra o sinistra si tratta di LIBERO ARBITRIO!!! Non sei obbligato a farti staccare la spina se non ti va, lascia solo che io sia libero di poterlo fare!! Se la vita è di dio ed è tutto da dimostrare perchè ti incaxxi tu? E' una questione tra me e lui percio se ora dico che in quelle condizioni non ci voglio stare per più di un giorno, perchè tu prete mancato o portatore della parola di dio non lasci che sia io a sbrigarmela?
 
minedarkside
minedarkside il 18/02/09 alle 00:35 via WEB
VERGOGNA! E FAMMI LA CORTESIA. NON PASSARE PIU' DAL MIO BLOG. ME LO INSOZZI.
 
 
LaPinha
LaPinha il 18/02/09 alle 07:15 via WEB
Tu invece passa pure di qui quando vuoi. Leggere le tue minchiate ci mette sempre di buonumore. (E non aver paura che venga a insozzare le sacre pagine del tuo blog. Ho letto guide telefoniche più interessanti)
 
Mizar13
Mizar13 il 18/02/09 alle 19:07 via WEB
Mammamia che spavento!! A volte qualcuno pensa che se la pensi inmaniera diversa devi essere redento. Non ho mai avuto la vocazione di redimere nessuno perciò non fatelo a me. Nessuno insozza, la sporcizia che vedi deve essere la tua, solo che ti fa comodo trovare un nemico.
 
 
LaPinha
LaPinha il 18/02/09 alle 20:33 via WEB
Grazie mille, Mizar. Purtroppo esistono personcine dal cervellino talmente ristretto che scappano davanti a tutto ciò che è diverso e che non capiscono, e che le parole confronto, civiltà e democrazia si sono dimenticati di cercarle sul dizionario.
 
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poromporompompero il 23/02/09 alle 10:42 via WEB
Sono a casa...un po' d'influenza e mi ritrovo, x l'ennesima volta, a leggere sull'ormai "vecchio" caso Englaro. Allora mi decido a scrivere. Sono convinto (e difficilmente prendo posizioni radicali) che una buona parte delle persone abbiano idee "preconcette". Ovvero: pensano non in kuanto "xsone ragionanti e dotate di cervello" ma in quanto "educate a pensare in un certo modo". Credo che in un mondo giusto, in un mondo "vero", la prima regola dovrebbe essere la LIBERTA' individuale. Regole collettive ma libertà individuale. Invece troviamo sempre, in questo assurdo vivere, qualcuno che dice quello che dobbiamo fare, dobbiamo vestire, dobbiamo mangiare oppure no e xsino a letto (in molti paesi certi atti sessuali sono vietati e punibili se scoperti) non saremmo liberi di agire a ns. discrezione. Ovviamente meno ke mai di morire. Ke tristezza! Io non so cosa avrebbe voluto Eluana, mi basta saxe cosa vorrei x me in un caso analogo e ancora pochi giorni fa ne parlai con la mia compagna: per pietà, non 17 anni ma 6 mesi di agonia sarebbero già tanti. Ecco, ogni persona con un po' di cervello dovrebbe ragionare su questo: cosa volere x se, lasciando LIBERI gli altri di decidere, individualmente. E poi: a tutte le Teresa di Calcutta e Ghandi...lo sapete che ogni giorno migliaia e migliaia di persone muoiono (e Dio sa kuanto vorrebbero continuare a vivere decentemente) di fame, freddo, guerra, condanne a morte etc? Kuanto e kuando vi preoccupate di tutti loro? Rispondo io: mai. Quelli non vi procurano "pruriti" esistenziali, religiosi e politici. Muoiano pure in santa pace. Amen
 
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sergio sedia il 26/02/09 alle 16:12 via WEB
la tua riflessione è molto delicata e diretta. ti invito a leggere un mio pezzo simile al tuo. complimenti Sergio http://www.bispensiero.it/index.php?option=com_content&task=view&id=792&Itemid=580
 
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sara il 23/03/09 alle 09:09 via WEB
Quanto hai ragione!!!!!!
 
cioparedda
cioparedda il 29/06/09 alle 10:57 via WEB
Se questo problema fosse stato in casa loro avrebbero capito il vero dolore e la vera sofferenza di un essere umano che non può dirti che ha sete,che ha dolore,che non c'è la fa più. si sa che la pagliuzza degli altri è.............
 
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INFO


Un blog di: LaPinha
Data di creazione: 23/07/2006
 

EMIL DI LONNEBERGA... PIÙ 70 DI COSÌ!

 

BENVENUTI... O BENTORNATI!

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Quando sarai stanco di viaggiare

Attraverso il tempo e attraverso il mare

Oltre alle città oltre il confine

Del mondo che si sposta dentro le cartoline

Quando sarai stanco di giocare la partita

Che detta le sue regole finché non è finita

Quando sarai stanco di non vincere più niente

Vienimi a cercare puoi trovarmi qui

Quando sarai stanco di aspettare

Leggi le mie lettere

E vienimi a cercare

Vivo la mia vita tra i papaveri e il grano

Il cielo è trasparente il mondo gira piano

E c’è un camino acceso e coperte sui divani

La notte sopra il tetto e il correre dei cani

E sentirai l’odore della bella primavera

E suoni di campane tra gli echi della sera

E conterai le stelle nella notte senza luna

Vienimi a cercare io ti aspetto qui

(Mimmo Locasciulli - Lettere dalla Riserva)