"La più sorprendente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare!"
(La grande bellezza)
« reciproche scuse | lasciandosi andare.... » |
Scuse e controscuse. Poi ci guardiamo e diciamo sono loro che fomentano, sono integralisti. Forse è il suo passato, quel piccolo periodo in divisa che lo rende così sicuro di se. Ma no! noi dobbiamo affermare che la spada di Maometto sia più affilata di quella di Dio. Si può chiedere che un Papa taccia o parli solo di Dio? E che parli per se e per quelli che credono in quel Dio? E che il suo parlare sia una preghiera e non un discorso politico? Ci stupiamo dell'integralismo islamico e molti settori della nostra società si stanno avviando verso un eguale integralismo. Ma lo accettiamo,. Perchè è cattolico. come se questa parola fosse la panacea di tutti i mali. Io non lo credo. Mi sgancio definitivamente da un credere tollerato più per fatto culturale che per convinzione. Quasi consuetudine acquisita in famiglia. Oggi come oggi ritengo sia pericoloso, come la puntura di una zanzara tigre. Come un'overdose di coca. Mi sgancio. E faccio che la dialettica e la conoscenza storica siano il credo. l'integrazione il corpo, e la speranza lo spirito. Spero che l'Islam capisca che un conto è il papa e un conto è l'Italia. |
https://gold.libero.it/butterflay/trackback.php?msg=1636200
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
EPISTOLARI AMOROSI
Si parlava con alcuni amici di aprire un blog di lettere d'amore dall'altisonante nome:
Non ho ben chiaro se intendessero lettere nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri.
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.
AREA PERSONALE
MENU
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: surfinia60
il 15/06/2024 alle 19:36
Inviato da: exietto
il 30/04/2024 alle 13:44
Inviato da: lightdew
il 24/04/2024 alle 15:09
Inviato da: surfinia60
il 20/04/2024 alle 09:11
Inviato da: exietto
il 29/03/2024 alle 20:51
CANZONI
TAG
Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.
(R.J.W)
DESIDERIO
VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA
Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.
Alda Merini, da "La Terra Santa"
CHI VUOLE S'AGGREGHI
QUESTO BLOG E' COSI' REGOLATO:
This opera is licensed under a Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 2.5 Italia License.
QUESTO BLOG APPARTIENE AD UNA
VECCHIA SMIDOLLATA SENTIMENTALONA
e me ne vanto!!
*****
L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA
'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!
I MIEI BLOG AMICI
- Alex
- atapo
- beatitudineecastigo
- Billie
- Calipso
- carasandra
- Casàl
- Colori dellAnima
- notte alta
- HocusPorcus
- Marion
- mi querido
- Miti
- Nancy
- ninograg
- Ody
- ParfùmRosy
- Preshi
- primosire
- Quotidianamente...
- SmokinDoll
- Squarci
- Storie
- Stille Nacht
- Tania Rocha
- theWIZARDofOZ
- Trippitella & Co...
- UniversoParallelo
- Ushuaia
- Vega
- Viandando
- Volere Viaggiare
- Writer
- MILIONI DI EURO
- eva kant
- orsopinguino
- Briciole Di Pane
- I_will_be_around
- OUT_OF_FOCUS_
- Sudoku per gioco
- giornale di bordo
- TRAMP
- gelsomina
- sogno
- il greco e le sirene dUlisse
- stradanelbosco da perdersi...
- gold -IL MIO TEMPO
- CHATTAROPOLI
- Sale del mondo
- SCARPECOMODE
- lera dellacquario o quella del lei pensa lui pensa
- MP
- GoodByePakistan
- Classe 53
- The Good Wife
- ballarò
- LollapaloozaBob
- Neither You ...
- Daria & Divino
- 40 anni spesi male!!
- espe dixit
- LAQUILONE di Rubi
- cenere&filtri
- CUCINARE CON GUSTO
- STORIE DELLARTE
- silenzio_urlato
- Servitori del Popolo
- parole imprigionate
- OfficinaDelNulla
- gocce di gioia Yusiko
- Pensieri di vento
- ATHENE NOCTUA
- Cucina con passione
- orologionuovo
- Lady_Juliette
- M.K_Princesse
- Zen-zero
- Labirinto di specchi
- LONTANO DA ADESSO
- Ombre
- Dalle rive del Lario
- Classifica Top 30
- L@ Rete
- LA RETE X CHIARA
- Pensieri vaganti
MULTIETNICITà
You are The Lovers
Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.
The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.
Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.
What Tarot Card are You?
Take the Test to Find Out.
FUORI DA QUESTO MONDO
- 19 luglio 1992
- il blog di Aly Baba Faye
- nonciclopedia (ovvero, fatti due/tre risate!!)
- internet per gli umanisti
- internazionale.it
- P.A. (per ora, Brunetta)
- Parma.Repubblica.it
- la Legge in rete
- EveryOne
- nuovi italiani
- monbdoblog
- antibufala
- quotidiani on line
- luttazzi
- le parole giuste per essere in disaccordo
Perché come qualsiasi altra cosa, va contestualizzata. se qualcuno vuol togliersi la curiosità, il testo è qui: QUI . non sarà stato opportuno, ma non è nemmeno straordinario: è una citazione di una citazione di una discussione tra dotti persiani e bizantini. figurati un po'!. mi pare che al momento stesso in cui si stigmatizza il fatto che il papa avrebbe potuto eviatre, in un momento così difficile di buttare benzina sul fuoco (dato che è un personaggio pubblico e quello che dice lui non è proprio come una conversazione privata, in quel momento si dovrebbe anche, a parer mio, dire che sti islamici sono proprio fanatici (detto alla romana: vale a dire ESAGERATI).
E vai! Così ora danno addosso a me e lasciano in pace gli italiani!
Ma la tensione c'è indipendentemente da lui. C'era anche al tempo del suo predecessore. La crisi è causata dal dominio del modello occidentale in tutto il mondo, dalla presenza colonizzatrice di occidentali in tutto il mondo, che stanno per esempio nella penisola araba ad estrarre petrolio, con spregio delle popolazioni autoctone. Che per mantenere quella parte di dominio che hanno, non se lo fanno dire due volte, di accendere guerre qui e là o, se le guerre ci sarebbero lo stesso, comunque le inquinano ulteriormente fornendo armi e qualunque mezzo che non ha corrispondenza con la cultura delle parti in causa. Il papa è soltanto uno del mondo occidentale.
Islamici che reagiscono all'accusa di essere guerreggianti dichiarano che ammazzeranno il papa e che bruceranno Roma? Per far cosa? Per smentirlo? Proprio in questo modo? Vogliamo credere che Bush si trovi in una posizione migliore rispetto a Ratzinger, nei confronti del mondo islamico? Quale dei due lo ha maggiormente insultato? Anni fa, se ricordi, Il tale Salman Rushdie fu condannato a morte da Khomeini. Bush padre no. Reagan no. Forse perché Rushdie si poteva sperare che ad ammazzarlo fosse più facile? E senza ritorsioni. Direi che è questa la soluzione.
Non sto dicendo che Ratzinger non stia rischiando di tirarci dentro in un guaio. Anzi. Un guaio a cui, per quanto riguarda l'Italia, ha saggiamente già preparato il terreno un grandioso padrone di televisioni del nostro paese. Uno che secondo sé stesso ha alzato il livello dell'Italia sullo scenario internazionale. Quello che intendo è che, per il tipo di tensione che c'è, non si può dire che in assenza di dichiarazioni idiote da parte di un papa, tutto sarebbe tranquillo. I guerrafondai integralisti islamici non aspettano altro. Passano la giornata a sentire cosa proviene dal mondo occidentale, per rispondergli. Si direbbe che non facciano altro. Tutto sommato, dal punto di vista della dedizione e del tipo di causa, potrebbero accomunarsi ai "nostri" brigatisti e terroristi politici vari.
Per cui da questo mondo occidentale, così distratto, così abituato a colonizzare, calpestare, evangelizzare, è impossibile che non vengano fuori delle uscite idiote come quella di Ratzinger. Che farebbe davvero bene a pensare alla sua, di religione, che stette a guardare tante oscenità senza batter ciglio. Ma d'altronde lui è un ministro proprio di quella religione lì. Di quella che si diede e si dà ragione, autoreferenziale all'ennesima potenza. Ma il nostro mondo, di europei, si è formato alla sua scuola, e lei alla scuola del mondo europeo. Non è mica che ne sia una cosa separata, un'entità aliena che governò direttamente o indirettamente l'Europa ed il suo divenire a partire dai tempi del barbari! La chiesa cattolica è nel nostro mondo.
Io sono anti, ma non posso onestamente dichiarare di esserne staccato, di non c'entrare nulla. La chiesa non è qualcosa che è esterna al nostro mondo e cerca di plagiarlo. È anzi il nostro mondo, che ha plagiato il cristianesimo. Se ci pensi, la chiesa non ha contatto con le sue origine altro che per un po' di parole. Mica per i fatti. È molto distante anche dai suoi primissimi adepti. Moltissimo. Per cui, visto che nel nostro mondo noi possiamo anche essere delle voci contro, bisogna rendersi conto che comunque è un contro qualcosa che non è separato da noi, ma che è integrato con noi. In mancanza di una scemenza di Ratzinger, c'è sicuramente pronta un'altra scemenza, per stimolare chi non aspetta altro. Noi, qui, noi contro, del "nostro" essere stati colonizzatori (come europei prima ancora che come italiani), ne godiamo i vantaggi, se tali si possono chiamare, o comunque le conseguenze.
Al di là di tutto questo, contro Ratzinger si può comunque dire qualcosa, perché ha intrapreso davvero un cammino sbagliato, soprattutto fuori tempo. Alla luce della storia del cristianesimo secolare, che non è stralciabile da quello spirituale, e di tutto ciò che è stato fatto in suo nome, con il suo beneplacito omertoso, o con il suo appoggio diretto, l'attuale discendente di Pietro scrive/parla con le fette di prosciutto sugli occhi. Per dire le stesse cose non era necessario scomodare l'islam. E questo non lo dico parteggiando per l'islam, ma per una questione di onestà intellettuale.
Il mondo colonizzato dall'occidente, con la benedizione del suo Dio, non può credere di chiamarsi fuori dalla questione delle guerre di religione. Nel discorso di Ratzinger c'è un sottile tentativo di giocare allo spot pubblicitario, dove non la si racconta sempre tutta giusta, dove l'importante è imbonire e vendere il proprio prodotto. Ratzinger sta tentando di riportare il cristianesimo ad una posizione di preminenza. A me questo sembra piuttosto il grido di un dinosauro morente. Gli manca lo stile, e ciò non è privo di significato. Sta sconfessando Wojtyla, e fa un errore madornale, perché questo non è il tempo. E se il suo timore è che il cristianesimo, nel segno dello stile di Wojtyla, decada, lui con il suo tentativo di recupero può solo farlo sprofondare ancor più velocemente. Mai che succeda, beninteso.
La chiesa in questo modo si dà la zappa sui piedi. Lo scandalo che suscita il discorso di Ratzinger è percepito proprio negli stessi europei, discendenti del cristianesimo. La pietra dello scandalo è proprio un tema contro la buona novella cristiana. Perché il cristianesimo ha portato avanti sempre, in parallelo, la sua propria contraddizione, la sua ambivalenza: da una parte secolare, dall'altra spirituale. Secolare è fare i conti con la realtà, e dunque anche conquista, soggiogamento, schiavitù (in tutte le forme che esistono ed esistettero), controllo sul pensiero (santa inquisizione), tirannia. Spirituale è elevarsi, da cui bontà, porgere l'altra guancia, non fare del male che non vorresti fosse fatto a te, propensione al bene e rifiuto del male (addiritura in alcuni casi come concetto stesso). Tutto questo il nostro mondo occidentale l'ha assorbito. Tutto. E quando un occidentale guerreggia santamente, in nome del cristianesimo, ma di quello secolare, un altro occidentale lo avversa in nome sempre del cristianesimo, ma di quello spirituale. Non per forza "nel nome di" in chiaro. Ma come tema permeante. Così, siccome la bontà, l'amore, sono gli unici temi presenti sui testi di riferimento del cristiano secolare conquistatore, egli si cortocircuita da sé. Per sopravvivere occorre saper guardarsi allo specchio e non raccontarsi balle. A sé stessi. E questo papa non lo fa.
e poi, ma questo è comune, confondi colonialismo con chiesa. il colonialismo quale, poi? quello che interessa i paesi islamici è il cd. secondo colonialismo, e fu soprattutto un fatto storico che interessò paesib non cattolici (inghilterra, olanda, germania), se non sbaglio. e comunque non dimentichiamoci che spesso, nella storia, governanti varii dietro la chiesa si sono nascosti e hanno usato il cristianesimo per giustificare o "nobilitare" i propri interessi.
comunque molte cose che dici sono giuste. ma storicizzerei di più.
La prima di tutte è il potere secolare della Chiesa. È giusto parlare del passato, ma non è neanche necessario scomodarlo, a questo proposito. La Chiesa ha un apparato che non esiste se non ha un potere secolare. La Chiesa interviene sul potere secolare laico. Lo fa solo per riportarlo al messaggio di Cristo? No, lo ha fatto e lo fa anche tacendo quando parlare comporterebbe una perdita o una riduzione di quel suo potere. Lo ha fatto anche combattendo direttamente. La Chiesa (ed intendo "il cristianesimo", anche se di chiese ce ne sono più d'una, perché in queste cose non si differenziano l'una dall'altra, non in misura sensibile) Non sto valutando malamente questa cosa. Ciò che penso è che se le cose sono andate come sono andate, ci sarà stato un perché, un buon perché. La Chiesa non dovrebbe possedere nulla. Eppure i suoi adepti dicono che non potrebbe altrimenti sopravvivere. E sono d'accordo. Ma appena gestisci una proprietà, esci dal messaggio originario. Appena gestisci una proprietà, ti preoccupi di mantenerla. Forse anche di aumentarla.
Ratzinger fa parlare un imperatore bizantino, ma non specifica che ciò che quell'imperatore afferma è superato ed oggi è tutt'altro discorso. Lo utilizza per esprimere un suo proprio pensiero di adesso. Parla lui, oggi, per bocca del tale Manuele II. Così tira fuori la "disputa" tra questo imperatore ed il suo interlocutore persiano. A cui Manuele II contesta la guerra come metodo di "evangelizzazione". Ratzinger non si accorge che in tempi posteriori alla fonte della sua citazione, il cristianesimo, ovvero l'Europa, ha perpetrato le sue guerre sante per portare la propria civiltà in giro per il mondo. Nessun paese conquistatore europeo (compresa l'Italia nel ventennio) è andato a far visita a quei paesi, nel rispetto della loro cultura e della loro tradizione. Allo stesso modo dei saraceni sbarcati sulle coste a sud dell'Europa, l'Europa è sbarcata in tutto il mondo per convertire. Dunque è l'utilizzo di questo esempio, la parte marcia del discorso di Ratzinger, secondo me.
Come se si fosse volto al passato, cercando e cercando un esempio utile ad esemplificare il suo pensiero, ed avendolo disponibile nel passato dell'Europa cristiana (se vogliamo proprio far finta di non vedere il presente), non lo ha utilizzato. Avrebbe potuto utilizzare un caso di conquista dell'Europa ai danni di altre lande, armi in pugno, e poi, come usano fare i rappresentanti della Chiesa, sconfessarlo in quanto un fatto del passato. Nel suo discorso dice (lo ricopio): Nel profondo, vi si tratta dell'incontro tra fede e ragione, tra autentico illuminismo e religione. Partendo veramente dall'intima natura della fede cristiana e, al contempo, dalla natura del pensiero greco fuso ormai con la fede, Manuele II poteva dire: Non agire "con il logos" è contrario alla natura di Dio.
Ecco: non vedere l'intreccio tra cristianesimo secolare e cristianesimo spirituale è non agire con il logos. Lui stesso, Ratzinger, compie l'errore di cui accusa il saladino di turno per bocca dell'imperatore bizantino. La Chiesa non può chiamarsi fuori dalla sua secolarizzazione. Wojtyla si dimostrò molto aperto, molto tendente ad "aprire quella porta" sulla conoscenza di sé, passo che il cristianesimo dovrà prima o poi compiere. Ratzinger si è affrettato a richiudere quella porta. Vuole non vedere. Vuole non capire. Illuminante, in proposito, la sua quasi agghiacciante esternazione sulla Germania nazista. Dimostrativa di un atteggiamento mentale, più che altro. Perché nessuno chiede alla Germania di assumersi una responsabilità che si potrebbe dire superiore a quella che può assumersi una nazione. Su questo sono d'accordo. Farlo sarebbe ancora, di nuovo, depistare. Quello che manca, invece, è il coraggio di guardare le cose senza filtro.
Ciò che gli uomini hanno fatto, lo hanno fatto gli uomini. Guardando a ciò, gli uomini possono riconoscere la loro propria natura, che non è tutta una bella vacanza nell'alto dei cieli della perfezione e dell'assenza di peccato, di errore, di orrore. Ma a questo papa non piace riconoscere l'uomo per quello che è. L'uomo cristiano. L'ombra dell'uomo preferisce trasferirla sul feroce Saladino. Mentre sia il cristiano che Saladino ce l'hanno. Il cristianesimo è un prodotto dell'uomo. Il cristianesimo secolare. Il cristianesimo dei roghi. Non vogliamo trasporre il passato nel presente? Ma il cristianesimo del presente è fondato su quello del passato. Di quello del passato dicono che gli errori erano inevitabili, perché la Chiesa è fatta di uomini. Il cristianesimo è umano. Per cui non può chiamarsi fuori dai propri atti.
Invece il pensiero di Ratzinger è che il cristianesimo secolare (quello molto umano) è una cosa del tutto separata da quello spirituale. Wojtyla aveva intravisto l'intreccio tra i due, il loro essere una cosa sola. Ma invece di proseguire sul suo cammino, Ratzinger e la sua guardia si sono affrettati a chiudere quel capitolo. Hanno temuto che la Chiesa perdesse in questo modo la (da loro presunta) sua centralità. Invece, siccome il principio primo è la ricerca della verità, dal cristianesimo stesso propugnato, questa omissione non paga.
Il modo stesso di porsi, il modo stesso di non vedere nella Chiesa europea l'essenza umana e fallace (non solo nelle parole vacue, ma in fatti concreti, per così dire l'ombra della Chiesa, quella del presente), porta Ratzinger a non trovare un esempio di mancanza di logos altro che nella religione islamica. Il che è un passo falso anche per il cristianesimo secolare. Anche qui ho utilizzato apparentemente senza attenzione certi termini. Ne faccio tutto un fascio. Se anche sto a suddividere le chiese europee, secondo me l'analisi diventa più dettagliata, lunga, ma arriva grosso modo allo stesso risultato. Ratzinger è l'esponente di spicco del cristianesimo tutto. Il cristianesimo inizia a Roma, storicamente e de facto anche al presente. Se non ci fossero stati gli scismi, la situazione non sarebbe molto diversa. La religiosità dei francesi del nord è diversa da quella degli italiani, eppure sono cattolici. È diversa nelle sfumature. Quanto diversa (grosso modo) è la religiosità dei protestanti, rispetto a quella dei cattolici. Il mondo cristiano si può considerare un unicum, integrato e radicato nell'Europa.
Fondamentalmente il mio discorso resta quello della reciproca integrazione dell'evoluzione del cristianesimo e dell'Europa. Le stesse persone non cristiane, anche atee, europee, usano criteri di giudizio ereditati dal cristianesimo, quale esso è realmente.
Non avevo intenzione di essere così prolisso. Ma ormai questi commenti sono attaccati a questo post, e non li trasferisco. Spero di aver reso la mia idea, nelle linee generali.
Rana , se vuoi continuare la discussione, mandami un mess. e ti dò la mia mail. io discuto MOOOOLTO volentieri, ma forse qui la gente si stufa.