Creato da magdalene57 il 25/05/2005

dagherrotipi

ciò che si vede, è, ciò che è?

 

 

« dov'è finita la passione....?di notte, il silenzio fa... »

le salsine della nonna di falcon....

Post n°796 pubblicato il 08 Dicembre 2006 da magdalene57
 

oddio.... se contino così potrei morire..., anzi, chiederò consulenza ad oceano che di queste cose se ne intende...

immagine

stamattina mi telefona falcon e mi dice: ho il tuo olio, arrivo a parma verso le 11, sono con due persone, vi troviamo all'uscita dell'autostrada
vado, così come sono, ne in ordine ne in disordine..nature....

e chi ti vedo??? Falcon, Wings e una blogger di terracina che mi scuserà... ha un nick che ha a che fare con le stelle, ma io son suonata...e nonostante abbia chiaccherato con lei per tre ore... conosco solo il nome di battesimo.

che bello!!! che possiamo fare? fino a che ora potete restare?

confabuliamo un pochino e in due minuti organizzo la loro giornata e la mia.
non è che faccia dei grandi sforzi... li porto alla club hause che è proprio dietro l'angolo, prenotiamo per il pranzo e ci sediamo davanti a degli aperitivi, che mi pare abbiano gustato ... tra una sigaretta e l'altra ... ad intervalli regolari ... per un totale di almeno 10/11 sigarette .... disgraziati!

è un sacco di tempo che non ci vediamo, e tra una chiacchera e l'altra finiamo per raccontarci circa 5 mesi di lontananza. loro, due raduni, ed uno in programmazione, io tante cose da raccontare ma nessun raduno e nessuno in programmazione.

faccio sfoggio della cucina tipicamente parmigiana: anolini, in brodo, tortelli di erbetta, lingua, prete, manzo e cotechino (anzi mariola) lessati accompagnati da un tris di salse della nonna... mi pare che apprezzino, ma io noiosa vado pure a sgridare il cuoco per un manzo troppo duro...

Jaky arriva e si unisce a noi nelle chiacchere, sembra a suo agio, ma sopratutto pare interessato alle follie di 4 ultraquarantenni che giocano a scrivere di loro, in  pagine inesistenti ... ascolta, ci guarda e di tanto in tanto alza il sopracciglio sinistro ... segno di perplessità...

è tardi, e io sono cotta. ma questa sorpresa mi ha bendisposto verso la giornata.... gli addobbi son rimandati a data da destinarsi...magari li faranno domani i ragazzi mentre io sono a bologna.... ad incontrare altre blogger... insomma .... a me piace assai passare dal virtuale al reale..:-)))

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Commenti al Post:
Oceano_Irrazionale
Oceano_Irrazionale il 08/12/06 alle 17:55 via WEB
Cazzarola avete mangiato più di me e Giunco l'altra sera... Però noi abbiam fatto cena di pesce! E con un vinello da favola... :-)))
 
 
magdalene57
magdalene57 il 08/12/06 alle 21:02 via WEB
io questa sera però vado a tisana. e non voglio sentir parlare di cibo..nella maniera più assoluta!!!
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 08/12/06 alle 21:45 via WEB
Sono stata incaricata di darti un cazziatone domani. Non ho ben capito cosa sia, ma ubbidirò. A prestissimo, vado a dormire. ciao
 
 
magdalene57
magdalene57 il 08/12/06 alle 22:01 via WEB
ah!!!! ..... e tu ubbidisci a cose che non capisci???
 
BevetePocaColla
BevetePocaColla il 08/12/06 alle 22:06 via WEB
...Marhy...da te si trova *la salama da sugo?*
 
 
magdalene57
magdalene57 il 08/12/06 alle 22:09 via WEB
sono io Marhy...? sai che non lo so?, mi pare che ci sia un tipo di salame fresco che viene fritto, ma francamente non l'ho mai assaggiato, poi ci sono i salamini e la luganiga, una specie di lungo serpente di carne di salame macinata.... non più largo di un pollice.... altro non so...
 
   
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 08/12/06 alle 22:42 via WEB
Scusa margy, posso intervenire? La salama da sugo è una specialità ferrarese che si consuma prevalentemente d'inverno. E' un insaccato di dimensioni robuste, fatto di carni di maiale, vino e spezie, che deve essere cotto molto a lungo (sei ore dicono) con tutta una serie di accorgimenti, il primno dei quali è che il salame non deve mai - e dico mai - toccare i bordi o il fondo della pentola in cui viene cotto. Dopo le sei ore ( e si capisce perchè è un piatto della domenica) il risultato è una carne talmente morbida che si estrae dall'involucro a cucchiaiate. E si serve con patate o purè. La salama da sugo, in alternativa, viene servita fredda, tagliata a fette sottili tipo un salame (ma di diametro almeno triplo rispetto a una fetta di felino) accompagnato da mostarda di frutta o tortelli di zucca fritti.
 
     
magdalene57
magdalene57 il 08/12/06 alle 23:00 via WEB
ecco ...io adesso ho bisogno di un digestivo....:-((((
 
     
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 08/12/06 alle 23:02 via WEB
Tisanina?
 
     
magdalene57
magdalene57 il 08/12/06 alle 23:03 via WEB
ne ho giàbevute tre tazze... di quella al finocchio... il prossimo è l'idraulico liquido. e non se ne parla più!!!
 
     
BevetePocaColla
BevetePocaColla il 09/12/06 alle 00:08 via WEB
Margy (ora va bene)... sandali ha spiegato egregiamente cos'é un salama da sugo...posso solo aggiungere che non é solo un piatto, é una poesia...
 
     
magdalene57
magdalene57 il 09/12/06 alle 00:13 via WEB
un picolo poema ...da gustare nell'ambiente giusto, con l'atmosfera giusta... tutto deve essere perfetto.........
 
amoildeserto
amoildeserto il 08/12/06 alle 22:14 via WEB
Vieni a Bologna domani e non mi dici nulla? Ragazza, non si fa così!! ;))
 
 
magdalene57
magdalene57 il 08/12/06 alle 23:01 via WEB
come sarebbe a dire??? non farmi lo scherzetto che arrivo con il carrettino, la borsa da viaggio ed una borsa... più carica di così non potrei..
 
   
amoildeserto
amoildeserto il 08/12/06 alle 23:55 via WEB
Domani shopping compulsivo ... il carrettino new entry o l'altro più capiente? Vabbeh vorrà dire che ti aiuterò a dimezzare il peso! :)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 09/12/06 alle 00:03 via WEB
new entry.... l'altro contiene i sacchettini della spesa da riciclare... :-))) meno male che ci sei...!!!
 
ventodamare
ventodamare il 09/12/06 alle 09:19 via WEB
Belle le immagini da ascoltare.. margy, diventata una professionista.. :-)
 
 
magdalene57
magdalene57 il 09/12/06 alle 21:28 via WEB
grazie a te....!!!
 
TerzaPaginaPress
TerzaPaginaPress il 09/12/06 alle 11:22 via WEB
SHOPPING COMPULSIVO>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>S E' un disturbo caratterizzato dall'impulso irrefrenabile e immediato all'acquisto, da una tensione crescente alleviata solo comprando. Ogni stato emotivo negativo viene invertito nella spinta incontrollabile ed irrefrenabile ad effettuare un acquisto nonostante la compromissione delle sfere finanziaria, relazionale, lavorativa e psicologica. La Dipendenza dagli Acquisti, detta anche Shopping Compulsivo, viene descritta per la prima volta da Kraepelin nel 1915 come "mania di comprare" o "oniomania". In seguito Bleuler (1924) la elenca tra gli "impulsi reattivi". Nonostante lo shopping compulsivo sia stato descritto già all'inizio del secolo come un profondo disagio psichico da autori eminenti quali Kraeplin e Bleuler la sua classificazione nei principali manuali diagnostici dei disturbi mentali è tutt'ora controversa. La diatriba relativa alla classificazione di questo disturbo dipende da diversi fattori. In primo luogo si nota che a differenza delle classiche dipendenze, in questo caso non è prevista l'assunzione di sostanze esterne come nel caso dell'alcolismo o della tossicodipendenza. Questo aspetto è di fondamentale importanza ed evidenzia che la mancanza del rischio oggettivo e concreto di mettere a repentaglio la propria vita, come nei due casi di dipendenza, induce nella società una visione poco critica delle conseguenze che lo shopping compulsivo può generare nella vita dei soggetti dipendenti. In secondo luogo il disturbo presenta diversi aspetti riconducibili ad altre patologie già chiaramente classificate quali la Depressione, il Disturbo Ossessivo Compulsivo e il Disturbo del Controllo degli Impulsi.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 09/12/06 alle 21:31 via WEB
senti.... mica vorrai anche esser pagato per l'analisi... parli solo tu....
 
TerzaPaginaPress
TerzaPaginaPress il 09/12/06 alle 11:34 via WEB
DEPRESSIONE>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>Esistono diversi motivi per poter pensare che il Compulsive Buying possa rappresentare una strategia messa in atto per alleviare uno stato depressivo sottostante. Innanzitutto si è visto che sentimenti negativi come tristezza, solitudine, frustrazione o rabbia incrementano la tendenza a fare acquisti, mentre lo shopping stesso è associato ad emozioni piacevoli quali felicità, senso di potere e competenza (Lejoyeux et al., 1996). Inoltre, secondo la ricerca della McElroy e coll., l'impulso si manifesta soprattutto durante gli episodi depressivi meno gravi, mentre è assente negli episodi severi o maniacali. Il fatto che gli oggetti acquistati siano molto spesso inutili e che il più delle volte vengano messi da parte o regalati (Alonso-Fernandez, 1999), ci fa capire che essi servono solo a riempire un vuoto di sentimenti positivi e di autostima nel soggetto. Proprio l'autostima potrebbe costituire il legame tra depressione e shopping patologico, infatti, da una ricerca di Faber e O'Guinn (1992) risulta che i compulsive buyers hanno punteggi di autostima molto più bassi rispetto ai normali consumatori. Per questi soggetti patologici fare acquisti potrebbe essere un modo per innalzare la propria autostima e combattere frustrazione ed umore depresso. Infine, è da segnalare che nove soggetti su tredici pazienti trattati con antidepressivi nello studio di McElroy et al. (1994), mostrano una completa o parziale remissione dei sintomi caratteristici del Compulsive Buying
 
 
magdalene57
magdalene57 il 09/12/06 alle 21:32 via WEB
io h comprato un cappotto tirolese assolutamente utile, e bello...
 
TerzaPaginaPress
TerzaPaginaPress il 09/12/06 alle 18:21 via WEB
..TI REGALO...Margy... QUALCOSA DI ELEGNATE....ANCHE SE UN POCO TRISTE>>>>>>>>>>>>>>>>>>Io aspetto solo le vacanze per fare la signora. E certo: una settimana all’anno vado in albergo di lusso e mi tolgo tutti gli sfizi che nella vita di tutti i giorni non mi posso togliere. A me il posto dove andiamo quasi non interessa: è il servizio, il servizio offerto dall’albergo quello che conta. E ovviamente il buon giorno si vede dal mattino e così a me sta particolarmente a cuore la colazione. Ci tengo che ci siano tutte le cosine al loro posto, tutte quelle che uno a casa non si può permettere. Ho scoperto delle posate che nemmeno al pranzo del matrimonio erano sulla tavola. E poi i cibi. I croissant assortiti, i panini abbrustoliti, le fette biscottate, il succo, il latte, il tè, le marmellatine tuttigusti, il miele, il burrino e il buffet per gli stranieri con le uova strapazzate e i formaggi . Quando faccio la colazione, quella famosa settimana all’anno, mi piace prendere un po’ di tutto, anche se non riesco a mangiarlo. Mi piace dire sempre di sì a quelle camerierine così cortesi che offrono a basta. E la cosa che in assoluto amo di più è che per esempio il caffè non è alternativo al tè o ad un’altra bevanda, si può prendere di tutto e più volte anche. Si possono ordinare tre croissant e poi fare un doppio giro al buffet senza che nessuno ti dica niente, anzi ti mandano una cameriera a cambiarti il piatto! Perché in questi alberghi di lusso c’è la formula All Inclusive – tutto compreso. E se avanzo la roba chisseneimporta. Lo so anche io che a casa mangio solo un biscotto, e allora? Ma quell’intelligentone di mio marito mica lo capisce e non glielo puoi nemmeno spiegare. Lo so anche io che è uno spreco, ma è questo che mi piace, che all’albergo posso sprecare, posso aprire le marmellate solo per vedere di che colore sono e lasciarle sul tavolo. Tutto pagato, tutto incluso. Ma lui non ci arriva. Tutti gli anni, tutte le mattine, controlla cosa prendo e cosa non prendo per criticarmi. E io zitta; io zitta mi riempio il piatto e manco gli rispondo. “Ti rovini il pranzo” dice. Capirai. Capirai cosa mi interessa del pranzo. Modestamente mangio meglio a casa mia. E poi il pranzo cos’è? Primo, secondo, contorno, dolce e ciao. Non c’è quell’abbondanza, quella varietà della colazione. Anche quest’anno io e mio marito siamo partiti per la nostra vacanza. E anche quest’anno ha prenotato all’ultimo momento e l’albergo economico che voleva lui era tutto pieno. E questa è da sempre la mia fortuna, perché così è costretto a prendere un hotel di categoria superiore. Rinunciamo a dei giorni di vacanza, ma a me quei giorni non interessano per niente, io quei giorni me li mangio a colazione. Quest’estate ha trovato posto in un albergo che non ci potevo credere quanto era di lusso. Quando siamo arrivati nella reception mi sentivo quasi a disagio. Si vedeva che non ero abituata. E la camera? Una cosa incredibile. Proprio di alto livello. Ero stordita da quei lussi inaspettati e forse per questo non mi sono informata sulla colazione. Me lo ha detto lui, la mattina dopo, quando gli ho chiesto a che ora finivano di servirla. “Niente pensione completa quest’anno – ha detto – nemmeno la mezza pensione, troppo cara. La colazione poi! Veramente esagerata.” Però non dovevo preoccuparmi, perché s’era già informato e c’era un bel baretto in fondo alla via. Aveva la focaccia fresca tutte le mattine e “Vuoi mettere quanto è buona la focaccia col cappuccio? Non c’è mai la focaccia negli alberghi.” Certo che è buona la focaccia, ma io, in quel baretto tranquillo, davanti alla tazzina di caffè, ho perso l’appetito. Sì, facevano tutto bene, anche la brioche era fresca e bella grande. Facevo fatica a mangiarla tutta. Per carità, tutto costava poco, ma costava tutto. Nessuna cameriera cortese ti riempiva il piatto prima che tu glielo chiedessi. E poi ho visto un cartello vicino alla cassa: COLAZIONE COMPLETA SPECIALE 5 € CAFFE o CAPPUCCINO o TÉ + SUCCO o BIBITA + BRIOCHE o FOCACCIA + FRUTTO o YOGOURT C’era sempre una “o” di troppo. Quella “o” che non ti fa fare la signora. Non tornerà più la mia vacanza da sogno. Magari l’anno prossimo possiamo anche stare a casa – ho pensato quella mattina e gliel’ho anche detto a mio marito, mentre si lamentava perché era tutto troppo caro. “E sì, se va avanti così – ha risposto – magari si resta a casa …” Magari ti odio a questo punto – ho pensato – e tu nemmeno te ne accorgi. Magari mi pesa sentirmi rinfacciare tutto il giorno che lo stipendio lo guadagni solo tu, e non conta che io stia a casa a sgobbare dalla mattina alla sera. Magari va a finire che scappo, ho pensato. O magari no. Magari, quando torno, rubo i soldi dalla spesa, basta poco, qualche centesimo per volta. E poi una volta al mese, non di più, vado a fare colazione all’albergo di lusso che c’è vicino a casa. Colazione completa All Inclusive, 22 euro. Ecco chi è quella donna piccola e un po’ rotonda che compare ogni tanto all’Excelsior. Ecco perché non la conosce nessuno ed è così impacciata, così diversa dalle altre signore sedute ai tavolini. Sono solo io, che rimango ancorata alla vita per la colazione....ELISABETTA BOCCHINO
 
 
magdalene57
magdalene57 il 09/12/06 alle 21:36 via WEB
... triste lo è davvero. ma di una tristezza dolce. come la colazione
 
TerzaPaginaPress
TerzaPaginaPress il 09/12/06 alle 18:22 via WEB
OPS..ELEGANTE..
 
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EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

biancapellegrini

 

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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VECCHIA SMIDOLLATA SENTIMENTALONA
e me ne vanto!!


*****

L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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