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riccio, fatto di marmo

Post n°1214 pubblicato il 25 Ottobre 2007 da magdalene57
 




sembra impossibile ormai parlare. ogni volta che formulo un mio pensiero ricevo in risposta un attacco. e a parte i toni, anche le parole sono ostili.
una volta era così semplice capirsi, fare domande e ricevere risposte. chiaccherare del più e del meno.
oggi, c'è il muro. granitico.
non so se è per quello che dico. non so se è per come lo dico. non so se, semplicemente, per l'avvicendarsi di eventi o per la naturalità di tutte le cose, ci siamo solo allontanati.
mi mancano le parole giuste. mi manca la chiave di volta per ricevere risposte. per entrare in un mondo, il tuo, che si stà chiudendo a me.
ma io non posso e non voglio restare indifferente a questo tuo ostracismo. non se ne parla nemmeno. io sono qui e a costo di rendermi odiosa farò quello che ho fatto fin'ora: esserci. anche quando mi sento trasparente.
può darsi che col tempo le cose cambino. ma questo tempo che stiamo perdendo, nessuno ce lo renderà
nessuno

e a me non piace. e non credo piaccia nemmeno a te.


(ehm, stò parlando di.... mio figlio)


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Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 25/10/07 alle 18:26 via WEB
Birichina Maggie.. ci sono cascato anch'io ;) Per quanto riguarda Jaky, beh.. in attesa non passiva di tempi migliori posso solo dirti di ricordare che a 16 anni tutto questo e' piu' che fisiologico. Un bacio :)
 
 
magdalene57
magdalene57 il 25/10/07 alle 19:02 via WEB
:-)) ma non mi dire... meno male che ho messo quell'ultima frase...sai cos'è Mac? io lo so che queste son le paturnie dell'età. in casa mia siamo stati dentro all'adolescenda per anni e anni, finchè A. non è diventato uomo, ma eravamo tanti fratelli. e tra una lite, un'incazzatura e alcune sporadiche situazioni di complicità, il sostegno tra di noi c'era sempre. e con quello gli scambi di opinioni. mi preoccupa invece la "solitudine" di Jaky... pensaci, lui è solo con quella "barbogia" di sua madre..... se la caverà??
 
   
MacRaiser
MacRaiser il 25/10/07 alle 21:33 via WEB
Beh, in effetti, sia tu che lui siete in una fase ormonalmente "critica", a dir poco.. ma io non la metterei giu' cosi' dura. Mica se la deve cavare, deve solo "aggiustare un po' il tiro", dai :p Bacio :)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 25/10/07 alle 23:07 via WEB
grrrrrrrrrrrr... ome osi toccare il tasto dolente dei miei ormoni!!! sarà come tu dici, speriamo che lo aggiusti stò tiro altrimenti il rischio è che si becchi una ciabattata sul sedere.... ehehehehehehhh Bacio**
 
ascaso1974
ascaso1974 il 25/10/07 alle 18:30 via WEB
Cronaca poetica di quanto, ma non lo sapevo, ho riservato ai miei genitori. Un percorso in buona parte naturale, fa parte della crescita, mi dicono. Poi passa. Bah, l'età che c'ho non mi sembra mica quella dello sviluppo, però..
 
 
magdalene57
magdalene57 il 25/10/07 alle 19:05 via WEB
beh, potresti esserti sviluppato precocemente nel fisico e magari stai seguendo i tempi normali nello spirito; oppure, magari sei uno di quelli che resterà sempre giovane dentro... comunque sia, ho letto il tuo post, ed è evidente che il rapporto con tuo padre è stato un rapporto tra uomini. lui faceva il padre mostrandoti le cose che amava di più: i suoi idoli. e poi lavorava ed era stanco. mica c'erano i padri di oggi, ai tuoi tempi..:-))
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 25/10/07 alle 20:57 via WEB
Non so se ti possa consolare ma io a 16 anni ero una pazza isterica che sbatteva porte e urlava come se dovessero ricoverarla alla neuro ogni due minuti...credo mia madre avrebbe voluto mi chiudessi un po' a riccio, a volte!! Non so se gli ormoni dei ragazzini e delle ragazzine funzionino allo stesso modo, ma sono certa che la tua creatura non abbia nulla di grave, e certo non una madre "barbogia". Un sorriso.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 25/10/07 alle 23:10 via WEB
ciao bella. q1uando sono passata attraverso il subbuglio ormonale della mia primogenita accadeva più o meno cciò che hai descritto tu. da un giorno0 all'altro quella dolce e docile fanciulla s'è trasformata in un panzertritamaroni. (no, non quello della lega). dopodichè è tornata parzialmente al suo carattere dolce. parzialmente. nella guerra ormonale una parte di lei è andata irrimediabilmente perduta... ma lui è un maschio. universo indecifrabile.. per me.
 
   
sinemoiaquai
sinemoiaquai il 26/10/07 alle 09:45 via WEB
è vero! noi simo volubili, ma tendiamo alla comprensione, in fondo . Mentre in genere si chiudono a riccio, Io ne ho uno di 13 anni ed è guerra. mi rendo conto che dovrei avere la tua pazienza, ma a volte proprio non ci riesco eppoi mi contagia anche il piccolo di 9 anni! Diventa difficile seguirli ed aiutarli se ci osteggiano in questo modo!
Prima era più facile, si, si parlava di più e anche meglio, forse, ora ci si chiude di più, troppe cose a cui dare retta, tranne quelle che contano! :(
 
     
magdalene57
magdalene57 il 26/10/07 alle 10:27 via WEB
ciao bella, io non credo che il problema sia delle tante cose esterne a cui prestano ascolto. se penso a me ragazza, ero un turbinio di emozioni, di curiositù, di voglia di esperienze, di liti e discussioni. volevo fare, ma non mi sentivo di fare. volevo andare, ma davo la colpa ai miei genitori se non andavo. loro ci mettevano del proprio, ma ero io che non capivo chi ero.e cosa volevo. e m'incazzavo. le litigate con mia madre se le ricordano i vicini di casa. le accuse che le ho mosso e le recriminazioni che ho mosso a mio padre avrebbero seppellito una montagna. ma ... quello che non mi ricordo proprio è se tacevo così tanto. certo, come lui, parlavo con gli amici, in quell'ambito esternavo il mio malessere quotidiano. era una specie di rito in cui ognuno di noi la sparava più grossa. vinceva chi aveva i genitori più cazzuti... :-))) (guarda che è una leggenda metropolitana che io sia una madre paziente... come t'è venuto in mente???) un abbraccio solidale
 
gianor1
gianor1 il 26/10/07 alle 10:03 via WEB
Di mamma ce n’è una sola. Ma tanti –e tutti indispensabili– sono i ruoli che questa figura chiave è chiamata a rivestire nel corso della vita di un adolescente. Mamma-amica che ascolta e consiglia, mamma-maestra di vita che capta desideri e inclinazioni, mamma-genitore che impone limiti e regole, mamma-complice che chiude un occhio quando può. Mille ruoli che nessuna scuola insegna, perché il mestiere più difficile del mondo si impara solo sul campo. Ogni figlio, infatti, è davvero unico, un universo a sé che sfugge a ogni schema precostituito. Via libera, dunque, all’istinto materno, il migliore consigliere in fatto di educazione.Segui il tuo fiuto di Donna e di Mamma.Ciao.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/10/07 alle 10:45 via WEB
ciao gianor, io vorrei ricoprirli tutti questi ruoli. mi piacerebbe molto, ma pare che in questo periodo il mio ruolo principale sia quello di mamma/casalinga/cassiera. e mi va un pò stretto. ah, dimenticavo il ruolo di cane da guardia che ringhia. che pure mi va stretto, anzi strettissimo. e sai qual'è la cosa che più m'infastidisce? quando ero ragazza mi dicevo: io non sarò mai una madre come mia madre!!- bene, eccomi servita...:-))) comunque rivendico la mia identità. e proseguo..ciao
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 26/10/07 alle 11:00 via WEB
Occasionalmente esiste anche un papa', eh..
 
   
MacRaiser
MacRaiser il 26/10/07 alle 11:02 via WEB
Il commento sopra e' per Gianor
 
quotidiana_mente
quotidiana_mente il 26/10/07 alle 11:51 via WEB
Chissà perché questa volta avevo pensato dall'inizio a tuo figlio.
Difficile commentare per chi non è madre... ma ricordo bene le mie sfuriate con mio padre (meno con mia madre). Hai perfettamente ragione: il tempo che si perde non ci viene restituito, ma è bello "ritrovarsi" dopo. Ho impiegato troppo tempo per "ritrovare" mio padre e di questo mi dispiace. Ora cerco di recuperare il tempo come posso.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/10/07 alle 13:06 via WEB
Donna saggia, e attenta..:-))) speriamo che gli piaccia in futuro ri-trovarmi. Io sarò qui.
 
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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
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non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

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AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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