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il coraggio (qualche volta) delle donne

Post n°1219 pubblicato il 02 Novembre 2007 da magdalene57
 


(picasso, deux femmes courant sur la plage)

questi sono giorni bui. come tutti i giorni in cui una persona muore per mano di un altra. e non si muore mai in modo dolce. si muore con violenza, per violenza.
sono giorni bui, perchè ancora una volta una donna è stata vittima della violenza di un uomo. uno qualsiasi. uno che incontri per strada, o che hai in casa, o il tuo vicino, o il tuo ex, un uomo. soltanto un uomo.
che vuole soldi, che vuole il tuo amore, che ti ri-vuole. e per farlo, per soggiogarti, entra in te con prepotenza, annienta le tue difese, getta sterco sulla tua femminilità. quando altre volte ti blandisce per averla in dono.
penso a tutte le donne che subiscono ogni giorno violenza. di ogni razza, di ogni ceto, e penso all'ira che consegue quando si arriva al generalizzare spontaneo:
Gli uomini sono così, bestie. Noi donne siamo diverse..
quanto è brutta questa generalizzazione e quanto suona fastidiosa alle orecchie di quegli uomini che rispettano la Donna. questi uomini giustamente insorgono, infastiditi dall'essere paragonati a loro simili che loro stessi condannano. E' difficile, ogni giorno dopo, guardare, avvicinare una donna e dirle:
io non sono così.
Perchè la paura, poi, ha il sopravvento, perchè l'irrazionalità guida i gesti, le reazioni, i pensieri, di chi ti ascolta, ti chi ti osserva.
E penso a quante volte, troppe purtroppo, questi crimini avvengono tra l'indifferenza delle persone. E non importa che succedano in casa, i vicini fan finta di niente; non importa che succedano per strada, i passanti fan finta di niente. Decine e decine di casi di stupro o di omicidio avvengono tra l'indifferenza di chi potrebbe opporsi.
E penso che qualche volta, poche volte, c'è qualcuno che reagisce. Per solidarietà, per senso civico, per orrore di quello che stà accadendo e si muove. Permette che il colpevole venga preso, accetta di trovarsi contro la famiglia, gli amici, il clan.
Ci sono madri che non sanno/vogliono consegnare alla giustizia i violentatori/parenti dei loro figli, per paura, forse la speranza che con gli anni, col silenzio, con la vita che scorre, uno dimentichi, sotterri gli orrori.
Ci vuole coraggio.
Ma più che il coraggio credo serva la consapevolezza che niente di quel che succede in giro non è affar nostro, non ci riguarda.
C'è una persona che ha avuto questo coraggio. E' andata male, è arrivata in ritardo, ma ha fatto quello che tanti, troppi, non farebbero mai.
E questa persona potrebbe essere semplicemente una persona. Però mi piace ricordare che è una donna, e che ha tentato nel limite del possibile di salvare un'altra donna e comunque di consegnare il colpevole alla giustizia.
E se oggi si grida, urla come pazzi che la bestia è un romeno, penso sia giusto gridare con forza che la persona è una rumena. Quindi la bilancia è pari.
E basta generalizzare.
Perchè, prima o poi, tutti finiamo dentro a queste caselle, e sappiamo benissimo che son troppo strette per le nostre coscienze.


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>> Tutti contro gli immigrati. Tranne i numeri. su Melamente assorto
Ricevuto in data 02/11/07 @ 23:28
Com'era prevedibile, fra il "vaffanculo" e il "via gli immigrati" il passo linguistico è stato br...

 
Commenti al Post:
MacRaiser
MacRaiser il 02/11/07 alle 11:22 via WEB
Qualche volta il coraggio e' anche delle donne che, nel loro piccolo, sanno opporsi all'onda anomala montante della xenofobia razzista. Splendido post. Un bacio, Maggie :)
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 11:46 via WEB
sarà assurdo, ma quell'onda è la mia più grande paura. un bacio, Edo
 
MARIONeDAMIEL
MARIONeDAMIEL il 02/11/07 alle 13:22 via WEB
ha colpito anche me quella donna, Mag, quella che è andata a chiamare, a cercare qualcuno; magari, anzi, sicuramente era una donna della stessa comunità di quell'uomo.. e non si è curata delle conseguenze che ne sarebbero potute derivare loro. Tutti quelli che oggi gridano allo scandalo contro i rumeni, si dovrebbero guardare le statistiche delle violenze quotidiane fatte da italiani..
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 14:54 via WEB
sarebbe troppo mortificante, temo... come fai a dargli il foglio di via, a quelli.... ciao Marion
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 02/11/07 alle 15:12 via WEB
Ci pensavo anch'io a quella donna che forse ha rischiato la propria vita. Ciao
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 18:16 via WEB
se non l'ha rischiata in quel momento, certo s'è creata un pò di nemici tra la sua gente. coraggiosa, vero?
 
allievadelgabbiano
allievadelgabbiano il 02/11/07 alle 17:39 via WEB
Grazie Maggie, davvero un bel post. Voglio sperare che sarei in grado di chiedere aiuto per il mio prossimo, e voglio credere che il mio prossimo saprebbe chiederlo per me. Un sorriso
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 18:19 via WEB
voglio sperare che nessuna di noi si trovi mai nella circostanza di verificare. ma al di là di tante parole, m'impegno a trovare il coraggio che questa donna ha trovato. lla vittima tutta la mia solidarietà.
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 02/11/07 alle 19:38 via WEB
Grazie Margie di questo post. Ho pensato anch'io a quella donna che in lacrime e a gesti cercava di spiegare quello che aveva visto. Ma l'onda xenofoba sembra aver dimenticato il dettaglio importantissimo, che è stato proprio il coraggio di questa donna rumena che ha permesso di identificare l'assassino. Un assassino che poteva essere di qualsiasi nazionalità perché la violenza sulle donne non conosce bandiera. Sì Margie anche a me fa paura tutto quest'odio...
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 22:45 via WEB
non ne voglio fare un'eroina. ma ripenso a tanti stupri, a tante violenze successe davanti a passanti, forse impauriti, ma nei fatti, indifferenti. questa almeno ha avuto la spinta a fare la cosa giusta. l'unica che poteva, in quel momneto
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 02/11/07 alle 20:35 via WEB
infatti! ne parlavo oggi al lavoro anch'io in termini molto simili. ma tutti danno spazio solo a rancori, paure, razzismi. quanto a valutare il gesto di quella povera donna, di quella "madre coraggio", nessuno abbastanza, nessuno. viviamo in un mondo ingiusto che la nostra grettezza rende ancora peggiore. di giorno in giorno.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 22:47 via WEB
beh, se siamo qui a parlarne possiamo contare almeno, su alcune persone che hanno pensieri positivi, che li esprimono, e che forse, dico forse, parlandone credendoci, possono fare qualcosa.
 
CapJaneway
CapJaneway il 02/11/07 alle 22:01 via WEB
belle parole..peccato che nessuno voglia gli zingari di nazionalità rumena come vicini di casa..e quando si parla di spostare gli accampamenti ci sono sollevazioni popolari..e mai nessuno se li porta in casa per beneficienza..che strano..mah com'è strana questa intervista rilasciata da un rumeno al GIORNALE ..un rumeno onesto che lavora qui in italia e paga le tasse... lui ha detto: «In Romania si ha l’immagine dell’Italia come di un Paese dove si può infrangere impunemente la legge, senza finire in galera, senza pagare in alcun modo. Da noi non è così. Ecco perché tanti delinquenti vengono qui». Signor Dumitru Ilinca, lei è responsabile per la comunità romena del Partito immigrati, ci spiega come si è formata quest’immagine? «Nel mondo criminale c’è un passaparola e il vostro Paese viene considerato quello dove tutto è permesso. Si sa che, anche se la polizia ti prende, poi in un modo o nell’altra riesci a uscire dal carcere. Pure l’indulto ha dato un messaggio sbagliato ai delinquenti. Come dire: “Venite, venite, tanto la farete franca”». Invece, in Romania, è tutto diverso? «Certo. La legge viene rispettata. Se qualcuno la calpesta i poliziotti lo mettono in galera e non c’è nessun giudice che ha fretta di farlo uscire. Così, si ha paura di sbagliare. Qui da voi, questa paura non c’è». Insomma, le nostre leggi non sono abbastanza severe e non c’è certezza della pena. Ma adesso c’è il nuovo decreto sulle espulsioni. il testo integrale : http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=217554 Per favore..basta buonismo...e nn togliete fuori l'alibi del razzismo e del voler essere a tutti i costi politically correct...
 
 
magdalene57
magdalene57 il 02/11/07 alle 22:57 via WEB
io non so se in romania è tutto diverso Cap, però, per esempio, questo ragazzo era stato accusato di vari piccoli crimini, ma a sentir la testimonianza di quel rumeno, doveva trovarsi in carcere in romania, non libero in italia. qualcosa non quadra. certo, nel nostro paese ci sono varie possibilità, non ultimo l'indulto, che ti permettono di uscire in breve tempo. è anche vero che le nostre carceri sono piene, tra gli altri, di piccoli delinquenti. perchè quelli veri spesso stan fuori. capisco la rabbia di chi ogni giorno, operando sul campo, si trova a fermare un delinquente oggi e lo vede uscire domani. ma davvero tu pensi sia solo un problema di pena? nei giorni scorsi un ragazzo di Parma, tamponato in un sabato sera alcoolico, ha massacrato un nord africano di botte davanti alla moglie e al figlio. gli automobilisti li attorno, attoniti (questo glie lo concediamo) sono stati fermi, hanno chiamato la polizia, ma sono stati fermi. hanno assistito al massacro di un uomo reo di aver tamponato un ubriaco. italiano. il mio dubbio è questo: se il massacrato fosse stato italiano, la notizia sarebbe rimasta fra le pagine di un giornale di provincia? Nessuno vuole i rom. è vero. ma il problema che uno deve accettare i rom senza che lo stato faccia nulla per farli vivere in maniera dignitosa. lo stato fa di tutto perchè vivano ai limiti della legalità. costa meno e dà maggiori motivi per mandarli via.
 
 
MacRaiser
MacRaiser il 02/11/07 alle 23:34 via WEB
Queste sono balle, Capjane. La prova? Il romeno in questione fu condannato per furto a tre anni nel suo paese, ma non ha scontato. Prima di dar retta alle baggianate xenofobe della gran parte dei giornali, sarebbe meglio approfondire. A meno che non ci si fermi a leggere solo quello che -vogliamo- leggere.. cosi' da confermare le tesi di cui gia' siamo convinti a priori. In rel caso occorre pero' parlare come minimo di pre-giudizio. Niente di male.. basta saperlo.
 
   
CapJaneway
CapJaneway il 03/11/07 alle 09:00 via WEB
certo McRaiser..infatti il massacro dei due custodi efferato e gratuito con sevizie a lei (violentata con una spranga) guarda caso..rumeni..un mese fa una coppia è stata derubata a Roma e lei violentata..rumeni..sempre. Io nn ce l'ho con gli stranieri..ma già l'italiano che la fa franca basta e avanza...per cui...propongo di schedare chiunque venga in Italia (DNA e impronte) chi è onesto e lavoratore nn ha niente da temere..e chi dopo 3 mesi nn dimostra che è qui nel ns paese per lavorare...fuori dai c......i Ti sembra bello lo spettacolo dell'accattonaggio sopratutto bambini? Cmq finchè nn tocca la propria persona..tutti siamo capaci di riempirci la bocca di belle parole e di essere "educati" e "compiti" ed ecco dove siamo arrivati...
 
     
magdalene57
magdalene57 il 03/11/07 alle 09:43 via WEB
A parte il fatto Jane che da una donna mi sarei aspettata due parole in più per un'altra donna che ha mostrato coraggio e senso civico, in un mondo in cui queste due cose raramente vanno a braccetto, come fai a prendere il DNA e le impronte dei cittadini europei che vengono in italia, me lo spieghi? perchè stiamo parlando di europei, mica di noccioline. Tu citi due episodi terribili. Bene, vogliamo parlare del caso Onofri? Del caso di Erba? Vuoi che continui? Tu sei nell'ambiente, saprai benissimo che almeno il 90% degli stupri che avvengono in Italia, sono all'interno delle cerchia famigliare/amicale, solo il rimanente avviene per mano di "stranieri". Noi siamo bravissimi di nostro ad inscenare mostruosità, ad uccidere donne, bambini, e vecchi. Certo ci scappa la pazienza quando a farlo sono altri. Ci sentiamo defraudati. Di cosa? Di uno scenario che poteva essere di un nostro connazionale? Mi dispiace Jane, ma io penso che siamo proprio tutti uguali. Penso che le leggi ci siano. le carceri pure. Se uno sbaglia, paga. Gli altri han diritto a vivere, in questo caso a barcamenarsi tra l'indifferenza, l'odio e la povertà. ciao, bella capitana..:-))
 
     
CapJaneway
CapJaneway il 03/11/07 alle 10:37 via WEB
margi...nessuno ha detto che gli italiani siano santi..ma dato che il "signore" è stato denunciato lo hanno catturato..altrimenti sarebbe stato uno dei soliti delitti impuniti... Comunque dato che sono dell'ambiente..ti posso assicurare che sia gli italiani onesti che gli stranieri onesti pure loro ne hanno le scatole piene dell'impunità... Non è possibile che chi ha un azienda (italiana o straniera) sia supercontrollato e sanzionato se sbaglia (il più delle volte per errori formali) e chi come gli zingari e gli sfaccendati che vivono invisibili e fuorilegge siano sopportati dalle istituzioni. Se io avessi inviato mia figlia a fare l'accattona mi avrebbero tolto la patria potestà..questi individui invece vivono nella merda con licenza parlando e vivono di furti borseggi ed elemosina ti sembra normale????? Basta con la feccia e basta con il buonismo..nn hai nientre da fare..? Foglio di via..Sbagli? Italiano o straniero in carcere e restaci...Nelle grandi città la situazione è ormai critica... E ti dirò..che qualche italiano che vive fuori dall'italia si sente più tutelato..assurdo eh? Gli altri paesi comunitari a noi vicini (vedi Austria ad esempio) nn hanno questa emergenza..noi si.. come te lo spieghi? Non sono buonista...amo guardare la realtà..
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 03/11/07 alle 12:07 via WEB
A parte il fatto che hanno partiti xenofobi anche loro. Perfino in Svizzera hanno vinto le ultime elezioni. Quindi non e' vero che il problema loro non lo hanno. Il problema di gestire l'immigrazione lo hanno TUTTI tranne quelli di provenienza stessa degli immigrati e quelli TOTALITARI. A parte questo, ti invito a guardare un documento visivo. S'intitola "A forza di essere vento". Racconta del Porajmos, la Shoah degli zingari. Lo sterminio di massa dei Rom e Sinti portato a termine nei lager dai tedeschi nazisti. Si parla di una cifra che non riusciremo mai a stabilire con certezza, tra i 400 e gli 800mila persone, esseri umani, sterminati nelle camere a gas, forni crematori, eccetera. I bambini, i gemelli in particolare, venivano affidati alle cure del dottor Mengele, per le sue atroci sperimentazioni. Ebbene il Porajmos e' cominciato cosi'. Con QUESTI toni e QUESTE parole che usi tu oggi: "basta con la feccia".
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 03/11/07 alle 12:22 via WEB
Comunque resto basito nel leggere cio' che scrivi, Jane. Maggie pubblica un elogio del comportamento EROICO di una Rom che ha fatto catturare il presunto violentatore omicida, incurante di rischi e vendette, e tu cosa fai? Definisci i Rom: "feccia". Semplicemente incredibile.
 
     
CapJaneway
CapJaneway il 03/11/07 alle 14:57 via WEB
MacRaiser..nn è proibito rimanere "basito"..restaci pure... Io nn sono ipocrita e ho almeno il coraggio di dire che il re è nudo... I Rom sono feccia..e che feccia! Se ti piacciono così tanto..portateli a casa tua cordialmente...
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 03/11/07 alle 15:12 via WEB
Non eri tu quella che aveva parlato di "ALIBI" dl razzismo? Dalle tue parole mi pare chiaro come il sole che non c'e' nessun alibi.
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 04/11/07 alle 17:16 via WEB
egregio mac vedo che sei propenso ai numeri e che , oltre ad aggredire chiunque la pensi diversamente da te (ogni riferimento a CapeJaneway e' voluto), avvenga cio nel tuo blog o fuori di esso, ti attieni a stime redatte da storici (comunisti)e non certo molto attendibili, d'altro canto visto che ci tieni sempre a omettere qualunque paragone con gli stermini e le deportazioni effettuate dai comunisti (ti sei vantato di non essere ne fascista ne comunista ma permettimi dubitare di cio che hai affermato) ti posso aiutare dicendoti che dagli archivi russi risulta che Tito fece uccidere e deportare oltre 20.000 zingari e cio' a guerra finita, o preferisci parlare dei vari milioni di armeni cattolici massacrati dai turchi (in lingua armena Medz Yeghern, "Grande Male) che presto saranno anche loro membri della CE??? Io invece ti invito a leggere il rapporto UFFICIALE (non ufficioso)del ministero degli interni stilato per i primi 10 mesi del 2007 proprio sulla citta di Roma.Se si va a interpellare ministeri e forze dell’ordine, si scopre che tra il gennaio e l’ottobre 2007 i Carabinieri di Roma hanno arrestato 10.500 persone, di cui 7.300 stranieri (pari al 69%). Di questi ben 6.000 sono rumeni (pari all'83%). Sembrerebbe proprio che si tratti della maggioranza vero mac??. A cio' ti invito a leggere anche il commento rilasciato alla stampa da Dumitru Ilinca, responsabile per la comunità romena del Partito immigrati: “In Romania si ha l’immagine dell’Italia come di un Paese dove si può infrangere impunemente la legge, senza finire in galera, senza pagare in alcun modo. Da noi non è così. Ecco perché tantissimi delinquenti vengono qui. Nel mondo criminale c’è un passaparola e il vostro Paese viene considerato quello dove tutto è permesso. Si sa che, anche se la polizia ti prende, poi in un modo o nell’altro riesci a uscire dal carcere. Anche l’indulto ha dato un messaggio sbagliato ai delinquenti. Come dire: ‘Venite, venite, tanto la farete franca’. In Romania la legge viene rispettata. Se qualcuno la calpesta i poliziotti lo mettono in galera e non c’è nessun giudice che ha fretta di farlo uscire. Così, si ha paura di sbagliare. Qui da voi, questa paura non c’è”. È abbastanza, allora, questo decreto sulle espulsioni? Ancora Ilinca: “Non basta, l’importante è punire chi sbaglia. Nella vostra classe politica c’è un buonismo, un permissivismo esagerati”. Si parla di paesi come la Germania, l’Austria, l’Ungheria, la Spagna dove i delinquenti romeni non vadano perché sanno che lì le pene sono severe. Il Ministro dell'Interno della Romania si impegna, dal canto suo, a “tutelare il buon nome e la dignità dei romeni presenti in Italia”. No dico mac , ma ti rendi conto o no di cio' che sta accadendo???Tra un paio di giorni pretenderanno che il marito della signora uccisa chieda scusa al rumeno.
 
     
magdalene57
magdalene57 il 04/11/07 alle 18:34 via WEB
credo che la tua ultima frase sia assolutamente fuori luogo. almeno qua dentro. come pure la tua prima frase mi pare fuori luogo. Ho riletto tutti i commenti, e quella che tu chiami aggressione non c'è stata. Ritengo sia ora di finirla con l'idea che se uno controbatte ad un pensiero, di fatto aggredisca l'altro. Pure io non sono d'accordo con capjaneway e con i termini da lei usati. dicendole quello che penso non ritengo di averla aggredita, ma di aver parlato chiaramente. tutto qui. i toni infastidiscono? ognuno ha quelli che si ritrova. punto e basta. ma se oltre ai toni ci sono delle idee, è giusto un confronto. e se non si è in grado di sostenerlo, amen. Su quello che in romania si pensa di noi, non so che dire. certo loro hanno una grande tradizione di democrazia applicata alla vita sociale. prenderemo le lezioni che ci servono. l'importante è punire chi sbaglia. bene. E tutti gli altri, quelli che non hanno sbagliato?
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 04/11/07 alle 22:06 via WEB
Mi spiace, ma non mi pare di aver aggredito nessuno. Non sono stato certo io ad usare termini come: "basta con la feccia!" e delicatessen del genere. Sarebbe cosa saggia copincollare prova scritta di cio' che si afferma, come faccio io. Altrimenti gli stentorei proclami tali restano e pace. Per quanto riguarda lo sterminio degli zingari, le mie informazioni provengono dal CDEC - Centro Documentazione Ebraica Contemporanea. Non credo possa essere in alcun modo accusato di filocomunismo, ne converrai. I 20mila zingari massacrati o deportati da Tito, nulla tolgono ai 500mila almeno sterminati nei lager nazisti, alcuni dei quali provenienti da campi di concentramento fascisti. Non vedo che senso ha contrapporre gli eccidi di una parte, a quelli dell'altra. Non ha alcun senso. Semplicemente tu sottolinei con maggior forza le mie affermazioni: che i rom e i sinti sono stati e sono oggetto di discriminazione razzistica nel migliore dei casi. Nel migliore. Dunque non capisco perche' ti agiti tanto, visto che mi dai pienamente ragione. L'argomento in discussione era il razzismo degli italiani nei confronti degli zingari, quindi io ho portato l'esempio piu' calzante, che e' quello delle leggi razziali nazifasciste e delle conseguenze che esse hanno avute sulla vita dei rom. Deportazione ad Auschwitz e Birchenau comprese. Se poi vuoi allargare il discorso a tutto il mondo, accomodati. Saro' ben felice di leggere i tuoi dati sul razzismo nei confronti dei rom a livello anche globale. Non chiedo altro. Sulle baggianate dei poliziotti romeni che vogliono scaricarsi dalle proprie responsabilita', ho gia' detto. Mailat risulta condannato gia' in Romania, ma senza aver scontato la pena. Quindi quelle di Ilinca sono panzane belle e buone. Non ho mai negato che i reati commessi dai romeni siano in aumento a Roma, nell'ultimo periodo. Mi sembra fisiologico, dal momento che c'e' un maggior afflusso di romeni. E' un problema da affrontare, ma assolutamente va RIGETTATA ogni forma di razzismo. Perche' il razzismo eleva il problema all'ennesima potenza. E ieri abbiamo visto i primi segni nefasti. Anni fa c'era il pericolo albanesi, prima ancora quello dei nordafricani, ancora prima quello dei tossici romani. C'e' sempre un'emergenza, c'e' sempre un nemico. E non si affrontamo mai i problemi con un po' di sale in zucca. Le ondate migratorie, comunitarie o no, non le fermi.. non le puoi fermare. Bessuno al mondo c'e' mai riuscito, tranne le dittature militari. Non e' cosi' che uno stato di diritto affronta e contiene il problema. Con le deportazioni. Lo ripeto: questi provvedimenti di stampo razzista non serviranno a nulla se non a scatenare odio. P.S. Riguardo alle mie idee politiche (comunista, non comunista, eccetera), quando avro' bisogno di un esperto telepata o paragnosta che me le spieghi, terro' presente il tuo nominativo. Grazie.
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 05/11/07 alle 08:58 via WEB
Ho l'impressione che qui si stia confondendo fischi per fiaschi. Esiste una netta differenza tra deportazione ed espulsione egregio mac. La deportazione (Enc Treccani)E' LA PENA MEDIANTE LA QUALE UN CONDANNATO VIENE PRIVATO DI TUTTI I DIRITTI POLICI E CIVILI, ALLONTANATO DAL LUOGO DEL COMMESSO REATO IN UN TERRITORIO LONTANO DALLA MADREPATRIA.....l'espulsione invece (sempre Treccani) PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO DISPOSTO DAL MINISTRO DELL'INTERNO PER MOTIVI DI SICUREZZA O DI ORDINE PUBBLICO NEI CONFRONTI DI STRANIERI CLANDESTINI O SOCIALMENTE PERICOLOSI......COME PUOI NOTARE LA DIFFERENZA E' ABISSALE se a cio aggiungi che gli "espulsi" vengono rimandati a casa loro a spese dei contribuenti e che tra poche settimane , per via dello stato pagliaccio e l'incertezza della pena in Italia, ce li ritroveremo nuovamente in casa.Tornando al rumeno in questione dove ripetutamente puntualizzi che ,condannato a 3 anni in Romania ,non ha scontato la pena, bisognerebbe precisare invece che il rumeno si era reso latitante alle autorita locali (ansa): Rilasciato il 24 luglio del 2004, una data a cavallo tra i suoi precedenti in Romania. Subito l'Interpol si è messa in contatto con la polizia rumena, attivando l'ufficiale di collegamento. Su Nicolae Mailat i nostri terminali infatti tacevano. Non restavano che le sue generalità: 24 anni, nato a Vurpar, un paesino di 2.500 abitanti in Transilvania, sulla strada tra Sibiu e Agnita, con una nutrita presenza di rom. Poi dalla Romania è venuta un'altra istantanea. A 14 anni Mailat è finito in riformatorio, dove è rimasto due anni. A tradirlo, un furto andato male. Poi ecco una successiva data legata a un nuovo furto, commesso nel 2005. Il 7 giugno 2006 Mailat viene condannato in appello a tre anni proprio per quel furto. Subito dopo si rende irreperibile. Un anno fa Mailat si è materializzato nella piccola baraccopoli di Tor di Quinto, un'enclave sorta di recente.............Esiste poi una forte tendenza, soprattutto dai simpatizzanti della sinistra, di classificare i fatti accaduti a Roma come RAZZISMO.Voglio precisarti che il razzismo, che io invece definisco una forma eccessiva e irrazionale di autodifesa nazionalistica, esiste oggi in tutto il mondo. I tedeschi sono "razzisti" con gli italiani e i curdi, gli inglesi sono "razzisti" con i francesi e gli irlandesi, gli spagnoli lo sono con i marocchini,i russi lo sono con i kasaki e i ceceni, gli australiani lo sono con i musulmani e i neozelandesi lo sono con i filippini e malesiani. Scrivi scatenare l'odio??Ma guarda che l'insofferenza che oggi e ogni giorno centinaia di migliaia di italiani, da nord a sud, provano per rumeni,albanesi,slavi,africani e anche musulmani e' una forma di odio. Odio dovuto non alla massiccia "pubblicita" della stampa o della TV, ma all'atteggiamento che moltissimi di questi "immigrati" (la stragrande maggioranza clandestini) nutre nei confronti degli italiani e dello stato italiano.Ultimo di fatto il presidente della Romania che,preoccupato, e non certo per la sorte dei criminali rumeni, bensi perche si ritrovera in casa nuovamente decine di migliaia di delinquenti, alza la voce affermando che le nostre misure sono anticomunitarie. Questo ti dimostra , non solo l'ignoranza dell'interlocutore, poiche le espulsioni sono previste dall'art 30 , ma la totale irriverenza (un capo di stato estero che si permette di criticare le leggi di un altro stato) nei confronti dell'Italia.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 05/11/07 alle 11:08 via WEB
Primo: l'espulsione come da te correttamente descritta, e' piu' grave ancora della deportazione, e ti dimostro perche'. Gli espulsi non sono accusati formalmente di ALCUN reato. Sono espulsi sulla scorta di meri "sospetti". In caso contrario avrebbero diritto, in base alle norme NAZIONALI ed INTERNAZIONALI in vigore, ad un equo e regolare processo. Inoltre dubito tu o altri possiate fornire una esatta definizione della fattispecie penale di: "socialmente pericoloso" o di "motivi di sicurezza". Qualora la mia impressione fosse errata, ti prego di copincollarla testualmente. Senza menzionare poi il fatto che definire "provvedimento amministrativo" il prelevare con la forza pubblica dei cittadini della UE per portarli altrove, pare un imbroglio bello e buono, adoperato di solito presso i regimi di polizia. Ricordo infatti che:
"L'articolo 21 octies della legge dell'11 febbraio 2005 n.15, recante modifiche ed integrazioni alla legge del 7 agosto 1990 n. 241, concernenti norme generali sull'azione amministrativa" recita: È annullabile il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge o viziato da eccesso di potere o da incompetenza."
L'atto amministrativo quindi è annullabille:
* per difetto relativo di attribuzione, anche detta incompetenza relativa di legge.
* per eccesso di potere.
* per violazione di legge."
Mi pare evidente che nella fattispecie, siamo di fronte come minimo al verificarsi del punto 2 e 3. Quindi "differenza abbissale= un piffero. Vatti a leggere il comunicato dell'unione delle camere penali e poi ne riparliamo. Comunque leggo con piacere che sottolinei tu stesso l'assoluta INEFFICACIA del provvedimento di espulsione: "..se a cio aggiungi che gli "espulsi" vengono rimandati a casa loro a spese dei contribuenti e che tra poche settimane , per via dello stato pagliaccio e l'incertezza della pena in Italia, ce li ritroveremo nuovamente in casa". Anche riguardo a Mailat mi dai ragione, dato che io ho inteso sottolineare la falsita' delle affermazioni del poliziotto romeno, riguardo alla presunta maggiore efficienza del loro sistema penale. La presenza di Mailat e di numerosi presunti criminali sul nostro territorio ne costituisce la piu' plateale delle smentite. Ovvero: se noi siamo pieni di delinquenti romeni, come affermi tu, questo significa che essi non sono stati adeguatamente perseguiti in patria. Quindi, come vedi, le affermazioni della polizia romena sono balle e tu non fai che confermarlo. Ancora una volta, forse a causa della tua formazione culturale, non so, insisti nel riproporre questa ridicola tesi del: "siccome molti sono razzisti, allora noi non siamo razzisti". Quella precedente era: "siccome molti hanno deportato e sterminato gli zingari, noi non abbiamo deportato e sterminato gli zingari". Sulla logica e ragionevolezza di questa tesi, credo sia superfluo argomentare oltre. Si spiega bene da se'. Sul fatto che negli italiani ci sia odio verso lo straniero povero o culturalmente "differente" sono d'accordo e lo dico qui e altrove ben prima del tuo arrivo. Sono quindi, anche qui felice, di trovare in te un'opinione concorde. Quanto alla reazione del governo romeno, mi pare fisiologica. Noi, quando siamo stati trattati meno peggio di loro, all'estero, abbiam fatto fuoco e fiamme. Due esempi: il sardo condannato per stupro e la strage di Duisburg, in Germania. Abbiamo gridato subito al "tedesco razzista". Eppure si tratta di atti criminali commessi da italiani, con tanto di prove, processi e condanne. Altro che "socialmente pericolosi".. Ma si sa, a noi italiani il doppiopesismo piace un bel po', n'est pas?
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 05/11/07 alle 14:05 via WEB
L'ESPULSIONE DELLO STRANIERO SOCIALMENTE PERICOLOSO: la necessità di restituire al giudice ordinario il controllo sulla correttezza della valutazione di pericolosità (Ministero di Giustizia) a. L' ESPULSIONE DEL CITTADINO STRANIERO COME MISURA DI PREVENZIONE L'art. 13, comma 2, del D.L.gs 25/7/1998 n. 286 (Testo unico delle disposizioni in materia di immigrazione e di condizione giuridica dello straniero) consente (o meglio, impone) al prefetto di espellere dal territorio nazionale il cittadino straniero in relazione a tre diverse tipologie di motivi e, cioè, quando: é entrato nel territorio dello Stato sottraendosi ai controlli di frontiera e non é stato respinto ai sensi dell'art. 10; si é trattenuto nel territorio dello Stato senza aver chiesto il permesso di soggiorno nel termine prescritto, salvo che il ritardo sia dipeso da forza maggiore, ovvero quando il permesso di soggiorno é stato revocato o annullato, ovvero é scaduto da piu' di sessanta giorni e non é stato chiesto il rinnovo; appartiene a taluna delle categorie indicate nell'art. 1 della legge 27 dicembre 1956, n. 1423, come sostituto dall'art. 2 della legge 3 agosto 1988, n. 327, o nell'art. 1 della legge 31 maggio 1965, n. 575, come sostituito dall'art. 13 della legge 13 settembre 1982, n. 646. Mentre l'espulsione adottata per i motivi di cui sub a) e b) non si qualifica tecnicamente coma una misura di prevenzione - in quanto la sua finalità non è evitare un pregiudizio alla sicurezza pubblica in senso stretto, ma consentire allo Stato di estromettere dal proprio territorio coloro che non posseggono i previsti requisiti per entrarvi e/o trattenervisi - l'espulsione di cui sub c) è un'autentica misura di prevenzione personale ante delictum, che si aggiunge a quelle previste dall'art. 2 e seguenti della legge 28/12/1956 n. 1423. Difatti, la suddetta lettera c), rinviando all'art. 1 della L.1423/56, identifica i presupposti per espellere lo straniero con quelli necessari ad applicare, in via generale, qualunque misura di prevenzione personale prevista dal nostro ordinamento (fatte salve quelle cc.dd. atipiche). b.L'ART. 1 DELLA LEGGE 1423/1956 Ai sensi dell'art. 1 L.1423/56 « i provvedimenti previsti dalla presente legge si applicano a: 1) coloro che debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che sono abitualmente dediti a traffici delittuosi; 2) coloro che, per la condotta ed il tenore di vita, debba ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose; 3) coloro che, per il loro comportamento, debbano ritenersi, sulla base di elementi di fatto, che siano dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni, la sanità, la sicurezza o la tranquillità pubblica». Dato comune alle tre ipotesi è che la pericolosità soggettiva che autorizza ad applicare le misure di prevenzione contemplate agli articoli successivi deve discendere da un giudizio che tenga conto di "elementi di fatto" che siano manifestazione di un comportamento umano tale da far presumere che l'individuo è "abitualmente dedito a traffici delittuosi", "viva abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose" o è "dedito alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo l'integrità fisica o morale dei minorenni ecc…". La compressione dei diritti di libertà comportata dall'irrogazione delle misure di prevenzione personali, pertanto, è giustificata solo se è possibile ritenere che il destinatario sia proclive al reato alla luce di un suo modus vivendi che si sia storicamente manifestato attraverso una pluralità di comportamenti oggettivamente verificabili ed apprezzabili. La norma, come si vede, pone consistenti vincoli all'organo che deve giudicare della pericolosità di un soggetto onde stabilire se applicare o meno allo stesso una misura di prevenzione ante delictum. Se leggi attentamente l'articolo di legge che ti riporto noterai che l'espulsione non si basa su "meri sospetti" ma su fatti concreti, tu confondi la sanzione amministrativa con la procedura penale.Ricordo mesi indietro la polizia scopri un vero giro di auto (circa 800) intestate ad una sola persona (che tra l'altro era inesistente)delle quali auto usufruivano 800 rom in tutt'Italia. Questo caro mac si chiama associazione a delinquere.A cio aggiungi che il 90% di queste vetture circolava sprovvista di assicurazione (in molti casi falsa) e senza aver effettuato il pagamento delle relative imposte. Come vedi ci sono tutti i precedenti per falso, truffa ed evasione fiscale e cio' motiva l'espulsione in base all'articolo sopra copiato.Ora non verrai a dirmi che gli oltre 6000 rom fermati a Roma in 10 mesi sono tutti vittime di abusi di polizia????? Voglio inoltre aggiungere che recentemente e' stato discusso dalla Corte europea in relazione all’ammissibilità del decreto di espulsione amministrativa disposto dal Ministro dell’interno italiano ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 286/1998 e successive modificazioni, e ha dichiarato la necessità di sospendere il provvedimento espulsivo,solo e qualora esista il concreto rischio che, una volta rimpatriati, gli espulsi potessero essere sottoposti a tortura o altri trattamenti inumani o degradanti, vietati dall’articolo 3 della Convenzione europea dei diritti umani.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 05/11/07 alle 17:36 via WEB
"La norma, come si vede, pone consistenti vincoli all'organo che deve giudicare della pericolosità di un soggetto onde stabilire se applicare o meno allo stesso una misura di prevenzione ante delictum". Sbaglio o "ante delictum", tradotto, vuol dire "PRIMA DEL CRIMINE"? Ancora una volta mi dai ragione. Grazie. P.S. Vedo che parimenti conosci il significato della locuzione: "avere il dono della sintesi".
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 05/11/07 alle 17:42 via WEB
Una ulteriore e DEFINITIVA risposta, che spazza via le tue argomentazioni, te la fornisce ora proprio la da te stentoreamente pur invocata Bruxelles: "BRUXELLES - Johannes Laitenberger, portavoce della Commissione europea, è stato chiaro: le espulsioni di cittadini comunitari sono possibili esclusivamente su base individuale e con motivazioni circostanziate, quelle di gruppo sono addirittura "vietate". Per i REATI accertati c'e' e resta (ma mi sono pure scocciato di ripeterlo, se permetti) il regolare processo penale con tutte le sue garanzie e il carcere. Come accade per Mailat. L'espulsione non e' in causa. Quindi i tuoi esempi di furti di automobili varie e non so che altri crimini, non c'entrano un beneamato piffero.
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 05/11/07 alle 18:11 via WEB
Allora per farla breve e chiuderla: 1) La CZomunita Europea prevede che le legge, la costituzione e le procedure civili e penali di ogni paese sono autonome 2)Laitemberger puo anche cantare la messa in romeno se viole ma le norme contenute nel D. lgs. n. 30 del 6 febbraio 2007, se da un lato regolano il diritto di soggiorno permanente,dall’altro, prevedono e regolano anche le procedure di allontanamento. Le norme del trattato prevedono la possibilità di espulsione dei cittadini comunitari e di coloro che sono assimilati ai cittadini comunitari nel caso in cui questi siano ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico o per la sicurezza dello stato. Il D. lgs. n. 30 del 6 febbraio 2007 ha regolato agli artt. 21 e 22 anche le misure di allontanamento, termine eufemisticamente distinto rispetto a quello di espulsione, ma che con questo istituto presenta forte somiglianza; si tratta di una novità rispetto al previgente D.P.R. 54/2002, che esprime un evidente approccio “sicuritario” anche nella disciplina della circolazione comunitaria. 3)L'art 13 del TU
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 05/11/07 alle 18:16 via WEB
(chiedo scusa per il blackout) dicevo l'art 13 del TU (Forme di coordinamento tra procedimento penale e procedimento di espulsione} e piu specificamnete art 16 co 1 TU prevede:E' facolta del giudice commitare la pena detentiva in espulsione come sanzione sostitutiva (valga per i reati minori) L'espulsione di gruppo e' come l'isola della fantasia. I 4 immigrati espulsi qualche giorno fa da Milano , sono PARTITI IN GRUPPO ma le espulsioni sono state convalidate INDIVIDUALMENTE.
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 05/11/07 alle 18:43 via WEB
Visto poi che ci tieni tanto a encomiare la CE leggiti i rapporti provenienti dalla Spagna liberista di Zapatero,detentrice del primato di espulsioni in Europa ,la Francia dopo l'approvazione della legge presentata da Sarkozy (dove per altro e' obbligatorio il test del DNA), la Gran Bretagna dove per legge si possono applicare le espulsioni o impedire l'ingresso nel Paese a individui considerati una minaccia per la sicurezza nazionale e per l'ordine pubblico ,oppure la Germania che e' stata denunciata piu volte dal 2000 a oggi,da parte della Commissione Europea presso la Corte di Giustizia Europea per diversi casi di espulsione di cittadini dell’Unione. In Italia invece........il solito paese delle banane.
 
     
magdalene57
magdalene57 il 05/11/07 alle 23:18 via WEB
MESSAGGIO PER RIMORTEDELCOMUNISMO: mentre cancellavo il doppio commento di MacRaiser tu postavi il tuo ultimo. Per un eccesso di efficienza, in giorni in cui efficientge non è, Libero lo ha cancellato. Ti prego di scusarmi e t'invito, se lo ritieni, a ripubblicarlo. cordialmente, Magdalene57
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 05/11/07 alle 19:01 via WEB
Sono sicuro che la UE e gli altri organismi internazionali saranno persuase dalle tue "convincenti" argomentazioni. E sopratutto da questi titoli. Secolo XIX: "Genova, trenta romeni espulsi. E vanno in strada le ronde padane". Repubblica: "Romeni, scattano le espulsioni -Via i primi cinquemila-" Ometto tutti i titoli sugli altri espulsi. Mi pare superfluo e noioso continuare. P.S. Anche per Auschwitz, Dachau eccetera, le posizioni erano valutate individualmente: se eri ebreo o zingaro o omosessuale ci andavi, altrimenti no. Ma si partiva in gruppo.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 05/11/07 alle 21:36 via WEB
E'Gianfranco Fini che ti risponde, non io: "Fini: Sicurezza: a Roma da fare 20mila espulsioni e 100-200mila in italia". Come vedi, l'espulsione di gruppo non e' affatto un'isola della fantasia come ti piace proclamare. E un EUFEMISMO. Espulsione per 200mila persone significa deportazione in massa.
 
     
rimortealcomunismo
rimortealcomunismo il 06/11/07 alle 09:38 via WEB
Innanzi tutto voglio ringraziare Magdalene, se mi permetti avevo gia pensato che avevi applicato la legge del taglione. Rispondendo a Mac invece, voglio farti notare che il 15% degli omicidi in Italia (621 nel 2006)sono commessi da rumeni che , secondo la caritas,sono in Italia SOLO 556.000 (per fortuna). Non mi sembra poco. Espellendo (nota bene espellendo e non deportando)i 100/200.000 , che a tuo avviso sono di gruppo, e che invece a mio avviso ridarebbero un minimo di speranza agli italiani che IMPLORANO sicurezza,si avrebbero salve 100 vite in Italia, senza contare la diminuzione di borseggi,furti,rapine alle ville,accattonaggio ecc.Non mi sembra un prezzo molto caro.Aggiungo a tutto cio l'ultima dichiarazione di ieri del premier rumeno: «Non è vero che non facciamo niente per impedire le migrazioni dei rom. Noi ci diamo da fare per integrarli, il problema è che non ci riusciamo, non abbiamo mai ottenuto successi di rilievo». «Capisco i vostri sentimenti. Oltre ai crimini gravi, ci sono fenomeni come l'accattonaggio, la prostituzione, che aumentano il senso di insicurezza. Ma su questi aspetti, io, come capo del governo romeno, non posso intervenire»(pero si permette invece di intervinere criticando politici,leggi e forze dell'ordine).Il germe del crimine è in quegli accampamenti disumani, in condizioni di vita tremende, prive di qualunque assistenza sociale. Questi sono compiti che spettano alle autorità locali, cittadine, non a noi». Tradotto in italiano ???ECCOVI BECCATEVI STA PATATA BOLLENTE ORA SONO C...I VOSTRI.......
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 06/11/07 alle 09:59 via WEB
Molti altri possono stilare questo tipo di classifiche, deducendone che sono gl'italiani in quanto tali, ad essere meritevoli di "espulsione". Per i tedeschi e molti altri, europei e non, la "patata bollente" siamo noi.
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 03/11/07 alle 10:33 via WEB
Vedo che la pensi come questo giudice tedesco. Bene, allora preparati perche' credo che i tedeschi ve lo chiederanno presto il DNA, a voi sardi, dopo questa sentenza. Insieme a quello dei calabresi, dopo Duisburg. Ma non ti risulta esista un codicillo (una piccola cosa insignificante), nella costituzione italiana, che dice che la responsabilita' penale e' sempre PERSONALE? Occhio, Jane, che chi di razzismo ferisce.. ;)
 
     
CapJaneway
CapJaneway il 03/11/07 alle 10:44 via WEB
caro McRaiser...il tuo sarcasmo nn mi fa un baffo.. E se vivessi in Germania mi sottoporrei volentieri al prelievo del DNA..nn ho paura di niente... Magari lo chiederanno a te in quanto italiano e mafioso..e se è per questo..il giudizio del giudice tedesco è una mosca bianca... Il comportamento malavitoso dei soggetti in questione è una realtà..altrimenti nn sarebbe emergenza... Quindi piantala di fare il "buono" e "giusto"..nn attacca E dato che ti piacciono così tanto...in nome della tua bontà..portateli tu gli zingari in casa...(nn credo proprio).. In Sardegna c'è un detto "justicia in domo anzena..in domo mia mai" ovvero...i carabinieri in casa d'altri nn in casa mia... è facile parlare come parli tu quando la cosa nn ti ha toccato da vicino..se ti avessero violentato e ucciso tua moglie ti assicuro che saresti un novello giustiziere..buona giornata
 
     
MacRaiser
MacRaiser il 03/11/07 alle 11:37 via WEB
Primo: non mi conosci, ne' sai un bel niente della mia vita e della mia storia personale.. quindi ti consiglio vivamente di tacere in merito, Jane. Secondo: io non "la pianto" proprio per niente, dato che non prendo ordini da te e che non siamo sul tuo blog. Quindi evita questi toni prepotenti e fuori luogo. Grazie. Detto questo, ti faccio notare che, secondo quel giudice, e' il sardo condannato a NON essere una mosca bianca, ma il frutto di una intera CULTURA: quella sarda, appunto. Leggiti la sentenza. Sentenza che peraltro non ha sollevato nessuno scandalo, in Germania. Poi e' notorio che molti tedeschi pensano che noi italiani si sia tutti mafiosi. In quanto italiani, ovviamente. Altro che "mosca bianca". D'altra parte non credo tu voglia negare che la mafia italiana e' stata il peggiore dei flagelli criminali del ventesimo secolo. Inventata in Italia ed esportata in TUTTO il mondo. Altro che romeni. Sono dilettanti, al confronto. Ripeto: occhio. Attenta come sei, a volere spinger fuori masse di persone dall'Italia, potresti magari non avvederti che alle tue spalle c'e' qualcuno che prepara la stessa sorte per te, domani. E c'e' sempre qualcuno piu' a nordovest di noi.
 
     
magdalene57
magdalene57 il 03/11/07 alle 16:37 via WEB
Eravamo partiti da un esempio che parlava di senso civico, integrazione, e siamo finiti altrove, molto altrove. Cara Jane, capisco che ti piaccia provocare, che a volte il tuo spirito ribelle ti porti ad assumere atteggiamenti che vanno "oltre". ma per me, le parole che hai usato sul mio blog, sono troppo "oltre". Se vuoi portare delle argomentazioni, io le ascolterò e cercherò di dire la mia, e così farà chi vorrà intervenire. Ma l'insulto no. E a maggior ragione se rivolto a persone che non possono difendersi, ad una etmia, ad una razza. Non mi sta bene. Cerco come posso di rispettare le persone. Ritengo che chi sbaglia debba pagare, Ma lui come individuo, non la sua famiglia, la sua etmia, la sua nazione. Saremmo messi veramente male se si ragionasse in q1uel modo. Credimi. Secondo me ti sei divertita. Ma questa specie di teatrino a me non piace, perchè hai usato toni troppo offensivi. e sul mio blog. Pertanto, se vuoi continuare a dibattere ti risponderò. Ma con le modalità ed il rispetto che io dò a queste persone. Altrimenti è meglio se parliamo d'altro. Ciao. (nota a termine: io mi sono sentita offesa per la sentenza del giudice tedesco. Non ero obbligata, ti pare...?)
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 03/11/07 alle 07:27 via WEB
Buon sabato Margi
 
 
magdalene57
magdalene57 il 03/11/07 alle 09:44 via WEB
buon giorno a te Casàl, come stai??
 
UomoDifficile
UomoDifficile il 03/11/07 alle 19:21 via WEB
Senza dare in escandescenze, che non portano da nessuna parte, il problema esiste e ha dimensioni di piaga sociale. Mi fa un po' incazzare il fatto che le decisioni politiche vengano prese in fretta e furia (quindi male, per definizione) come reazione ad un caso di cronaca, dopo anni di rapporti allarmati di tutti gli operatori del sociale. L'entrata di un paese disastrato come la Romania in Europa è stata una decisione avventatissima, così come la accelerata riunificazione della Germania, motivata solo dalla ricerca di personale a basso prezzo. Le sue nefaste conseguenze sociali erano chiarissime a tutti ma le aziende non vedevano l'ora di aprire stabilimenti e le lobby hanno fatto il loro mestiere. Aggiungiamoci l'altro errore gravissimo dell'indulto, che dobbiamo a Sua Santità Giovanni Paolo II, e la frittata è fatta.

Io personalmente credo che le misure draconiane non servano a nulla, oltretutto sono quasi sempre impossibili da applicare. L'Italia ha già troppe leggi non applicate, cominciamo a pagare le tasse, tanto per dirne una.

 
 
magdalene57
magdalene57 il 03/11/07 alle 22:49 via WEB
Io credo esistano due problemi: il problema della violenza, in questo caso violenza sulle donne, e il problema dell'accoglienza e dell'integrazione di migliaia di persone che vivono, è proprio il caso di dirlo, ai margini delle nostre città. Per il primo problema, la questione riguarda, da dati e non da chiacchere, in prevalenza persone della stessa cerchia delle vittime, stessa nazionalità. Per quanto riguarda il secondo problema si potrebbero fare tante cose. E ci sono esperienze positive che andrebbero prese d'esempio.
 
raintears
raintears il 03/11/07 alle 22:00 via WEB
Passsavo per caso e ho iniziato a leggere questo Stupendo post .. Sai ..nel corso della mia vita ho incontrato ben poche persone dotate di "spina dorsale" .."attributi" ..e la maggior parte di loro eran donne.. vabbeh a parte questa piccola riflessione da Strega .. No , non credo la bilancia sia pari.. E mi chiedo.. perchè fa tanto scalpore questo fatto di cronaca mentre ogni giorno accadono eventi simili? forse bisogna essere coniugati o imparentati di qualcuno in vista per attirare l'attenzione ? mah... Il problema è che in Italia non vi è Giustizia . Le forze dell'ordine pare abbian i paraocchi.. non vedono o peggio ..non vogliono vedere.. E le persone hanno paura . è facile dire "ci vuol coraggio " ... a parlare siam tutti bravi.. vorrei vedere poi davanti a un tentativo di stupro in quanti si fanno avanti .. o paralizzati dalla paura pensan piuttosto alla loro pellaccia.. questo è solo il banale pensiero di una donna come tante che vorrebbe tornar a passeggiar tranquillamente per le vie della sua città . Perdona il post delirante, ma ho la brutta abitudine di commentare quando passo per i blog :-P un saluto Strega Scalza
 
 
magdalene57
magdalene57 il 04/11/07 alle 00:14 via WEB
Io credo che questo fatto di cronaca abbia prodotto tanto scalpore solo perchè è stato commesso da un rumeno. E' di un'ora fa la notizia di un capitano dell'esercito che s'è messo a fare tiro al piattello sulla folla, uccidendo due persone e ferendone altre. pare mirasse alla testa, essendo lui un tiratore scelto. Son due fatti diversi. Accaduti in due luoghi della città di Roma molto diversi. Nell'un caso, una periferia buia e desolata, una volta centro di smistamento di favori sessuali a pagamento; l'altro, una via qualsiasi con gente che cammina per strada. Basterebbe sfogliare i giornali di ogni nostra città per renderci conto che da decenni non si cammina più tranquilli per strada, in alcune realtà manco di giorno (dai racconti, una su tutte, Napoli). La gente ha paura. Ma abbiamo sempre avuto paura. Io sono cresciuta con la paura dei tafferugli tra giovani di destra e di sinistra, poi dei "malintenzionati" come eufemisticamente chiamava mia madre gli ubriachi che infastidivano le ragazze per strada, poi è stata la volta dei tossici, poi dei marocchini, e via discorrendo. Io non so quanti anni hai tu, ma io non mi ricordo di aver camminato di sera con uno stato d'animo diverso da ora. Sono cresciuta con pane e paura. ma cammino per la città abbastanza tranquilla. Certo, evito di andare da sola in luoghi deserti, ma ti assicuro che ogni qual volta mi capita d'assistere a situazioni che potrebbero tramutarsi in violenza io faccio una sola cosa: chiamo il 113 o i carabinieri. beh, non ci crederai, ma arrivano subito..:-)))
 
ondoce
ondoce il 03/11/07 alle 23:56 via WEB
è bellissimo quello che hai scritto... solo vincendo la paura si riesce ad affrontare queste atrocità...la romania come ho già letto in qualche commento è un paese europeo... serviva ai ricchi per costruire fabbriche... per manodopera a basso prezzo... tutte le cose che nascono da processi di sfruttamento portano a delle forzature...è assurdo pensare di impedire questi flussi di gente... è indispensabile uscire da una cultura del diverso... degli altri... non vuol dire tolleranza per i malavitosi... ma semplicemente tentare di offrire altre strade a delle persone che non hanno potuto scegliere...nella loro patria... tra noi...il problema per noi poi è politico.. scelte chiare favorirebbero molte cose...ma qui ci avventuriamo in un altro discorso... complimenti ancora per le tue parole...un abbraccio S.A.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 04/11/07 alle 00:22 via WEB
ciao Ondo, hai detto bene. Io non offro tolleranza ai malavitosi, ci mancherebbe. Non l'ho mai fatto e non mi metto a farlo ora. Cerco di separare i malavitosi dalle persone non malavitose. Per non dire da quelle proprio oneste. Se ci danno fastidio alcune realtà, perchè non le comprendiamo, cerchiamo di fare in modo che queste realtà cambino. Francamente non mi pare che tirar giù a calci delle baracche di cartone sia un modo per cambiare le cose. Tra le altre, fra quelle, c'era pure la baracca della signora di cui sopra. E quelle di altri che facevano lavori, lavoretti. Tali e quali i lavoretti fatti da tanti nativi per tirare avanti. Lavoro nero? Mica l'hanno inventato gli stranieri il lavoro nero in italia... Cerchiamo di non farci ridero dietro, per favore. grazie per i complimenti, a fine giornata fan sempre bene..:-)
 
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Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

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Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
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con la testa piena dello spietato gemito
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Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

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MIA SILFIDE AZZURRA
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ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
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COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
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Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

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ATTRIBUZIONI

 
 

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