Creato da magdalene57 il 25/05/2005

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AFFASCINATA DA UNA DONNA

Post n°282 pubblicato il 26 Febbraio 2006 da magdalene57
 

da un'intervista ad Alda Merini...

"....La sua poesia è nata più dalla gioia o dalla tristezza? Le dirò una cosa che non ho mai detto a nessuno. La mia poesia è nata dall'indifferenza. Perché sono sempre stata una ragazza che ha osservato molto la realtà, e l'ha considerata. E poi ne ho tratto un giudizio sfavorevole. In fondo l'uomo sa fare ben poche cose: non sa amarsi, non sa fare salti di qualità, non sa giudicarsi. Ha sempre bisogno di specchiarsi in un altro per capire chi è. Cosa dice? Sono sempre stata una ragazza molto autonoma, molto maschile per l'epoca, sebbene non una maschilista. Una volta dissi a Casiraghi una cosa che mi ha fatto ridere ma è anche vera: "La più grande sorpresa dei miei amanti è che dopo il rapporto si sono trovati davanti un uomo di carattere". Capisce? Invece di sentirsi vicino una donna sfiancata dal rapporto si trovano davanti una donna giudice che magari li condanna, un uomo di carattere. La donna poetessa è anche un po' uomo. Come ha scritto Maria Corti il cervello non ha un sesso, nel senso che ci può essere un cervello maschile in un corpo debole oppure femminile. Ecco che il poeta è avvantaggiato, è un uomo e una donna nel medesimo tempo. Sa che delle poetesse han tutti paura? Perché? Perché la poetessa è una donna imprendibile, non si sa mai come la pensa. L'uomo ama la donna che si sottomette, invece la poetessa è una donna combattiva, non vuole gli amori tranquilli, li vuole tempestosi, vuole le grandi passioni, non gli amoretti tiepidi. A volte mi intervistano delle giovani "mi parli dei suoi amori" ma i miei amori voi non li conoscerete mai, ci vuole una grande forza per portarli. L'amore di un Manganelli, di un Quasimodo, se li portano queste suffragette qui che tiran fuori solo le gambe? Sono uomini difficili, che non è che facciano l'amore ogni momento. Lo fanno in un altro modo. Lo fanno con la forza di carattere, e non tutte le donne potrebbero sopportarlo. È un po' come il manicomio insomma, non tutti entrano ed escono dal manicomio, i più sono morti. ....

Commenti al Post:
ossimora
ossimora il 26/02/06 alle 12:37 via WEB
Già gli amori difficili dell'Alda;mi piaceva la prima Merini dei tempi immediatamente post manicomio,adesso mi sembra più sbiadita,inglobata,e parla troppo di dio,la capisco certo ...la sua solitudine ed il suo male sono stati così totali.Non condivido la cosa che la mente delle donne che scrivono sia maschile,penso alla Berberova,all'Achmatova alla Zimbroska e non solo.Essere forti e determinate vuol dire essere maschili?Non credo!
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 12:47 via WEB
non lo credo anch'io , ma mi incuriosisce e al tempo stesso mi affascina il persorso di pensiero che una donna fa per dire queste cose. una donna per certi versi cosi femminile, pensa che si debba avere una mente maschile per essere donna... contorta e nel suo essere contornta affascinante
 
mon1974
mon1974 il 26/02/06 alle 12:49 via WEB
io credo che essere forti significa tirare fuori gli attributi...ovviamente in noi non sono visibili. Credo che in effetti, la donna forte venga vista come una donna "maschile"...e la maggior parte degli uomini hanno paura di donne così, e donne così trovano soprattutto uomini deboli, ovvio, che parlo per esperienza...buona giornata e un abbraccio pieno di sole, monica.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 15:07 via WEB
sono convinta che ci siano modalità assolutamente diverse tra l'uomo e la donna nell'essere forti. ognuno lo è esprimendo se stesso. la merin i...forse in questa frase: Sono sempre stata una ragazza molto autonoma, molto maschile per l'epoca, sebbene non una maschilista. stà l'essenza di quello che voleva dire.. non lo so. non sono d'accordo con lei , eppure capisco che in moltissimi casi le sue parole trovano riscontro nella mentalità delle donne...come se l'essere "maschili" fosse un segno di indipendenza dea se stesse, in quanto donne ....un bacio
 
alexisdg10
alexisdg10 il 26/02/06 alle 14:37 via WEB
Conosco donne, molte a dire il vero, che sono molto molto più forti di qualunque uomo. Spesso, troppo spesso, si scambia l'aggressività con l'assertività. E si giudica come forte qualcuno che semplicemente aggredisce. Mi piace molto la Merini, il suo percorso di vita. Grazie per la visita e per le tue parole!
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 15:20 via WEB
è sempre un piacere leggere te Alexis, lo sai... io come donna sono molto aggressiva, in momenti impensabili perdo le staffe... credo sia un modo molto mio e quindi di una femminilità esclusivamente mia. ma il mio essere aggressiva non ha niente a che fare con l'aggressività maschile. come il mio essere forte in certe situazioni non ha niente a che vedere con la forza dell'uomo. mi dispiace che lei dica che i suoi amanti dopo trovavano davanti un uomo di carattere..... poteva dire donna di carattere... in cosa consiste la differenza per lei...?
 
parfumprive63
parfumprive63 il 26/02/06 alle 15:41 via WEB
Essere forti significa avere il coraggio di essere se stessi. Questo vale per uomini e donne e lasciamo ad ognuno le differenze date dal proprio sesso per permettere il confronto senza creare inutili confusioni. Non credo che gli uomini amino le donne sottomesse, non lo credo proprio.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 17:10 via WEB
che le amino no, che in certo senso siano più "comode" si... e intendo donne che assecondano, che non sollevano questioni, tutto va sempre bene... insomma molte donne hanno questo atteggiamento , che poi a volte è un atteggiamento di vera forza silenziosa.,... attraverso la passività ottengono ciò che vogliono, più delle loro simili sempre in prima linea. rileggendo questa parte dell'intervista (la rimanente altrettanto interessante...) c'è un'altra frase che mi colpisce: "Sono uomini difficili, che non è che facciano l'amore ogni momento. Lo fanno in un altro modo. Lo fanno con la forza di carattere, e non tutte le donne potrebbero sopportarlo...." che vorrà dire???
 
marakaibo1960
marakaibo1960 il 26/02/06 alle 16:02 via WEB
Non conosco queste poetesse che dici. Il mio pensiero è che il Dio parola, siamo noi umani, che cerchiamo quei piaceri che molto probabilmente con le parola soltanto non troveremo mai.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 17:14 via WEB
le poetesse sono quelle citate da Ossimora penso ... da lei in effetti c'è un capitolo dedicato alle scrittrici donne di grande interesse. vallo a leggere...e conoscerai un mondo fatto di parole intense.
 
SandaliAlSole
SandaliAlSole il 26/02/06 alle 17:26 via WEB
Trovo sempre difficilmente accettabile il binomio forza/maschilità, così come debolezza/femminilità. Ma anche il contrario non mi piace. Perchè di fondo cela l'eterna contrapposizione, quando invece è di individui che bisogna sempre parlare. Uomini o donne, nessuno dei quali rappresentativo dell'intero universo, ma significativo per se stesso. Detto questo, non credo che l'uomo davvero ami la donna che si sottomette. Ama la donna che non solleva questioni inutili, questo sì. Il problema sta nella differenza con la quale spesso le persone definiscono utili o inutili le questioni. Ma questa è un'altra storia :)
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 17:45 via WEB
anche se non ci piace l'eterna contrapposizione viene sempre fuori, non è che la creiamo, ma affiora nei discorsi, sempre... vedi pure che anche donna con una sensibilità particolare contrappone la femminilita alla mascolinità con valenze quasi negative. pur non essendo d'accordo mi chiedo attraverso quale percorso una donna con una fortepersonalità come lei non rivendichi la propria personalità femminile ma si appropri di una improbabile personalità maschile. comunque anche il problema delle "inutili questioni"...cos'è inutile..? e quando una donna solleva inutili questioni...? e poi inutili per chi? per l'uomo o per la coppia? ... domande, domande... ma le risposte prima o poi arriveranno... E un'altra storia si.... ma forse ascoltando in giro si scopre che una donna che solleva tante questioni è una rompiscatole donna, mentre una che non ne solleva è una donna che ragiona .... (come? spesso viene detto "non da donna"):-)))))
 
pelino55
pelino55 il 26/02/06 alle 18:01 via WEB
La Merini evidentemente esprime concetti con parole sue a cui dà un significato diverso da quello corrente che usano molti di noi. Il concetto di maschile e femminile abbinato a forza e debolezza è un luogo comune, sono d'accordo con Alexis sulle donne forti, con parfume sull'essere sè stessi e con Sandali che pone l'accento sull'utilità delle cose che si scambiano. Da parte mia, forza e debolezza vanno insieme nella stessa persona, sempre. Non ho mai conosciuto donne veramente deboli e soprattutto non ne ho mai amata una: temo che anche il dire che gli uomini vogliano donne deboli e sottomesse sia un luogo comune.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 20:11 via WEB
è senz'altro un luogo comune...ma è messo in giro dalle donne o dagli uomini...? perchè è interessante capire chi ha motivo o ragione per stigmatizzare certi comportamenti: la Merini è un esempio. come donna considera se stessa uomo . da quindi un giudizio negativo dell'essere donna in generale. ma fa parte della sua mentalità, della sua cultura o del suo percorso personale...?
 
   
pelino55
pelino55 il 26/02/06 alle 20:59 via WEB
boh!
 
     
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 21:01 via WEB
dici che ho formulato male la domanda, che è una domanda senza senso o non sai dare la risposta....? comincio a preoccuparmi....
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 26/02/06 alle 22:11 via WEB
io di fronte alla merini sto zitta. credo si sia guadagnata almeno questo. con le sue sofferenze, con la sua vita "diversa". e anche con l'aver portato su di sè il peso di uomini difficili. non credo che la sua affermazione di essersi sempre sentita maschile in quel suo modo di affrontare la vita, sia frutto di un pregiudizio corrente che vede forza e durezza connessi con la mascolinità. e dolcezza e sottomissione connessi con femminilità. in fondo cosa sono "maschio" e "femmina" se non due concetti culturali? cosa c'è di strano nel suo leggervi dei concetti altrettanto "culturali"? credo che ci siano dei campi (come quello dell'arte) in cui femminismo o maschilismo non servono a capire e valutare. sono idee esterne. non ho mai creduto nell'espressione politica dell'arte. ha prodotto solo aborti (e della "rivoluzione culturale", o del "minculpop" vogliamo dimenticarci tutti).
 
 
magdalene57
magdalene57 il 26/02/06 alle 23:39 via WEB
condivido il tuo rispetto verso la Merini poetessa e donna. e condivido l'idea espressa da più parti che la sua concezione di maschile e femminile possa differenziarsi dall'idea che ne abbiano oggi... probabilmente perchè frutto della "sua" esperienza particolare . sull'espressione polica dell'arte e su ciò che ha prodotto ... vorrei azzardare l'idea che ogni secolo, ogni rivoluzione, ogni evoluzione culturale ha prodotto esempi di arte che ne erano espressione. come tali possono non piacere. non saranno piaciuti i quadri sulla guerra fatti durante il risorgimento italiano, quelli che furono espressione dei movimenti che accompagnarono la prima guerra e la seconda...fino alla rivoluzione culturale e al minculpop.... ma sonoespressione delle menti e della sensibilità del momento..... e credo...che non vadano dimenticati.... almeno dal punto di vista storico
 
   
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 27/02/06 alle 07:38 via WEB
infatti: sono documento storico, ma non arte. se esiste un concetto di "arte" ha senso nell'essere autoreferenziale e capace di parlare anche al di là della sua contestualizzazione storica. (questo comunque va al di là del gusto. non deve essere solo questione di gusto che altrimenti diventa un concetto ancora più soggettivo e legato all'epoca storica del ricevente, invece che del comunicante)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 27/02/06 alle 07:42 via WEB
nel tuo campo non m'addentro.... scivolerei non su una ma su un vagone di biccue di banana.....con effetti catastrofici per la mia ossatura e per l'arte!!! buonagiornata Ody
 
topilla61
topilla61 il 27/02/06 alle 00:56 via WEB
non sono d'accordo che gli uomini amino la donna che gli si sottomette...credo che gli sia solo piu' ...comoda...la donna forte è solo quella che porta avanti le sue idee ,che sa delineare i suoi confini,che sa dire di no ai soprusi,che sa chidere scusa,che sa parlare con sincerità...L'aggressività non c'entra...Dolce notte Margi,M.
 
 
magdalene57
magdalene57 il 27/02/06 alle 01:42 via WEB
bella questa forte donna... bella e tenera, bella e sicura. dolcenotte M., un bacio
 
cicciofabri
cicciofabri il 27/02/06 alle 09:17 via WEB
.....visto Margi?....ognuno ha la sua puledra da domare....con amore, dolcezza e rispetto...serena giornata centaura
 
 
magdalene57
magdalene57 il 27/02/06 alle 09:35 via WEB
ciccio ciccio.... olttre che tanguero sei pure domatore di puledre....!! certo che domate con amore, dolcezza e rispetto è quasi un piacere farsi domare..... serena giornata anche a te,,, e un bacio.
 
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non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
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mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



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AL MIO TANGO GIAGUARO
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DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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