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La puttana del console

Post n°2084 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da magdalene57
 

Aveva smesso di uscire di casa quando avevano cominciato a chiamarla "la puttana del console". Ma finché se lo dicevano sghignazzando dentro le mura della bottega del barbiere lei non c'aveva fatto caso. Quando era passata a compare le verdure per il pollo e la padrona aveva detto al ragazzo: - porta le verdure alla signora -   a chi? -  alla puttana del console! - se n'era andata senza verdure e s'era chiusa in casa.
Avrebbe dovuto uscire negli orari in cui solitamente le donne preparano i pasti; gli uomini le sorridevano e al massimo si davano una gomitata ammiccandotra loro; le altre, le donne invece, quando le capitava d'incontrarle, la squadravano da capo a piedi e poi giravano lo sguardo altrove dicendo tra i denti la solita frase: ecco la puttana del console!

Che poi lei, al console, aveva voluto un gran bene. E non le interessava se ogni volta che andava aveva l'alito che puzzava d'aglio per via di certe cure contro la pressione alta che sua moglie gli faceva fare, e ancor meno si preoccupava di certe carte che lui faceva arrivare a casa sua e che le chiedeva di tenere nascoste. E nemmeno dava molto importanza alle grandi dormite che si faceva quando stava con lei, a volte senza nemmeno aver fatto l'amore. Vigoroso lo era, e la cercava con un certo desiderio di monta che aveva un che di animalesco.  prò poi cedeva, e lo faceva senza ritegno. Lei quest'uomo lo amava. Lo amava da quando ragazzina lo vedeva girare per la via principale tutto vestito di bianco. Giocava a palla con altri ragazzini e ogni volta gli tirava apposta la palla addosso per avere un suo sguardo, una parola. All'inizio erano solo parolacce, poi un giorno lui le fece una carezza. Lei aveva già un po' di seno e un fidanzato che aveva diciassette anni, due più di lei. Il console si fermò e le fece una carezza, come se non l'avesse mai vista prima di allora. Passarono gli anni e lui girava con quella gran dama della moglie, tutta ventagli e svenimenti. Lei aveva smesso di giocare ai bordi delle strade. Un giorno per caso le capitò di toccare il lino bianco del vestito del console: c'aveva rovesciato sopra del vino. Nei raduni dell'alta società era ammesso che ciò accadesse. Lei poi si  era offerta di lavargli il vestito e lui, diligentemente nudo, approfittò di quel corpo, senza troppo pensare alla moglie: in fondo quella ragazza così amabile e generosa gli piaceva da molto tempo. Lei aveva contraccambiato con passione e dedizione quell'amore non benedetto da dio.

- Oggi è accaduto di nuovo - che cosa?- mi hanno chiamato la "puttana del console"- ancora? accidenti ma lui è morto da almeno tre anni e ancora ti chiamano così?!?- Sono andata a trovare un suo amico, veniva spesso a casa mia quando ancora c'era lui, il console. Credevo di piacergli. Mi ha detto che mai e poi mai avrebbe toccato ciò che era stato del console -.

Da anni, dopo la morte del console, prende la strada cercando di evitare gli sguardi severi della gente,  oggi che guardandola sorridono dicendo:
- Guarda c'è anche il bastardo del console -

MMG

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Commenti al Post:
lightdew
lightdew il 11/01/11 alle 23:39 via WEB
..a volte si indica così anche appartenenti a gruppi politici..:-)))
 
 
magdalene57
magdalene57 il 11/01/11 alle 23:50 via WEB
eh... è così facile dar della puttana ad uno... o del bastardo ad un altro...:-(((
 
   
lightdew
lightdew il 11/01/11 alle 23:53 via WEB
prima, nel post precedente infatti, parlavi d'amore..cmq per la politica non mi limiterei..:-)))
 
     
lightdew
lightdew il 11/01/11 alle 23:54 via WEB
bella foto scelta..:-)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 12:03 via WEB
grazie, bravo l'artista che l'ha fatta ...il cui nome si legge bene, spero...:-))
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 12/01/11 alle 09:58 via WEB
invidia femminile , ai tropici dev essere più esagerata e feroce ... :)))
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 12:04 via WEB
mah ... e se fosse un console che vive a Roma??? ....
 
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 12/01/11 alle 10:00 via WEB
o forse si è intesa male l espressione 'puta' ?
 
 
mpt2003
mpt2003 il 12/01/11 alle 11:17 via WEB
infatti ....l'etimologia qual è?
 
   
Wonderwife
Wonderwife il 12/01/11 alle 11:50 via WEB
Potrebbe derivare dal verbo latino "puteo", che significa essere putrido, guasto, ma anche languido...
 
     
mpt2003
mpt2003 il 12/01/11 alle 13:10 via WEB
però se "languido" non ha un accezione negativa...vabbè che la negatività è data dal cristianesimo, in epoca latina non era così male vendere il proprio corpo....o meglio era un vizio che non si nascondeva, ma le lupanare, non è che avessero tutti sti diritti...anche le donne in genere ne avevano pochi....
 
     
mpt2003
mpt2003 il 12/01/11 alle 13:11 via WEB
anzi, quando ho letto il libro della Cantarella ho pensato che forse eri più rispettata come puttana che come moglie.....
 
     
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 14:28 via WEB
non era un vizio... ma una professione..:-))
 
     
mpt2003
mpt2003 il 12/01/11 alle 14:32 via WEB
hai ragione era una professione.....:)
 
   
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 12/01/11 alle 19:38 via WEB
puta è ragazza , poi trasformandosi ha assunto l altro significato ... dipende dal luogo , in veneto avrebber detto puta/ragazza e un forestiero avrebbe capito altro ... :)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 19:41 via WEB
appunto, è quello che ho detto io, no? devo avere degli antenati veneti....:-P
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 12:05 via WEB
puta, nel senso di ragazza?l'invidia sarebbe doppia, allora, perché è ragazza e perché sta con il console ...:-))
 
mpt2003
mpt2003 il 12/01/11 alle 11:22 via WEB
che poi , da come si deduce dal racconto, dare della "puttana del console" a questa donna era un riconoscerle uno "status" che le dava una posizione diversa dalla classica puttana come comunemente si intende....era infatti una donna alla quale in virtù di questa appartenenza altri uomini non si avvicinavano...
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 14:30 via WEB
era del console, quasi una proprietà, solo che lei lo amava. e lui non la tradiva con altre. forse manco con la moglie...:-)
 
   
mpt2003
mpt2003 il 12/01/11 alle 14:34 via WEB
era quindi un rapporto"serio" vissuto nell'ombra.....:)
 
     
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 14:50 via WEB
Altro che! io credo che in ogni epoca ci siano stati rapporti seri vissuti nell'ombra, e sempre ci saranno. A riprova che esistono le mogli e poi esistono le amanti, che alcuni chiamano puttane. E poi esistono proprio le puttane. Ma quello è un altro discorso...:-))
 
Wonderwife
Wonderwife il 12/01/11 alle 11:43 via WEB
O che bell'aria di Caribe! Ma anche da noi le etichette sono facili, specie nei piccoli centri... Nel paese del Sud dove ho vissuto, io sono stata per otto anni "la signora milanese" (come la cotoletta, ma con un pizzico di critica nascosta). Uno degli uomini più benestanti, ormai vecchissimo, è chiamato da tutti 'O malomm'. Anche se nessuno sa più dire perché, ma qualcosa che ha fatto in giovinezza gli è rimasto appiccicato in quel soprannome. Figuriamoci poi con le donne "libere"...
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 14:33 via WEB
"O malomm" ha qualcosa di veramente inquietante.... Nel giro di gente che conosco io non conosco di realtà di questo tipo, però evidentemente ce ne saranno... basta penare alle donne di Berluscni che saranno per sempre le escort di Berlusconi... Povere.-((
 
ventodamare
ventodamare il 12/01/11 alle 17:28 via WEB
Più una confidente, amica e amante che una meretrice. Mi ricorda un Personaggio de "la regina disadorna" di maggiani. Un libro molto bello che ti consiglio.. Brava margy, un'altra perla. Baci
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 17:37 via WEB
Mi piace come scrive Maggiani, me lo prenderò, grazie della dritta!!! :-)) un abbraccio
 
serval.s
serval.s il 12/01/11 alle 18:04 via WEB
nelle piccole società degli anni passati, tutti dovevano essere bollati da un sopranome,come si diceva una volta " paese piccolo la gente mormora" e conosce i fatti di tutti .....oggi muore il vicino di casa e ti accorgi dopo diversi mesi ..... kalispera
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 19:37 via WEB
essì, abbiamo perso gli oneri e gli onori del vivere in luoghi dove tutti si conoscono, dove non sfugge nulla all'occhio attento,,, Faticoso per chi viveva in piccole cittò, faticoso e a volte insopportabile per chi viveva in piccoli paesi... Ricordo quando sposata mi trasferii in un paese vicino a Parma. Ero sempre "la moglie di" o "la sorella di" .... non ero mai io!!ciao Serval..:-)))
 
simona1808
simona1808 il 12/01/11 alle 21:23 via WEB
Ciao Magda,vivendo in un piccolo paese non lo trovo così fuori dal tempo..forse c'è solo più attenzione quando vengono mormorate queste cose,ma l'abitudine ed il malcostume è duro a morire..^__^Simo
 
 
magdalene57
magdalene57 il 12/01/11 alle 21:36 via WEB
Come diceva giustamente MP, c'è anche la rivalsa per un ruolo che altre avrebbero voluto e che non hanno mai potuto avere. Non ne avevano la stoffa!!!
 
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mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



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ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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