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dagherrotipi

ciò che si vede, è, ciò che è?

 

Messaggi del 08/10/2024

8 set.2024 la città di Mendoza

Post n°2907 pubblicato il 08 Ottobre 2024 da magdalene57
 

Mendoza oggi

Come ogni luogo al mondo anche questa città ha le sue peculiarità. In lei convivono tante etnie diverse, con una prevalenza italiana e spagnola. Viaggiando sulle sue strade (gli spostamenti per noi sono su uber o taxi), quel che vedi sono parchi in ogni dove, bencurati e pieni di gente ad ogni ora. Come sono animati ad ogni ora i bar e i chioschi dove si vende cibo di ogni genere, ma in prevalenza pollo e carne cotta sul luogo, in verticale, appesa, mica come la facciamo noi poveri gligliatori della domenica!!! La gente è particolare: rilassati nei movimenti, coordiali,

ti trasmettono una tranquillità contagiosa, l unica cosa veloce è la parlata, ma poi nemmeno tanto se confrontata ad altre che ho cercato di decifrare in questi giorni e che sentirò nei prossimi. Comunque sorridenti e i più s'emozionano quando, a domanda: ¿donde viene?, rispondiamo : Parma, Emilia Romagna, Italia

Allora è tutto un ricordare con orgoglio le proprie radici italiane fatte di nonni, zii, parenti ancora vivi ma mai conosciuti e che un giorno vorrebbero conoscere.. è commovente percepire questo legame, mi chiedo se c'è lo meritiamo tanto amore incondizionato.. Percorrere le sue strade è anche percorrere la sua evoluzione. Dalle case ad un piano, piccole villine, tante proprio malmesse, alle finestre ed alle porte inferriate, agli edifici inizi '900 con caratteristiche molto europee, ai condomini alti che, come tutti i condomini nulla o poco hanno di bello e sono di fatto estranei all'architettura del luogo. Mica sono i grattacieli in vetro che dominano e svettano fra le tante case antiche di mattone rosso di Buenos Aires, quelli suscitano stupore, questi altri ci ricordano le periferie delle nostre città... penso che in qualche modo Mendoza abbia abbandonato una sua peculiarità, le case basse e bianche, per adeguarsi ad idee a lei estranee ma convenienti (speriamo). Persistono nonostante quindici anni siano passati dal mio primo viaggio, i canali aperti lungo i marciapiedi, veri e propri pericoli per pedoni. li hanno rivestiti di cemento e servono a far defluire le acque piovane che nel periodo delle piogge scendono copiose. Oggi gita al parco San Martin che, per intenderci ha un perimetro di 6 km... ed un cancello monumentale fatto arrivare apposta nell'800 dall architetto che ha progettato il parco: ricorda il cancello di Buckingan Palace... e scusate se è poco... Asta luego!!!
p.s.: per colpa del jet lag, io e la mia compagna di viaggio, abbiamo dormito dodici ore secche....

 
 
 

6 set.2024 L'aereoporto

Post n°2906 pubblicato il 08 Ottobre 2024 da magdalene57
 

Aereoporto

Cosa si può fare in aereoporto quando le soste diventano tante e lunghe ?... si scrive e si mangia. Gli argentini,e gli spagnoli,amano mangiare a qualsiasi ora del giorno, e senza particolari problemi sul cosa (almeno in aeroporto). Di conseguenza noi viaggiatori ci adeguiamo con dedizione per immergerci fin da subito nella cultura del luogo, d'altronde il cibo è proprio buono, persino il pane, una piacevole ed inaspettata scoperta .. per non parlare dell'aspetto dei dolci, invitanti, lucidi, grandi.. Ora (sono le 16,20 ora argentina) mi trovo nel secondo aereoporto di Buenos Aires, quello con vista mare per intenderci, ma confesso di non saperne il nome ... il fatto che io sia qui lo devo ad una protesta attuata da AirArgentinas che mi ha cancellato non uno, non due, ma tre voli, dirottandomi qui noncurante delle proteste gesticolate in puro italiano incazzoso fin dal primo tentativo di check in delle 9, a cui ne sono seguiti altri due. Dire che ho avuto a che fare con facce di bronzo è un eufemismo... il detto "rangiot" bene si confà all esperienza odierna che però ha avuto il pregio di far riaffiorare l'assopita indomita ragazza di un tempo: sono qua, sono rilassata, di tempo ne ho e questi contrattempi non hanno il potere di rovinare le mie giornate. Ora mi godo il piatto di quelle che credevo fossero polpette per via di una traduzione sbagliata del castigliano in uso a Buenos Aires, e che invece mi sembrano patate dolci piccanti. Aspetto l'annuncio del mio imbarco: sul bigletto consegnatomi due ore fa l'orario di partenza son le 18, sul tabellone, le 18,45... che ci vuoi fare, gli argentini sanno prendere la vita per il verso giusto... e chi sono io per non adeguarmi... rilassiamoci!!!

 
 
 

6 set.2024, Mendoza (Argentina)

Post n°2905 pubblicato il 08 Ottobre 2024 da magdalene57
 

Parliamone...
Quindici anni fa viaggiai verso Buenos Aires con AerArgentinas, e il viaggio fu piacevole, a tratti indimenticabile (come l'atterraggio all'albra ascoltando un tango sopra una Buenos Aires illuminata, immensa). A quel tempo la fila vicino ai finestrini contava due poltrone sufficientemente larghe per dare conforto ad una formosa come me. Volando con AerEurope, e mi son pure comprata il posto corridoio per stare comoda, ho avuto la sensazione, e con me i miei tre vicini di viaggio, di essere sardine in una scatola di latta. Oltretutto la passeggera davanti a me, ha pensato bene di reclinare il sedile dalle 24 alle 7,incastrandomi di fatto al mio posto passeggero. Ho pure rovesciato un bicchiere di vino tinto addosso alla gentilissima giovane signora seduta accanto a me, durante un cena consumata in precarietà grave; senza il pane cadutomi fra i piedi.. Per non parlare del fatto che, pur avendo richiesto per ben due volte alla stessa hostess un bicchiere d'acqua, ho dovuto io stessa scavalcare il bracciolo della poltrona, zigzagare fra piedi altrui maleodoranti e gomiti a mano morta, per raggiungere le cabine hostess, farmi dare l acqua e tornare al mio posto rovesciandone almeno un terzo per onde sussultorie che turbavano la stabilità dell aereo. E niente tango o bolero o musica evocativa. Comunque, arrivare a Buenos Aires, sono arrivata! E ho pure fatto un giretto al paese del Bengodi alias duty free....affollatissimo come i centri commerciali di domenica.. Ma le traversie non sono finite...

 
 
 

5 set.2024. Parto. Sono agitata dentro. Sono una vecchia imbranata sentimentale

Post n°2904 pubblicato il 08 Ottobre 2024 da magdalene57
 

Ho fatto un lungo viaggio, è durato un mese. Ero nell'altra metà del mondo. Credo che proverò a ricominciare da quello...:


Avete presente l idea che avevamo noi, quelli della mia età, delle hostess di volo? Bene, dimenticare tutto, fare un bel reset e constatare che: sono stati abbassati notevolmente i limiti di altezza (sono basse come me...); il corpo da modelle è solo un vago ricordo: gambe tornite non lunghe, sedere tondo, maniglie dell amore. Insomma, esseri normali che vestono uniformi a seconda del loro paese. Beninteso, parlo di ciò che sto ammirando a Malpensa. Più tardi, a Madrid, e domani a Buenos Aires sarò in grado di fare valutazioni più accurate. Una delle domande che ho sentito fare tra colleghe: Come mai sei qui, che turno fai? Smonto alle 14, siamo in poche...


Ecco, l'eterno problema del servizo per il pubblico in Italia!!

 

 
 
 

EPISTOLARI AMOROSI

Si parlava con alcuni amici di aprire un blog  di lettere d'amore dall'altisonante nome:

EPISTOLARI AMOROSI

Non ho ben chiaro se intendessero lettere  nuove, o lettere scritte in passato, anche da altri. 
Forse, basta che siano lettere d'amore, nell'accezzione più ampia del termine, penso.

biancapellegrini

 

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 Ma, dopo tutto sono un uomo. E tutte
le considerazioni filosofiche
non bastano a impedirmi di
desiderarti, ogni giorno, ogni momento,
con la testa piena dello spietato gemito
del tempo, del tempo che non potrò
mai vivere con te.
Ti amo, di un amore profondo e totale.
E così sarà sempre.

(R.J.W)



DESIDERIO

VORREI PIEGARTI
AL MIO TANGO GIAGUARO
MIA SILFIDE AZZURRA
DELL'ORSA STELLATA,
E AL BRIVIDO CRESPO
DEI TUOI FIANCHI SGOMENTI
ALITARVI D'AGOSTO
IL RANTOLO CUPO
PRIMA CHE TU RITORNI GIUNCO
O IL VENTO CHE LO PIEGA
VORREI COLMARTI
L'INFINITO DEGLI OCCHI
COLL'AMARO DEL SALE
DEL MIO TEMPO PERDUTO,
GRAFFIARTI IL VISO
DI ROSSO VERMIGLIO
SCOPRIRTI IL SENO
AL BACIO INFUOCATO
PRIMA CHE TU RITORNI VENTO
O IL GIUNCO CHE SI PIEGA



Io sono certa che nulla più soffocherà
la mia rima,
il silenzio l’ho tenuto chiuso per anni
nella gola
come una trappola da sacrificio,
è quindi venuto il momento di cantare
una esequie al passato.


Alda Merini, da "La Terra Santa"

 

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e me ne vanto!!


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L'ANATEMA DEL DAMA, DAMINA E
DAMIGIANA

'Per ora mando neve e tempesta
ma una salvezza soltanto vi resta:
organizzate un altro ritrovo
e il Cavaliero invitate di nuovo.
Voglio vederli pur'io stucchi e specchi,
basta carretti di robivecchi!
Se non farete per ciò buon ufficio
scaglio su voi orribile maleficio:
che non possiate mai più godere
del dolce strufolo o della pastiera!
Stretta la foglia, verrà ancor l'estate:
facit'ampressa, e organizzate!

 

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You are The Lovers

Motive, power, and action, arising from Inspiration and Impulse.

The Lovers represents intuition and inspiration. Very often a choice needs to be made.

Originally, this card was called just LOVE. And that's actually more apt than "Lovers." Love follows in this sequence of growth and maturity. And, coming after the Emperor, who is about control, it is a radical change in perspective. LOVE is a force that makes you choose and decide for reasons you often can't understand; it makes you surrender control to a higher power. And that is what this card is all about. Finding something or someone who is so much a part of yourself, so perfectly attuned to you and you to them, that you cannot, dare not resist. This card indicates that the you have or will come across a person, career, challenge or thing that you will fall in love with. You will know instinctively that you must have this, even if it means diverging from your chosen path. No matter the difficulties, without it you will never be complete.

What Tarot Card are You?
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