FOSCOPerché tu mi dici "Poeta"...Io non sono un poeta, io amo la vita semplice delle cose... |
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Mia figlia è SOPRAVVISSUTA!
Post n°92 pubblicato il 05 Settembre 2007 da fosco6
SEBASTIANO SATTA: Poeta tra i massimi della Sardegna, avvocato, giornalista. Di lui, ho scelto una poesia struggente, dedicata alla figlia morta, per i motivi che esporrò sotto. SEPULTA DOMUS Mi dicevan: - Fulano È ricco, ha molto armenti, ha vigneti fiorenti, pomarì ai poggi e al piano. E’ assai ricco Fulano! -
Ah! Più grande tesoro l’ho io nella mia casa: Una figlietta, una bambina d’oro Che raggia d’astri tutti i mie pensieri. O bambina, bambina! Ed ecco tu sei morta. Ed io non ho più nulla; e invidio ora il mendico che dà nel cavo della mano al figlio l’acqua delle fontane; e invidio anche il tapino che torna all’abituro senza pane e trova il figlio lacero, piangente nella tenebra, privo (Sebastiano Satta) Questa poesia, ricordo di scuola, mi ha accompagnato per due lunghi anni nella notte, come un ritornello, quando invece di dormire guardavo il soffitto in cerca di un segno di speranza che sembrava ogni giorno allontanarsi sempre di più. Mia figlia, una ragazza con uno stupendo personale, un fiore pieno di salute, qualche anno fà è entrata nel tunnel dell' ANORESSIA, L'ho vista morire giorno dopo giorno...la osservavo spegnersi come una candela, senza potere far nulla, senza che la medicina potesse far nulla, senza che lei volesse far nulla per guarire. Sono stati due anni terribili, due anni che non ho praticamente, vissuto, due anni che ho dovuto far finta di essere forte, paziente, sicuro, ma con l' anima ridotta a brandelli e il cuore strizzato come uno straccio. E da quel giorno è cominciata una lenta, faticosa risalita, non priva di qualche ricaduta, ma alla fine vittoriosa. Non sta ancora bene del tutto, cura con troppa attenzione la sua alimentazione, a volte soffre di attacchi di panico, ogni tanto dorme male, ha varie paure e incertezze, è angosciata per ogni piccolo disturbo che avverte, non ha ancora ritrovato il suo peso forma (anche se la separano solo 3 o 4 kg)... questa forma di depressione altalenante che spesso mi preoccupa, però può condurre una vita quasi normale, ha conseguito la laurea breve con 110 e lode pochi mesi fà, ma soprattutto, quel che più conta è che è V I V A !!! Nonostante la sofferenza vissuta, e le problematiche che ancora sussistono, mi ritengo fortunato, perché tanti altri hanno visto i propri figli morire di anoressia, di bulimia, di droga, di malattia, e per incidenti vari.... e alla perdita di un figlio credo che non ci si possa rassegnare MAI.... In questa notte in cui il dolore vissuto è ritornato un po' a galla per fortuna solo come un brutto ricordo, vada il mio pensiero commosso a tutti coloro che invece hanno subito la stessa tragedia che colpì il poeta sardo.... |
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