FOSCO

Perché tu mi dici "Poeta"...Io non sono un poeta, io amo la vita semplice delle cose...

 

 

« MI SCUSO...Sono INDIGNATO...ovvero ... »

I CARI ESTINTI

Post n°192 pubblicato il 02 Novembre 2009 da fosco6
Foto di fosco6

E' la prima volta che nella ricorrenza dei morti, vado al cimitero da solo...fino allo scorso anno e per 44 anni ho fatto compagnia a mia madre..io la seguivo docile, ed era lei  che decideva e faceva, visto che a 97 anni si muoveva ancora con il passo di una ragazzina...
Ora ha 98 anni ed è immobile in un letto, con enormi difficoltà di parola, vittima di una malasanità stupida e spocchiosa che ha voluto operarla al cervello pur senza sapere quale era la vera origine di una temporanea afasia che l'aveva colpita 3 volte in 10 giorni, ma senza limitarne la coscienza e i movimenti...insomma stava sostanzialmente bene, ma dopo l'operazione tutto è drammaticamente cambiato...
Il mio rammarico è non essere riuscito a impedire un intervento che a posteriori ho saputo incerto e sostanzialmente inutile e che trovava in disaccordo gli stessi medici , uno dei quali l'avrebbe evitato, vista l'età della paziente, mentre un'altro preferiva rimandarlo per capire meglio le cause reali di quei temporanei disturbi e vedere così se c'erano buone probabilità di risolverli.
Purtroppo non ci hanno consultato, non hanno chiesto cioè alla famiglia, vista l'incertezza e l'età, se eravamo daccordo nell'operarla...Di fronte ad una informazione più leale e particolareggiata avremmo chiesto ovviamente di non operare, aspettando magari il peggioramento del quadro clinico, se mai poi fosse avvenuto. In realtà una massa grande (non il piccolo ematoma operato ormai cronico) di natura benigna, premeva sul cervello causando  probabilmente quei momenti  di temporanea difficoltà  della parola...Ma con qualche antinfiammatorio sarebbe probabilmente andata avanti così per mesi, vista  la lentezza del processo evolutivo e visto che tutte le altre funzioni erano sostanzialmente intatte...insomma era autosufficiente....
Così oggi mi son trovato da solo, senza mia madre, davanti ad una tomba semplice, povera, dove anche il nome  e le date sono riportate con caratteri più piccoli di tutte le altre tombe vicine...
Non ci sono crisantemi per mia volontà, ma solo e sempre alcune gerbere colorate...nella speranza di dare un po' di primavera a queste tombe grigie...
Il prossimo anno molto probabilmente sotto quello di mio padre ci sarà anche il nome di mia madre...
Mio padre è morto che ero adolescente e non ho mai metabolizzato del tutto questa assenza, mia madre ha vissuto molto a lungo ma ho con me il rammarico di non aver capito e di non essere riuscito a fermare una operazione inutile poi rivelatasi addirittura dannosa...senza la quale avrebbe vissuto probabilmente ancora a lungo.
Sarà il tempo che  qui è grigio e piovoso, e che aumenta quel senso di tristezza e di impotenza che si prova di fronte ai nostri cari defunti, sarà che mi sono sentito solo per la prima volta, sarà che i nostri cimiteri ripropongono ancora in maniera offensiva la distanza tra ricchi e poveri, come se dopo la morte ci fosse ancora bisogno di perpetuare la umilianti disuguaglianze sociali...sarà tutto questo o sarà anche qualcosa d'altro, ma oggi per qualche momento anche il mio sogno sembrava molto più lontano, confuso in questa nebbia fatta di nostalgia, di tristezza, di malessere esistenziale, di rabbia e di impotenza...
E nel camminare in mezzo ai mausolei dei ricchi, in molti casi veri schiaffi alla decenza, mi sono chiesto che  cosa sto a fare in questo mondo che non mi appartiene, dove ogni giorno c'è da lottare contro piccole e grandi ingiustizie, dove ogni giorno è un acino di una corona fatta di sopraffazioni, maramalderie, delitti, soprusi, ruberie, intolleranze, umiliazioni, inefficienze, malgoverno...Forse sono un po' stanco di lottare contro i mulini a vento, forse mi sento veramente solo,  forse avrei proprio bisogno di una persona che riempia il sogno di tutta la mia vita...
Poi guardo più lontano e vedo tanta gente ancora morire di fame, di stenti, di guerre, di malattie, e dico a me stesso che in fondo sono fortunato, poteva andarmi molto peggio...
Perdonate la mia amarezza, ma sono un uomo anche io, con le sue debolezze, le sue delusioni, le sue passioni, le sue paure, le sue incertezze, le sue speranze...ed oggi è un giorno così, domani probabilmente le cose cambieranno e il sole asciugherà  le mie lacrime e i miei tormenti...

(Non mi piacciono questi cimiteri, vorrei che ci fossero prati verdi pieni di fiori e bambini che corrono e giocano con le loro voci argentine e vorrei solo una croce bianca a indicare il nome del caro estinto...simile a tutte le altre, finalmente uguali almeno di fronte alla morte).

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: fosco6
Data di creazione: 30/04/2006
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

ULTIME VISITE AL BLOG

prefazione09m12ps12dony686BornsickILARY.85gryllo73surfinia60fosco6monellaccio19luckyluk007semplicemente.gigigioia58_rcassetta2solnelblu1Maheo
 

ULTIMI COMMENTI

CHI PUŅ SCRIVERE SUL BLOG

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963