E' la prima volta che nella ricorrenza dei morti, vado al cimitero da solo...fino allo scorso anno e per 44 anni ho fatto compagnia a mia madre..io la seguivo docile, ed era lei che decideva e faceva, visto che a 97 anni si muoveva ancora con il passo di una ragazzina...
Ora ha 98 anni ed è immobile in un letto, con enormi difficoltà di parola, vittima di una malasanità stupida e spocchiosa che ha voluto operarla al cervello pur senza sapere quale era la vera origine di una temporanea afasia che l'aveva colpita 3 volte in 10 giorni, ma senza limitarne la coscienza e i movimenti...insomma stava sostanzialmente bene, ma dopo l'operazione tutto è drammaticamente cambiato...
Il mio rammarico è non essere riuscito a impedire un intervento che a posteriori ho saputo incerto e sostanzialmente inutile e che trovava in disaccordo gli stessi medici , uno dei quali l'avrebbe evitato, vista l'età della paziente, mentre un'altro preferiva rimandarlo per capire meglio le cause reali di quei temporanei disturbi e vedere così se c'erano buone probabilità di risolverli.
Purtroppo non ci hanno consultato, non hanno chiesto cioè alla famiglia, vista l'incertezza e l'età, se eravamo daccordo nell'operarla...Di fronte ad una informazione più leale e particolareggiata avremmo chiesto ovviamente di non operare, aspettando magari il peggioramento del quadro clinico, se mai poi fosse avvenuto. In realtà una massa grande (non il piccolo ematoma operato ormai cronico) di natura benigna, premeva sul cervello causando probabilmente quei momenti di temporanea difficoltà della parola...Ma con qualche antinfiammatorio sarebbe probabilmente andata avanti così per mesi, vista la lentezza del processo evolutivo e visto che tutte le altre funzioni erano sostanzialmente intatte...insomma era autosufficiente....
Così oggi mi son trovato da solo, senza mia madre, davanti ad una tomba semplice, povera, dove anche il nome e le date sono riportate con caratteri più piccoli di tutte le altre tombe vicine...
Non ci sono crisantemi per mia volontà, ma solo e sempre alcune gerbere colorate...nella speranza di dare un po' di primavera a queste tombe grigie...
Il prossimo anno molto probabilmente sotto quello di mio padre ci sarà anche il nome di mia madre...
Mio padre è morto che ero adolescente e non ho mai metabolizzato del tutto questa assenza, mia madre ha vissuto molto a lungo ma ho con me il rammarico di non aver capito e di non essere riuscito a fermare una operazione inutile poi rivelatasi addirittura dannosa...senza la quale avrebbe vissuto probabilmente ancora a lungo.
Sarà il tempo che qui è grigio e piovoso, e che aumenta quel senso di tristezza e di impotenza che si prova di fronte ai nostri cari defunti, sarà che mi sono sentito solo per la prima volta, sarà che i nostri cimiteri ripropongono ancora in maniera offensiva la distanza tra ricchi e poveri, come se dopo la morte ci fosse ancora bisogno di perpetuare la umilianti disuguaglianze sociali...sarà tutto questo o sarà anche qualcosa d'altro, ma oggi per qualche momento anche il mio sogno sembrava molto più lontano, confuso in questa nebbia fatta di nostalgia, di tristezza, di malessere esistenziale, di rabbia e di impotenza...
E nel camminare in mezzo ai mausolei dei ricchi, in molti casi veri schiaffi alla decenza, mi sono chiesto che cosa sto a fare in questo mondo che non mi appartiene, dove ogni giorno c'è da lottare contro piccole e grandi ingiustizie, dove ogni giorno è un acino di una corona fatta di sopraffazioni, maramalderie, delitti, soprusi, ruberie, intolleranze, umiliazioni, inefficienze, malgoverno...Forse sono un po' stanco di lottare contro i mulini a vento, forse mi sento veramente solo, forse avrei proprio bisogno di una persona che riempia il sogno di tutta la mia vita...
Poi guardo più lontano e vedo tanta gente ancora morire di fame, di stenti, di guerre, di malattie, e dico a me stesso che in fondo sono fortunato, poteva andarmi molto peggio...
Perdonate la mia amarezza, ma sono un uomo anche io, con le sue debolezze, le sue delusioni, le sue passioni, le sue paure, le sue incertezze, le sue speranze...ed oggi è un giorno così, domani probabilmente le cose cambieranno e il sole asciugherà le mie lacrime e i miei tormenti...
(Non mi piacciono questi cimiteri, vorrei che ci fossero prati verdi pieni di fiori e bambini che corrono e giocano con le loro voci argentine e vorrei solo una croce bianca a indicare il nome del caro estinto...simile a tutte le altre, finalmente uguali almeno di fronte alla morte).
Inviato da: gryllo73
il 28/07/2024 alle 18:28
Inviato da: fosco6
il 27/02/2024 alle 01:14
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il 27/02/2024 alle 00:54
Inviato da: simona_77rm
il 26/02/2024 alle 15:16
Inviato da: desideria_io2009
il 25/02/2024 alle 15:24