FOSCO6 (in dialogo con) CINZIA63
Più volte mi è stato chiesto perchè i mie corposi commenti su altri blog non venivano trasformati in post sul mio...una volta l'ho fatto ampliandone il contenuto, ma francamente non saprei cosa è questa forma di pudore che mi spinge a scrivere lunghi commenti in qua e là e non a scrivere cose simili sul mio blog.
Tanto è vero che l'amica "CuorediGabbiano" ha voluto trasformare due miei commenti ad un suo post in due post sul suo blog. E' stato un gesto molto carino di cui glie ne sono ancora grato.
Non so se cambierò questo "vizietto" che ho e se quel tipo di commenti avranno vita anche nel mio blog, oggi però contro ogni mia abitudine, ho voluto dedicare questo post ad un dialogo tra me e cinzia63 (http://blog.libero.it/cinzia63), quasi a simbolo di tanti altri gradevoli dialoghi sui vostri blog, dove mi si consente di intrecciare le parole come con lei, facendomi ritrovare il gusto di "giocare" con le parole e con i pensieri che esse sottintendono, fino a strizzare l'anima per farne uscire tante goccioline che sullo schermo diventano caratteri che poi magicamente si allineano quasi da soli.
Dai nostri dialoghi notturni consumati sul suo blog, ho tratto un mio commento e una sua risposta, relativi al post n.151, intitolato "CUORE...." perchè mi sembravano significativi di un certo modo di comunicare, con ampio margine alla fantasia, alle emozioni, alle sensazioni vissute sulla punta delle parole, espressioni anche di una sensibilità e una profondità particolari di Cinzia...................
Inviato da fosco6 il 14/09/07 @ 00:22 via WEB
Ti scrivo sotto un cielo blu che trascende nel nero, in una notte senza luna , ma così piena di stelle, che a contarle si farebbe l'alba. Ti scrivo perchè non so fare che questo, scrivere, condensare in parole il vapore dei miei pensieri. Ti scrivo perchè spero che il tuo blog si modelli come due mani che si curvano a raccogliere l'acqua di una sorgente, per accogliere l'inquietudine della mia anima. Ti scrivo come si scrive a una donna conosciuta da sempre, per la quale non ci sono remore e segreti, ti scrivo perché sento il rumore del tuo cuore nel silenzio della notte...perchè quel suono evoca in me una frotta di sensazioni, una moltitudine di pensieri, una pioggia di emozioni. Ti scrivo perchè le mie parole trovano una sponda nei tuoi post, ti scrivo perchè so che i tuoi occhi mi leggono asssaporando le mie parole una ad una, senza pregiudizi o malintesi, ti scrivo perchè spero che tu possa viaggiare morbidamente tra le mie frasi, come io viaggio con delicatezza tra le tue, ti scrivo perchè mi piace intrecciare i fili colorati dei miei pensieri con i tuoi, ti scrivo perchè non c'è niente di più bello che comunicare con persone che risuonano sulla nostra stessa frequenza....ti scrivo perchè sono come un mendicante che ha bisogno di cibo per la sua anima...e stanotte ti scrivo dopo aver legato alle parole un po' dei mie pensieri che rimbalzavano tra le stelle....insieme al mio sorriso per te. Ciao!
(Rispondi)
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Inviato da cinzia63 il 14/09/07 @ 00:43 via WEB Raccolgo l’eco di queste tue parole che rimbalzano nella notte, che sfidano il cielo, le punte delle stelle e il vento, rimbalzano fra una folata di vento e l’altra, lo raccolgo perche’ il suono di un’anima non si puo’ non sentire, non si puo’ non ascoltare, non gli si puo’ chiudere gli occhi quando lei ti apre il cuore. lo raccolgo perche’ la tua anima inquieta cammina a passi corti come certe mie notti, come certi miei giorni vuoti, come certi momenti in cui, non distingui piu’ il cielo dal resto del mondo. Lo raccolgo perche’ il fruscio delle foglie a volte entra da ogni fessura, perche’ avido si infila in ogni crepa in ogni spiraglio, perche’ dove vuole arrivare arriva e sta. Lo raccolgo perche’ il comprendersi e l’ascoltarsi a volte vale piu’ di un cuore lasciato a trascinarsi per strada, perche’ di angoli scuri ne abbiamo fino alla nausea, perche’ ci sono orme che lasciamo sulla sabbia e che nessun vento mai cancella, perche’ ci sono sorrisi che oltrepassano le parole e arrivano la’, dove gli occhi sanno finire e fermarsi. Raccolgo tutto questo perche’ la sete e il sale si aspettano a vicenda, perche’ dare un senso alle parole significa darlo anche a noi... (Rispondi) |
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