Sentimentalmente

Vale ancora in Italia la parola LIBERTA' ?

 Oggi è il 25 Aprile, il giorno della liberazione e , come  sempre, mi piace rivivere i miei ricordi e ringraziare quei tanti soldati Americani, che ci hanno ridato la libertà dall'occupazione tedesca, aiutati dai nostri partigiani, mentre il mio pensiero va ai tanti caduti in quella terribile guerra. Avevo sette anni quel giorno , era una calda giornata  primaverile e quel pomeriggio si incominciò a sentire trambusto per le strade, gente che correva come impazzita verso la  via principale della mia piccola città. Mi affacciai al balcone, chiamai la mamma e sotto i nostri occhi incominciò a profilarsi un lungo corteo di mezzi militari, blindati, camion, camionette e anche carri armati .Centinaia di bandiere americane sventolavano  nell'aria , insieme al vessillo italiano e alle bandiere rosse dei partigiani. I camion di soldati venivano presi d'assalto da decine e decine di giovani ragazze, che salivano , li baciavano e abbracciavano ricoprendoli di fiori, mentre i bambini rischiavano di farsi male intenti com'erano a raccogliere caramelle, cioccolate ed anche spiccioli, che  i militari lanciavano. E intanto nell'aria si spandeva una musica bellissima, ritmi che non avevo mai sentito prima, che esprimevano allegria. Era arrivato in Italia lo swing, seguito a ruota dal Jazz, che mi entrò nel cuore e da allora è rimasto come un amore eterno.  Ero una bambina, avevo vissuto la guerra sotto il regime fascista, l'occupazione tedesca dopo il voltafaccia italiano e le repressioni tedesche, protetta come una porcellana e , quel giorno, per la prima volta mi resi conto di quanto molta  gente avesse patito per  gridare così forte il benvenuto alla libertà.. Ma anche quella fu una illusione di poco tempo. Appena si formarono i comitati di liberazione cittadini, iniziarono le vendette dei partigiani, da noi erano tutti garibaldini infatuati di stalinismo e per loro,  sfruttando il momento politico incominciò l'ora  delle vendette personali più che politiche. Rasavano le ragazze, che erano state amiche dei tedeschi, e col capo dipinto di minio, le esponevano al pubblico ludibrio. Ho visto gente correre come ad uno spettacolo  a vedere costoro buttare giù dai tetti del nostro castello medievale gerarchi del fascio e  anche una donna che dicevano collaborazionista dei tedeschi. Ho ancora tutte davanti ai miei occhi quelle giornate, come non dimenticherò mai quei cartelli incollati a molti portoni della cittadina,  come al cancello di casa nostra:-godetevi finchè potete cascine e palazzi, che a dura poc, esproprio garantito . Viva il PC! -Come non dimenticare, ma non dimenticare la verità ,  il bello della liberazione e le brutture commesse dai partigiani, non solo da noi, ma in tutta  Italia  , tenute sempre nascoste, o perlomeno fino a quando le sinistre decisero di rifarsi il look. Intanto gli adulti di allora sono morti quasi tutti, anche chi aveva allora vent'anni. A ricordare la verità siamo rimasti in pochi, coloro che l'hanno vissuta come me, non coloro che l'hanno sentita raccontata, filtrata dalle ideologie ,alle quali la politica si è ispirata in questi lunghi anni. L'Italia  è un paese meraviglioso, tuttavia incapace di darsi un governo che sia all'altezza della sua storia, e ci siamo ridotti così male da essere diventati il giocattolo da schernire di una Europa che non ha saputo essere all'altezza di quanto molti Europeisti si aspettavano e si aspettano. Vale ancora per noi la parola libertà?