Ciao Annamaria, avevo già notato questo scatto e mi ero ripromesso di scrivere qualche parola sulla grande emozione che m’aveva suscitato.
La foto è questa.
Piccola storia Rom.
Clicca qui per aprire la foto in full:
Gli utenti del web l’hanno giustamente scelta e apprezzata inviado i complimenti a questa foto-racconto. È sì, questa foto oltre ad essere un bel ritratto contiene anche un bel racconto emotivo. Parto dallo sguardo della fanciulla, sguardo profondo e malinconico, sguardo che ha colpito tanto da rapirmi a vedere questa l’immagine. Oltre allo sguardo, questa foto contiene una dolcezza e una delicatezza ed una sensibilità infinita, il tutto concentrato in una carezza, una mano che con estrema grazia accarezza la testolina del cagnolino. Cagnolino tenuto in grembo come un figlioletto, come la bimba ha visto fare alla sua mamma con i fratellini minori. Questo è l’essenza, il racconto che questa foto ci da di questa ragazzina, un documento dell’essere, delle origini, del modo di vivere, dell’etnia a cui appartiene la fanciulla. Una foto di una spontaneità prorompente, che ti cattura suscitando sentimenti di dolce innocenza che solo gli sguardi e gli atteggiamenti dei bambini sanno trasmettere. Complimenti Annamaria per questa cattura, complimenti per come l’hai composta e per il bel B/N che esalta in modo ammirevole le caratteristiche di questo ritratto. Complimenti anche e soprattutto per la tua sensibilità che ti ha permesso d’infondere fiducia in questa ragazzina, fiducia che ti ha regalato questa posa unica. Penso che solo quando il fotografo entra in sintonia, e riesce a farsi accettare come un amico i soggetti ritratti possono mostrare tanta semplicità e spontaneità davanti alla macchina fotografica.
Giovanni.
Commento scritto il 18-dicembre 2011
Ciao Annamaria, sono di nuovo qui a scrivere due parole in più su quest'altra bella foto.
Clicca qui per aprire la foto in full:
La foto è senza nome, non ne ha bisogno.
Senza volerlo è la seconda volta che mi viene spontanea la voglia di scrivere qualche cosa su di te e sul tuo modo d’interpretare la fotografia. Penso che le due foto “piccola storia Rom” e questa siano le due facce della fotografa Annamaria. Mi piace chiamarti Annamaria, perché ritengo il tuo nome bellissimo così come è; ma questo già te l’ho detto tempo fa. Nell’altra foto vedo Annamaria nel ritrarre la realtà con la delicatezza, la sensibilità e lo spirito d’osservazione della donna fotografa classica. In questa, ritrovo il tuo filone moderno di autrice artista, il filone dello studio della rappresentazione dei sentimenti, delle sensazioni e delle emozioni attraverso ritratti a cui applichi delle texture che si fondono perfettamente con il soggetto. La fusione è tanto calzante che l’osservatore finisce per non pensare o apprezzare l’elaborazione, ma percepisce che quello è un modo di comunicare dell’artista. Artista che è andata oltre l’espressione della persona ripresa, ha aggiunto all’immagine qualcosa della propria personalità, del proprio essere. È andata oltre per rappresentare graficamente le proprie sensazioni emozionali ispirate dal volto ritratto. Ci tengo a chiarire che le texture applicate non sono solo per abbellire la foto, ma impregnano il ritratto con lo stato emozionale della fotografa. In questa Arte Annamaria dimostra bravura e gusto compositivo, oltre una padronanza tecnica del mezzo fotografico. Penso che risultati del genere non s’improvvisano, chi improvvisa pasticcia, abbellisce o imbruttisce, non riesce a trasmettere con la foto quel qualcosa di impalpabile che ti emoziona e ti rapisce, come in questo caso.
Complimenti vivissimi.
Giovanni.
Commento scritto il 17 febbraio 2012
Clicca qui per aprire la galleria fotografica dell’autrice:
Le foto mi sono state gentilmente concesse dall’autore, Annamaria Germani, per questo commento. L’autrice ha tutti i diritti su di esse; è vietato il loro utilizzo senza la sua autorizzazione scritta.