La riva del mare

Post N° 157

A chiunque sarà capitato, almeno una volta, di subire una contravvenzione stradale con relativo verbale, di essere fermati per un controllo dei carabinieri o di sentirsi chiedere i documenti..
E chiunque sa perfettamente che è la norma mostrare i documenti ed aprire il baule se richiesti in tal senso..e chiunque sa perfettamente che un rifiuto alle forze dell'ordine comporta automaticamente, ex lege, il fermo del veicolo fino all'arresto per resistenza a pubblico ufficiale..che non significa necessariamente prendere a calci il vigile o il carabiniere: il rifiuto in sè di fornire le generalità costituisce "resistenza".
E chiunque,  tranne casi isolati di soggetti ubriachi, drogati, o semplicemente delinquenti, in tali circostanze mostra i documenti ed apre il baule della macchina senza far storie..maledicendo mentalmente il codice della strada ed i tutori dell'ordine..ma mentalmente, in silenzio..perchè non credo che ci siano tante persone così idiote da aver voglia di mettersi nei guai per non aver tenuto a freno la lingua.
Poi, dopo i controlli ed eventualmente la sanzione, chiunque avrà - in privato o fra amici - mandato al diavolo il vigile, il carabiniere, o perfino l'Altissimo che ha messo una divisa sulla sua strada. Ma nessuno, che non sia completamente idiota, avrà mai pensato di essere stato oggetto di un atto tirannico, violento o razzista.
Un mio parente, un paio d'anni fa, è stato fermato in aeroporto perchè il metal detector suonava all'impazzata al suo passaggio: ha svuotato le tasche d'ogni cosa, si è tolto la cintura..niente, continuava a suonare. Il brav'uomo ha informato la polizia d'avere parecchi "chiodi" in una gamba, triste residuo di una brutta frattura..non c'è stato verso: è stato cortesemente invitato ad entrare in una stanza dove, alla presenza di due poliziotti, si è spogliato come mamma l'ha fatto. I poliziotti non hanno ritenuto il caso di sottoporlo all'ispezione rettale..la recente cicatrice di trenta centimetri sulla gamba testimoniava in modo inoppugnabile la sua buona fede. Gli hanno fatto le doverose scuse e tutto è finito lì.
Non credo che al tipo sia garbato molto dover mostrare gli attributi alla polizia..ma essendo una persona intelligente ed onesta, si è reso conto che era un (piccolo) scotto da pagare per la sicurezza del volo..anche la SUA sicurezza.
Tutto normale..almeno in un mondo pieno di pazzi criminali che amano un po' troppo gli esplosivi e troppo poco i propri simili..
Non è invece normale per la sinistra..almeno quando i controlli riguardano una persona di razza nera..
I titoli di Unità e Repubblica tuonano: Razzismo in aeroporto! Una donna italiana ma di razza nera fatta spogliare, insultata e minacciata!
Ohhhhh: che scandalo! Che razzismo! Che ignominia! Tutta colpa del clima di razzismo fomentato da Berlusconi!
Ohhhhh: che indignazione, che depressione, che voltastomaco, che provocazione intollerabile! tuonano i sinistri dalle forti corde vocali e dal debole pensiero..

I fatti: una donna di razza nera ma italiana in compagnia di quattro bambini viene fermata in aeroporto..si vuole sapere chi sono quei bambini dal cognome diverso dal suo. Intanto si accerta che la donna ha precedenti per droga. La perquisizione a questo punto è un atto dovuto. La donna viene condotta in una stanza da due agenti donne di polizia e fatta spogliare, cosa che esegue insultando gli agenti e lanciando loro addosso i vestiti (dal verbale di polizia). Poichè uno dei metodi usati dai corrieri della droga è occultare gli ovuli nel retto, si chiede alla donna di sottoporsi all'esame rettale. Rifiuto energico. Al che viene condotta in ospedale dove viene sottoposta ad indagine in tal senso da un medico (come aveva preteso). Accertato che non ha droga e la natura del suo accompagnamento dei bambini è regolare, viene rilasciata..con una denuncia per oltraggio e resistenza a pubblici ufficiali motivata dagli insulti e atteggiamenti violenti della donna. Cui è seguita una denuncia per calunnia e diffamazione a seguito delle dichiarazioni rese pubblicamente dalla donna.
Se la stessa cosa fosse successa ad una donna bianca, chiunque l'avrebbe definita un'isterica: non hai niente da nascondere? Perchè allora rifiutare il controllo ed insultare chi fa il suo dovere finalizzato anche alla TUA sicurezza?
Ma la donna fermata e perquisita è di razza nera. Ce n'è d'avanzo perchè la sinistra ipocrita urli al razzismo!
Il fatto che la donna avesse precedenti per droga è una quisquilia ininfluente per la sinistra: è una nera ed hanno "osato" perquisirla.
Il fatto che la donna abbia insultato gli agenti è per la sinistra una sacrosanta reazione ad un lampante episodio di razzismo.
Il fatto che la cosa sia successa a lugio e viene denunciata adesso è per la sinistra spiegabile con la dovuta presa di coscienza della donna riguardo ai suoi diritti..
Noi diciamo che è spiegabile con i contatti che la donna ha dovuto prendere con i giornalisti di sinistra per gonfiare un inesistente caso di razzismo.

Il fatto che la sinistra veda erosi ogni giorno che passa i suoi consensi e la sua credibilità..beh, lasciamo che sia la sinistra a ricercarne da sola le cause..almeno ci faremo una bella risata quando sfornerà qualche nuova scempiaggine.
Il fatto che i più sfegatati supporter di questa sinistra strillino e si straccino le vesti per l'esplosione di razzismo..beh..conosciamo bene tutti i nefasti effetti della legge Basaglia e dell'incultura generata dalla scuola a moduli tanto amata dalla sinistra..Non sanno leggere né scrivere, non sanno fare 2+2..però sanno benissimo fare d'altoparlante acritico ai loro giornaletti.

PS: cari compagni, mai sentita la storia di chi gridava "al lupo, al lupo"?
Bien..avete tanto sfracellato gli altrui attributi con ipocrisia e malafede su presunti atti di razzismo senza che il "lupo" della storia manco esistesse..e neppure un barboncino, che avete ottenuto il prevedibile risultato: non avete più alcuna credibilità presso la quasi totalità degli Italiani (Italiani onesti di sinistra compresi)..