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Fumata bianca, fumata nera

Allora finalmente ci siamo. Finalmente si è formato il governo dopo 3 mesi dal voto.

In questa storia a mio avviso ne esce vincitore il nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella: ancora ieri sera il Costituzionalista Sabino Cassese lodava l'operato di Mattarella, rilevando come il rispetto pieno della Costituzione fosse stato ottenuto sotto l'uso sapiente della minaccia di un governo tecnico.

E poi è merito di Mattarella aver anche messo in evidenza le contraddizioni dei leader dei due movimenti: Salvini e Di Maio si sono rimangiati quando avevano affermato con forza nel giro di 24 ore.

Se da un lato sono preoccupato da un governo formato da due forze che hanno assecondato, a prescindere dal rigore del bilancio, i bisogni dei cittadini dall'altro sono tranquillizzato dalla presenza di Mattarella.

La mia ribadisco è una preoccupazione, non faccio certo il tifo contro, anche se è chiaro che misure come la flat tax che andranno a far pagare meno tasse ai ricchi richiederanno sforzi per compensare il mancato gettito e mi auguro che non sia il solito ceto medio ad essere tartassato per questo.

La mia preoccupazione è ancora legata all'appoggio al governo da parte di Fratelli d'Italia, movimento di destra, movimento che sposta l'asse di governo verso destra. Mi chiedo se oggi il popolo del Sud, che ha votato in massa i 5 stelle, sia contento di un goveno con Salvini, che fino a ieri cantava ai napoletani di lavarsi, e con la Meloni.

Staremo a vedere, staremo vigili

Amoon