LA VOCE DI KAYFA

Da una statistica dell'Eurispes 2006 risulta che anche la donna italiana si sta velocemente adeguando alle abitudini sessuali delle altre donne europee, prediligendo sempre più spesso recarsi in vacanza da sola, o in compagnia di un'amica, in paesi tropicali alla ricerca di giovanottoni di colore ben "forniti", pronti a metterle a disposizione le proprie prestazioni amorose in cambio di soldi. E non si tratta solo di donne di una certa età, coscienti che se vogliono ancora condividire "certe" emozioni con un bell'Adone non resta loro che mettere mano al portafogli. Stando alla statistica l'età delle donne che saltuariamente espatriano per regalarsi un'esotica avventura é in radicale ribasso, a dimostrazione che la scelta non è condizionata unicamente dall'età avanzata bensì da altri fattori, non ultimo il gusto di sentirsi a pieno titolo padrone del proprio corpo. Trattando l'uomo come un giocattolo da utilizzare e poi buttare, anziché arrischiarsi in una vera storia d'amore vissuta in "casa propria" con tutti i rischi e i condizionamenti che ne conseguirebbero, rubando tempo e spazio alla carriera. Meglio sconfinare su una spiaggia tropicale e crogiolarsi al sole avvinghiate a un nerboruto, giovane mandingo, che se ne frega se sei giovane o vecchia, bella o brutta, sposata o single, cui importa solo che hai soldi per pagarlo allorché la sua "prestazione" si è conclusa.  Tuttavia non è certo il caso di scandalizzarsi se una donna decide di concedersi una settimana da sogno, in un posto da sogno, con un uomo da sogno disposto a prostituirsi. Ognuno è padrone della propria vita e dei propri soldi. L'importante è che tutto quanto si faccia avvenga in pieno sintonia con l'altro, non abusandone in maniera traumatica e violenta col consenso di terzi!  
Stando alla statistica Eurispes, (e desta amarezza), come tanti uomini, sempre più donne praticanti il cosiddetto turismo sessuale si recano all'estero per accompagnarsi con minori, spesso bambini, che vengono loro offerti dagli stessi genitori, essendo quello l'unico modo che questi disgraziati hanno per sfamare quegli stessi figli che stanno svendendo ai desideri del turista depravato/a.
In questi ultimi tempi in cui la figura femminile è assurta ha un rango sociale impensabile fino a pochi anni fa, (è il caso di Ilary Clinton e di Ségolène Royal, entrambe possibili futuri presidenti di USA e Francia), scoprire che a vestire i panni dell'orco può essere una donna amareggia. Ma non stupisce in quanto tanta è la dose di cinismo che occorre per affermarsi in certi ambienti che non si può escludere che quest'ascesa femminile in campi fino a poco tempo fa di domino rigorosamente maschili sia la tacita testimonianza non solo che il mondo si tinge sempre di più di rosa, ma che la donna, pur di raggiungere il successo, sta anteponendo l'opportunismo e la cattiveria all'amore materno e alla dolcezza che le competono per natura. Al punto da sfruttare non solo sessualmente l'uomo, rivalendosi così da una "schiavitù" maschilista che l'ha soffocata per millenni, ma assumendone quegli stessi atteggiamenti violenti e sprezzanti che tanto condannava, alimentando il dubbio legittimo se a forza di battersi per ottenere pari diritti con l'uomo, molte donne non hanno perso a loro volto il senso della misura. Lasciandosi inquinare in maniera irreversibile dalla  cattiveria e dal cinismo che si richiedono a un uomo di potere, imitandone non solo gli aspetti "positivi" ma anche quelli "negativi". Giungendo al punto da utilizzare il potere conquistato per soddisfare i desideri più infimi e criminali alberganti nel proprio animo, (probabile frutto di quel cinismo e di quella cattiveria cui ci si è asserviti per ottenere successo),  che solitimante si riteneva solo il maschio potesse nutrire, sfruttando i disperati!