LA VOCE DI KAYFA

Veronica vs Silvio: Anche i ricchi piangono

Vuoi per curiosità, vuoi per mero interesse voujeristico, vuoi perché comunque non se ne poteva fare proprio a meno, un po’ tutti abbiamo seguito la querelle a mezzo stampa inscenata da Veronica Lario, la moglie di Silvio Berlusocni, nei confronti del marito reo di essersi lasciato andare durante la cena di gala che ha seguito la consegna dei Telegatti a esternazioni alquanto ardite nei confronti di alcune signore presenti in sala, offendendo la propria dignità di moglie e di donna. Leggendo e rileggendo la lettera della signora Berlusconi pubblicata mercoledì 31 gennaio su La Repubblica, si percepisce che la decisione di pubblicare la missiva sul massimo quotidiano d’opposizione allo schieramento politico di cui il marito è il leader sia maturata allorché il Cavaliere si è rifiutato di chiederle scusa privatamente, non sentendosi in colpa per quanto aveva detto. Come era altrettanto prevedibile, subito alla lettera della signora è seguita quella di scuse del marito, una lettera molto sobria da cui traspare il profondo sentimento che lo lega a lei. Ma soprattutto, come già si percepiva leggendo l’indignazione della signora, una lettera da cui si evince che “anche i ricchi piangono”, nel senso che, malgrado i tanti soldi, pure Berlusconi e signora devono quotidianamente fare i conti con le problematiche che caratterizzano qualunque famiglia: litigi e incomprensioni tra coniugi; questioni legate ai figli e quant’altro.
Ed è questo l’aspetto più significativo della vicenda che giustifica l’interesse che la notizia ha suscitato nell’opinione pubblica nazionale e internazionale: personaggi come Berlusconi vengono ritenuti impermeabili alle sventure, di qualsiasi natura, come viceversa accade a noi poveri mortali! E quando la realtà svela che, nonostante i soldi e il successo, anche loro non sono scevri da rogne comuni come lo siamo un po’ tutti quanti noi, ecco che per incanto l’impensabile distanza che ci separava da loro, quasi fossero degli extraterrestri, mentalmente si annulla facendoceli sembrare in tutto a noi simili, convincendoci, ma sarebbe forse meglio dire illudendoci, che davvero i soldi nella vita, infondo, non sono tutto… Inoltre la scelta della signora Berlusconi di affidare proprio al quotidiano che da sempre osteggia politicamente il marito la propria amarezza, si è rivelata un’arma a favore del marito, per quanto lo tacci di essere un uomo che non ha rispetto della dignità della propria donna. Agli occhi di tutti la vicenda mostra un Berlusconi diverso, più umano di quanto ce lo immaginassimo; un Berlusconi che ha in famiglia il suo primo antagonista, (la moglie appunto la quale non è la prima volta che si schiera pubblicamente contro di lui, anche politicamente), come accade a qualunque uomo sposato. E che pertanto deve lottare come tutti quanti noi, per quanto sia ricco e potente, prima di tutto tra le pareti di casa per affermare la propria identità, cosa che francamente forse in pochi immaginavamo. Tutto questo umanizza Berlusconi tanto da rendercelo finanche simpatico, nonostante non ne condividiamo le scelte politiche. E questo per merito proprio della moglie, quella stessa moglie che, sentitati offesa dall’atteggiamento leggero del marito verso altre donne, non ha esitato a stendere in pubblico “i panni sporchi” solo perché lui si è rifiutato di ammettere il proprio torto tra le mura di casa.
E brava Veronica!