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LA VOCE DI KAYFA

IL BLOG DI ENZO GIARRITIELLO

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L'amore ha il potere di fissare il passato in eterno presente.... Questa frase, annotata su un quaderno all'inizio del romanzo, è il tema conduttore della storia d'amore tra il giovane Kayfa e Miryam, donna matura e d'esperienza, che lo inizierà alle gioie e alle sofferenze dell'amore. Immersi in uno scenario da favola, facendosi scudo di una barriera di bugie e verità che metterà a rischio i loro affetti più cari, i protagonisti vivranno la loro passione senza freni con la complicità del mare e dell'intimità della casa di lei. Fondamentale la figura di Omar, pescatore egiziano con un intenso vissuto alle spalle, che attraverso la propria esperienza aiuterà Kayfa a districarsi nei meandri della mente e del cuore per avviarsi sul proprio cammino esistenziale.

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Striscia e i saggi del giornalismo italiano

Post n°296 pubblicato il 02 Ottobre 2007 da kayfakayfa

Più guardo i telegiornali sparsi sui vari canali, più mi convinco sempre di più che il più serio di tutti quelli che invadono l’etere è STRISCIA LA NOTIZIA! Aldilà delle inchieste che suoi simpatici inviati conducono, denunciando con indiscutibile professionalità gli sprechi della pubblica amministrazione, i reati di malasanità, quelli di plagio sulle persone perpetrati dagli pseudomaghi o di esercizio indebito di professione da parte di falsi medici e quant’altro, ieri sera mi ha molto divertito il servizio sui mostri sacri del giornalismo italiano, (Eugenio Scalfari, Gianpaolo Pansa e Corradino Mineo) tesi a denigrare televisivamente Grillo, commentando il V DAY. Particolarmente esilarante ho trovato il video dove Eugenio Scalfari nel suo inconfondibile, aristocratico aplombe, dopo aver etichettato dalle pagine di Repubblica del 12 settembre estremisti di destra tutti coloro che erano scesi in piazza per il V DAY, in una trasmissione televisiva ha chiarito i suoi timori su Grillo, spiegando che anche il Movimento Fascista nacque in antitesi ai partiti, presupponendo un azzeramento dei partiti, restando alla fine il solo partito d’Italia dell’epoca con le tristi ripercussioni storiche che ben conosciamo!

Vi confesso che ascoltando l'analogia di cui il giornalista si serviva per avvalorare le proprie ragioni, prima ho riso poi ho riflettuto: Mussolini non era un comico come Grillo ma un giornalista come Scalfari!

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