LA VOCE DI KAYFA

Napoli, capodanno 2008: chi li ha visti?

Se davvero fosse che il buongiorno si vede dal mattino, allora, dispiace dirlo, ma per Napoli e la regione Campania il 2008 inizia sotto i peggiori auspici: seppure inferiore rispetto a quello dello scorso anno, il numero di feriti per i botti di San Silvestro ha superato comunque quota 100, facendo segnare un bambino tunisino in fin di vita e un meccanico ucciso a Torre Annunziata entrambi vittime di proiettili vaganti sparati in aria dal solito idiota che confonde la festa con la guerra; sulla tangenziale di Napoli si è registrato il più grave incidente automobilistico del primo dell’anno, tre persone morte mentre si stavano recando al veglione; nella provincia di Napoli, come purtroppo era previsto, i fuochi di artificio hanno alimentato svariati incendi ai cumuli di spazzatura accantonati per le vie costringendo agli straordinari i vigili del fuoco;  non meno importante la diserzione delle autorità locali all’ormai consueto concerto di fine anno a Piazza del Plebiscito! Ed è su quest’ultimo aspetto che vorrei soffermarmi perché reputo significativo, dopo le ripetute denunce della società civile contro gli amministratori locali per l’immane tragedia dell'emergenza rifiuti, questa defezione annunciata che non si capisce (almeno al sottoscritto le cause sono ignote) se sia di natura logistica, per seguire meglio l’evolversi delle vicende nella notte di fine anno; sentimentale, riguardo al bisogno dei politici nostrani di trascorrere con i propri cari il capodanno. O, più semplicemente, per evitare che la propria presenza sul palco ingenerasse malumori nella folla che di certo non avrebbe perso occasione per dileggiarli in virtù del degrado in cui versa il territorio urbano e extraurbano. Qualunque fosse il motivo di questa scelta, è certo che così facendo gli amministratori locali, dal Governatore Bassolino, al Sindaco Iervolino, finendo al Presidente della Provincia Di Palma, non solo hanno dimostrato di peccare di coraggio, ma soprattutto hanno compiuto un gesto in cui si potrebbe intuire quanto essi siano in realtà lontani dai problemi reali della gente, malgrado si affannino a dichiarare il contrario, (viceversa, in 14 anni, e con tutti i soldi stanziati per fronteggiare l’emergenza rifiuti, oggi Napoli e la Campania sarebbero la città e la regione più pulite del mondo!). Inoltre questa defezione potrebbe anche essere motivata dalla presa di coscienza risoltasi nei loro animi che i problemi che stanno scuotendo il territorio campano sono da addebitarsi esclusivamente a loro e a nessun altro! Pertanto non possiamo escludere che gli amministratori campani abbiano dato forfait alla festa perché si vergognavano di se stessi e temevano la reazione spropositata della gente verso di loro!

Se fosse vero che il buongiorno si vede dal mattino, questo loro ipotetico sottrarsi alle probabili, feroci critiche della folla non lascia presagire nulla di buono: evitano il confronto coloro che sanno di non avere giustificazioni valide da contrapporre a quanti li accusano, a giusta ragione, di essere gli unici responsabili di una tragedia, e di avere esaurito il vocabolario di parole retoriche e melense con cui ammaliare la folla, ricorrendo affannosamente a soluzioni tappabuchi che, alla lunga, sono servite solo a produrre una falla insanabile!