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FUITEVENNE!

Post n°138 pubblicato il 10 Settembre 2006 da kayfakayfa

Un motivo dovrà pur esserci se un settimanale di sinistra qual è L’Espresso, a distanza esatta di un anno dalla pubblicazione del primo, pubblica un altro  reportage sul degrado sociale di Napoli, da oltre un decennio amministrata da una giunta di centrosinistra, prima capeggiata da Bassolino e poi dalla Iervolino, intitolandoli rispettivamente NAPOLI ADDIO, settembre 2005; NAPOLI PERDUTA, nr 36 del 14 settembre 2006, attualmente in edicola, firmato da Roberto Saviano autore di GOMORRA, libro inchiesta sulla camorra, edito da Mondadori. Un motivo dovrà pur esserci se ai funerali di Salvatore Buglione, l’edicolante ucciso il 4 settembre con una pugnalata al cuore da tre balordi all’Arenella, zona Vomero, per derubarlo dell’incasso della giornata, a una signora che le chiedeva perché fosse stato approvato l’indulto, ipotizzando dunque che i responsabili dell’efferato delitto fossero anche loro beneficiari del condono di scarcerazione, la sindaca di Napoli,  Rosa Russo Iervolino, rispondeva stizzita di rivolgersi a Mastella, l’attuale guardasigilli che ha firmato il decreto d’indulgenza, permettendo a migliaia di detenuti di uscire prima dei tempi previsti dalle carceri, alcuni per la verità rientrandovi alcune ore dopo perché già sorpresi a delinquere! La risposta del Ministro non si è fatta attendere: “Se non sa fare il sindaco si dimetta!”. Per inciso, sia la Iervolino che Mastella appartengono allo schieramento di centrosinistra, ciononostante si scannano tra loro... Un motivo dovrà pur esserci se l’Assessore regionale al Turismo, Marco di Lello, in un intervista al Corriere del Mezzogiorno di venerdì 8 settembre “fa un elenco lucido, quasi spietato delle ombre accumulate in tredici anni di centrosinistra. Cita l’incompiuta di Bagnoli, il Piano regolatore di Napoli troppo vincolante, la sanità sprecona, la gestione disastrosa del sistema di depurazione. Tutti campi in cui, per Di Lello, è mancata una spinta riformatrice vera”. Un motivo dovrà pur esserci se, a conclusione delle indagini sulla gestione dello smaltimento dei rifiuti, un’emergenza che si protrae da 14 anni e a cui tuttora non si vede soluzione, nel registro degli indagati della Procura della Repubblica di Napoli tra 28 investigati risulta anche il Governatore della Regione Campania, Antonio Bassolino, al quale i pm Giuseppe Noviello e Paolo Sirleo contestano i reati di abuso d’ufficio, frode in pubbliche forniture, violazioni ambientali e truffa aggravata. Un motivo dovrà pur esserci se, nonostante i tanti problemi cui sarebbero chiamati urgentemente a far fronte per cercare di riconsegnare per 365 giorni all’anno la città ai suoi abitanti, gli amministratori si preoccupano di investire milioni di euro per allestire la seconda Notte Bianca, sabato 30 settembre, affinché per una notte Napoli torni ad essere ad appannaggio dei napoletani onesti, i rimanenti alla criminalità!  Un motivo dovrà pur esserci se un  giorno Eduardo De Filippo, parlando di Napoli, rivolgendosi ai giovani, senza mezze misure disse loro, FUITEVENNE!, (fuggite via da lei!)

Commenti al Post:
Matita.Libera
Matita.Libera il 10/09/06 alle 11:58 via WEB
La situazione è drammatica, un vero peccato... Fuggirò
 
Bejita
Bejita il 10/09/06 alle 12:52 via WEB
Fuitevenne, vuol dire solo fuggitevene. E poi non diamo la colpa al governo, al sindaco e alle amministrazioni. Se sei di napoli dovresti saperlo che la colpa è nostra se la situazione è questa, noi che gettiamo le carte per terra, noi che passiamo con il rosso al semaforo, noi che non mettiamo la cintura ed il casco, noi siamo la parte piccola dei mali di questa città, ma è la mentalità del napoletano che porta al concetto stesso di essere più furbo del prossimo, di fregare la gente, di arrangiarsi, se non cominciamo a cambiare dentro, non cambierà mai la situazione, e non servirebbe nessuna oppressione, anche perchè i governi si sono sempre accordati con istituzioni malavitose. Serve che ognuno di noi impari ad essere onesto e rispettare il prossimo, serve smetterla di essere i furbi e mostrare anche agli altri che questo è il giusto atteggiamento. Non elogiamo comportamenti spavaldi, ma cominciamo a deriderli e condannarli, perchè le persone capiscano che non sono degli idoli, ma sono odiate per quello che fanno...
 
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 10/09/06 alle 13:37 via WEB
l'esatta traduzione non modifica minimamente il senso delle parole di Eduardo che intendeva proprio affermare "fuggite via da lei!" La tue parole, che per altro condivido in pieno, purtroppo non tengono conto che il crimine è talmente radicato, il bullismo non più un fenomeno ristretto a una certa fascia sociale, bensì estesso anche in quegli ambienti sociali dove la cultura civile dovrebbe reganre che i cittadini onesti si sentono spiazzati, consapevoli come sono che se reagissero come vorrebbero alle violenze menatli e fisiche da parte dell'arroganza criminale non sarebbero tutelati dalle istituzioni spesso in concussione col crimine, o quanto meno in ostaggio!
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
Anonimo il 22/06/07 alle 14:43 via WEB
'azz, "solo" fuggitevene?? Io sono di Napoli, e so benissimo che la colpa non e' solo "loro" ma pure che non e' solo "nostra" -- e poi, chi e' questo "noi" di cui parliamo? "Noi" che la legalita' cerchiamo di rispettarla? "Noi" che per questo rispetto veniamo derisi e sorpassati e sfruttati da quelli che invece se ne fregano? "Noi" che, da fujuti, da emigrati in Italia o all'estero, cerchiamo di difendere Napoli dagli stereotipi all'estero e che poi invece quando torniamo piangiamo a vedere che le cose stanno pure peggio di quanto credevamo? ...e poi "noi" la piccola minoranza di napoletani di nascita di genitori 'stranieri' che veniamo accusati di non essere 'veri napoletani' e di non poter capire la citta' in cui siamo nati e cresciuti? Eduardo, uno che non puo' essere accusato di non essere napoletano o di non amarla o di non capirla, che dice "Fujitevenne" secondo me e' un segnale fortissimo.
 
Antineam
Antineam il 10/09/06 alle 18:13 via WEB
ho 20 anni..forse sono pochi per giudicare..ma leggendo qst post stavo quasi per piangere..perchè è davvero la voglia di fuggire da napoli quella che ho dentro..20 anni e sn quasi disgustata..non mi interessa di chi sia la colpa se di destra o di sinistra..so che anke se noi avessimo voglia di far qualcosa..non c'è la possibilità di farlo
 
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 10/09/06 alle 21:41 via WEB
La coscienza non ha età! Se a 20 anni sei tanto delusa da chi governa la nostra città rendendola invivibile al punto da voler fuggire significa che sei una persona che vive intensamente il dramma quotidiano della propria città, analizzando criticamente le situazioni; soffrendo perché ama Napoli e come tanti, sottoscritto compreso, vorrebbe tanto fare qualcosa per migliorarla ma sa che è praticamente impossibile perché ormai il cancro è in "matastasi!" Eppure... Ciao
 
vergine_e_martire
vergine_e_martire il 11/09/06 alle 22:13 via WEB
Mastella e la Iervolino: sono due ex-democristiani che continuano a scannarsi come facevano quando ancora esisteva la DC. (ma comeb fate a reggere una sindaca con quella voce?:))))
 
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 12/09/06 alle 04:54 via WEB
La sopportazione alla sofferenza è insita in noi napoletani!
 
gecapoda
gecapoda il 12/09/06 alle 18:53 via WEB
Napoli perduta!...Chi l’ha abbandonata? Valuto positivamente la pubblicazione del reportage “Napoli perduta” sull’ultimo numero del settimanale L’Espresso. Difatti, come già accadde con “ Napoli addio”, i napoletani, dopo lustri di letargo accondiscendente, durante i quali sono rimasti a guardare alla finestra l’estendersi a macchia d’olio di quello che è stato denominato “sistema di potere pervasivo”, lasciando la gestione della Città ad un’oligarchia che l’ha ridotta nelle condizioni attuali, fedelmente descritte dal giornalista Leo Sisti e dallo scrittore Roberto Saviano, riprendono a discutere, chiedendo con forza alle istituzioni il rispetto dei loro diritti, innanzitutto per la tutela del bene primario, la vita umana. Quando l’inviato speciale de L’Espresso, come già era accaduto l’anno scorso, m’invitò due settimane addietro per accompagnarlo per le strade del Vomero, confidavo in un risultato del genere. Anzi reputo che sarebbe auspicabile, seppure di difficile realizzazione, che articoli come quelli in questione potessero essere pubblicati ogni settimana, visto che la stampa locale, in buona parte, nonostante la gravità dei problemi che affliggono la metropoli partenopea, continua a spendere fiumi d’inchiostro solo per riportare le veline diramate dai Palazzi. Che il reportage abbia colpito nel segno è dimostrato dalla reazione stizzita della sindaca, che parla di strabismo, dei fatti positivi ( quali, di grazia? ) che il settimanale ignora. La signora, che in questi giorni compie 70 anni ( auguri! ), manifesta prodromi di miopia ma anche problemi d’udito, visto che sembra non sentire la salva di fischi che accompagna ogni sua uscita da Palazzo San Giacomo, come è accaduto, per citare l'ultimo episodio, ai funerali dell’edicolante barbaramente assassinato all’Arenella. Al giornalista Sisti, tra l’altro, esposi la storia della metropolitana collinare, ribattezzata da tempo metrò-lumaca. Nell’articolo a sua firma si afferma che dal ’94 ad oggi sono stati inaugurati 15 chilometri di binari. Per la precisione, come dimostra la foto che consegnai allo stesso inviato e che immortala l’evento, la posa della prima pietra di questa importante opera di trasporto pubblico su ferro avvenne il 22 dicembre 1976 in via Mario Fiore al Vomero, circa 30 anni fa. Sindaco era il comunista Valenzi. Il primo tratto piazza Vanvitelli-Colli Aminei fu inaugurato nel marzo '93. A tutt’oggi mediamente sono stati messi in funzione appena 500 metri all’anno. Il costo complessivo dell’opera è preventivato in poco meno di 4 miliardi di euro – credo si tratti di un primato mondiale, riferito a chilometro realizzato. Che anche nel campo dei trasporti su ferro, fortemente carenti a Napoli nonostante i cospicui finanziamenti pubblici degli ultimi lustri, ci troviamo di fronte all’ennesimo fallimento delle amministrazioni comunale e regionale è testimoniato dalla richiesta, a gran voce, dei poteri straordinari per il traffico, concessi al sindaco di recente dal Governo nazionale. E’ notorio che trasporto pubblico e traffico sono intimamente connessi ed il fallimento dell’azione politica per l’uno ha significato anche il fallimento per l’altro. Napoli è l’unica metropoli europea dove ancora non si è invertito a favore del primo il rapporto tra gli utenti del trasporto pubblico rispetto a quanti continuano ad utilizzare la propria autovettura. Una ragione ci sarà pure! E se per costruire 15 chilometri di metropolitana occorrono 30 anni, quanti secoli ci vorranno per dotare la metropoli di un sistema intermodale di trasporto su ferro? Gennaro Capodanno Presidente Comitato Valori collinari gennaro.capodanno@tin.it
 
 
kayfakayfa
kayfakayfa il 12/09/06 alle 19:42 via WEB
Ti sono infinitamente grato e onorato della tua testimonianza! Condivido pienamente che articoli come quelli pubblicate dall'Espresso, se anziché essere editi a scadenza annuale, fossero settimanali alla lunga qualcosa inizierebbe davvero a muoversi per migliorare uno standard di vita che ricorda il far west. Io col mio blog ho intenzione di continuare a segnalare situazioni del genere, credoche possa essere molot utile!i A risentirci, magari per commentare finalmente qualcosa di positivo inerente la nostra città!
 
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