LA VOCE DI KAYFA

Lettera aperta a tutti i politici campani

Gentili Signore, Egregi Signori politici campani,
l’anno che tra poche ore andrà a chiudersi tra salti di tappi di spumante, fuochi d’artificio, danze sfrenate e divertimenti vari, per la regione Campania può essere aggettivato, senza mezzi termini, ‘n ann’ ‘e munnezza! (un anno di spazzatura), visto che l’emergenza rifiuti che da oltre quattordici anni dilania la nostra regione, nel 2007 ha davvero raggiunto un livello tale che anziché parlare di emergenza rifiuti sarebbe molto più giusto e onesto l’utilizzo del termine tragedia! Sì perché di tragedia testimoniano le montagne di spazzatura accatastate a imputridire lentamente per le vie delle città. Una tragedia cui non è bastata per arginarla la buona volontà del Prefetto di Napoli Pansa, subentrato a Guido Bertolaso a presiedere l’emergenza rifiuti, il quale a sua volta lascia il bollente incarico di commissario straordinario a Umberto Cimmino che rimarrà in carica fino al 30 novembre del 2008, poi si vedrà!

Gentili Signore, Egregi Signori,

con tutto il rispetto dovuto alle Vs. illustri persone, sappiate che di tale tragedia i veri e soli responsabili, a mio modesto avviso, siete voi! È inutile che cerchiate di scaricare le responsabilità sull’avversario politico o, peggio ancora, sui cittadini! L’unica colpa che potete imputare a questi ultimi, se proprio volete renderli partecipi delle Vs. inadempeienze, (mi verrebbe da dire colpe) è quella di avervi votato, di aver riposto in Voi la propria fiducia! Tuttavia è pur vero che i cittadini votano coloro che sono presenti nelle liste elettorali le quali sono compilate dai responsabili di partito. Per cui se uno alla fine è indotto a esprimere la propria preferenza per Tizio e non per Caio, in quanto Caio i piani alti hanno preferito non candidarlo perché meno adattabile alle esigenze di partito che quasi sempre sono in contrapposizione con quelle della gente, non si può certo imputare ai cittadini di essere degli inetti allorquando sono chiamati al voto visto che scelta migliore non avevano. E non si può certo dire che la colpa di questa immane tragedia ambientale sia solo del centro sinistra che governa in maniera incontrastata la regione e la città di Napoli da circa 14 anni, guarda caso proprio il periodo in cui l’emergenza si è acuita! Se le responsabilità di Bassolino & c. sono evidenti e innegabili, è pur vero che questa continuità governativa la si deve anche all’incapacità del centrodestra di non essersi mai saputo dotare di un candidato convincente da proporre come alternativa all’elettorato per contrastare l’egemonia bassoliniana, prima in città e poi alla regione. È giusto puntare il dito contro i responsabili governativi per quanto sta accadendo. Ma sarebbe altrettanto giusto ammettere le proprie di responsabilità!

Gentili Signore, Egregi Signori,

è inutile che Vi danniate l’anima nel giocare a scaricabarile, sport in cui siete dei veri maestri, per individuare i responsabili di quest'immane catastrofe! È una realtà matematica che in 14 anni per fronteggiare l'emegenza rifiuti sono stati spesi complessivamente ben 2 miliardi di euro, una cifra stratosferica. Che fine abbiano fatto tutti questi soldi, con un minimo, ma davvero un minimo sforzo di fantasia potremmo anche immaginarlo visto che la monnezza continua a stare per le strade… Ma sarebbe davvero un gesto elegante da parte Vostra se a darcene conto, evitandoci elettrizzanti voli pindarici, foste stesso Voi. Voi che avevate e avete la responsabilità di amministrare tutti questi soldi per garantire l’igiene urbana e che invece ci lasciate annaspare nella monnezza; che come femminucce correte con le braghe e le gonne in mano a Roma per implorare il Governo di intervenire per fare quello che avreste da tempo dovuto fare Voi ma non ne siete stati capaci! È di ieri la notizia apparsa sul Corriere del Mezzogiorno Bassolino condannato dalla Corte dei Conti a risarcire alla Regione 3 milioni di euro. Nel 2001, quando era commissario ai rifiuti, 100 lsu (lavoratori socialmente utili) furono assunti per un call center. Per laCorte, la creazione di quella struttura non gli competeva. Il legale del governatore ha presentato appello. Cortesemente qualcuno di Voi vorrebbe essere così gentile da spiegarmi a che serviva allestire un call center in tale contesto? Forse che in tal modo si voleva consentire ai cittadini di segnalare prontamente eventuali cumuli di spazzatura non smaltita in modo che chi aveva il compito di raccoglierla intervenisse per liberare le strade e le piazze? Se così fosse, l’idea sarebbe apprezzabile e da riproporre. Ma visti i risultati, sorgono grossi dubbi sulla reale efficacia del progetto, o quanto meno di chi lo gestiva. O sulla effettiva funzionalità degli apparecchi in dotazione ai centralinisti e sulle capacità degli stessi centralinisti di rispondere al telefono.

Gentili Signore, Egregi Signori politici campani di tutti gli schieramenti,

è inutile negarlo, gli auspici per il nuovo anno hanno il nauseabondo olezzo della spazzatura lasciata a marcire per le piazze e le vie! Se l’anno che sta per concludersi è stato ‘n ann’ ‘e munneza, quello che sta per aprirsi non sarà certo da meno, anzi! E questo grazie a Voi! Voi che quando parlate usato un linguaggio tanto forbito, sapete che la parola politico deriva dal greco polis, città, e sta ad indicare che il politico deve fare gli interessi dei cittadini i quali, mediante elezioni, lo eleggono a loro rappresentante, affidando a lui la responsabilità del proprio benessere sociale? In virtù di ciò, come fate a negare l’evidenza? A ostinarvi a voler ammettere il contrario o, quanto meno, a cercare tanti capri espiatori per sgravarvi o, almeno, condividere con terzi, che nulla hanno da spartire con Voi, responsabilità che competono a Voi soli?

Gentili Signore, Egregi Signori,

vorrei farvi gli auguri di buon anno perché l’educazione e il rispetto che nutro per le Vs. illustri persone me lo impone, ma non me la sento perché, se lo facessi, sarei un masochista! È “grazie” a Voi se oggi una delle più belle regioni d’Italia e alcune tra le città più belle e famose del mondo, Napoli e Caserta, sono condannate alla vergogna mediatica nel mondo intero! Non so nel Vs. animo cosa provate mentre in televisione passano le tristi, squallide immagini delle strade lorde di spazzatura, degli incendi appiccati ai cassonetti dai cittadini esasperati di vedersi ostaggi della spazzatura, dagli scontri tra quanti non vogliono lo smaltimento sulle loro terre della spazzatura e le forze dell’ordine che tentano di aprire un varco tra la gente per fare passare i tir che la trasportano! Personalmente provo un misto di vergogna e risentimento. Ma anche rabbia, tanta rabbia perché nessuno di Voi ha, per quanto io sappia, avuto finora il coraggio di dire con convinzione sincera Basta a una situazione vergognosa!

Gentili Signore, Egregi Signori,

se proprio non siete capaci di risolvere questa tragedia, perché non Vi dimettete dai Vs. incarichi, lasciando che qualcun altro provi a riuscire lì dove Voi avete miseramente fallito? È vero, per risolvere questo problema bisogna fare i conti anche con gli interessi criminali! Ma, Vi chiedo, di chi è la colpa se davvero, come da più parti si legge e si sente dire, la criminalità organizzata ha messo le mani sull’affare monnezza? Di chi era il compito di tutelare che ciò non avvenisse se non Vostro e di quanti collaborano al Vs. servizio?

Gentili Signore, Egregi Signori,

sperando che il 2008 non sia davvero un altro di monnezza; nella certezza che questo dipenderà solo, esclusivamente da Voi, dall’impegno concreto che effonderete per tornare a farci riempire i polmoni di quell’aria salubre che anni addietro in tanti venivano in queste terre, finanche dall'estero, per respirarla e ritemprarsi nell’animo e nel corpo, contrariamente a quanto mi ero proprosto, auguro a tutti Voi Buon Anno (ma non di monnezza, come invece quelli che in questi ultimi anni ci avete regalato!)