Pensieri in libertà

fisicamente mi è impossibile esserci ma sottoscrivo il post di cuore!!! sono mesi che anche come arci denunciamo i tagli del governo alla protezione civile per non parlare del fatto che la censura stà diventando sempre più nazista!!! avrei voluto vedere se la terra avesse tremato per settimane a casa loro se avessero fatto le stesse cose!!! maledetti!!! viva vauro!!! stavolta viva anche santoro!!! dove cazzo stà la sinistra??? ancora stanno manifestando per lo sbarramento??? hasta

tagliare la testa a santoro avrebbe creato un problema politico come lo fu lo scandaloso editto bulgaro! hanno preferito far fuori vauro, ma hanno fatto un grosso errore lo stesso! però devo dire che queta vignetta non mi piace molto

Ciao marea e ciao jigen. Credo che jigen abbia toccato un punto importante. Si può discutere sull'efficacia, sull'opportunità, sul modo e sul momento. Una volta si sarebbe detto "siamo in un Paese libero, e che diamine".Oggi non mi viene più così spontanea questa frase.
Personalmente, come ho scritto anche in un paio di altri commenti che ho abbandonato in giro, ho visto tutte le vignette di Vauro relative al terremoto in Abruzzo, inclusa questa "incriminata". Per quel che ne ho colto io, si tratta di vignette satiriche, che traducono in immagini domande, perplessità, dubbi e paradossi. Perchè credo che noi tutti ci siamo domandati se davvero non era possibile effettuare non si dice una evacuazione, ma un controllo della stabilità degli edifici, quell'ospedale, ad esempio, la casa dello studente, soprattutto. Perchè credo che più di uno si sia sentito a disagio nel sentir paragonare giorni e notti nelle tende a un campeggio estivo. Perchè in molti abbiamo colto il paraddosso di case e monumenti che crollano, anche per colpa di scellerati costruttori, mentre nel Paese si approva una legge che consente l'ampliamento della cubatura degli edifici con modalità che nell'Italia del cemento selvaggio non sono certo tranquillizzanti.
Credo che questo fosse il senso delle vignette di Vauro. E se anche non fosse stato questo, altro è dire non condivido altro è tacitare.
Ma non è tutto.Per quel che mi riguarda, a me han dato molto più fastidio Vespa che estrae il peluche dalle macerie (permettimi il termine marea, mi è sembrato davvero pornografico), mi hanno inorridito le domande dell'inviata di Matrix, la speaker del tg1 orgogliosa per i picchi di audience, la pubblicità occulta al monte dei paschi, l'inviato del tg1 che ostacola il passaggio delle autoambulanze, sposini che sollecita la risposta del suo interlocutore, perchè deve andare in pubblicità. molto molto molto di più.
a roma non posso esserci, ma con lo spirito aderisco.

è un pò quello che ho detto io nel mio post! su vespa, però ammetto che il servizio che ha fatto lui il lunedì sera non mi è dispiaciuto. PEr il resto, l'ho già detto, per me il lavoro svolto da radio2 stato davver un ottimo esempio di servizio pubblico! su vauro, anche mi trovi d'accordo, in più credo che hanno sospeso lui per una giornata giusto per dare un contentino al reo silvio!

Vale tanto per il governo quanto per l’opposizione e soprattutto per gran parte dell’opinione pubblica che rappresenta gran parte del paese. Il problema non è Santoro o Vauro, il problema è la nostra cultura. Il problema siamo noi. Siamo un paese che di fronte alle provocazioni guarda alla forma e non alla sostanza. Siamo a maggioranza cattolica. Siamo il paese con la più grande percentuale al mondo di violenza perpretata nelle 4 mura ma la domenica andiamo tutti a messa ma non andiamo a messa perchè siamo cattolici perchè, in effetti l’italiano è paracattolico. Usa il preservativo, abortisce, divorzia, tanto poi si confessa. Usa la chiesa come un autolavaggio per i suoi peccati. Siamo un paese di facciata. L’ipocrisia ed il finto perbenismo sono il nostro biglietto da visita. L’arrivo dello straniero nel nostro paese è stata una panacea. Dopo anni nei quali non potevamo nasconderci, oggi usiamo gli immigrati come copertura. Vigliacchi come i bambini quando dicono “è stato lui”. No, il problema non è politico ma culturale. Se fosse politico gran parte di quella che sembrava essere sinistra non avrebbe scelleratamente creato il PD per portare questo paese ancor più a destra.

Concordo con lupo. Il problema prima che politico è culturale. Le pratiche ambigue - politiche sociali religiose, - ormai applicate da decenni sia nelle istituzioni che nella vita civile, hanno trasformato l'ipocrisia da vizio dei deboli in virtù dei forti. Chi si farà carico della "rivolta"?

E' UNA VERGOGNA...MI VERGOGNA DI ESSERE ITALIANA SOTTO QUESTO GOVERNO FORCAIOLO......NON C'E' PIU' LIBERTA' E DEMOCRAZIA...QUANDO GLI ITALIANI LO CAPIRANNO????? (ricordiamoci che la storia insegna e soprattutto...si ripete...ma credo che siamo troppo ignoranti per aver mai letto solo la copertina di un libro di Horwell...)

Per disegnare cazzate del genere è preferibile che se ne stia dove l'hanno mandato! Un caro saluto. Nino:-)

e come è andata?
vedo un grande paiolo in cui si stanno gettando tutti i valori base della sana democrazia e un nanominestratore che gira gira il mestolo...
ogni tanto, per fargli tirare fiato, lo sostituisce qualche clone, ma purtroppo, a volte, emerge dal paiolo qualche minestrato che chiede sommessamente: "Giro anch'io?"
diceva un tale: addà passà 'a nuttata

Ciao, va sempre peggio, leggi vergogna ed informazione scandalosa. Bacio, buona serata

Aridatece marea!!! :o)

Passo per un abbraccio... francesca

Aumentate gli stipendiiiiiiiiiiiiii!

Ridateci un pò di serietà! Questi politici invece vanno a mignotte al posto di tagliarsi gli stipendi...