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Messaggi del 09/01/2010
Post n°3494 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
Post n°3493 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE
Post n°3492 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
Arriva la pillola contro il mal d'amore
Buone notizie per tutti i malati d’amore: un pillola, ricavata da una pianta africana, commercializzata ora come un rimedio miracoloso contro tutte le pene d’amore per innamorati abbandonati, traditi o trascurati.
Post n°3491 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
"Ritratti di vita" fra bellezza e nudo artistico
Lui è Alberto Magliozzi (www.albertomagliozzi.com), fotografo internazionale cult di grandissimo successo, e in questi giorni in edicola è distribuito il libro fotografico "RITRATTI di VITA" un lavoro di altissimo livello, considerato unanimamente dalla critica, di grande spessore artistico sia per la bellezza e originalità delle foto che per la comunicazione dei temi trattati.dall'autore, coadiuvato nei testi dall'ottimo poeta e scrittore Thomas Leoncini. Tra le sue "muse" molte bellissime del mondo dello spettacolo: dalla star Manuela Arcuri a Stefania Orlando, da Miriana Trevisan a Eva Henger, dalla figlia di Ornella Muti Carolina Rivelli all'attrice Dajana Ronconi, da Sabrina Ghio di "Amici" a Toni Bagarello.
Post n°3490 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
IL DANNO E LE BEFFE Avellino, operaia riassunta dopo causa: l'azienda la trasferisce in IndiaUn anno in India. Ha risposto così un'azienda che produce ed esporta in tutto il mondo frigoriferi industriali alla sentenza del giudice del lavoro che ha reintegrato nel suo posto di lavoro Gaetanina Di Paolo, 49 anni e madre di tre figli, operaia licenziata dalla Desmon di Nusco, La Di Paolo, il cui figlio più grande ha nove anni, «per poter proficuamente svolgere la prestazione inerente alle mansioni di assemblaggio frigoriferi che svolgeva all'epoca del licenziamento», così scrive l'azienda, dal prossimo primo febbraio dovrà trasferirsi a New Delhi, dove l'azienda ha una propria sede.
Post n°3489 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
Post n°3488 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
LA CRISI ECONOMICA E' PASSATA? La crisi peggiorerà, i poveri saranno 150 milioni in più Il peggio della crisi deve ancora venire. E con i paesi industrializzati concentrati a risolvere i loro problemi si rischia una diminuzione degli aiuti ai paesi poveri, il cui quadro è «devastante»: il numero degli individui che si stima cadranno al di sotto della soglia della povertà continua a salire, e ora siamo a 150 milioni. A dirlo è Danny Leipzeiger, vice-presidente della Banca Mondiale responsabile per la riduzione della povertà e la gestione economica, che di fronte alla previsione di una «contrazione del prodotto interno lordo mondiale nel 2009», la prima del dopoguerra, e al probabile calo del commercio mondiale (il primo dal 1982), spiega che «una grossa nube incombe sui paesi in via di sviluppo. Temiamo un duro tracollo, con una gran quantità di persone che verranno respinte al di sotto della soglia della povertà». Il precipitare della crisi – spiega Leipzeiger, che per la riduzione della povertà gestisce i rapporti con Fondo monetario internazionale, Ocse, Unione europea e banche regionali per lo sviluppo – «ci fa ritenere che per i paesi poveri si farà sempre più dura». E che la stima, formulata la scorsa primavera, di 100 milioni di poveri in più, sia destinata a peggiorare rapidamente: «al momento prevediamo altri 50 milioni, ma il peggio deve ancora arrivare». Del resto – spiega Leipzeiger – «la crisi è senza precedenti», ed è riuscita a combinare tre «calamità» che prese singolarmente già sarebbero bastate ad avviare una recessione: borse in caduta libera, collasso del settore immobiliare e crisi creditizia.
Post n°3487 pubblicato il 09 Gennaio 2010 da psicologiaforense
L'ARGOMENTO DELLA SETTIMANA Garantire la sicurezza dei cittadini La paura, che ormai serpeggia tra la gente, non ha certo definizioni politiche. Sarebbe ridicolo dire che esiste quella di destra o di sinistra. Esiste la paura e basta, un senso di smarrimento interiore invasivo e deprimente, che ha bisogno di essere esorcizzato. Il decreto legge con cui il Governo ha deciso di sostenere il sistema delle ronde, nonostante continui a suscitare reazioni, è senz'altro condiviso da molti. Ma la delinquenza, a cominciare dalla microcriminalità, credo che vada affrontata con altri metodi, con quelli cioè più tradizionali e istituzionali, ossia con un dispiegamento costante e compatto delle forze dell'ordine sul territorio, in modo da scoraggiare i facinorosi, ormai di ogni etnia. Ma perché questo avvenga, come si apprende dai sindacati di categoria, bisogna che poliziotti e carabinieri siano in numero sufficiente, debitamente attrezzati e retribuiti nella giusta maniera. Altrimenti non si fa che alimentare in loro senso di impotenza e frustrazione. Al posto delle ronde era forse meglio mettere pattuglie di guardie giurate, sempre che gli venga conferita quella definizione giuridica di cui sono in attesa da anni, e che sempre è stata riproposta nelle varie campagne elettorali, senza mai giungere a niente di fatto. Le guardie giurate potrebbero infatti benissimo affiancare polizia e carabinieri, visto che, specie quelle che espletano il servizio di "zona" notturno, conoscono bene il territorio che va setacciato metro metro, e questo avviene non certo limitandoci a restare nelle vie principali, ma spingendosi nei meandri di paesi e città, fino alle abitazioni solitarie, mete ambite della delinquenza. Sono regole antiche come il mondo, ossia da quando esiste la lotta tra guardie e ladri, ma che la politica di oggi, che si ritiene tanto avveduta, sembra ignorare. Perché qualcosa di concreto si dovrà pure esperire per riportare la vita dei cittadini alla normalità. Oppure, visto che imitiamo gli americani in tutto, imitiamoli anche per quanto concerne la salvaguardia della nostra incolumità, dando a ognuno la possibilità di difendersi in proprio, magari non del tutto come negli Stati Uniti, con armi da fuoco, ma con armi munite di proiettili al narcotico, con cui chi viene aggredito o violato possa mettere fuori combattimento il delinquente di turno. Il quale aggredisce, stupra e uccide, perché sa che in Italia lo può fare. Di questo passo perderemo sempre di più non solo la faccia, ma anche la dignità di cittadini e di uomini. E si invoca l'avvento delle ronde come soluzione del tutto
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49