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Messaggi del 27/01/2010
Post n°3619 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
L'amore è finito? Niente paura: Cinquemila famiglie "scoppiate" nel 2009. Un salone propone il kit per ricominciare, dal traslocatore all'escort. Cominciò a Vienna, poi a Parigi ed ora è il turno di Milano: una due giorni che andrà in scena all'Atahotel Executive di via Luigi Sturzo Che divorzi e separazioni siano in costante aumento è un fatto acclarato, con Milano e la Lombardia in posizione dominante. A crescer però sono anche le richieste di aiuto dei single di ritorno, in particolare degli uomini. Gestire una rottura comporta la cosiddetta elaborazione del lutto, certo. Ma anche un sacco di faccende pratiche e burocratiche, da svolgere al meglio per ricominciare una nuova vita. Può essere, tutto questo, una grande festa? Alla Cesim ne sono convinti, tanto da organizzare per il prossimo 17-18 aprile la prima fiera italiana del divorziato.
Post n°3618 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
A Empoli nasce il primo carcere per i trans E' pronto il primo carcere per i detenuti trans. Entro un paio di giorni saranno conclusi i lavori di adeguamento del carcere Pozzale di Empoli dove già a fine marzo potrebbe essere trasferita la trentina di transessuali oggi ospiti in un’ala dedicata del penitenziario di Sollicciano a Firenze.
Post n°3617 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
Il Body Painting, o bodypainting è una forma di body art considerata tra le più spettacolari forme d'arte.
Post n°3616 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
A spasso nell'aria L'inglese Ralph Greenaway sembra camminare nell'aria mentre si appresta a lanciarsi dalla KL Tower a Kuala Lumpur (Malaysia), una torre per le telecomunicazioni e la radiodiffusione alta 421 metri. La disciplina del base jumping è sempre più praticata e consiste nel gettarsi dai posti più improbabili (e alti), come grattacieli e torri appunto, per planare a terra con speciali paracaduti. Proprio nella capitale malesiana si è svolto un evento internazionale che ha riunito oltre 50 saltatori da tutto il mondo. Lo scopo? Benefico, a favore dell'associazione Sindrome di Down del paese.
Post n°3615 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
CERVI "URBANI"
La città dei cervi.
Post n°3614 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
errore nel motto latino sullo stemma e sul gonfalone dei Vigili del fuoco Il motto latino che campeggia nello stemma e sul gonfalone del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco - «Flammas domamus donamus cordem» -, istituito il 24 novembre 2009, contiene un errore nella declinazione dell'ultima parola.
Post n°3613 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
«Noi assumiamo gli stupidi» La campagna pubblicitaria della Diesel ha riempito le città italiane di manifesti. Lo slogan fa discutere. Renzo Rosso: «Anch'io ero considerato un po' così quando pensai di vendere jeans strappati. Poi si è visto chi aveva ragione» Vuoi avere successo? Be stupid, e il futuro sarà tuo. Parola di Renzo Rosso, che ha fatto della stupidità il leit-motiv della nuova campagna pubblicitaria della Diesel. Una campagna che, come sempre, ha spiazzato e colpito la gente che si imbatte in quei giganteschi cartelli capaci di ravvivare anche le periferie più grigie delle città italiane. Basta aggirarsi dalle parti di Ponte Alto, a Vicenza, per capire che ancora una volta l'uomo capace di vendere i blue jeans agli americani ha colpito nel segno.
Post n°3612 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
Un anno di Obama nelle foto di Pete Souza Pete Souza, nell’era Obama, è il fotografo ufficiale della Casa Bianca. Foto-giornalista e membro della NPPA (National Press Photographers Association), ha accettato l’incarico offertogli da Robert Gibbs, portavoce del Presidente.
Post n°3611 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
IL COMMENTO RIPENSARE LA SHOAH Gli ebrei non furono esiliati o cacciati come in altre guerre. Furono sterminati. Erano considerati microbi, non esseri umani, e l'idea di massacrarli si trasformò in un'ossessione. Il loro eccidio fu un esempio di crudeltà e di follia senza precedenti nella storia umana e deve ancora essere studiato e analizzato. La shoah acquista dunque una dimensione universale. Innanzi tutto per via dello sforzo sisifico di trasformare quel numero – “sei milioni” di morti - in altrettanti individui con un nome, un'identità, una biografia, un volto e una storia. E come accade sempre quando dal generale si passa al particolare, la tragedia di una nazione diventa tragedia universale, giacchè gli ebrei si rivelano prima di tutto degli esseri umani. Ma anche la malvagità dei nazisti trascende un contesto specifico e diventa oggetto di studio in quanto malvagità umana. E questo a favore di una migliore comprensione della natura umana in un mondo tecnologico ultra moderno in cui le capacità di sterminio si fanno sempre più raffinate. Gli ebrei si trovano ora immersi in un abisso di dolore per la tragedia della shoah che trova un'eco emotiva e intellettuale non solo fra i sopravvissuti e i loro discendenti ma anche fra le nuove generazioni. Ma un nuovo stadio li attende: quello dell'analisi intellettuale volta a capire perchè mai tutto questo sia avvenuto. Come mai non abbiano visto il baratro che li attendeva, non abbiano compreso l'interazione patologica fra loro e il mondo della diaspora. Sarà un'analisi storica dell'identità ebraica che ha inizio solo ora e che un tentativo di comprensione più universale della shoah non potrà impedire.
MALE OSCURO DEL PARTITO DEMOCRATICO, POLITICA E PSICOANALISI, DIAGNOSI PSICHICA, PSICOLOGIA FORENSE,
Post n°3610 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
Il Partito Democratico dallo psicanalista Quale male oscuro affligge il Pd? Se lo chiedono gli specialisti di tutto il mondo. Ecco le ipotesi più accreditate: FONTE: L'UNITA'
Post n°3609 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
THE SOWERS The Sowers by Thomas Hart Benton, 1942. One of a series of eight paintings in which Benton portrayed the barbarity of fascism.
Post n°3608 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
IL CORSIVO
La stessa età, lo stesso destino: 14 anni finiti in un lager accomunano Anna Frank a Rutka Laskier, giovanissima ebrea polacca di Bedzin, autrice di un memoriale dallo straordinario valore storico, ritrovato nella sua città natale solo pochi anni fa, che Bompiani ha pubblica anche in Italia, con il semplice titolo di "Diario"A differenziare il racconto dell' "Anna Frank polacca", come è già stata ribattezzata, da quello dell'altra giovanissima vittima dell'Olocausto, le differenti condizioni di vita delle due ragazze: mentre l'adolescente di Amsterdam era costretta a vivere segregata, Rutka visse nel ghetto di Bedzin fino alla deportazione ad Auschwitz, dove morì. Nel suo diario, dalla scrittura sorprendentemente matura per un'adolescente, si alternano i sentimenti di paura e odio per i soldati tedeschi alle emozioni legate alle incertezze del passaggio all'età adulta. Mentre lo scriveva, nel 1943, Rutka chiese a una sua amica polacca di conservarlo, di farlo conoscere al mondo, qualora le fosse successo qualcosa. Solo 62 anni dopo l'amica di infanzia mantenne la parola data, mostrando il memoir a un nipote, che allertò immediatamente la stampa. Fu così che Zehava Scherz, la sorellastra di Rutka, nata dal secondo matrimonio del padre Yaakov, scampato all'Olocausto, conobbe per la prima volta quella ragazza, di cui aveva appreso l'esistenza solo a 14 anni. Il diario testimonia con evidenza ciò che successe in Polonia, «dove gli ebrei sapevano benissimo che, un giorno, sarebbero finiti in un forno di Auschwitz». La testimonianza di Rutka, in questo senso, è inequivocabile: «Lei sapeva molto, forse – ipotizza la sorella – era coinvolta nella Resistenza, in ogni caso era molto matura». Anche quando, stanca di pensare solo a una morte che sapeva imminente, deviava forzosamente il corso dei suoi pensieri verso temi più lieti: il ragazzo che le piaceva, le amiche. «Il diario è scritto da un'adolescente, con cui spero che i ragazzi di oggi si potranno identificare».
Post n°3607 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense
IL MIO EDITORIALE IL CELIBATO SACERDOTALE, Il CELIBATO ecclesiastico ha radici lontane nella storia della Chiesa e non è solo un fatto disciplinare, anche se appartiene sicuramente più al terreno della morale che a quello della dottrina. Esso ha un'innegabile valenza spirituale significando, da un lato, maggiore libertà per il servizio alle anime e, dall'altro, testimonianza di valori trascendenti in un mondo impregnato di materialismo. Il celibato dei preti ha conosciuto involuzioni ed evoluzioni nel corso dei secoli. Oggi, problemi pastorali molto sentiti (scarsità e invecchiamento del clero, crisi di vocazione ecc.), la condizione di tanti preti «RIDOTTI ALLO STATO LAICALE» (più di diecimila solo in Italia, circa 200 mila nel mondo), la situazione di solitudine e disagio in cui si trovano molti sacerdoti in cura d'anime, che danno una testimonianza di povertà non meno preziosa di quella della castità, possono consigliare una «revisione» della regola celibataria, fino a considerare l'eventualità di avere, anche nella Chiesa cattolica occidentale (gli Orientali ce l'hanno da sempre), un sacerdozio «sposato» accanto a quello celibe liberamente e gioiosamente accettato. A mio avviso tra i cattolici c'è oggi minore resistenza d'un tempo (si pensi a come veniva considerato lo «spretato» venti-trent'anni fa) a questa idea, anzi molti ne auspicano l'attuazione, convinti che un maggior coinvolgimento nella concretezza dei problemi coniugali e familiari faciliterebbe i rapporti tra pastori e fedeli. Sono però anche convinta che la disciplina attuale ha una sua profonda validità, che va rispettata finchè c'è e che non si avranno mutamenti significativi a breve termine, certo non durante l’odierno pontificato di Sua Santità Papa Ratzinger.
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Inviato da: Nuvola_vola
il 09/01/2019 alle 19:15
Inviato da: moltiplicazeri
il 16/12/2018 alle 17:51
Inviato da: monellaccio19
il 01/11/2018 alle 07:57
Inviato da: Brillante.Nero
il 06/09/2018 alle 23:51
Inviato da: casadei.lisetta
il 24/04/2018 alle 10:49