Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Contatta l'autore

Nickname: psicologiaforense
Se copi, violi le regole della Community Sesso: F
Età: 62
Prov: PD
 

umorismo e satira

 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
I commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.
 

Archivio messaggi

 
 << Gennaio 2010 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
        1 2 3
4 5 6 7 8 9 10
11 12 13 14 15 16 17
18 19 20 21 22 23 24
25 26 27 28 29 30 31
 
 
Citazioni nei Blog Amici: 791
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Messaggi del 18/01/2010

 

LA MIA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, PENSIERI, IDEE, IMMAGINI, OPINIONI, COMMENTI, SUGGESTIONI....PER UN ALTRO DIFFICILE GIORNO

Post n°3550 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

LA MIA PERSONALE RIFLESSIONE DELLA NOTTE
L'occasione della crisi per evitare di
 rimanere al buio




Nel vocabolario latino «occasus» segue immediatamente la voce «occasio». Una vicinanza che fa scattare, svolazzando tra le parole, un ennesimo allarme. Vediamo perché. La politica  sostiene che la grave crisi economica è, può essere, dev'essere l'occasione per rinnovare in spirito unitario il sistema Italia, afflitto da debolezze, disuguaglianze, pericoli. È un tema caro a Giorgio Napolitano, rilanciato anche nel messaggio di fine anno. Il presidente ha pronunciato più volte «occasione» e la memoria di chi scrive, è scivolata sulla matrice latina «occasio». Per allargarsi alla parola successiva nell'alfabeto della lingua madre: «occasus», che significa «tramonto». In un attimo si è formato un ammonimento che, purtroppo, è nelle cose: se non avremo la capacità, tutt'insieme, di cogliere l'occasione della crisi per rinnovarci, rischieremo di restare presto al buio.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

OBBLIGO DENUNCIA DA PARTE DI PUBBLICI UFFICIALI (COME ME).... BLOG LIBERO, VEDI PRECEDENTE POST

Post n°3549 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

O B B L I G O     D I    D E N U N C I A

NELL'IMMAGINE,QUI SOPRA, BLOGGER ARRESTATA IN FRAGRANZA!!! 

 La denuncia è una dichiarazione di scienza con cui si porta a conoscenza della polizia giudiziaria l'esistenza di un fatto storico".
Si parla di denuncia per la segnalazione alla
polizia di fatti delittuosi commessi da persone note o ignote, ma si parla anche di denuncia nel caso di una inchiesta giornalistica tesa a portare a conoscenza dell'opinione pubblica di fatti delittuosi celati o comunque non conosciuti a sufficienza.

Riguardo alla calunnia formale il termine denunzia non va interpretato in senso tecnico, ma in senso ampio quale sinonimo di informazione diretta all'autorità giudiziaria (o ad altra autorità che abbia l'obbligo di riferire all'autorità giudiziaria) senza il rispetto di particolari formalità.

La denuncia di un fatto vero, realmente accaduto, non costituisce reato di diffamazione e non dà luogo a conseguenze penali.

In sede civilistica, sono perseguibili modi e mezzi adottati per l'espressione della notizia, se tali azioni ad esempio recano danno e pregiudizio alla reputazione e immagine di una persona fisica o giuridica.

L'obbligo giuridico di denunciare un reato vige per i pubblici ufficiali e gli incaricati di pubblico servizio (art 357-358 cp.) nell'esercizio delle loro funzioni o per i reati di cui vengono a conoscenza in ragione dell'esercizio che essi svolgono. In caso di violazione oltre all'applicazione della fattispecie incriminatrice prevista per i cittadini sarà applicata anche una pena accessoria.

Inoltre, l'obbligo di denuncia vige anche nei confronti del cittadino in tre ipotesi:

  • chi, ai sensi dell'art. 364 del codice penale "... avendo avuto notizia di un delitto contro la personalità dello Stato, per il quale la legge stabilisce l'ergastolo, non ne fa immediatamente denuncia all'Autorità indicata nell'art. 361, è punito . . .
  • chi venga a conoscenza di fatti e circostanze riguardanti il sequestro di persona, anche solo tentato, ai sensi dell'art 630 del c.p. e della legge 1980 n°864
  • chi venga a conoscenza di detenzione di armi o di esplosivi da parte di persone che non possiedono l'autorizzazione della questura del luogo in cui le armi sono tenute.
 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

MA IN QUESTI BLOG SI PUO' COMMETTERE QUALUNQUE REATO?

Post n°3548 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

RIPORTO DAL BLOG:
SCANDALO : IL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO FOTOGRAFATO A VILLA BORGHESE MENTRE COMPRA HASHISH

Post n°125 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da massimocoloso

 

Tag: foto, immagini, napolitano, presidente

ecco l'incredibile sequenza fotografica che mostra il nostro amato Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano mentre, con aria circospetta, contratta e acquista, da loschi individui, qualche grammo di hashish a Villa Borghese a Roma.

FOTO N 1

(vedi nel blog citato)

All'ingresso del Parco il Presidente ha gia' agganciato i due loschissimi individui: qui lo vediamo mentre si inoltrano in un luogo piu' sicuro per lo scambio della "roba".

ECC..ECC.. NON RIPORTO IL POST PERCHE' COMMETTEREI UN REATO PENALE!

 

VEDIAMO ALCUNI REATI PERSEGUIBILI D'UFFICIO:

VILIPENDIO,

ecc......

altri reati perseguibili a mezzo querela:

DIFFAMAZIONE ART.  595 CP (anche per le persone che si vedono nelle foto con il Presidente e per la moglie dello stesso che si afferma essere  drogata, ecc.............

ECC...)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

LA FOTO CURIOSA DEL GIORNO... PER ESSERE SANI E PROTETTI TUTTO L'ANNO

Post n°3547 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

BAGNO EPIFANICO


PER STAR BENE TUTTO L'ANNO.
Migliaia di russi si sono immersi in acque gelide in vista dell'Epifania secondo il calendario ortogosso (il 19 gennaio), mentre la temperatura era di -20 °C. Acque che, se purificate da un sacerdote ortodosso, diventano sacre e curative sino al prossimo anno (Mikhail Metzel/Ap)

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

VERAMENTE...FINCHE' MORTE NON VI SEPARI

Post n°3546 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

Dopo 48 anni di matrimonio muoiono lo stesso giorno all'insaputa l'uno dell'altro




Quasi mezzo secolo insieme ed insieme hanno compiuto l'estremo passo. È accaduto a Ronzo Chienis, nel Trentino. Lui, Lino Comandella, 84 anni, si è spento questa mattina, alle 6,30, all'ospedale di Rovereto; la moglie Anna, 81 anni, è morta mezz'ora più tardi nella loro casa di Ronzo Chienis, senza sapere della scomparsa del marito. La nipote, che si è recata a casa della zia, per darle la triste notizia, ha scoperto che l'anziana era stata rinvenuta dalla badante morta nel proprio letto. I due anziani erano sposati da quasi 48 anni.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

UN ABUSO AL GIORNO TOGLIE IL CODICE DI TORNO

Post n°3545 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

Treviso. Moglie fugge con figlie: lui perde la casa all'asta per pagare gli avvocati

Non è disperato. E non è un uomo in fuga. È in condizioni psicofisiche ben peggiori. È un ex. È una vittima con le spalle al muro, in trincea, che non ha più vie di fuga e nulla da perdere perchè ha già perso tutto. Compresi i sogni. A Dorino Vanzo di Riese Pio X, ex campione di ciclismo, ex imprenditore che ha perso l’azienda per amore, glieli ha rapiti Keiko Motoi, quella signora giapponese che gli aveva fatto girare la testa ed il cuore, per poi rapirglieli: Marika, 13 anni, e Mirei di 11, le sue due piccole con le quali ormai non parla più da anni. Ma che restano la sua unica ragione di vita.

E adesso, il 3 febbraio, alle soglie dei 60 anni, perderà anche la casa: andrà all’asta giudiziaria. Lui le ha tentate tutte pur di non vedersi strappare quel tetto che è anche la residenza legale delle sue figlie; sa che senza casa gli verrà meno uno dei presupposti per riaverle. Sono, infatti, le sue ex legali di Castelfranco che lo hanno condannato a perderla. Vanzo ha offerto i circa 19 mila euro che loro pretendono da questa testa dura per non aver saldato i 6 mila euro della parcella iniziale, triplicati per un decreto penale per il quale un avvocato ha presentato ricorso in modo inadeguato. Le legali hanno detto di no: vogliono invece, i soldi della vendita all’asta della casa e strappata a Dorino Vanzo che a suo tempo le aveva denunciate.

La puntigliosa disfida è nata da uno dei tanti scontri di questo padre in lotta con il mondo per riavere le figlie ormai da anni "nascoste" in Giappone. Vanzo con gli anni è diventato un esperto di leggi e codicilli. Non soddisfatto dell’assistenza delle sue legali, chiese la parcella per cambiare avvocato. Gli arrivò il conto; se lo studiò e vide che fra le voci che giustificavano i 6 mila euro c’era anche quella della consegna della notifica della sentenza del Tribunale di Treviso alla moglie in Giappone grazie alla quale lui doveva avere in totale affidamento le piccole. Un errore fatale per lo sviluppo del contenzioso nel Paese del Sol Levante e allo stesso tempo una bugia. Perchè la moglie non solo ha respinto l’atto, non accettando il plico, ma la preziosa sentenza andava trasmessa ad altro indirizzo: o all’ambasciata italiana in Giappone o al Ministero degli Esteri giapponese che a sua volta l’avrebbero girata con le modalità di legge all’interessata e ai tribunali.

Dorino è un tipo tosto. Si impunta e non molla. Ricorre ai tribunali, baruffa con mezzi avvocati della Marca tanto che ora per avere assistenza è costretto a sbattere la testa fuori provincia. Invano. Intanto, pur vedendosi riconosciute le ragioni in ogni tribunale, la sua casa va all’asta. Per non aver pagato la contestata parcella.

FONTE: IL GAZZETTINO

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

STUPIDITA'&IGNORANZA

Post n°3544 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

 STUPIDITA' ED IGNORANZA CI SOMMERGERANNO COME UN TSUNAMI

Esiste una preoccupante nuova ignoranza a cui non possiamo assistere indifferenti. La maggior parte dei quindicenni di oggi che arrivano al liceo non sanno né leggere, né scrivere, né parlare. Hanno perduto il dono della parola: balbettano per mezzo minuto e restano in un silenzio imbarazzante, non capiscono i libri che leggono, non sanno scrivere quello che pensano, non conoscono la grafia corretta della loro lingua, hanno un lessico povero e limitato, non sanno leggere ad alta voce, prendere appunti, studiare, e ricordare quello che hanno letto.

È questo che volevamo ottenere quando ci siamo battuti per una scuola più aperta e più democratica?

Oggi abbiamo una scuola elementare (molto lodata) in cui si fa preferibilmente teatro, pittura, canto, si dispongono i banchi in cerchio, si fanno gare di corsa nei corridoi e, anche, si leggono dei bei libri tutti insieme. Attività molto belle, divertenti, creative, di una scuola che desidera più che altro insegnare a stare insieme e aborre le nozioni, cioè le conoscenze, bollate ancora, e con insofferenza, come nozionismo.

Chiediamoci oggi tutti insieme se la strada è giusta, se è davvero questa la scuola elementare che vogliamo. Se sì, diciamolo chiaro e allora anche  al liceo smetteremo di fare analisi logica e latino e greco e matematica e Dante e tutto ciò per cui ancora, ahimè, è necessario che i meccanismi del ragionamento e della costruzione del pensiero e quindi del discorso - orale e scritto - funzionino.

Ma se decidiamo davvero questo, allora smettiamo di stupirci o indignarci se 61 giovani non riescono nemmeno a diventare vigili urbani. Anzi, smettiamo anche di darne notizia!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

ARTE DI SEDURRE E SCIENZE AFFINI

Post n°3543 pubblicato il 18 Gennaio 2010 da psicologiaforense

Un gruppo di ballerine si esercita in complicate evoluzioni attorno ai pali. Non siamo in un night club, ma in una palestra, e questa è una lezione di “pole dancing”.
Altro che balletti per locali a luci rosse: questa danza sensuale intorno a una pertica prevede impegnative acrobazie in equilibrio, che richiedono un corpo snodato e muscoli d’acciaio. Insomma, una disciplina sportiva vera e propria che da qualche tempo spopola negli spettacoli di cabaret e sotto i tendoni dei circhi più famosi del mondo. Tanto che donne anche non più giovanissime sono accorse ad iscriversi a questa scuola di “pole dancing” di Hefei (in Cina), aperta solo da due mesi.

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963