PENSIERI SPARSI

ABRAQ AD HABRA

Tre sono i mezzi per comunicare l'amore: parola, vista e tatto. Il più importante è la parola. Non saprai mai infatti quanto una persona ti ama se non te lo dice. (Fulton J. Sheen)

ABRAQ AD HABRA in aramaico significa  “CREO QUELLO CHE DICO”, ma se non parli con me, cosa crei?

Sostieni di non usare le parole con me perchè io sono diversa dagli altri, dici che devo cercare il tuo amore nei gesti e nelle azioni, nelle scelte e non altrove.

Lo capisco, ma non mi basta, mi conosci.

Io amo le parole, le scelgo con cura, le uso, scrivo e parlo, non mi limito ad agire.

Potresti forse dire ad una piantina di riso "non ti do acqua come a tutte le altre piante, tu sei speciale, guarda quanto tempo dedico alla tua cura, non invidiare chi innaffio perchè tu vali molto di più"?

Certo che potresti, ma non credi che morirebbe?

Mi tratti come la rosa, è il tempo che tu perdi con me che mi rende speciale, lo capisco.

Potrei anche accettarlo se quello che neghi a me non lo donassi generosamente ad altri.

Così no, mi sento solo privata di qualcosa di importante e spinta a trovare chi invece sia disposto a sommergermi di parole, di cose sciocche, di canzoni e di piccole sorprese.

È sempre stato creduto che le parole abbiano il potere di trasformare i pensieri senza forma in realtà, in manifestazioni fisiche; allora usale, dillo e fai in modo che diventi reale.