PENSIERI SPARSI

Oggi sarà una giornata di missioni speciali.

A partire dalle 14.30 dovrò seguire una tabella di marcia da missione segreta, con cambi di travestimento inclusi.

La prima parte prevede la presenza di una mamma sorridente e fresca di parrucco alla tombolata di classe, gentile con le insegnanti e d'accordo con TUTTE le altre genitrici presenti.

E già qui le mie doti da trasformista saranno messe a dura prova: dirò a Giulia che in effetti l'insegnante di musica pretende troppo, subito dopo a Marzia che sicuramente sarebbe meglio che provassero più a lungo con gli strumenti e il coro, a Umberto che dobbiamo avere pazienza con il piccolo Gabriele che picchia tutti e a Susanna che io il piccolo Gabriele lo scuoierei e lo appenderei nell'atrio a testa in giù.

Sarò donna manager con le avvocatesse, fabbricatrice di torte fatte in casa con le casalinghe e sportivona con le giocatrici di volley.

La fase due mi vedrà seduta in prima fila al saggio di pianoforte, con aria rapita e occhi fissi sul pargolo alla tastiera.

Seguirà colloquio con il maestro, che insegna al frugoletto come se si trattasse di Chopin e me ne parla come se io fossi a mia volta una concertista di fama.

Il piano prevede che io annuisca sorridendo e sottolinei l'importanza dell'educazione musicale nella società moderna come supporto ai valori morali da trasmettere alle nuove generazioni.

Dopo una corsa in auto con parziale utilizzo di dispositivi che rendono la mia mini simile a Kitt di supercar, sarò al saggio di danza della gnoma rosa-vestita, a vederla zompettare non prima di averle fatto uno chignon da Carla Fracci con i suoi quattro pelucchi da canarino Titti.

Con la piccola etoile a bordo e parziale cambio di abito in corsa, volerò in palestra per la lezione di scherma e relativa cena di Natale a buffet.

Rientro previsto con tutta la progenie per le ore ventiduezerozero al massimo.

Unica strageia di sopravvivenza a mia disposizione: il mimetismo e la dissimulazione

"Carini e coccolosi, ragazzi, carini e coccolosi"