IL DEBITO CHE SCHIACCIA A.R.T.E.

Si apprende che la Corte dei Conti ha sollevato, ieri 21 luglio, delle eccezioni di legittimità per alcune spese della Regione Liguria esposte nel Bilancio dell’Ente. In particolare è stata censurata la spesa di 103 milioni di euro della Agenzia delle case popolari, sostenuta nel lontano anno 2011 per acquistare dalla Regione, con un vero artificio, immobili sollevati dal vincolo sanitario sparsi in diversi Comuni della Asl 3 genovese, compresa Busalla ed Arenzano.

La Regione ha sempre sostenuto che tale spesa non poteva riguardarla, ma la Magistratura Contabile conferma, e non poteva giudicare diversamente, che la Regione avrebbe venduto indebitamente gli immobili in questione ad Arte per tappare il buco del suo Bilancio e che pertanto il debito di 103 milioni non può non figurare nei conti della Regione Liguria.

Si è preso lo spunto di una notizia di stampa perché, e lo si scrive con un certo compiacimento, ci si è occupati della decisione assunta dalla ASL 3 genovese di vendere gli immobili sollevati dal vincolo sanitario addirittura il 21/11/2011, con una particolare procedura detta di cartolarizzazione (trasformazione del valore in titoli da distribuire con l’ausilio della FILSE al sistema bancario).

Esaminando le norme contenute nella Legge di Riforma del Sistema Sanitario (L. 833/1978) e la successiva giurisprudenza regionale in materia ci si convinse che la Deliberazione ASL, che tra l’altro ad ARTE assegnava solo compiti di consulenza, estraniava i Comuni dalla alienazione dei beni insistenti sul loro territorio e prima utilizzati da Enti privati o provinciali.

Si stendeva una disamina diligente della procedura inaugurata e si evidenziava l’inosservanza delle norme in uno studio poi consegnato al Sindaco del 2011 e a quello attualmente in carica che non dimostrarono, come al solito, alcuna attenzione. Anzi, il Sindaco Loris Maieron si limitò ad affermare, così alla buona, che i ruderi di via Roma, perché di ruderi ora si tratta, sono proprietà di ARTE, che evidentemente neppure a trattativa privata riesce a venderli.

Va inoltre rilevato che non risulta che della questione si sia parlato ufficialmente in Consiglio Comunale a Busalla, anche per dare informazione degli eventi a Consiglieri che in gran parte non sa che l’operazione era stata approvata in Regione per fare fronte ad un deficit di Bilancio che penalizzava la Sanità di tutta la Regione.

CB

IL DEBITO CHE SCHIACCIA A.R.T.E.ultima modifica: 2017-07-22T12:10:22+02:00da balbicarmelo