MOVIMENTAZIONE FERROVIARIA CON PISAPIA

Mentre frequentavo le scuole elementari, prima del 1945, ano in cui presi una certa coscienza di ciò che si agitava nel mondo e nel mio paese, mi capitava sovente, in particolare d’estate, durante le vacanze, di frequentare la Stazione Ferroviaria di Busalla. Due le ragioni principali della mia presenza su quel piazzale che, sforzandomi di ricordare, dopo tutti gli anni che sono passati, aveva la stessa struttura, la stessa pavimentazione di adesso, ma era pieno di vita, di ferrovieri che si muovevano da un locale all’altro, di campanelli che suonavano annunciando treni diretti in entrambe le direzioni possibili, ma il cui arrivo sui binari della Stazione e la successiva partenza erano regolate dai Dirigenti del traffico preposti ad un  servizio che non aveva ancora beneficiato, c’è chi avanza dei dubbi su tale beneficio, dei progressi tecnologici che sarebbero intervenuti sulla rete in materia di automazione e di drastica riduzione del personale.

Una delle ragioni, forse la meno rilevante, delle mie visite sul piazzale della Stazione era il bisogno o il piacere di incontrare, senza eccessive lungaggini, mio padre, operaio qualificato “verificatore”. L’altra ragione, quella che oggi si potrebbe definire per un lavoro a “tempo determinato”era per l’espletamento dell’incarico di strillone e venditore di panini e bevande fresche al passaggio, con fermata,  di treni passeggeri, sui primi due binari, per conto del Bar della Stazione allora gestito dalla famiglia Fossati che  mi ricompensava in percentuale alle vendite concluse, assieme ad altri due o tre ragazzi volontari.

Devo confessare, anche se ciò che intendo consegnare alla conoscenza dei lettori è di modestissimo rilievo, che proprio in quegli anni, osservando il notevole parco di movimentazione carri della Stazione, mi ritrovavo ad esaminare con particolare interesse i movimenti rapidi dei manovratori, ferrovieri che collocandosi nello spazio limitato tra il carro fermo e quello in movimento verso di loro, sollevavano un pesante gancio e lo incardinavano al momento giusto, quello dell’incontro, nel ferro ospitante dell’altro carro.Mi stupiva la maestria di quei ferrovieri sempre attenti a non farsi schiacciare dai respingenti dei carri movimentati e intravvedevo, adesso, riflettendo, credo onestamente fosse proprio un’inclinazione indotta dalle frequentazioni, un mio futuro nelle Ferrovie dello Stato che non c’è stato, se si esclude quello di abituale viaggiatore, a partire proprio dal 1949.

Le passioni e i sogni di quella lontana gioventù s’intrecciano ora con le speranze e qualche delusione dell’età adulta e della maturità, un gorgo di pensieri apparentemente insondabile. Altrimenti se così non fosse non si potrebbero capire le ragioni per le quali, dopo aver disegnato il quadretto, che oso ritenere abbastanza realistico, dei così “manovratori” del Parco Ferroviari della Stazione di Busalla, mi venga in mente, nell’attualità, proprio Giuliano Pisapia, tra l’altro nato proprio nel 1949, l’anno che divenni viaggiatore abituale sulla tratta Busalla Genova e ritorno. Ma non è, non può banalmente essere,  questa la vera ragione del suo emergere dall’inconscio.

Giuliano Pisapia, probabilmente onorando un accordo stipulato con persona da nominare, ha tentato, ricorrendo a tutta la sua astuzia, di convincere i così detti “Fuori Usciti dal PD” a ritornare all’ovile, in virtù di un sacro principio all’ unità, e in vista di un loro probabile drammatico suicidio politico.

A ben guardare il suo compito era proprio quello di interporsi, ecco l’analogia con i movimenti dei manovratori di un parco ferroviario, tra carri pericolosamente  in movimento, inserendosi in uno spazio limitato dai respingenti, per agganciare l’uno all’altro carro, alzando il gancio e trovando con destrezza il ferro detto rispettosamente femmina dell’altro carro pronto a riceverlo per ottenere una catena di carri destinata a formare un treno che sta per iniziare una corsa probabilmente verso la solita destinazione.

CB

MOVIMENTAZIONE FERROVIARIA CON PISAPIAultima modifica: 2017-11-22T12:53:32+01:00da balbicarmelo