DON ALDO VITI RITORNA IN COSTA D’AVORIO

Come era stabilito a gennaio scorso, Don Aldo Viti Missionario di Don Orione in Costa D’Avorio si prepara a lasciare l’ospitale Paverano di Genova per ritornare a Bonoua nella casa Africana della Congregazione da dove Don Aldo, dopo la costruzione del Santuario <Notre Dame de la Garde>, continua a sostenere iniziative e a curare evangelizzazione.

Già si preannunciano vivaci festeggiamenti sulla Collina del Santuario della cittadina di Bonoua peer il suo arrivo previsto per il tardo pomeriggio di venerdì 18 prossimo. Saranno soprattutto i bambini della parte più povera  di Bonoua a far sentire la loro gioia sincera, a dare il benvenuto al Missionario che interpreta il Vangelo dando aiuti e attenzione a chi è nella miseria, nella sofferenza, con particolare riguardo ai giovani, sostenendoli ai vari livelli scolastici con tutti i mezzi a disposizione.

Viene il dubbio che a Busallanon siano poi molti coloro che hanno avuto l’opportunità di conoscere personalmente Don Aldo Viti e che perciò abbastanza superflua possa apparire la notizia del suo ritorno  in Costa D’Avorio per un altro ciclo africano al Noviziato della Collina, avendo compiuto il 17 aprile scorso la bella età di 95 anni. In effetti, però sovviene che Don Aldo Viti era a Busalla, nella saletta della biblioteca comunale, gentilmente concessa, il 28 gennaio 2017, giorno della presentazione del mio <Falchetto dello Scrivia>, libro che mostra scorci interessanti della Costa D’Avorio e della Missione di Don Orione nel sud est di quel Paese monsonico, insieme naturalmente a molti brevi sul nostro Comune, la sua storia recente, i personaggi meritevoli di menzione, qualche capriccio di pensionato, numerosi sguardi alla Vallescrivia  e alcuni spunti  sulla Città di Arenzano.

Di fronte ad un pubblico certamente non numeroso, ma interessato c’era stato, tra l’altro irritualmente (non previsto dal programma),  ma molto gradito, l’intervento dell’Assessore alla Cultura di Busalla Fabrizio Fazzari, a dimostrare, almeno così era logicamente sembrato, l’interesse dell’Amministrazione per gli argomenti ( magari non tutti) non banali del volume e soprattutto per la straordinaria presenza del Vecchio Missionario, costretto ad alternare periodi immerso nel clima sub sahariano a soste di riposo e cura in Italia. Questa particolare, positiva circostanza della partecipazione all’evento, durante il cui svolgimento lo stesso Padre Aldo Viti prese la parola, non per tessere elogi od eccessivi ringraziamenti, ma per fare il punto sulle attività svolte dalla Missione di Don Orione a Bonoua e dintorni, suggerisce un cauto ottimismo sul favore con cui la notizia della sua partenza può essere percepita da molti più amici di quelli presenti nella saletta della biblioteca Bertha Von Suttner, Chiappa 1, di quella mattina di gennaio 2017. E anche più di quelli che lo hanno conosciuto attraverso la lettura del libro in fabula e di un altro mio precedente, <Cronache dalla Costa D’Avorio>, frutto di dirette ripetute, coinvolgenti esperienze sul terreno, nel quale lo sguardo si allarga il più possibile ad una realtà assai complicata: quella della Costa D’Avorio, soprattutto alla sua parte di sud est, alle etnie della zona, ai suoi contrasti sociali, alle sue contraddizioni politiche e alle sua possibilità di riscatto completo dopo i danni di un colonialismo superato, ma non del tutto, alle sue innegabili ricchezze e alla possibilità di una crescita culturale e democratica.

CB

DON ALDO VITI RITORNA IN COSTA D’AVORIOultima modifica: 2018-05-14T09:58:58+02:00da balbicarmelo