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Da anni sta accadendo che la fantasia ha preteso di scatenarsi

Italo Moscati scrittore, sceneggiatore, regista, critico televisivo, critico teatrale e critico cinematografico italiano, così scrive di "Segno di Artisti Poeti di Scena" la mostra che si terrà sabato 25 gennaio p.v. alle ore 18 presso le Scuderie Aldobrandini di Frascati. Con ASC italiana associazione scenografi costumisti arredatori, da una un'idea di Laura Lupi, scenografa.

Il segno di questa mostra è la libera espressione delle professioni eclettiche creative,  per  far conoscere la scintilla artistica che c’è in molti che fanno questo lavoro, e che a volte, per eccesso di pudore, viene tenuta nascosta in un armadio.


L’ESPLOSIONE DELLA IMMAGINE HA VINTO?

Sono a Venezia e cammino davanti alle Corderie dove ogni anno ci sono grandi mostre d‘arte che creano file di pubblico infinite. Ma in questi giorni le Corderie, di cui è “padrona” la Biennale d’arte, sono chiuse. E’ una pausa dell’attività espositiva. Qualche giorno fa l’Acqua Molto Alta ha fermato tutto nel disagio, di più, nella paura. Vado avanti. Devo  scrivere su qualcosa che è lontana e mi riparo in una casa amica per farlo. Devo scrivere su una Mostra a Frascati. Lo faccio. La memoria e lo sguardo sono pieni delle immagini di cui ho visto la concretezza artistica e ammirato la fantasia. Lo spettacolo è bello e incisivo. I quadri sono lì per testimoniare qualcosa in cui l’arte sviluppa la loro realtà nuova. Il contagio con i Luoghi Veneziani d’arte in cui mi sono trovato creano un contagio. Da anni sta accadendo che la fantasia ha preteso di scatenarsi. I quadri di Frascati sono parte di un’emozione complessiva che colpisce e dura. In essi c’è la proposta di vedere, anzi spiare il mondo, cercando non di ordinarlo ma di sconvolgerlo, proponendo sensazioni e contaminazioni.  C’è dinamismo e freschezza. C’è il gusto, il piacere di prendere dalla vita immagini e di proporre una sorta di splendido luna park esistenziale in cui i corpi e la materia delle cose convivono nel piacere del passato con il suo fascino e tentano strade di futuro. L’arte come prova di esistenze che creano libertà e nuove esperienze di condivisioni. La fusione delle emozioni dimostra che le immagini sono esplose e vivono non solo nelle mostre ma nella sensazione che un gusto diverso, nuovo, curioso si va imponendo. L’arte è una parentela di segni, immagini, realtà e spettacolo, archeologia e sogni futuristi. Il piacere è ampio, l’artista propone, chi guarda dispone, cerca di capire e di unirsi alle suggestioni dell’artista e sue personali. Chi guarda diventa socio del lavoro dell’artista, scopre con lui e trova il piacere di partecipare al viaggio che gli è proposto: il piacere della condivisioni, del gusto, del sogno e della realtà arriva con lui. Questo accade nello spazio dell’arte: da Frascati alle Corderie di Venezia, le immagini inventano intrecci e noi li viviamo con loro…
Segno di Artisti Poeti di Scenaultima modifica: 2020-01-24T10:18:47+01:00da Dizzly