Lo Sguardo
Portare le mani davanti agli occhi per non guardare, ma lasciare uno spiraglio tra le dita per vedere quello che ci fa più paura. Filtrare parzialmente l’orrore reso dall’immagine. Alleggerirla per proseguire la visione. Un gesto in cui molti si riconosceranno. A questa grafica AI di Popsophia generata per il lancio dell’edizione del festival 2024 ad Ancona, piuttosto altri ricorderanno gli iconici ferma-palpebre di Arancia meccanica, e la “cura Ludovico” a cui è sottoposto il violento Alex per la conversione al bene. Un film distopico in cui la violenza, è resa in maniera plastica, e lontana dall’iper-realismo di oggi.
E Popsophia alza il sipario proprio sul genere dello spettacolo del male. Come letteratura, serie tv, cinema e nuovi media parlano di violenza. Il male declinato nei vari mondi mediatici. Una rassegna inedita del lato oscuro dell’esistenza, e la fascinazione per tutte le rappresentazioni del male. Tra indagini filosofiche e performance teatrali e musicali, la spettacolarizzazione del male, dal cinema alla TV, ai web media, il festival porterà ad Ancona, dal 21 al 24 marzo, la riflessione attorno ai fenomeni della violenza, della spettacolarizzazione della crudeltà e delle pulsioni inconfessabili. Presenterà un programma di intrattenimento ad alta tensione – rigorosamente popsofico – per focalizzare un fenomeno complesso e antico. Quanto più attuale e tangibile per effetto dell’incremento smisurato di argomenti che la società contemporanea offre e crea costantemente. Creare paura non è più solo un genere horror cinematografico.
Dalle notizie di cronaca alle fake news e il complottismo, dalle serie tv legate al genere crime, sono aumentate le trasmissioni dedicate ai processi mediatici, ma anche i processi mediatici stessi, le profilazioni di odiatori seriali e di scompaginatori delle scene orrifiche col piacere del raccapriccio. Un cimentarsi perenne con incubi e demoni, tra ciò che è bene e ciò che è male, e della scelta, allo sviluppo di un qualche tipo di coscienza morale. Infatti, dice Lucrezia Ercoli “guardare, non ci consentirà di fuggire da noi stessi. Il festival anconetano userà le armi della pop filosofia per riflettere sul nostro essere compulsivi consumatori di malvagità“. Con incontri di CINESOPHIA, PHILOFICTION, MEDIASCAPE, PHILOSHOW e laboratori AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE – DIALOGO FILOSOFICO PER TUTTI in collaborazione con l’associazione Sophratica. E la mostra d’arte virtuale 3D Pentagon.
Una mostra filosofica, dove, per dirla con Platone non entri chi non conosce la geometria
Quel viandante, che rappresenta il mentre di noi tutti approda intanto a Pentagon, omaggio alla figura pentagonale della Mole Vanvitelliana che ospiterà gli eventi e la nuova mostra di Mega. Per simboleggiare figure cosmiche e ambivalenti tra simbolo e mito. Un pentagono e un pentagramma inscritto l’uno nell’altro. Forse il cielo e gli inferi nello stesso cerchio. Un matrimonio di cui si cercherà, senza dubbio, l’Armonia Universale inscritta già nel pentagramma musicale della factory di Popsophia.
POPSOPHIA
SIT FEEL
AroundPopSophia
Sala del Bramante Roma 22 febbraio
Conferenza stampa PopSophia
Comments are closed.