IL SALUTO AL SOLE

Surya Namaskar

 

Il saluto al sole

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 Significato di Surya Namaskar

In sanscrito surya significa “sole” e namaskara indica un tipo di saluto reverenziale, pertanto la traduzione letterale di Surya Namaskara è “il saluto al sole”, inteso come un atto di devozione.

Le origini di Surya Namaskar

l culto del sole, diffusosi in buona parte del mondo in età arcaica, è, per l’India, uno dei più importanti. Surya, l’astro solare, attraverso la luce e il crea il giorno e permette la vita agli esseri umani e all’intera natura. La successione delle albe e dei tramonti è simbolo della ciclicità delle esistenze.

Surya Namaskar si basa su una serie di 12 asana, eseguite in una precisa sequenza e concatenate,  che partono dalla posizione verticale e vi ritornano. Si crede che questa sequenza di posizioni risalga al tempo in cui furono composti i Veda, gli antichi libri sacri della religione induista, antecedenti addirittura agli Yoga Sutra di Patanjali. Non esistendo fonti scritte fino ad un certo punto, in quanto la tradizione dei Veda era trasmessa solo oralmente. Il più antico di questi testi, il Rg Veda, risale ad un periodo compreso tra il 1700-1100 prima di Cristo.

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Il Saluto al Sole (Surya: sole; nam o namas: inchino, saluto reverenziale; kar:

fare, gesto, azione) viene fatto risalire ai culti persiani legati al dio Mitra (divinità solare).

Questi culti vennero portati in India dai Parsi intorno al VII secolo. L’ipotesi sembra confermata dal primo dei dodici mantra (Om Mitraya Namah) associato alle posizioni che compongono la sequenza.

Surya Namaskara è un modo per lodare il sole di migliaia di anni fa ed è un modo per risvegliare la consapevolezza in noi stessi, dal momento che il sole, secondo la tradizione induista, simboleggia la Coscienza Cosmica ovvero, la nostra vera natura.

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Asana e Pranayama

Questa sequenza viene considerata molto energizzante, tanto che è sconsigliata da praticare nelle ore serali dove invece il corpo deve acquietarsi. Da questo forte input energetico, il corpo riceve un risveglio e un benessere immediatamente percepibili, come se l’energia solare arrivasse in ogni cellula.

La pratica migliore avviene all’aperto, posizionandosi di fronte al sole rigorosamente a stomaco vuoto.

Le 12 asana del Sauto al sole sono sincronizzate in uno specifico schema respiratorio in modo da lasciare che il respiro ci guidi diventando tutt’uno con l’esecuzione delle asana, così come dovrebbe sempre essere quando si pratica yoga, perché il respiro è il nostro più grande maestro e di questo non dobbiamo scordarcene mai.

Si inspira ( Puraka) durante  le posizioni di piegamento all’indietro, per accompagnare l’espansione della cassa toracica e si espira (Rechaka) nei piegamenti in avanti per rispettare la compressione del torace e dell’addome. Nella sequenza è prevista anche la sospensione del respiro, kumbaka, in 3 posizioni, perché una impercettibile ma reale sospensione del respiro fa parte del nostro atto respiratorio. Sospensione quando abbiamo i polmoni pieni (Antara-kumbaka)  e a polmoni vuoti (Bahya – Kumbaka).

 “Il saluto al sole è una pratica spirituale completa (sadhana), in quanto comprende asanas e pranayama, mantra e tecniche di meditazione. Inoltre la sua versatilità e applicabilità lo rende uno dei metodi più utili per ottenere uno stile di vita sano, vigoroso e attivo e, allo stesso tempo, prepararsi al risveglio spirituale e la conseguente espansione della consapevolezza”

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Satyananda Saraswati

Come si fa Surya Namaskara, il saluto al sole

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C’è una energia muscolare nella luce del sole corrispondente all’energia spirituale del vento.
(Annie Dillard)

Il numero delle sequenze, che si praticano senza porre interruzioni, varia da una a tre, a cinque, e così via a tutte quelle che vogliamo, sempre nel rispetto del nostro corpo, che non deve sentirsi affaticato. Per favorire la concentrazione sarebbe opportuno eseguire la sequenza ad occhi chiusi.

Posizione di partenza: da Tadasana, la posizione della montagna, cercando la stabilità ed il radicamente, si congiungono le mani nell’anjali mudra di fronte al petto, entrando nella prima posizione Prarthanasana, la posizione della preghiera . Espiro.

Aum mitraya namaha “Saluti a colui che è affezionato a tutti”Asana 2 –

ASANA 1 – HASTA UTTANASANAINSPIRO

Aum Ravaye Namaha “Saluti a colui che risplende”

Asana 3 – UTTANASANA – Espiro

Aum Suryaya Namaha “Saluti a colui che ti rende vivo”

Asana 4 –  Ashwa Sanchalanasana, la posizione equestre – Con la gamba destra – Sospensione del respiro.

Aum Bhanave Namaha “Saluti a colui che diffonde la luce”

Asana 5 – ADHO MUKHA SVANASANA – cane a testa in giu’ – Inspiro

Aum Khagaya Namaha “Saluti a colui che si muove velocemente nel cielo”

Asana 6 – Asthanga Namaskara – il saluto degli otto arti– Espiro

Aum Pushne Namaha “Saluti a colui che dona forza e nutrimento”

Asana 7 – Bhujangasana – il cobra – Inspiro

Aum Hiranya Garbhaya Namaha “Saluti a colui che ha i colori dell’oro”

Asana 8 – ADHO MUKHA SVANASANA– Sospensione.

Aum Marichaye Namaha “Saluti al Signore dell’Alba “

Asana 9: Ashwa Sanchalanasana, la posizione equestre – Espiro

Adityaya Namaha ” Saluti al figlio di Aditi, la Madre Aum cosmica infinita”

Asana 10 – Padahastasana ( uttanasana) . Sospensione

Aum Savitre Namaha “Saluti al dio della creazione”

Asana 11 – Hasta uttanansana. Inspiro

Aum Arkaya Namaha “Saluti a colui che merita di essere lodato”

Asana 12 – Prarthasana – la posizione della preghiera. Espiro

Aum Bhaskaraya Namaha “Saluti a colui che guida l’illuminazione”.

Una volta tornati alla posizione di partenza ripetere la sequenza portando nella posizione equestre la gamba sinistra in avanti.

Variazioni

Esistono molte varianti a seconda della scuola o dello stile di yoga. Surya namaskar può essere eseguito in maniera molto fluida e veloce, oppure lentamente rimanendo in ogni posizione per un certo tempo.

Controindicazioni e precauzioni

  • Il Saluto al sole deve essere eseguito con molta prudenza dalle persone che hanno sofferto di ictus cerebrale o che hanno patologie delle arterie coronarie del cuore
  • Surya Namaskara non è consigliato a coloro che hanno ernie addominali importanti o gravi malattie della colonna vertebrale, come scivolamenti vertebrali o sciatalgia in fase acuta.
  • Le persone che soffrono di pressione arteriosa alta dovrebbero praticare con attenzione e cautela Surya Namaskara.
  • Chi soffre di disturbi alla schiena non gravi troverà giovamento nell’eseguire questa sequenza di asana, a patto di iniziare in modo molto graduale l’esercizio e di effettuarlo sotto la supervisione di un insegnante esperto.

Namastè

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IL SALUTO AL SOLEultima modifica: 2020-11-26T18:04:04+01:00da almacondomini