Se ho qualcosa da dire, parlo, e non ho paura di essere frainteso, sentito male e non penso a ciò che gli altri potrebbero, ovviamente, pensare di me. Questi sono i loro problemi, non i miei. E se qualcuno mi ha trattato male, offeso, offeso o maleducato, non starò zitto, gli dirò: “Sei un villano, hai detto cose disgustose, per me è spiacevole comunicare con te”. E non penserò come ho meritato la maleducazione. Non te lo puoi meritare affatto. È solo che ci sono dei malfattori nel mondo. E dobbiamo metterli al loro posto.